il corpo della ragazza stava diventando sempre più gelido, e nella baracca non c'era niente per riuscire a scaldarla; la legna messa vicino al camino mezzo distrutto odorava di muffa, e sebbene le pellicce di animali sembrassero in buono stato anche esse puzzavano terribilmente di putrefatto.
riuscì a sussurrare Anna con quel poco di voce che le corde vocali riuscivano a produrre sbrinando un po' di ghiaccio dalla propria gola.
Il montanaro si avvicinò a lei, abbracciandola e cominciando a strofinarle le mani lungo tutto il corpo, cercando di non passare su zone a lui non ancora concesse.
Era troppo timido, e Anna sapeva che anche il suo rango non lo aiutasse a lasciarsi andare.
disse di nuovo. Lei lo voleva. Per dargli un po' di coraggio si avvicinò a lui e gli posò un bacio sulle labbra. Sapevano di ghiaccio.
[KristoffXAnna] [momenti Jack FrostXElsa]

Regalo di compleanno per Lelahel.
Una fanfic un pò particolare che narra le vicende di una nobile fanciulla del Nord, il cui destino incapperà sia per disgrazia che per fortuna in due intensi personaggi che porteranno oblio e speranza nella sua vita.

Voldemort è morto, ma per eliminarlo anche Harry Potter ha perso la vita.
Nonostante la scomparsa del loro signore, i purosangue di mentalità estremista
hanno preso il potere. Leggi ad hoc sono state emanate, i mezzosangue non
sono più i benvenuti nel mondo magico. Molti sono fuggiti, molti di più morti, altri prigionieri e schiavi. Ricoprono tutti i ruoli da quello di servi, al pari degli elfi domestici, a quello di trastullo sessuale dei loro padroni. Se si è giovane e bella si corre il maggior rischio in questo senso, Hermione Granger lo sa bene.
Le è toccato il più atroce dei destini, il più noto bordello della Londra magica. La sua purezza fa gola a molti, chi si assegnerà l’ambito premio? Chi avrà l’onore di essere il primo? Le scommesse sono aperte.
Signori, benvenuti al Dark Moon.

Ogni gesto era compiuto meccanicamente, senza pensare veramente al susseguirsi delle azioni.
Aveva sempre pensieri altrove, come se nel suo involucro umano si nascondessero due parti della stessa persona.
Avrebbe mai imparato ad essere una vera sorella maggiore, amorevole e simpatica, che da consigli sui vestiti e sugli uomini e sprona la più piccola ad uscire e divertirsi?
Ma lei era solo una creatura delle tenebre, che si celava sotto la pelle di una stimata Detective appena trasferita a Miami.
Non poteva comportarsi come una sorella normale, semplicemente perché non era un essere umano. Doveva trovare il modo di pensare e agire come gli uomini, mimetizzarsi come un camaleonte per sfuggire ai nemici che avrebbero potuto accorgersi di lei, e soprattutto proteggere l’ultimo stralcio di famiglia che le era sopravvissuta... [...]
-Doppia Caccia ©

Questa storia parla di come il perdono e la felicità possano giungere alla fine, dopo un inizio duro. Questo racconto è dedicato alla mia coppia preferita Tigre e Tai Lung. I personaggi tranne Max non appartengono a me ma a kung fu panda della Dreams works.
Dopo la sconfitta di Tai Lung passa un anno di tranquillità grazie ai cinque cicloni e al guerriero dragone, tranne quando ci sono dei banditi in città che vengono espulsi via a calci e malridotti dai famosi maestri di kung fu. Però un vecchio allievo, anche lui maestro decide di far ritorno, sarà guerra o diventerà un alleato? Fatto sta che sentimenti contraddittori si manifesteranno spesso.

Un infernale flusso di coscienza che attraversa le dimensioni più recondite della natura umana...

Straniero, portami via.
Vincitrice dei premi
Miglior Sandor
Miglior Scena Erotica
Miglior Lungometraggio
del contest "Gli Oscar a Westeros" indetto da MedusaNoir

(Attenzione!! Spoiler!!) Il bacio di Jorah ha risvegliato qualcosa in Daenerys. Un qualcosa che lei credeva ormai lontano. Un qualcosa che credeva di avere bruciato per sempre sulla pira di Khal Drogo. Eppure scopre che non è affatto così. Ciò che credeva perso per sempre giaceva in realtà intatto, sotto la cenere. In attesa.

Piccolo inciso ne Lo Hobbit. La compagnia dei nani fanno un incontro che non si sarebbero aspettati, che risveglia vecchi sentimenti di orgoglio, rivincita e fraternità.

[Personaggi: Vali, Týr, Sigyn, Narfi]
Il bambino, allora, mosse un passo verso di lui, dichiarando: «Sono Vali, figlio di Loki, e voglio sapere come…»
Non fece in tempo a finire.
Con un improvviso moto di furia, il guerriero lo afferrò per la collottola, sollevandolo dal suolo con un movimento tanto fulmineo che Vali ebbe solo il tempo di emettere un guaito sorpreso, mentre il pavimento si allontanava da lui a velocità allarmante.
«Senti, tu» lo apostrofò il guerriero, reggendolo davanti al proprio viso come un fastidioso fardello, «ho già avuto abbastanza guai, con la progenie di quell’ingannatore…»

Narfi e Vali.
Stralci della storia dei figli di Loki e Sigyn in sei drabbles di 100 parole.
Narfi ha un carattere aperto, solare.
Così come Vali, nell’aspetto somiglia a loro padre, ma ha la dolcezza e la forza della loro madre, e un pregio tutto suo che lo sprona a irradiarle ovunque.
[...] La faccenda ha un ché d’ironico, poiché, a quella sua indole calorosa, Narfi oppone una pelle sempre fredda, anche nei giorni più cocenti.

«Ramses» chiama, «i coccodrilli sono animali sacri, giusto?»
Il maggiore aggrotta la fronte e si china in avanti, afferrando Mosè per un braccio e tirandolo in piedi. «Sì, naturalmente» risponde.
«Però anche i gatti sono sacri» aggiunge Mosè, con una strana ostinazione.
Ramses lo occhieggia curiosamente, chiedendosi dove voglia andare a parare. «Certo».
«E se un gatto cade da una nave e finisce in pasto a un coccodrillo? Come ci si deve comportare? Si uccide il coccodrillo per salvare il gatto, o si lascia che il gatto venga ucciso dal coccodrillo?»

La vita ha diritto di continuare anche per due vecchi nemici che riusciranno a capirsi più di quanto avrebbero mai voluto.

La mia nuova fanfic parla di Cassandro, valoroso e cinico condottiere macedone, e della sorella di Alessandro...
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"Siamo tutti maledetti, sorella." Dichiarò Alessandro con un sorriso amaro. "Tu, io, Efestione, Cassandro e i nostri genitori"
A quel tempo Tasmin non diede molta importanza alle parole del fratello; ma soltanto alla fine dei suoi giorni lei avrebbe pensato alle parole del suo re e ne avrebbe fatto ammenda.
Era vero. Erano tutti maledetti.
Tuttavia loro avrebbero pagato un prezzo peggiore, rispetto a quello che era stato destinato ai loro antenati.
Molto peggio…