Tale Vivo, autore su EFP Fanfiction

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Tale Vivo

Membro dal: 28/08/20
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Millenial classe 1992, ormai festeggio già gli anniversari dei compleanni - per ora, sono ferma a qualche anniversario dei 25.

Appassionata di lingue, linguistica ed etimologia, spendo buona parte del tempo a cercare parole perfette per le mie storie - anche se, alla fine, ne trovo sempre una più azzaccata di quella usata.

Cresciuta tra Hogwarts e la Terra di Mezzo, viaggiando poi nell'interspazio sul Falcon per arrivare poi a Westeros, ho lasciato pezzi di cuore che spesso torno a controllare, sia tra le pagine sia sullo schermo.

Inizio a scribacchiare nella seconda metà degli anni 2000 e torno a carta e penna dopo uno hiatus notevole - nel frattempo, ho studiato, viaggiato, vissuto all'estero, e trovato una parte di me.

Non sono sicura di sapere quanto resterò, but let's enjoy it while it lasts!

Rise and shine!

Se non si deve giudicare un libro dalla copertina, allora è bene non giudicare una professoressa dalla sua severità e alterigia, perché la realtà potrebbe essere una (sconvolgente?) sopresa.
I successi tentativi di riaddormentarsi furono comunque vani, con il sole oramai presente in tutta la stanza e il brusio che veniva dall’esterno. Perché devono allenarsi di sabato mattina?, pensò la donna, arricciando le labbra. Decise comunque di restare a letto altri cinque minuti. O dieci. O mezz’ora.
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Vasi d’acqua e di disprezzo

Circa duecento anni prima che Bilbo Baggins inizi la sua avventura, Thorin Scudodiquercia è costretto a lasciare Erbor, la sua casa, a causa dell'attacco del drago Smaug. Nello stesso momento, all'ombra degli alberi di quello che fu Boscoverde, il Re degli Elfi Silvani si gode il tramonto di un caldo sole estivo.
«Vedi, Araton, quel luccichio dorato sulla superficie del fiume?», chiese il Re senza voltarsi, mantenendo lo sguardo fisso sulle acque davanti a lui.
«È l’ultimo bagliore di luce solare, mio Signore», rispose il generale, non ben comprendendo il motivo della domanda. In risposta, il sovrano sospirò e bevve l’ultimo sorso di liquore elfico.
[Questa storia partecipa a due challenge: "Solo i fiori sanno" di Pampa313 e "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" di Soly Dea]

Heathers and Ashes

Ogni cosa le è stata tolta, soprattutto le tre a lei più care, le uniche che veramente amasse. Cersei Lannister indugia un'ultima volta nel suo dolore, prima di rimettersi a giocare al gioco del trono, oramai pedina di se stessa.
Aveva vietato a chiunque di estirpare quei fiori rosa su cui suo figlio aveva scelto di morire, anche quelle sporche di sangue ― soprattutto quelle sporche di sangue.
Il sangue di suo figlio le ricordava quanto sola fosse in quella città, in quel reame, in cui niente di delicato poteva sopravvivere, nemmeno quando protetto da una leonessa.
[Questa storia partecipa a due challenge: "Solo i fiori sanno" di Pampa313 e "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" di Soly Dea]

La morte ha gli occhi verdi

Severus Piton ha vissuto una vita nel rimorso e nel ricordo, guidato da occhi verdi che non vede da troppo tempo oramai. Ora, mentre la vita lo abbandona, il ricordo di quegli occhi si fa più vivido e rivedere Lily è l'unica cosa conta.
Lo senti, Severus, questo frastuono?
Non è il solito cuore che si spezza o il sogno di qualche gente che va in frantumi.

[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Moonlight Snowdrop

L'inverno è arrivato e con lui l'esercito degli Estranei. Grande Inverno si prepare alla battaglia e, nel buio e nel silezio della notte, certamente gli animi non sono allegri, ma c'è chi sorride alla morte forse un'ultima volta e chi lo fa per la prima volta. Quello che importa, alla fine, è che sorridono assieme.
«Vita e speranza», risponde lui, indicando il fiore con un leggero cenno della testa.
«Non so a cosa tu ti riferisca».
«La gente di Grande Inverno crede che i bucaneve siano un segno di vita e speranza», chiarisce l’uomo. Il suo tono greve e la sua voce bassa trasmettono alla donna un senso di serietà e, per un breve momento, quasi di solennità. Questo solennità, infatti, è presto macchiata dal tono sarcastico del cavaliere alla sinistra di Brienne.

[Questa storia partecipa a due challenge sul forum di EFP: "Solo i fiori sanno" di Pampa 313 e "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" di Soly Dea]

Onore mancante

Cersei Lannister ha appena assistito alla prima decisione autonoma di suo figlio e suo re, per la cui sorte inizia a temere più di prima, più di quando non vi era corona sulla sua testa e non poteva ordinare decapitazioni a suo piacimento, per mero capriccio.
I gigli stanno morendo e tuo figlio ha violato una promessa fatta. Tuo figlio, il re, il protettore del reame e via dicendo ha appena decapitato un uomo a cui aveva promesso perdono, misericordia. Spero gli dei avranno misericordia di te e, prima di loro, il popolo.
[Questa storia partecipa a due challenge: "Solo i fiori sanno" di Pampa313 e "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" di Soly Dea]

L'amore ai tempi dei Vichinghi

Terje lo sapeva, ma non poteva farci nulla: l’amava più di ogni altra cosa, lei era il suo mondo, non riusciva a lasciarla andare. Iselin adorava addormentarsi tra le braccia di qualcuno, bramava lo sguardo di un persona, desiderava essere amata da un uomo. Non si preoccupava se quel qualcuno, quella persona, quell’uomo era Terje: avrebbe potuto essere chiunque altro, perché a lei bastava l’amore. Di qualsiasi essere umano.
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Sharp Drunkenness

Tyrion Lannister ha viaggiato per giorni fino ad Approdo del Re, per servire come Primo Cavaliere del Re fino al ritorno di suo padre. Complice il vino, non ha memoria degli ultimi due giorni di viaggio e il suo risveglio nella capitale non è esattamente quello che sperava.
Il fetore si sta facendo più intenso. Hai chiaramente dormito per due giorni o, per lo meno, sei stato ubriaco per buona parte del tempo, quindi hai bisogno di qualche istante per rimettere i tasselli al loro posto.
La prima cosa che vedi è il massiccio portone di legno scuro dietro Bronn. Apri di più la porta della carrozza, allargando la visuale e trovandoti davanti alle alte mura della Fortezza Rossa.
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

La morte tra i capelli

Tyrion è stato liberato da Varys, ma prima di lasciare Approdo del Re decide di far visita a suo padre. Nelle sue stanze, però, vi trova l'unica persona che non avrebbe mai voluto trovare.
I capelli scuri, morbidi e profumati, anche ora che sono senza vita. La tua mano affonda in quel mare nero, memore di tutte le volte passate ad accarezzarle i capelli dopo averla fatta tua. Dopo essere stato tuo.
[Questa storia partecipa a due challenge sul forum di EFP: "Solo i fiori sanno" di Pampa 313 e "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" di Soly Dea]

Holly Love

La notte prima di una partenza non è mai semplice, soprattutto per chi resta, soprattutto se chi parte è l'uomo che ami e che sai non rivedrai più, anche se speri di sbagliarti.
Ancora quell’incubo, anche ora. Lo stringi più forte a te e gli baci la tempia sinistra — ormai hai imparato a calmarlo anche nel sonno. Un altro bacio sulla tempia, per essere sicura sia tranquillo, e poi torni ad affondare naso, bocca, polmoni e cuore nel suo profumo.
[Questa storia partecipa a due challenge sul forum di EFP: "Solo i fiori sanno" di Pampa 313 e "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" di Soly Dea]

(Im)meritato amore

Dopo la battaglia finale contro gli Estranei, Jaime Lannister è in viaggio verso la capitale. Nonostante la fermezza mostrata alla sua partenza da Grande Inverno davanti a Brienne, i suoi pensieri e i suoi sentimenti sono tutt'altro che fermi.
Brucia.
Brucia lasciarla.
Brucia tornare da Cersei.
Brucia voler tornare da Cersei.
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Unbroken Buttercup

Jorah Mormont è stato esiliato da Daenerys, ma ora ha qualcosa che potrebbe fargli guadagnare il perdono della sua regina.
Il Folletto sarebbe stato il perfetto pegno di pentimento e penitenza da portare alla sua regina e lui, Jorah, sarebbe finalmente stato aggiustato.
A Daenerys e solo a lei pensò quella notte, mentre il giovane Lannister dormiva e gli dava tregua dal suo solito blaterare.
[Questa storia partecipa a tre challenge sul forum di EFP: "Solo i fiori sanno" di Pampa 313; "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" di Soly Dea; “I like that quote, said the month” indetta da Mari Lace]

Perifrasi ed eufemismi

La ragione è diplomatica, il cuore non riflette. Quando si ama a volte mancano le parole, le si usano per farci dei giri, ma l'importante è che si ami.
Le tue labbra hanno bisogno di burrocacao.
Le bacerei sempre.
I tuoi occhi non sono banali.
Sono luminosi.
Hai una bella testa.
Sei geniale.

[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

La speranza ha occhi color del cielo

Tony ha detto al mondo la verità, ma vorrebbe dirla anche a Pepper: perché lei è la sua speranza, il suo cielo.
«Ho detto la verità, sono stato sincero per una volta e lei si arrabbia?»
Il signor Stark cercava di farle perdere la calma.
«Io.. oh, insomma! Così ha messo a repentaglio la sua vita! Quanto tempo crede passerà prima che qualcuno tenti di ucciderla?»
«Perché mai dovrebbero farlo?»
[Quarta classificata, Premio Fluff e Premio Miglior Coppia al ''Flash Prompt Contest: Scegli il tuo colore!'' di yuma92]

Oltre alla beffa, pure l’inganno

[Mamma Mia!]
Sam Carmichael sta per sposare Loraine, perché è un perfetto cretino. Per lo stesso motivo, si circonda di persone sbagliate: perché, quando sei cretino, non ti accorgi che oltre alla beffa, ti servono anche l'inganno.
La cattedrale di San Patrizio è addobbata con fiori bianchi e rosa. Un lungo tappeto rosso percorre la navata, circondato da banchi coperti da paramenti color avorio.
Ai piedi dell’altare, Sam Carmichael guarda nervosamente il suo migliore amico e testimone, John Throne, che gli sorride incoraggiante.

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