Una drabble per festeggiare il compleanno di Yams

[SakuAtsu]
"È lì. A portata di mano. Letteralmente. Sarebbe semplicissimo afferrarla[...]
Ma non c’è la fa, Kiyoomi, gli sembra tutto così difficile[...]
“Non sei tu che controlli le emozioni, sono le emozioni che controllano te.” gli aveva detto più di qualche volta Motoya[...]"
Ennesima flashina fluffosa (che però ha rischiato di tramutarsi in qualcosa di traGGGico

Questa storia partecipa alla Challenge indetta dal gruppo facebook "Non solo Sherlock Italia"
#behindthecurtain
e si basa sul Prompt:
Nello spogliatoio della squadra X viene trovata un felpa della squadra Y e la squadra Y non è mai stata ospite della squadra X. Di chi è la felpa?
La storia è candidata agli Oscar della Penna 2023 del Forum Ferisce la penna

[SakuAtsu][Time!Skip]
"E poi era lui quello “strano”, no?
Quello che per accettare e capire le proprie fisime e manie se ne andava una volta alla settimana dal terapeuta[...]"
Come sempre le mie idee sceme io le assecondo.

[UkaTake]
Cinque prompt.
Due giovani uomini
Una panchina che, silenziosa, conserva pensieri, attese, abbracci, ricordi e progetti futuri.

Il capitano è la bandiera della squadra, quello che tiene insieme tutti i componenti e che li sprona a conquistare la vittoria. A volte però capita che questo ruolo venga affidato a chi proprio non se lo aspetterebbe. Conosceremo qualcuno di questi outsider.
== Questo racconto partecipa al contest indetto sul gruppo privato facebook Haikyuu Italia "Una drabble per Haikyuu" - Prompt: Capitani ==

future|fic [kuroken]
Natsu ha ormai accettato che il suo fidanzato Kea abbia una cotta fin da quando era bambino... o forse no.

[AtsuHina | 3100 parole | realismo magico]
“Shouyou-kun, fai una magia.”
Shouyou sorride e fa apparire dal nulla un girasole.

Prendete una persona annoiata e con tanta voglia di scrivere. Datele un file Word, un generatore di parole e tutte le ship possibili e immaginabili di Haikyuu!! (crack e non). Il risultato che ne è uscito è questa raccolta di OS, Flash-fic e drabble.
Avvertenza prima della lettura:
-Potrebbe contenere capitoli crackpairing
-Mi raccomando se volete ricreare l'esperimento a casa fatelo senza la supervisione di un adulto. Mi raccomando tenere lontano dalla portata dei bambini e dei ship-hater.
°*°*°
- Sirena(TanaYoko)
- Imprevedibile(KuroYaku)
- Spazzolino(UshiTen)
- Ricordare(LevYaku)
- Gemma(OiYama)
- Solitudine(TsukkiHina)
- Aspirina (OiKage)
- Sole (AtsuHina)
- Aspettare (UshiHina)
Enjoy ^_^

"Non c’era niente di male, no? Era solo un modo come un altro per racimolare qualche soldino. Ok, aveva una borsa di studio, era tesserato come giocatore professionista e quindi uno stipendio ce l’aveva ma mantenersi in Argentina non era propriamente una passeggiata di salute, quindi perché no?
E poi anche quando era in Giappone glielo avevano sempre proposto. Di posare come modello per qualche servizio fotografico[...]"
Perché quando mi viene un’idea imbecille io non posso fare a meno di seguirla ^///^

“Sei stato bravo oggi...”
“Dimmi qualcosa che già non sappia...”
“Ha ragione Sugawara, sei diventato un artista nell'arte della provocazione.”
“Ho imparato dal migliore.”
“...hai appena detto che sono il migliore?”
“Non lo ripeterò.”
Il Karasuno ha appena vinto contro l'Inarizaki, la Battaglia della Discarica è alle porte e ognuno ha il suo modo di scaricare la tensione.
| KuroTsuki - Nazionali - pre Battaglia della Discarica |

Per il resto dei suoi giorni, Osamu Miya non avrebbe mai dimenticato l’immagine di Akaashi Keiji, in piedi accanto alla pensilina, che si voltava verso il tram in arrivo.
Il vento gli aveva schiacciato i ciuffi troppo lunghi in faccia, ma lui non aveva quasi battuto ciglio, e sotto i ciuffi neri gli occhi spalancati di Akaashi – Keiji – avevano incrociato quelli di Osamu. Il primo pensiero di Osamu era stato che sembravano quasi volersi inghiottire tutto, quegli occhi – il viso di Akaashi, il cielo dello stesso blu plumbeo alle sue spalle, Osamu stesso. Poi quell’idiota di ‘Tsumu gli aveva dato una spallata perché si sbrigasse a scendere, Akaashi era salito, il tram era ripartito. E a Osamu era rimasta solo la vaga sensazione di un amo che ti afferra lo stomaco e trascina a fondo, dentro l’oceano. Non era nemmeno sicuro fosse una bella sensazione.
{ OsaAka | minor AtsuHina | 11k | AU }

[SakuAtsu][Post Time!Skip]
Fluff, puro fluff, nient’altro che fluff.
"Ok, il suo ragazzo... anzi no, aspetta! Suo marito ormai. Ok, suo marito era proprio un infame. E sì che Atsumu era ben consapevole del fatto che Kiyoomi sapeva benissimo essere molto più str@nzo di lui, e quello era proprio un colpo basso.
Atsumu aveva voluto aspettare di essere a casa per aprire e ammirare le loro divise della Nazionale arrivate fresche fresche.
Ma ora, mentre le aveva appoggiate sul divano - dopo essersi esaltato ed aver emesso ultrasuoni e versi non meglio precisati - le fissava contrariato, imprecando contro lo staff dell'organizzazione[...]"

Dal testo: “Fossi matto, non mi perderei mai la festa di Halloween, lo sai. E poi non posso lasciarti fare questa follia da solo”
[Challenge: “Too sick to spook” del gruppo “Facebook Hurt/Comfort Italia, Fanart e Fanfiction Gruppo Nuovo”]

In un ipotetico time skip (assolutamente fanon per evitare spoiler a chi non è in pari con il manga), la squadra del Karasuno da una festa di Halloween con ex alunni ed ex avversari.
Un demone dal volto celato da una maschera, crea scompiglio nei sentimenti di un Kageyama in versione vampiro ottocentesco.