davvero molto bello questo capitolo dove questa storia sta prendendo sempre più forma...
Genzo ha una paura pazzesca ormai si è capito, scappa da Atsuko anche se dentro di lui vorrebbe rimanere... lei per asurdo per quanto stia male è quella che sta meglio, perchè è capace di essere onesta con se stessa e con Genzo, tanto lei non ha nulla da perdere.
Lui invece non ci riesce proprio anche se si sta "sbottonando" molto è arrivato a dirle che la trova erotica e per lui è un ammettere pubblicamente le sue emozioni.
La spiegazione che le da (quella delle ragazze) è più una spiegazione a se stesso che ad Atsuko, il problema che lei inizialmente la interpreta nel modo sbagliato, ma lui le ha proprio detto che'è diversa da tutte le altre...
Poi però fugge e non si rende conto che non si può fuggire da se stessi.
Al prossimo capitolo
Krys

Innanzitutto ti segnalo un errore di battitura, perché so quanto sei perfezionista! ^^
Quando dici "I mie fratelli mangiavano delle pagnotte gonfie e morbide". Come avrai notato, hai dimenticato una i. Capita sempre anche a me: leggo e rileggo, tanto che alla fine non vedo più nessun errore.
Ad ogni modo, piccolezze a parte....... Questo capitolo è meraviglioso! Non so nemmeno da che parte cominciare: parte forse un po' lento, ma poi mi ha distrutto. Diventa così violento, appassionato... La scrittura si espande un poco (per i limiti stretti che le hai concesso qui) e tramite quest'apertura ogni cosa acquista un significato, anche quelle che non ce l'hanno o che sembrano non averne. Sono completamente persa dietro il destino di Atzuko...Amo questa storia da morire.

Un altro addio, anche se in realtà è un arrivederci. Atsuko in questo capitolo mi sembra molto confusa, da una parte vorrebbe stare con Genzo, ma dall'altra sembra respingerlo dicendogli i suoi reali sentimenti, come se incosciamente lo volesse allontanare grazie alle stesse paure del portiere, lei sa benissimo che quando si parla di sentimenti Genzo diventa reticente e cerca di sfuggire. Genzo invece cerca in tutti i modi di comportarsi bene, ordina la colazione e cerca di non far arrabbiare Atsuko quando le dice che è molto erotica, in un certo senso anche lui ha appena espresso quello che gli frullava nella mente, sembrava per una volta Atsuko. Eppure sa che potrebbe provare qualcosa in più di un'attrazione fisica per quella ragazza, eppure non riesce a lasciarsi andare totalemente. Devo ammettere che mi spiace per la cugina di Atsuko e ho sentito uno strano sapore amaro nella bocca quando lei ha detto "Era morta in un incidente stradale a diciotto anni, ma anche se breve, aveva vissuto una gran bella vita" credo che la povera Masako avrebbe fatto molto volentieri scambio con lei

Bene direi che in questo capitolo Atsuko si commenti da sè: non riesce a portare a termine lo scopo che si era prefissata. In questo Genzo è più bravo in effetti ^^ fermo tra i pali della porta così come fermo e solido nella vita, o almeno è così che Atsuko lo vede. Loro due sono due persone che non sanno vivere nei mezzi termini, nella vita come nei sentimenti. Hanno bisogno l'uno dell'altra e non stanno a vedere se è giusto o no, ma si amano, anche se per ora solo nel corpo, con un'intensità sorprendente, come se volessero affogare i loro dolori e, in un certo senso, le loro sbavature, tutte quelle cose che vorrebero cambiare, che vorrebbero diverse, negli occhi e nel corpo dell'altro. Al prossimo capitolo ^^ Baci

Atsuko,stà soffrendo molto per sua madre.
In famiglia,sono stati costretti a farla ricoverare in una clinica e,quando vanno a trovarla,lei non lì riconosce nemmeno più,tanto è piena di farmaci.Non dev'essere affatto bello ma,quello che è peggio è che,Atsuko,non può fare niente per lei.Mi auguro che,un giorno,sua madre si riprenda e possa tornare a casa dai suoi cari.
Genzo ha ragione,se ogni anno i suoi amici si annoiano alla festa di Natale a villa Wakabayashi,che cavolo ci vanno a fare?Ti inventi una scusa e non ci vai,con Genzo,possono stare in altre occasioni.
Mi fà piacere che,Genzo,abbia subito raggiunto Atsuko.Giusta questa sua frase:sei così leggera con i sentimenti.Non mi conosci ma,dici che mi ami.Addirittura,mii amavi ancora prima di conoscermi,mi viene il dubbio che,tu,non sappia niente sullìamore.Per me,queste parole,descrivono perfettamente Atsuko.infatti,l'ha chiamato non per parlare ma,per fare qualcosìaltro con lui.

Non vedo Atsuko come una perdente, ma bensì come una ragazza molto fragile, che si rifugia facilmente nei sentimenti per alleggerire le sue disgrazie. Forse ha ragione Genzo ha rimproverarle che dice troppo facilmente di essere innamorata, perchè io stessa penso che l'amore sia qualcosa di assolutamente profondo. Però il bello di Atsuko è che si dona al 100%, poi se ne pente, ma allo tesso tempo non può farci niente perchè parte di lei e della sua persona. Anche Genzo porva qualcosa per Atsuko, non è amore ma affetto, che spero si trasformi in amore. Come dice il detto gli opposti si attraggono, Atsuko si innamora facilemnte e Genzo invece fa molta fatica, penso che entrambi potrebbero imparara qualcosa l'uno dall'altro.

Atsuko e Genzo hanno così tanti punti in comune e non se ne accorgono... schietti, volitivi, scorbutici e cinici quasi un po' arroganti e soprattutto dilaniati dalle routine delle loro vite.
Anche se conducono 2 stili di vita completamente diversi provano la stessa noia, la stessa solitudine e lo stesso desiderio di appagamento.
Che dire come sempre hai scritto magnificamente e le sensazioni e le emozioni dei protagonisti si possono davvero toccare con mano.
Al prossimo capitolo
Krys

Ciao!...quanta solitudine in questa storia, in quella stanza e in quel dialogo tra Genzo e Atsuko. Sembrano lì per caso invece ci son voluti andare. e Genzo scappa di nuovo quando si parla d'amore perché subito si ritira ribadendo ad Atsuko che si parla di lei. Io credo che in realtà quelle parole siano giuste anche per lui ma lui si chiama fuori perché non prende posizione, nemmeno questa volta, no! Eppure lui è corso subito da lei...allora perché rimanere ognuno nel suo mondo, mi domando quale sia la strada per avvicinarsi, quel qualcosa che rompa la parete che li separa. Io penso che Genzo abbia solo para perché Atsuko è molto diversa, non fa parte del suo mondo dorato ma si è reso conto che ormai fa parte di se stesso...chissà...magari ho volato troppo con la fantasia! :P
E' molto toccante il pezzo che riguarda la madre, povera Atsuko...
Buonanotte e complimenti!...Questa storia sta balzando in testa alla classifica di quelle che preferisco tra le tue fan...vediamo...
Alla prossima, Eldarion

Ciao! e così la mamma di Atsuko è stata ricoverata, povera Atsuko deve aver molto sofferto....Comunque bello il rapporto con il fratello. Hanno avuto un dialogo spontaneo e chiarificatore, anche se nello stesso tempo non è stato invasivo. Eh...Atsiko è innamorata persa eppure è lei la prima a non crederci, di fatti lo spiattella in faccia a Genzo e scappa via. Lui resta inebetito a guardarla che se ne va, mi domando che effetto gli ha fatto quella dichiarazione d'amore e chi, tra i due, prenderà in mano la situazione o meglio, la vitaperchè si tratta di vivere e di amare. Sarebbe un peccato se perdessero l'occasione di amarsi solo perché son troppo testoni o, peggio, spaventati dalla verità..Chissà. Il finale delcapitolo tra Genzo e Atsuko è stato stupendo, stupendamente...Amaro!
A presto e complimenti!
Eldarion

"E quanti figli abbiamo?" "Tre. Ci amiamo moltissimo e tutte le sere facciamo l'amore". Dio, mi hai distrutto ^^ Non so dirti perchè ma il loro discorso in questo capitolo mi ha emozionato sul serio. Forse perchè, come già mi hai scritto, è la svolta per Atsuko, il momento cruciale in cui, con una tale sincerità e spontaneità che lascia disarmati, si dichiara così liberamente. E lei fugge e lui la lascia andare... uno schema che ormai conoscono così bene da essere divenuto quasi un rituale. Adesso i sentimenti di lei, qualora lui non li avesse ancora compresi anche se non credo, sono lì, serviti in bella vista, limpidi praticamente abbagliati dalla luce del sole che hanno finalmente potuto conoscere. Adesso quindi immagino sia arrivato il turno di Genzo. Lui che la cerca, lui che le sorride, lui che in fin dei conti la vuole, lui che deve quindi fare una bella chiacchierata con se stesso e chiedersi se questa donna per lui è davvero come le altre o se invece  rappresenta quel "qualcosa di più" che già Taro aveva menzionato. Deve capire se realmente ha la forza di lasciarla andare o se invecei è troppo tardi e non può più staccarsene, perchè anche lui ormai ce l'ha dentro, quasi sottopelle e continua a portarla con sè nella mente e nel cuore.    Al prossimo capitolo ^^ Baci.....

Finalmente Genzo ne combina una giusta, molto bello questo scambio che hanno e queste allusioni su i figli, davvero molto tenero. Atsuko è una contraddizione perchè continua a ripetere a genzo di non chiamarla ma sotto ci sono i sottotitoli "ti prego chiamami" mi è molto piaciuto anche lo scambio tra lei e suo fratello e tra lei e suo padre.
Scrivi davvero molto bene questo te l'ho già detto, (a questo proposito ti manderò un pvt) ma in questo capitolo mi è sembrato di sentire maggiormente le emozioni di ciascun personaggio.
Davvero brava
al prossimo capitolo
Krys

Atsuko è molto corporale, hai ragione. Sembra quasi che con lei sia esploso tutto quanto era trattenuto fino a questo momento. E' un corpo esploso. E le sensazioni fisiche, i gesti, sono la parte più importante. In questo capitolo esce tutta la sua fragilità, l'iinstabilità, lo squilibrio: è una che non si risparmia mai, vive tutto fino in fondo, anche fin dove non è più possibile niente. Genzo, invece, è sempre lui. Si somiglia abbastanza in tutte le tue fic: è un uomo che ha paura di darsi totalmente a qualcun'altro, ma Atsuko già gli è entrata dentro in una maniera che forse non avrebbe saputo prevedere. Questa storia mi sta piacendo molto ed aspetto con ansia di vedere come la porterai avanti.
(Recensione modificata il 04/06/2012 - 12:07 pm)

Questo è proprio un capitolo dolce amaro. Dolce per l'evidente rapporto tra i due fratelli, si intuisce chiaramente che si vogliono molto bene, e che Atsuko riesce a dire proprio tutto al fratello. Finalmente si è capito qualcosa in più sulla madre, credo che sia stata la soluzione migliore, perchè alla fine la famiglia di Astuko non ha abbandonato la madre, ma semplicemente ha fatto la cosa più giusta per lei, anche se la nostra protagonista si snete lo stesso in colpa.
Mi è piaciuto molto il dialogo tra Genzo e Atsuko, entrambi sanno che sta nascendo qualcosa, Atsuko percepisce che Genzo si sta affezzionando, ma questo non le basta lei vuole che Genzo la Ami come lei ama lui. Però questo sembra impossibile prchè Genzo le ha detto che non si innamora mai e per lei il portiere sembra quasi irraggiungibile.

Che dolce Haru,il fratello di Atsuko,si imbarazza a immaginare la propria sorella a fare sesso.
Atsuko,è davvero sicura di aver fatto di tutto per far innamorare Genzo di lei?A parte il sesso,penso che l'abbia punzecchiato e provocato un po'troppo per il suo carattere.
I due si sono rivisti e il dialogo tra loro,è stato più disteso a tratti,persino divertente con lei che gli dice che hanno tre figli e che fanno l'amore tutte le sere.Divertente,anche quano gli chiede se non si annoia a fare il portiere.Lo stesso Genzo,mi è sembrato più rilassato.
Solo il finale è stato un po'triste,con Atsuko che prega Genzo di non chiamarla più.Lo ama troppo e se continueranno a vedersi,starà sempre più male e lui,invece di dirle qualcosa,fà scena muta.

Ciao, un bel salto temporale!...questo capitolo è molto triste, è triste quando si ama ma si fa di tutto per nasconderlo e farsi male per non ammetterlo. Credo sia questo che fanno Genzo e Atsuko, mi domando di cosa abbiano paura: di apparire deboli? comunque sì, Genzo la tratta un po' come una sgualdrina ma non se ne accorge, combina un pasticcio dietro l'altro il portiere! Dovrebbe capire, anzi dovrebbero capire, che l'amore va vissuto e ne vale sempre la pena anche quando pensi che non può funzionare...perchè...sì perché magari invece funziona eccome, siamo noi che ci neghiamo alla vita...Boh...forse ho detto un mucchio di scemenze ma è tutto quello che le tue righe mi hanno ispirato!
Apresto, e brava!
Eldarion