Alec lo stava tempestando di chiamate da più di un'ora, ma lui non rispondeva nè a quelle, nè ai messaggi. Era in un momento di crisi - una crisi molto seria - e il suo ragazzo era irreperibile.
[Storia Revisionata]

Alexander Lightwood era molte cose, ma non era ancora riuscito a trovare il genere musicale adatto lui.
Dopo gli avvenimenti in Città delle Anime Perdute, la solitudine lo avvolge.
Chissà che possa essere proprio la musica a salvarlo e a ricondurlo al suo amato.

Magnus se ne stava seduto sulla sua poltrona a sorseggiare l’ennesimo drink.
Perso nei suoi pensieri non si accorse del tramontare del sole.
Bussarono ancora insistentemente. Sbuffando decise di usare la magia.
Alzò gli occhi sull’ospite e rimase senza fiato...
Guardò le sue ampie spalle così forti e possenti,quelle mani, così gentili, che tenevano il suo arco e la sua faretra.
Aspetta! Perché aveva con se il suo arco e la sua faretra?

Ciao a tutti!
Questa è la prima storia che scrivo su Shadowhunters, spero vi piaccia^^
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Aveva dei folti capelli neri, Magnus si chiese se fossero morbidi come sembravano, pelle bianca come il latte, macchiata di nero all’altezza del braccio da uno strano tatuaggio.
Quando il ragazzo alzò la testa e i loro occhi si incontrarono Magnus si specchiò in due pozze azzurre come il cielo d’estate, limpide e lucenti.
***
“Spiegami perché siamo ancora qui.” esclamò un esasperato Raphael ad uno scocciato Ragnor
***
“Ciao Magnus, il solito?” chiese il moro sorridendo
***
Sorrise: niente poteva rovinare quella giornata.

Dal testo:
"Non ho mai baciato nessuno, Magnus. Lei sarà la prima, domani. E io non... Non dovrei chiederti questo - "
"Ma non vuoi che sia lei la prima" finì per lui lo stregone.
[Storia Revisionata]

Si dice che quando il proprio parabatai muoia se ne rimanga distrutti. Svuotati da tutto quello che si era stati fino ad allora. Forse perché quell'io non era mai esistito, c'era sempre stato solamente un noi. Insieme, per sempre.
| Missing Moment | Città di ossa| Jalec!Brother | Accenni Clace | 471 parole |

Dal testo:
È una giornata di ottobre e sembra già dicembre, con il vento che si infila ovunque e il sole che ha deciso di salutarli in anticipo. Si stringe ancora un po' nel suo cappotto leggero, maledicendosi per non aver scelto di indossare qualcosa di più pesante. Tempo qualche giorno, si dice, e il caldo li investirà nuovamente.
"Allora?" sbotta improvvisamente, facendo sussultare due ragazze lì accanto. Non se ne preoccupa, preferendo accelerare il passo per mettersi davanti ai due e fermarli.
"Che c'è? Non avevi detto che Maryse si sarebbe arrabbiata se avessimo tardato?"
"Non ha importanza, stregone -dice infine- però sono davvero interessato ai vostri problemi di coppia. Non ditemi che vi state per lasciare, vi prego" alza le mani per enfatizzare il concetto, "l'ultima volta siamo dovuti andare all'Inferno per farvi rimettere insieme."
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Buona lettura
Daughter_

Ultimamente mi sono fissata con la Sizzy (dopo aver costretto il mio ragazzo sotto ricatto a farne il cosplay, circa), e ho provato ad immaginare come sarebbe stato subito dopo l'Ascensione di Simon, al ritorno a New York, tra loro due. Ho immaginato che lui andasse a vivere all'Istituto, e la reazione di Isabelle, e l'imbarazzo, e i loro pensieri, e tutte le cose non dette. Per lo meno, ci ho provato.
Prima fanfiction della mia vita, io spero che qualcuno la legga, possibilmente senza vomitare.
Dal testo: "Sostituì il pigiama con un paio di jeans e una maglietta grigia. Non molto Shadowhunter, ma non poteva farci niente se il suo guardaroba non assomigliava ancora a quello di Mercoledì Addams: aveva avuto davvero poco tempo per lo shopping. "

[ Malec ]
Una fanfiction Malec natalizia in ritardo, perché non sono capace di rispettare le festività come si deve.
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Dal testo:
Si diresse in camera sua, quella che condivideva con Alec, e guardò il letto vuoto. Gli si strinse il cuore. Da quando Alec lo aveva cambiato così tanto, da non riuscire a sopportare di restare senza di lui? Da quando era riuscito ad abbattere tutte le difese e ad entrare nel suo cuore, nella sua vita, stravolgendola?
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Buona lettura!
Daughter_

Mini-long Malec di 2/3 capitoli al massimo.
Magnus è il Sommo Stregone di Brooklyn, figlio del Principe degli inferi Asmodeus. E' immortale, ha 400 anni ed è stato con uomini e donne, fate, vampiri, stregoni e tanti, tanti fragili umani. Alexander è uno Shadowhunter, ha sangue angelico. E' giovane e non ha mai avuto esperienze sessuali. Due mondi opposti con un unico destino in comune. Collisione o indelebile unione?
Dalla storia: ".......Si girò e mi sorrise, porgendomi un bicchiere "Vedo che hai ritrovato la tua t-shirt" disse .
"Uh?"
"Si, sai quella cosa che ti copre il corpo quando non sei solo con me? Ricordati di indossarla o te la incollerò addosso" disse agitando le mani in aria........"

Perché Jonathan? Perché l'hai fatto? Saremmo potuti essere felici. O forse no, ma importa davvero? Io sarei felice se tu fossi qui, ora, a dirmi che va tutto bene.
Le rune non funzionavano. Non mi veniva in mente nulla. Solo il vuoto. Vedevo la luce nei tuoi occhi spegnersi poco a poco, sempre più velocemente.
Pregavo, pregavo l'Angelo in cui non credevo perché una qualunque immagine mi si palesasse nella mente.
*Piccola one-shot depressiva sulla Clace (in questo periodo mi sono fissata con le storie brevi su Shadowhunters) scritta sulle note di Young Blood, di Bea Miller. Consiglio di ascoltare la canzone mentre leggete il testo anche se ci sono comunque le parole scritte.
Gli eventi sono completamente slegati da qualunque libro e si riferiscono a fatti mai scritti dalla Clare ma avvenuti soltanto nella mia contorta mente.
Ogni riferimento a cose e/o persone reali è puramente casuale.*

- Perché? Non ti ho forse dato tutto l’amore che potevo? Non ti ho dato tutte le attenzioni possibili? Ti sono stato persino accanto quando non smettevi di vomitare e, fidati, mi è costato uno sforzo sovrumano che non ti dico. Avevi persino sporcato le mie bellissime scarpe glitterate! Ma.. ehi, l’ho fatto lo stesso, perché ti amo! Dunque perché mi stai lasciando? Merito almeno di conoscerne il motivo! - gli gridò contro, lasciando lo Shadowhunter basito.
Che diamine andava blaterando ora?
- Ma di che cosa stai parlando? Chi vuole lasci..-
- Sto parlando del fatto che te ne vuoi andare senza una spiegazione logica! - lo interruppe prontamente lo stregone, fissandolo con gli occhi ridotti a due strette fessure.
Alec lo guardò completamente scioccato.
Che cosa diamine c’era nel bicchierino che stava bevendo fino a poco fa?
Probabilmente droga, si disse.
- Stai dicendo un mucchio di sciocchezze, io.. - provò a spiegargli, ma Magnus lo fermò ancora.
- Chi è l’altro, eh? Uno Shadowhunter? Chiaro, stare con un nascosto non dev'essere affatto una bella co..-
- Basta! -
^BuOnA LeTTuRa^