{ Viktuuri | AU }
In un tempo lontano, un tempo in cui ancora le leggende erano credute vere da tutti, esistevano delle creature speciali la cui pelle riluceva e il cui corpo era circondato da un’aura luminosa.
Esse erano le costellazioni, abitanti del firmamento. Degli esseri senza età e senza tempo dall’origine incerta.
Uno di questi abitanti della volta celeste era conosciuto per la propria bellezza: i suoi capelli corvini e il suo volto latteo mozzavano il fiato a chiunque lo guardasse. I suoi occhi a mandorla portavano a fremere persino il cuore più forte.
Un sorriso e uno sguardo erano sufficienti a stregare.

[Ereri] [Eren!Fanwriter] [Levi!Surprise] [Friends to Lovers] [Fluff]
O di quella volta in cui Eren deve fronteggiare il fantomatico blocco dello scrittore.
[Dal testo]
In quel momento mi torna in mente il mio blocco dello scrittore che sta per entrare nella terza settimana di permanenza, e, insieme a quello, anche tutte le emozioni che è riuscita a smuovermi con un testo; forse mi ha coinvolto tanto perché mi sono rivisto nella narrazione.
Mollo la testa nel cuscino prendendolo a testate, perché non sono capace di scrivere cose simili anche io!? Perché non riesco a convogliare la mia frustrazione come lei?!

Harry lavora come barista in un famoso locale gay di Londra, é sessualmente disinibito, e nessuno riesce a dirgli di no. Draco é un ragazzino alquanto femminile e alle prime armi col mondo gay,

-E se ti dicessi che ho le mie buone ragioni per venire con voi? É vero che non ci conosciamo praticamente ma ho un mio progetto in mente e mi serve che mi portiate con voi.-
-Kidd questo qua ci sta solo facendo perdere tempo. Che aspetti a liberarti di lui?- disse Killer impaziente.
Ma il rosso si era avvicinato al medico e aveva appoggiato una mano sul manubrio mentre con l'altra si toccava pensieroso i capelli.
-Sentiamo, quale sarebbe questo tuo glorioso progetto.- disse con il viso pericolosamente vicino a quello dell'altro.
-Non posso dirtelo ancora.- sussurrò l'altro in modo che le sue parole non arrivassero al biondo che stava a pochi passi da loro.
-E se non me ne fregasse nulla di quello che devi fare?-
-Allora fammi scendere con la forza invece di stare lì a sbraitare e basta. Vediamo se ne sei capace.- disse sollevando la mano tatuata per sistemare gli occhiali da aviatore che il rosso teneva attorno al collo come se fosse una collana.
*
Con la partecipazione straodinaria di Kayme, Bonney, Rufy, Ace, Brook e tanti altri personaggi!

Draco e Harry vivono insieme da due anni. Hanno comprato insieme una bella e grande casa e visto che Draco si occupa degli affari della sua famiglia, a differenza del fidanzato, lavora a casa. Lì, nei meandri di quella grande e stupenda abitazione, c’è una stanza segreta che da poco il giovane Malfoy ha scoperto.
In tutti i modi sta cercando, da giorni, di entrare e di scoprire cosa ci sia dentro, perché sia stata nascosta fino a quel momento e se c’era sempre stata, anche quando l’hanno acquistata insieme.
Ma quando quel giorno, riuscirà ad aprire la porta protetta da numerosi incantesimi, sarà sorpreso da quello che ci troverà dentro.
E dopo quel giorno, la sua vita sentimentale e sessuale con l’auror, cambierà.

[Nantaimori!Eren][Hungry!Levi]
Dal testo:
Torno a concentrami su quel corpo forgiato da Asmodeo stesso per la lussuria che trasuda, tsk e pensare che durante la cena quegli occhi da cerbiatto mi hanno fatto credere di essere stato troppo invasivo durante l'ingoio di quel boccone!

[Riren][Model!Eren]
[Established Relationship]
Levi ed Eren, dopo l'incontro di tre anni prima non si sono più separati.
Il compleanno di Eren è vicino, ma i due sono lontani...una sorpresa poco gradita porterà qualche incomprensione.
- seguito di Wings of Destiny

Tutto è cambiato ma nessuno sa come.
Eren cerca di vivere la sua vita come gli altri, sperando sempre di incontrare qualche volto familiare. Come se ne ricordasse.
Entrò nel solito bar, come sempre. Quel giorno, però incontrò delle iridi che credeva non avrebbe più rivisto.
Potrebbe ricordare tutto o potrebbe non ricordare nulla, nemmeno che fosse stato qualcuno di importante. Beh, c'è un solo modo per scoprirlo.

[CrossDressing][Isabel&Eren!Twins][Ereri]
Isabel ed Eren, gemelli fin troppo simili per la sfortuna di Eren che si ritroverà coinvolto nelle oscure macchinazioni della sorella bisognosa di giorni di ferie extra.
Dal capitolo:
Quando uscì la fulminò. «Non dire una parola diversa da Caraibi»
La vide portarsi le mani al viso e squittire eccitata battendo le mani per poi afferrarlo per un braccio e trascinarlo vicino all'anta-specchio del grande armadio.
Anche se non voleva ammetterlo erano uguali. «E adesso lezione di Make-up!»
A cosa aveva acconsentito di partecipare!? «Isa-» Provò a supplicarla ma lei aveva già afferrato pennelli, trucchi e chissà-che altro. Deglutì mentre il terrore si faceva strada dentro di sé.
Sarebbe stata una settimana molto lunga!

Levi odiava volare, c'erano mille modi confortevoli per viaggiare, ma quell'aggeggio alato non era contemplato tra essi.
Quando il destino ci si mette, non c'è nulla che si possa evitare.
La mia prima one shot su questi due fantastici patati del cuore.

[Eren/Levi] [Modern!AU]
Erano ormai dieci minuti che Levi lo stava fissando senza quasi sbattere le palpebre.
Atterrito, agghiacciato, sconsolato e incredibilmente avvilito.
Il suo primo capello bianco.

[Otabek/Yuri]
Otabek lo fece scostare e cercò i suoi occhi. “Mi ero immaginato mille modi in cui potevi salutarmi, eppure devo dire che l’immobilità seguita da un assalto non l’avevo proprio contemplata.”
Yuri arricciò il naso e controvoglia si staccò da lui, lasciando che anche Otabek si mettesse dritto. “Ero solo sorpreso, Altin. Non tirartela così tanto.”
Otabek alzò un sopracciglio a mo’ di sfida e, all’improvviso, Yuri si rese pienamente conto che erano soli in un posto chiuso in cui non avrebbe potuto interromperli nessuno. Avvertì le guance arrossire, ma si voltò prima che Otabek potesse notarle.

Non seppe dire se quel sorriso fosse rivolto a lui, ma a Sasuke piacque pensarlo.
Era bellissimo e in quella posizione, con le gambe incrociate avvinghiate attorno al palo, la schiena flessa, le braccia aperte verso l’esterno, il capo rivolto all’indietro e i capelli biondi spettinati che ricadevano verso il basso, pareva un angelo.
Un angelo dannatamente sensuale.
AU | NaruSasu | PoleDancer!Naruto

Famelico di sensazioni, Eren guardò le mani grandi, avvolgenti, di Erwin toccare il corpo, le curve, le nervature di Levi e sentì l’accarezzarsi delle pelli: pensò di poter percepire i loro profumi, persino quello del kimono caduto a terra come un mare d’inchiostro.
Vide i nodi prendere forma, notò le ombre create dalle corde strette attorno alle carni, la maniera in cui tagliavano le natiche, come se potessero stringerle e farle proprie con possessività avvolgente.
Eren, allora, ritenne Levi, il suo corpo sospeso in quel luogo surreale, lo spettacolo più meraviglioso ed erotico che avesse mai potuto contemplare.
Si morse un labbro, mentre la sua testa immaginava. Immaginava che le mani di Erwin intente a toccare Levi fossero le proprie e di poter, un giorno, essere quella terra, per ammirare Levi disteso sopra di sé.
[Ereri; accenni Eruri | Victorian!AU | Accenni tematiche BDSM: bondage, EducatoreAllievo]

[Seguito di “Gym”; Avevo bisogno (?) di scrivere di un Katakuri simile.]
“Katakuri? Intendi Charlotte Katakuri? Difficile non conoscerlo…”
“Tutti qui sanno chi è…”
***
Ichiji Vinsmoke. Charlotte Katakuri. In una relazione più o meno dichiarata da circa due mesi.
***
“Quello è un mostro…”
“Il genere di persona che ti fa urlare e implorare…”
***
Ichiji non immaginava minimamente che l’altro nascondesse un lato simile. Si sentiva quasi tradito.
***
“… sì, dicevo … difficile non conoscerlo dato che fino a qualche anno fa era qui ogni sabato sera.”
“ … credo si sia sbattuto mezza discoteca.”
“ … cioè,ti fa godere dio solo sa quanto.”
“ … insomma, è un sexmaster”
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Ichiji prese al volo il cellulare, spintonando la gente per uscire sul balcone di quella discoteca. L’aria fredda gli scompigliò i capelli rossi, ma non gli importava del gelo. L’unica cosa che gli premeva era una domanda da porre alla persona all’altro capo della cornetta.
« Cosa c’è, Vinsmoke? »
« Io e te non abbiamo ancora scopato perché…? »