-Non vi sentite bene bocchan?- domando’ voltandosi appena, accendendo con un suono graffiante il cerino che getto’ su quella massa di carne, che in pochi istanti, prese a fuoco come un falo’. Tuttavia, sebbene il color ocra delle ardenti fiamme cominciasse a risplendere nelle sue iridi macchiate, Ciel non rispose. Inarco’ la schiena lasciando il capo all’ indietro, e gli occhi al cielo. Le nuvole grige e colme di pioggia e neve parevano una distesa buia e priva di forma. Una cecita’ inusuale colpi’ il giovane conte, che socchiuse appena le labbra, lasciando sgusciare un sottile gemito dalle sue labbra. Poi, come d’incanto torno’ a vederci... ma non era la realta’ quello che stava osservando:
Era piuttosto buio, ma la luce della luna illuminava la fanciulla accovacciata a terra. Sebbene polvere e degrado incorniciassero l’esile figura, Ciel riconobbe la sua camera da letto. Ma chi era quella ragazza dai lunghi capelli color nocciola, che si teneva la testa fra le mani, rannicchiata al suolo? Preche’ tra le dita affusolate e pallide, che le sorreggevano il capo, spiccava il suo anello che aveva abbandonato lo stesso giono incui aveva smesso di essere il “Cane da guardia” della regina?

«Rachel... ora io sono...»
«Zia, sì.»
[...] Amarezza scarlatta tingeva le labbra ed inondava gli occhi.
Zia, sì. Sei contenta, An?
Sorrise.
Non poteva essere nient'altro.

SPOILER per chiunque non avesse letto la saga del Noah's Ark Cicus!!!!
"Nel fondo del suo cuore però Ciel avvertiva una certa inquietudine. Non provava alcuna vergogna, alcun rimorso per quello che aveva fatto, solo piacere. Ed era quello ad inquietarlo."
Il piacere della vendetta, il piacere dell'amore; due piaceri diversi, solo uno il vero piacere che riempie la vita del conte del casato Phantomhive

Intercalando tra le mura di pietra e i voluminosi tendaggi scuri, Ciel si fece largo tra i corridoi, camminando speditamente verso quella semi-oscurità che avvolgeva quel posto.
Tutti quei tessuti, tutti quei grigiori e tutti quei quadri raccapriccianti facevano rabbrividire il giovane conte, trovatosi in quel luogo insolito senza volerlo.
La monocromia di quei corridoi lo irritò.
(lieve SebastianxCiel)
[III Posto "L'unico e solo Multifandom Contest" di Fatafaby89]

" Conte Phantomhive," disse solamente con voce delicata e decisa, " sono il nuovo maggiordomo."
Un nuovo incontro tra Ciel e Sebastian, che porterà entrambi e scelte difficili e alla rinnovata consapevolezza della loro identità.
"Io e te. Nient'altro conta."

Ciel è tormentato da incubi terrificanti. Ancora non sa che significato avranno per lui questi sogni...

One-Shot su Elizabeth.

Sebastian, il solito "perfetto maggiordomo".
« Perché oggi mi guardi così insistentemente Sebastian? »

-1889 At Night- 
-Vattene!- vedo gli occhi del mio padrone brillare di rabbia. 
Andarmene? 
Io non posso andarmene...
Il mio compito è quello di proteggerlo fino alla fine, fino a che non potrò prendere la sua anima. 
-Signorino..?- la mia voce esce in un sussurro, ma sono sicuro che l'abbia sentita, nonostante il violento crepitio delle fiamme.
 -Non mi hai sentito, Sebastian?! Vattene! Non voglio più vedere la tua faccia, è un ordine!- 
Sono passati dodici anni da quando Ciel Phantomhive, cane da guardia della Regina, ha allontanato da sè il suo fedele maggiordomo Sebastian, per motivi sconosciuti a tutti, tranne che a lui.
La vita di Sebastian, lontano dal suo signorino è stata vuota e priva di stimoli, ma ora, è pronto a tornare da lui anche per capire il motivo di questo allontanamento, perché lui non ha fatto altro che obbedire agli ordini...
E' la mia prima fic su Kuroshitsuji, spero che vi piaccia, lasciatemi un commentino se avete tempo, anche per eventuali correzioni ^^

La stanza gira, si allunga seguendo geometrie impossibili come se fosse stata deformata dalle mani di un bambino crudele. E la luce dell'alba, soffocata, si ritrae.
"Cosa sapete di me, signorino?''
"Noi bramiamo il piacere dell'ipossia.
Un contratto non è altro che questo.
La ricerca interminabile di quell'attimo in cui le cose risplendono, prima di essere distrutte.
Mi trascini a terra senza violenza, come un'empia vertigine. Artigli mi serrano i polsi, alti sopra la testa. Scopri le venature più interne della mia anima. Nuda, la tua lingua scivola su di esse.
Osculum obscenum.
[Tratto dal Capitolo 8]

La vita di Ciel vista dagli occhi di Ciel. Poesiucola con musica annessa e storiella. Un esperimento che spero piaccia.

Disperazione. Beast riuscì a sentire solo quella. Disperazione e paura.
Non ebbe mai tanta paura come in quei due secondi, gli ultimi della sua vita.
"Mi sembra che il tempo scorra a rallentatore mentre vedo quel fiammifero cadere. Mi sembra che tutto, intorno a me, si fermi.
La mia sciarpa cade, i miei occhi si spalancano e tutto sparisce.
Tutto sparisce, ci siete solo voi."
Semplice e malinconica flashfic introspettiva su Beast. Sulla sua vita e sulla sua morte.

Le dita sottili e decise di Lizzie si intrecciavano alle sue, trascinate dalla foga del gioco, e Ciel ogni volta pensava tra sé e sé che sarebbe stato disposto a correre per chilometri solo per poter sentire la loro morbidezza.
(spoiler saga del Titanic)

Una piccola Drabble su Ciel e Sebastian :) spero che sia di vostro gradimento. Leggete se volete, mi farebbe molto piacere :)
[..]Amami Sebastian, come tu sai fare, solo tu lo puoi fare. Affondi il tuo artiglio ancora più affondo dentro di me.
Mi fai sentire completo.
Ti prego... [..]

Non è stato facile trovare il titolo per questa fanfic ma penso che questo calzi abbastanza. L'idea mi è venuta dal fatto che non ho visto ancora nessuno parlare delle due grandi imprese che Ciel porta sulle spalle nonostante la sua giovane età, ovvero il suo impero di dolci e giocattoli, è la prima volta che ho intenzione di proporre una storia a più capitoli,
spero di riuscire a strapparvi un sorriso di tanto in tanto.