Desiderare ardentemente una cosa e non poterla avere è già abbastanza frustrante.
Sapere che avresti potuto averla se solo avessi agito diversamente è ancora peggio.
E se la cosa in questione, poi, risponde al nome di Johnny Depp, la situazione diventa decisamente.. disperata.
[...]Odio la matematica più di qualsiasi altra cosa al mondo.
E odio ricordare la matematica perchè mi ricorda la scuola.
E odio ricordare la scuola perchè.. beh, non posso dirlo. Non lo confesserò mai.
MAI. [...]

Tim Burton telefona a Johnny Depp.

Sia chiaro. Io voglio bene ad Andy.
E' un'amica grandiosa, perfetta.Ma quando coinvolge anche me nelle sue follie non è più tanto perfetta.
Stavolta ho dovuto improvvisarmi marinaio. Io! Ma siamo matti? E perchè poi? Per trovare uno stupido, stupidissimo fiore.
Solo che poi siamo naufragate. Su un'isola. Deserta? Non direi.
«Oddio, oddio. Fiò, svegliati! Svegliati! C'è qualcuno! C'è un tipo, sta venendo, lui.. lui.. [...] oh Gesù. Perchè somiglia terribilmente a Johnny Depp?»

Preferivo definirmi
'artista del cioccolato'. O qualcosa del genere. [...] Ho
le allucinazioni?
Ora, di tutti i film mentali che un si poteva fare, mica mi andavo a
sognare che nella cucina, nella mia cucina al mio ristorante
-vabè, mio per modo di dire- ci entrava Mort Rainey?
[...] E quando la mia mente bacata si risolse nel dire
qualcosa di lontanamente sensato, lui era già passato.
Sì, vabbè, carpe diem e mi affrettai a seguirlo.
Nata dal racconto della carriera di un cuoco italiano in
un expensive restaurant in London. Del resto io l'ho sempre detto che I
Love London. E se accadono queste cose, tanto meglio. Ah, gli
avvenimenti raccontati sono, sostanzialmente, veri. E non so se questo
sia positivo.
Ad Eyre.

Non vuole essere niente di offensivo ma solamente un modo per strapparvi un sorriso:
parlerò dei cliché presenti nella sezione di Johnny Depp, ossia dei ricorrenti argomenti che si trovano gironzolando tra le storie ;)
E voi, siete sicure che la vostra storia sia così originale? :P

-Scusa se prima t'ho aggredita-, disse, -è una giornataccia
veramente-.
-Fa nulla-, a parte le mie confessioni di peccatrice, ne stava valendo
la pena.
-Prima cosa volevi dirmi?-, chiese.
-Quando?-.
-Quando ti ho ficcato in mano quel foglietto... quando ti ho dato
l'autografo, insomma-.
-Oh-,
mi strinsi nelle spalle. Non sapevo bene cosa dirgli. Ma, in effetti,
non l'avevo saputo per tutto il tempo. Perciò non ci feci
caso. -Non lo
so. Ho pensato di dirti: "Hei, volevo vedere solo se sei vero".
A me stessa.

visto che johnny depp è il mio attore preferito, nonchè mio amore (ovviamente ricambiato), mi sono sempre tenuta informata sulla sua intricata vita. tra tutte le sue storie, quella che più mi ha colpito è stata quella con winona ryder, l"eterna lolita dark musa di tim burton", e il suo (di lei) successivo, in seguito a piantamento da parte di lui, ricovero in una clinica per disintossicazioni. mi ha colpito il suo passaggio da anima candida a sbandata, e mi sono chiesta intanto se lo è mai staat, un anima candida, e poi come deve essersi sentita dopo. il risultato è questa fic: spero che vi piaccia!!
il raiting è pg, ma solo per la prersenza di parolacce, e ho messo OOC come avveritmento perchè la mia è una reinterpretazione del personaggio di winona ryder...non so se fosse necessario, ma non si sa mai!
VI PREGO RECENSITELA! l'avete letta in tanti ma nessuno ha recensito...per favore...ditemi cosa ne pensate...!

Un adolescente bizzarro, con strane abitudini e un sogno che sembra irrelizzabile, agli occhi dei suoi genitori. L’unica cosa che sembra tirarlo su di morale è la sua immaginazione, la sua mente. Questo è Tim Burton. Un affascinante adolescente con seri problemi a casa, come a scuola. L’unica cosa che lo tira su di morale sembra essere la sua fidata chitarra. Questo è Johnny Depp. Chi l’avrebbe mai detto che due ragazzi, apparentemente molto diversi, arrivarono insieme alla vetta del successo? Tutto merito di una semplice decisione: la miglior decisione!

[Johnny/Winona]
Il tatuaggio è fresco, arrossato intorno ai bordi battuti ad inchiostro.
Spicca nitido sulla carnagione ambrata di Johnny, inciso sotto pelle e ancor più a fondo.

"Cioccolato bianco" bisbigliò Jon e si avvicinò per imboccarmi. Esitai un secondo, poi aprii la bocca. Quel piccolo pezzo bianco di dolcezza si sciolse all'istante, lasciando un sapore leggero sulla lingua.
"Cioccolato al latte" continuò poi, prendendo fra il pollice e l'indice della mano un cubetto più scuro per imboccarmi di nuovo.
"Cioccolato fondente" concluse ripetendo per l'ultima volta quel gesto. Stavolta non era un cubetto, bensì aveva la forma di una farfalla che svolazzò fino al mio palato.
"Profondo proprio come i tuoi occhi" aggiunse Jon, gelandomi il sangue.

[con HELENA BONHAM CARTER e JOHNNY DEPP, sul set di Sweeney Todd]
Johnny distolse immediatamente lo sguardo puntandolo sulla prima figura che attirò la sua attenzione.
Un Koala. Il quadro di un Koala aggrappato a un ramo di un albero, accanto a lui Helena e Tim sorridenti.
Anche in quella foto Johnny non poté far a meno di notare la scollatura della riccia attrice.
In quel momento un rumore alle sue spalle lo fece sobbalzare, si voltò di scatto, leggermente rosso in viso, Helena dietro di lui rideva beffarda.
“Cosa guardavi di bello?”
“eh … di bello? La… Le … la fo-foto col Koala” balbettò lui agitato come se fosse stato colto infrangente.
-Buona Lettura-

Roma, 15 Dicembre 2010.
Johnny Depp è Roma per l'anteprima del suo nuovo film, "The Tourist".
In una pagina di diario, una fan si sfoga raccontando la giornata, le emozioni e i sentimenti che neanche lei stessa riesce a comprendere. Chi è questa ragazza? Oh, non è nessuno in mezzo alla grande folla che si appresta ad incontrare la grande star. Equivale a niente di più che un granello di polvere. Sono io, quella ragazza...

Mentre fotografavo ho visto una persona che correva alla “Jack Sparrow”.
Metto a fuoco il soggetto e vedo un uomo, quell’uomo...
Johnny Depp.

[Johnny Depp/Vanessa Paradis]
Era quello il momento che più amava: poter riflettere per un attimo sul senso di una vita insieme, magari ogni tanto distrarsi per un alito di vento che spirava da Nord oppure il rumore di un'imposta sbattuta. Ripercorrere le tappe di un viaggio mai concluso, immaginare le mete che ancora si potevano raggiungere ed elevarsi a qualche metro dal suolo – andando contro ogni legge fisica, Vanessa era convinta che esistessero delle cose che mettessero le ali, era inevitabile –, poi accorgersi che il cielo non era né sotto né sopra ma confinava con se stessi.
Confinava con se stessi.

Sento che non riuscirò mai a sentirla completamente mia finchè non riuscirò a strapparle di dosso quel dannato filo di perle nere...

[Johnny Depp/Helena Bonham Carter]
Dalla prima volta in cui i loro sguardi si erano incontrati avevano capito di essere fatti l'uno per l'altra, era stato come guardarsi in uno specchio: lui la parte maschile di lei, lei la parte femminile di lui.

“Bene, ho già visto alcuni dei tuoi lavori. Vorrei che oggi truccassi i miei attori, voglio vedere di cosa sei capace. A momenti dovrebbero raggiungerci Helena e Johnny. Sai già di cosa tratta il film, mia grande fan?” Rise, mentre io ero totalmente in stato di adorazione. Il mio regista preferito voleva ingaggiarmi per truccare i miei attori preferiti? Beh, mi ero evidentemente persa la parte della mia vita in cui ero diventata questa gran figa.

Johnny e Kate non saltarono quella notte.
Si erano presi per mano, avevano deciso, ma poi Kate scoppiò a piangere, e lui la abbracciò. Si baciarono, e nacque una delle relazioni piu sbagliate, malate e belle di sempre.
Kate raggiunse la gloria. La più grande modella del secolo. Sbagliò tante volte, ma lei era Kate Moss. Era la prima modella che faceva quello che voleva, che si metteva in mostra con i vestiti che preferiva, la taglia che sceglieva e le smorfie che le uscivano.
Piu tardi, Johnny, separato da Kate, divenne papà. Dopo aver superato i suoi dolori e le sue paure con una serie di ruoli azzeccati, si intromise nel mondo della Disney interpretando ruoli da papà pazzo.
Johnny e Kate avevano raggiunto la gloria.
E avevano una promessa, che li faceva andare avanti nei momenti piu bui.
Il giorno in cui sapevano che non ci poteva essere di piu di quella gloria, il giorno in cui sapevano che sarebbe finita, si sarebbero ritrovati sopra quel tetto, a saltare.
Un tuffo giù, per raggiungere la vera gloria.

Johnny is a name.
Groupi is a fact.

Mi piaceva baciarlo,guardare nei suoi occhi pieni di mistero e ambiguità,e lo desideravo ad ogni ora del giorno e della notte,soprattutto quando mi guardava con i suoi occhi pieni di amore e desiderio.
Lo amavo tantissimo ...ed era questo l'importante
per il resto?entrate e vedrete;)