Recensioni per
Non m'innamoro mai
di kiku77
Ciao! Molto bello il dialogo tra Taro e Genzo: rivelatore direi. Un buon dialogo, giusto per guardarsi dentro e capire che sei innamorato e poi? Genzo va da lei e combina un pasticcio! Parla poco e male, è metodico, è ordinato e...una persona che vuole essere amata e vuole amare, credo. Esattamente come Atsuko che però non è libera di amare ed essere amata,e non perché sia gretta o stupida o poco interessante. Non può amare ed essere amata perché...Ama troppo, ama sua madre, ha altro per la testa o forse...scappa dalla realtà che fa male, la madre è malata, è il momento di una dolorosa scelta, il padre ha ragione da vendere...Con ciò, non è facile...Molto toccanti i dialoghi, sempre più profondi, superficiali ma profondi in realtà! |
Mamma mia non so davvero da che parte cominciare, i tuoi capitoli ormai mi lasciano davvero senza parole... in senso buono logicamente ^^ Non mi aspettavo un salto temporale ma la cosa non mi dispiace affatto, quello che sorprende in effetti è ritrovare Genzo e Atsuko, a distanza di tempo, ancora nella medesima situazione. Ma tu mi hai messo la pulce nell'orecchio con quel QUASI niente ^^ Ti dirò non mi stupisce tanto il fatto che Atsuko sia andata immediatamente da Genzo dopo la sua chiamata perchè, come hai anche scritto, probabilmente lo ha fatto senza neanche pensarci, è una sorta di automatismo insito in lei e generato dal fatto che se ne è innamorata. Ma è l'atteggiamento di lui che è complesso e immagino che sia dettato dalla confusione che ha in testa: non ha promesso niente è vero e non la porta alla villa, però quella fulminea stizza di gelosia a me è sembrato ci fosse, anche se poi velocemente come è arrivata è scomparsa, dal momento che Genzo non è proprio nella posizione tale per poterle dire o tantomeno rinfacciare niente. Forse io esagero un po' ^^ ma credo di vedere sostanzialmente una donna che, dietro i suoi silenzi, urla solo di essere amata, lì, in quell'istante, con tutti quei suoi difetti, con i suoi problemi, con la sua cicatrice. Lei stessa all'inizio aveva deciso, quasi potesse comandare a piacimento il proprio cuore, di non farsi illusioni e di vivere, o forse dovrei dire sopravvivvere, grazie a quei sogni e a quelle storie che si costruiva memorizzando i dettagli anche più insignificanti. Ma vivere di sogni non basta e Atsuko lo sta riscoprendo, nella sua vita così come in questo suo rapporto con Genzo, a proprie spese, vedendo crollare miseramente quei castelli di carte tanto fragili quanto meschini. E che dire di Genzo, che al suo amico Taro aveva detto riguardo Atsuko "e poi ha anche una cicatrice", quasi come se questa frase dovesse essere il suo monito giornaliero per dimenticarla e invece, come nel più classico contrappasso, e proprio questo segno così distintivo e così fisico, materiale che lo ancora a lei. Vedremo ora se saranno fedeli a questo loro proposito di non vedersi più, ma ti dirò non ci credo più di tanto ^^ Come sempre, aspetto con ansia il prossimo capitolo ^^ Baci..... |
Questo capitolo è stupendo! Dal punto di vista narrativo, credo che il novecento abbia segnato la fine dell'epica, in qualche modo. |
Dopo parecchi mesi,Genzo e Atsuko,si sono rivisti ma,nel modo più squallido,solo per fare sesso e basta. Niente sentimenti o coinvolgimenti. |
Lei lo amava. Non voleva ammettere che il motivo fosse quello. Mi spiace dirlo ma questo è spesso il cruccio di noi donne, ci diciamo a noi stesse che quella è l'ultima volta che caschiamo ai piedi dell'uomo che amiamo, ma poi appena ci chiama non riusciamo a resistere, purtroppo a volte l'amore fa schifo. Atsuko sa che Genzo l'ha chiamata solo per il sesso, eppure ci spera fino alla fine che lui in realtà voglia qualcosa in più. Mentre Genzo vorrebbe cercare di capire un pò di più questa ragazza, ma appena lei capisce di aver detto qualcosa di troppo si richiude a raccio e lui non trova il coraggio di andare oltre. Credo sia significativa la reazione di Genzo quando sente che Atsuko è uscita con un altro ragazzo, fa sembrare tutto una questione morale, ma alla fine credo sia una sorta di gelosia. Questa loro ennesima litigata è stata davvero forte, Atsuko non vuole essere trattata come una sgualdrina, ma sembra che lo dica più a se stessa che a Genzo, come per convincersi che lei non lo è, eppure un pò lo pensa. |
Atsuko ha ragione per quanto Genzo non voglia ammetterlo la sta trattando come una sgualdrina è brutto da dire ma è così, anche se penso che in realtà lui stia cominciando a provare qualcosa per lei anche se non so bene cosa parlare d'amore mi sembra ancora premature ed esagerato, di sicuro c'è una forte attrazione e sta sviluppando un senso di protezione verso questa ragazza. |
Che capitolo =) La presenza di Taro, con quelle sue domande così brevi, ma così dirette, che sembrano chiarire la situazione allo stesso Genzo e fare luce su comportamenti che probabilmente il nostro stesso portiere non riesce a comprendere. Questa Atsuko poi è una roccia fra le mura di casa sua, che sente non il dolore fisico dovuto al colpo ricevuto dalla madre, bensì quello psicologico del padre, quel dolore che nasce dal non poter amare la propria donna che deteriora dentro. E la fine poi con lei che nella sua testa si costruisce quella scena.... non so ha un po' il sapore della spensieratezza perduta e al tempo stesso della maturità che avanza, non so a me fa questo effetto ^^ Oggi non mi dilungo molto per motivi di tempo ^^ come sempre aspetto il prossimo e sono proprio curiosa di vedere come si evolveranno le cose... Un bacio |
Mi chiedo che cosa abbia la madre di Atzuko. Forse l'Alzheimer. Se fosse così non ci sarebbe molta soluzione, in effetti. Mi chiedo come farai evolvere questo elemento: mano a mano che sei andata avanti, le tue storie si sono fatte un po' più "amare": sono rimastri punti oscuri, insenature di vuoto nonostante il lieto fine, che non è mai mancato. Credo che ci troveremo di fronte ad uno sviluppo simile anche qui: Genzo ed Atzuko probabilmente avranno il loro lieto fine, ma qualcosa rimarrà d'inespresso e difficile. Rimarrà qualcosa che stride, un'ombra, un fondotinta che non copre. Mi sembra che questo sia uno degli elementi principali di questa storia, uno dei temi portanti: è presente in ogni capitolo fin'ora, anche se in questo particolarmente. |
Dunque, dunque questa tua storia continua a stupirmi... immaginavo un padre violento ed invece è una mamma violenta, perchè è malata do cosa poi?! Schizzofrenia?! Non deve essere semplice per suo papà poveretto .E' molto brava anche a mentire... dice a Genzo che l'ha già rimpiazzato ma non è per nulla vero, tant'è che già fantastica di nuovo. |
Taro ha capito tutto.Ha capito che,Genzo,si è innamorato di Atsuko ma,non sà come comportarsi con lei,come fare a dichiararsi. |
Come sempre Taro ha una marcia in più, la sua sensibilità è davvero enorme, un pò come se fosse un empatico che cattura e capisce i tuoi stati d'animo. Genzo invece, in questo capitolo, sembra in bilico tra il volere qualcosa di più e lo scappare, quando chiede ad Atsuko cosa gli sia successo alla faccia sembra pronto a fare il supereroe, ma appena lei gli fa capire che tanto lui sta partendo e non si rivedranno più eccolo che torna a essere il solito ragazzo che non sa come comportarsi con Atsuko. Da quanto ho potuto capire la nostra protagonista vuole davvero bene alla madre, tanto da non volersi arrendere alla decisione del padre a mandarla in un istituto. Lo so forse sembrerò cinica, ma anche io credo che in alcune situazioni bisogna lasciarsi aiutare e capire se l'allontanamento è la cosa migliore. “Se è per quello, non preoccuparti. Ti ho già sostituito.” qui Atsuko è stata una bravissima attrice, dentro di se invece vorrebbe stare con Genzo, eppure per paura di essere illusa gli dice qualcosa che lo possa allontanare definitivamente. |
Questo capitolo fa capire l'integrità morale di Atsuko, sapeva benissimo che aveva pochissime possibilità per essere assunta, eppure ci ha sperato e quando ha capito che lo avrebbe ottenuto non per le sue capacità, ma bensì per una raccomandazione, non ha esitato un attimo per lasciar perdere tutto. Nonn so quanti al posto suo lo avrebbero fatto, soprattutto nella sua situzione, per questo ammiro questo pg. Allo stesso tempo non condanno Genzo, è pur vero che è stato spinto dal senso di colpa, lo ribadisce la stessa Atsuko, eppure voleva aiutare veramente quella ragazza e secondo me non solo per pietà. Credo che l'atteggiamento di Atsuko l'abbia un pò scombussolato, perchè finalmente qualcuno che gli tiene testa e non si fa piegare da lui. Chissà se Sanae interverrà anche in questa storia, ammetto che mi piacerebbe leggere qualcosa di lei. |
Bel capitolo.Finora,il migliore. |
Sono d'accordo con Atsuko tutta la vita non ci devono essere scorciatoie bisogna combattere onestamente e con i propri mezzi, anche se Genzo voleva fare qualcosa di carino ma ha sbagliato perchè non le ha dato neanche una possibilità di mettersi in gioco e lei non saprà mai se è o meno all'altezza Genzo deve capire che non tutto si può comprare ed approvo la scelta di Atsuko del cambio turno e come abbia parlato apertamente con Genzo |
Ma che meraviglia ^^ che splendida e incantevole esplosione di dignità da parte di Atsuko, davvero profonda leale e corretta. Appena ho letto il capitolo mi è subito tornata alla mente la scena di lei che, senza vergogna e senza pudore, si lasciava pagare la colazione da Genzo e naturalmente la differenza delle situazioni mi è saltata all'occhio: questa ragazza, diciamo pure questa giovane donna, non teme di svelare apertamente chi è e come vive, anzi lo fa con una naturalezza tale da sconvolgere e sa che ogni manifestazione di orgoglio risulterebbe sciocca in quel particolare frangente, che vede un suo approccio individuale con un'altra persona. Ma adesso invece, quando in effetti potrebbe sottrarre il lavoro a persone più qualificate o chi lo sa magari anche più bisognose di lei, eccola che sembra indossare una nuova veste di leonessa fiera che chiede solo di poter fare qualcosa reggendosi sulle sue sole gambe, una leonessa, tuttavia, a tratti scalfita da quelle lacrime di vergognosa e pudica consapevolezza, che feriscono più della spada. Per come la vedo io, questa Atsuko, pur non avendo studiato o non essendo stata fortunata come lo stesso Genzo, è riuscita ugualmente a divenire una donna con una personalità di grande spessore, certamente temprata anche da tutto quello che la vita le ha riservato. Genzo invece... bè che dire... è sempre Genzo ^^ Lui è più bravo con i fatti che con le parole, lo dimostra il fatto che prima non lo dice praticamente niente dopo la notte trascorsa con lei e poi se ne esce con questo gesto. E credo, almeno in parte, che sia vero quello che Atsuko ha detto, ossia che non lo ha fatto per lei, ma per lui; probabilmente davvero non voleva esserci malizia nel suo gesto e lui voleva darle semplicemente una mano. Ma credo che Atsuko, che mi sembra una ragazza che si considera niente di speciale, una fra tante, mediocre e anonima non sia abituata a ricevere aiuti a attenzioni in un contensto che le consentirebbe di scavalcare qualcuno ^^ Senza considerare che c'è quel "solo Sanae aveva riconosciuto Atsuko" che già mi fa pensare e mi riporta alla mente la presenza sempre tanto discreta, da sembrare quasi un'ombra della manager ^^ Che dire questa storia mi appassiona sempre di più =) Al prossimo chap... Baci |