I ragazzi del club di nuoto dell'Iwatobi sono al mare a divertirsi, ma c'è qualcosa che turba il giovane Haruka Nanase, e che a quanto pare ha a che fare con il suo vecchio amico Rin Matsuoka... che la loro amicizia non sia più quella di una volta?

"Aveva ancora in sé quella voglia di averli, abbracciarli, baciarli, morderli, leccarli, possederli interamente, ed essere interamente posseduto da loro, in un senso più ampio di quello fisico. Ma anche quello fisico andava benissimo, eh. Meglio non fraintendere." [Rin/Makoto/Haruka]

Makoto ha sempre saputo tutto ed ha sempre atteso, paziente, con quel suo sorriso mite che nasconde tempesta.
E ad Haruka piace, il suo sorriso.

Gou dice che Makoto fa tenerezza come una briciola di pane. A Rin Makoto non fa tenerezza. A lui lo fa solo incazzare.
MakoRin ispirata a "Mirrors" di Justin Timberlake.

È il tipo di persona che per convincerti a entrare in acqua non ti schizza, non ti tira giù, ma ti tende la mano. Ed è una persona così bella che, dopo un po’, è difficile non distogliere lo sguardo.
Farfuglia qualcosa in cui l’unica sillaba districabile suona come Kou, senza chiedergli come abbia capito a cosa stava pensando. Makoto è così: l’ha sentita arrivare e ha saputo il perché.
hints Makoto/Gou | hurt/comfort | episodio 5

"Mikoshiba ha spesso il sorriso sulle labbra: nel chiedere informazioni ad un'addetta al reparto sportivo, nel pagare il commesso, nel domandarle se vuole essere aiutata con le buste fino a casa."
Una inconcludente one-shot scritta di getto, con il solo desiderio di riuscire a mettere giù qualcosa su Seijuurou e Kou.
Buona lettura!

[Free! - Iwatobi Swim Club]
" Faceva caldo quella notte. Tanto caldo …
Nonostante l’Oceano vicino e la sua rinfrescante e confortante brezza facessero capolino dalla finestra spalancata nella sua stanza, ad Haruka proprio non gli riusciva di addormentarsi quella notte.
Si girò piano sul suo futon steso a terra, dopo aver scalciato via le lenzuola, cercando di produrre il meno rumore possibile per non svegliare l’altro che giaceva profondamente addormentato, poco distante."
Una MakoXHaru dal punto di vista di Haruka ma che, ovviamente, è un inno a Makoto ^///^, personaggio che trovo a dir poco adorabile.

[Free! - Iwatobi Swim Club][Free! - Iwatobi Swim Club]
Annuisci, perché non hai più voce; è fuggita, lontano, o forse morta, ormai pronta per essere sepolta tra i resti del tuo cuore ormai ardente come fuoco.
[MakoGou] - [gou's pov] - [i dunno, otp and stuff]

[Free! - Iwatobi Swim Club][Free! - Iwatobi Swim Club]
‹‹ L'acqua è fredda. Fredda ed orribile; l'acqua è come la solitudine? ›› perché se l'uomo s'è allontanato da essa, un motivo sicuramente valido ci sarà; giusto?
[ReiNagi] – [rei's pov]
* to tonia.

- «Uhm... Buon compleanno, Nagisa-kun.» Disse infine, aggiungendo subito «L'ho saputo solo oggi da Tachibana-senpai e non ho un regalo ma... Posso comprarti un gelato alla fragola, se vuoi.» in un tono un poco incerto, come se a metà frase avesse pensato di lasciar perdere salvo poi concludere ugualmente. -

[Free! - Iwatobi Swim Club]
Nagisa non ha ancora assolutamente idea di come parlare al suo ragazzo. [Rei/Nagisa] [Scritta per la Notte Bianca#10]

[Free! - Iwatobi Swim Club]
"Poi Rin era diventato la corrente. Rin pretendeva qualcosa, da lui. Lo spronava, lo guidava, lo sfidava…o lo guardava soltanto, con quegli occhi rossi e taglienti come il corallo. E per tutti quegli anni, dalla sua comparsa alla sua partenza, anche adesso, la verità era che Haruka aveva potuto vivere in quel modo, facendo solo quello che gli andava, perché c’era Makoto. " [Rin/Mako/Haru] [Scritta per la Notte Bianca#10]

[http://en.wikipedia.org/wiki/Free!_-_Iwatobi_Swim_Club]
[http://en.wikipedia.org/wiki/Free!_-_Iwatobi_Swim_Club]Che la giornata non sarebbe stata cosa Makoto se ne rese subito conto non appena apri’ le persiane della camera da letto.
Era ancora notte, mancava un’ora per l’alba però lo scuro era già meno fitto.
Meno fitto, ma quel che bastava per vedere il cielo coperto da dense nuvole d’acqua e, oltre la striscia della spiaggia, il mare gonfio.
Agitato da folate brevi e fredde che provocavano miriadi di piccole onde ricoperte da bianca schiuma.
Guardò fuori, sconsolato, ma pensò che una nota positiva in quella giornata poteva esserci.
Una doccia veloce, si vestì in fretta e corse.
Da lui.