Il finale di Mockingjay mi ha lasciata proprio come Katniss, come Peeta, come Haymitch: spezzata, smarrita, sola, disorientata. Scrivere è stata l'unica cosa che mi ha permesso di liberarmi di tutte queste sensazioni, un po' alla volta, per essere libera di ritrovarle solo quando lo desidero nel rileggere o ricordare tutti i personaggi creati da Suzanne Collins. Così ho scritto. Partendo direttamente dal testo dell'ultimo capitolo, per immedesimarmi meglio e per cercare di avvicinarmi allo stile della Collins (così lontano dal mio), ho cercato di ricollegare tutti i flash, tutte le scene che ho immaginato nella mia testa e ho messo insieme questa Fan Fiction.
Spero di darvi il senso di chiusura che io stessa cerco, nel mio lavoro e in quello degli altri, anche se solo in una piccolissima parte.
Buona lettura!
Nota: il titolo si riferisce all'album - e non alla canzone - dei Coldplay. La FF non è ispirata a nessuna delle track dell'album, nonostante queste mi abbiano tutte ispirata notevolmente.

Una raccolta di drabble che raccontano lo Smistamento dei personaggi della saga di JK Rowling.
Ognuno di loro arriva a Hogwarts carico di sogni e speranze, ma come reagiscono alla decisione del Cappello Parlante?

Ogni bimbo ha un sogno.
Ogni bimbo vuole essere un cantante, un pittore, uno scrittore.
Anche a Panem, i bimbi hanno dei sogni, fino a che la nazione non li spezza.
Haymitch Abernathy, da grande, sarà medico.
Finch, da grande, sarà ingegnera.
Cato, da grande, sarà vincitore.
Effie Trinket, da grande, sarà stilista.
Beetee, da grande, sarà pittore.
Clove, da grande, sarà ballerina.
Finnick Odair, da grande, sarà padre.
Rue, da grande, sarà Ghiandaia Imitatrice.

I Mollicci hanno una forma per ciascuno di noi: ci identificano, a volte ci aiutano a capire veramente chi siamo e le nostre paure.
Queste sono le più grandi paure dei personaggi della Rowling, e come essi riescono a superarle di fronte a un Molliccio.

Dal testo:
Sarebbe disposta a farlo per me?
No. Non lo farebbe.
Perchè per noi non c’è possibilità.
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KatnissxGale; Accenni KatnissxPeeta

A memoria d’uomo, c’è chi disse che un incubo è solo uno dei tanti modi dell’inconscio per farci capire cosa temiamo. A perdita d’occhio, nella nostra mente file e file di ricordi s’ammassano. S’ammassano come le foglie d’autunno in un viale, quando tutto si tinge d’arancio e il cielo è un po’ più blu. In mezzo a quelle cassettiere piene fino all’orlo ci sono fogli neri, che bruciano tutto ciò che toccano facendolo diventare cenere. E noi corriamo, perché non vogliamo bruciare, diventare bui e morti. E scappiamo, per ogni corridoio sempre più veloce. Ma solo dopo pochi metri, ci sentiamo al sicuro, ci sediamo contro un muro e ci sentiamo sicuri. Posiamo il sedere per terra e iniziamo a far passare il fiatone.
Quando le fiamme divampano.

L'allibratore è tra la folla. Chiunque può avvicinarsi, per lui non esistono differenze tra i commercianti e quelli del Giacimento. Chiunque può fare la sua scommessa.

L'incontro di Draco e Astoria, ecco come me lo immagino :>

"Ma d'altronde l’amore non si sceglie.
L'amore ti sfonda la porta di casa e ti trascina da chi gli pare. "
Angolo dell’autrice:
È una stupidaggine lo so, cioè Gale e Delly… e-e
Però, mi era venuta questa idea, e ho deciso di svilupparla.
Premetto che io per prima immagino Gale SOLO, a crogiolarsi nel suo dolore, quindi questo è una specie di futuro alternativo.
Beh, spero che abbiate gradito, e spero vivamente che recensiate!
Grazie.

Dal testo:
"Non esiste nient'altro, nella sala, oltre a noi. Mi sto sfogando, mi sento di nuovo me stesso. Posso battermi per ciò per cui ho sempre creduto. Posso battermi per James. Per Lily. Per Harry.
Già, Harry, il mio figlioccio, è la mia vera famiglia.
O perlomeno, Harry è James, e James era la mia famiglia. Erano loro, sono loro, il mio nido. Non questa donna che sto cercando di uccidere, no. Magari nelle vene ci scorre lo stesso fottutissimo e purissimo sangue, ma, diamine, questa non è mia cugina.
E lei non vincerà. Mai."
Gli ultimi istanti di vita di Sirius.
Cosa deve aver provato, durante quell'ultima, pazza risata?
A chi deve aver pensato, mentre moriva, inghiottito dall'arco dei sussurri?

Dal testo: C’erano 48 tributi quell’anno, 47 ragazzi che Haymitch avrebbe dovuto uccidere. E lo avrebbe fatto se fosse stato necessario. Per tornare avrebbe fatto questo e altro, perché dentro di lui bruciava del fuoco alimentato da rabbia e voglia di vivere. Avrebbe ucciso tutti i tributi con le sue stesse mani se fosse stato necessario. Tutti eccetto uno. Maysilee Donner.
Una Flashfic sul mio amato Haymitch e su Maysilee. Su quello che prova Haymitch verso la ragazza dai capelli biondi. Il tutto in 315 (circa) parole.

Dicevano che i Malandrini di Hogwarts erano invincibili insieme.
Dicevano che erano inarrestabili.
Dicevano che potevano fare qualunque cosa insieme ed era vero.
Solo un piccolo problema peloso.
Verremo con te, questa notte. Ci siamo riusciti. Non dovrai più farti del male da solo.
E magari la smetterai di fare tutto quel casino e terrorizzare i poveri abitanti di Hogsmeade, eh, Moony?
Dicevano che eravate amici. Che sareste morti per quell’amicizia.
Si chiedono come sia successo, ora.
Vigliacco.
Come sia successo.
James ha cercato di non pensarci, nei suoi ultimi istanti.
Non può averlo fatto, non Peter.
Sirius ha cercato di non pensarci per tutto il resto del tempo.
Non è così fortunato da essere pazzo, ma grida più forte di tutti gli altri ad Azkaban.
Remus ci pensa ogni secondo di ogni ora e non smette di fare male.
Peter è l’unico che si dà una risposta.
Li ha uccisi lui i Malandrini.
E non gli sono pesati quei quattordici anni vissuti come Crosta.
I solemny swear-