Recensioni per
Huzi
di Melanto

Questa storia ha ottenuto 140 recensioni.
Positive : 140
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/06/07, ore 16:49
Cap. 8:

E no, eh!!!! Ora devi aggiornare prestissimo perchè sono curiosa di vedere che succede a questo BEL party!!! Tutta la generazione d'oro presente... Che bello, non vedo l'ora di sapere come finirà questa serata!!!! Aggiorna presto! Brava! HIKARISAN^^

Recensore Junior
19/05/07, ore 20:05
Cap. 6:

Eccomi qui Vale a recensire insieme gli ultimi due capitoli!

Andiamo per ordine Capitolo V

Ma che bella storia sta tirando fuori la mia beta e che Yuzo!
Non credevo che l’avrei mai ammesso, ma questa versione un po’ OOC di Morisaki mi piace e m’incuriosisce sempre più soprattutto mi stuzzica il modo di come lo stai dipingendo in queste vesti un po’sui generis rispetto al manga del Taka!

Ho l'impressione leggendo questi ultimi capitoli, che ti sei davvero ispirata al famoso archeologo per descrivere il tuo vulcanologo e, infatti, per tua espressa ammissione gli manca solo la mitica frusta del nostro Indiana Jones e poi sono come due gocce d’acqua; perchè il tuo affascinante, avventuroso e sex Indy come lo stai rappresentando in questa storia nella tempra, nel carisma e nel suo vivere a 360° gradi e sempre sul filo del rasoio ricorda molto da vicino ’Indiana Jones di Spielberg.
In aggiunta il tuo Indy di diverso dalla versione cinematografica ha quel velo malinconico e nostalgico nello sguardo, quella patina lucida negli occhi cerulei dovuta a quella ferita mortale che a distanza d’anni continua ancora a sanguinare; quella cicatrice nell’anima che non si è ancora completamente rimarginata e che forse non guarirà mai, perché, è come se seppellendo sua moglie Aiko il nostro Indy quel giorno con lei avesse sotterrato anche il suo cuore.
Il tempo però lenisce il dolore o perlomeno rende il suo ricordo più sopportabile e meno amaro, anche perché bisogna in qualche modo ricominciare a vivere e non solo sopravvivere; e per il nostro Prof è davvero giunto il tempo di riprendere quella vita che sembrava essersi di colpo fermata tre anni prima con la morte dell’adorata moglie.
Ecco perché presentarsi a quella festa in commemorazione del baronetto del calcio ha una duplice valenza per il nostro Prof, perchè oltre che rendere omaggio alla memoria di Jun Misugi rappresenta, un rituffarsi in quel passato, riprendendo i contatti col mondo e con quella parte della sua vita alla quale senza troppi rimpianti aveva sbattuto la porta in faccia scegliendo al suo posto la carriera universitaria meno emozionante e remunerante di quella del calciatore professionista; ma che gli avrebbe permesso di prendersi le sue rivincite e tenendo i piedi ben saldi a terra e di partire alla ricerca del vero se stesso.
Una decisione mai troppo rimpianta quella presa di separare definitivamente la sua strada e il suo destino da quella della maggior parte delle persone presenti in quella sala e che adesso d’improvviso si ritrovava davanti sentendosi come un pesce fuor d’acqua o un corpo estraneo e alieno in mezzo a loro.
Che strano deve aver pensato Yuzo trovarsi lì con loro dopo tre anni e mentre riceveva abbracci, pacche sulle spalle, affettuosi rimbrotti per essersi perso il matrimonio di Tizio o la nascita del figlio di Caio, e rispondeva come un automa ai sorrisi, alle strette di mano e le battute degli ex colleghi che lo avevano accolto a braccia aperte, pronte ad ammazzare il vitello grasso quasi come se fosse stato il figliuol prodigo che dopo essersi smarrito e girovagato senza meta aveva ritrovato di colpo la via di casa.
Peccato che quella non era più la sua casa e il peggio è che lui era consapevole di ciò.
Era come se in quell’ala della villa le lancette dell’orologio fossero state riportate indietro di tre anni, pensava e fissandoli ad uno ad uno, non poteva smettere di pensare che quelli erano i suoi amici, i suoi ex compagni della Nankatsu e della nazionale con la quale aveva condiviso tanti momenti indimenticabili e trionfi; eppure per lui negli anni e dopo la morte d’Aiko erano divenuti degli estranei e in mezzo a quella calca soffocante si sentiva a disagio e avrebbe desiderato solo darsela a gambe fuggire all’equatore dove l’eco delle loro voci non potesse raggiungerlo.
E intanto mentre pianificava di scappare alla chetichella da quella gabbia di matti rimuginava che certe cose non cambiano mai.
Il solito Ryo ingordo che si rimpinzava di tartine e Yukari sua moglie e madre di un piccolo esercito d’Ishizaki che rimproverandolo gli ricordava come un disco rotto la dieta che gli aveva prescritto il medico della Jubilo Iwata, proprio come quando era solo la manager della squadra e lo rimbeccava di continuo per la stessa ragione; o ascoltare i soliti deliri di Genzo che si beccava con Anego e Hyuga o sentire Tsubasa ormai trentenne marito di Nakazawa e padre di un piccolo clone, -che di sicuro avrebbe seguito le orme del suo celeberrimo padre- discutere sempre e solo di calcio ebbe come una folgorazione e gli venne da sorridere ripensando che a dispetto della sopraggiunta maturità il capitano Ozora e gli altri reduci del World Youth per l’occasione agghindati a festa e radunati con mogli e fidanzate in quella sfavillante villa accerchiati da giornalisti erano rimasti gli stessi bambinoni ingenui cresciuti inneggiando al motto “il pallone è il mio migliore amico” anche se adesso avevano raggiunto il top e giocavano a grandi livelli in Europa, la mecca del calcio, o i meno fortunati nella Japan League.
Tutti o quasi i presenti avevano oggi una stabilità economica e affettiva alle spalle ma di là dell’ingannevole apparenza, per chi come lui li conosceva da quando portavano i calzoni corti e se ne andavano a zonzo con un pallone attaccato al piede, non erano cambiati di una virgola, perché avevano conservato lo stesso spirito goliardico e la stessa positività di allora quando erano ancora dei perfetti sconosciuti e non la generazione d’oro che tanti successi aveva mietuto o, forse, era solo lui ad essere cambiato talmente dal non riuscire a scorgere i mutamenti degli altri.
E mentre era intento a cercare con gli occhi una via di fuga non poteva immaginare che in mezzo a tanti barbagianni e gente noiosa che discorreva di calcio ci potesse essere anche una ragazzina sorella di un suo ex compagno che in punta di piedi a sua insaputa stava per ritagliarsi un posticino nel suo cuore perché la sua loquacità, la sua innata curiosità, in una parola la sua spontaneità così genuina in mezzo a tanta ipocrisia era qualcosa di nuovo ed eccitante per il nostro Prof. e se poi a rendere l’incontro ancora più elettrizzante ci si mettesse anche un terremoto che ti da la scossa e la possibilità di fare la parte dell’eroe rassicurandola allora la ragazzina è bella che cotta e tu caro prof. Sei in un mare di guai!

Devo dire che la coppia scelta è agli antipodi e non parlo tanto per gli otto anni di differenza tra i due, ma perchè caratterialmente sono molto diversi ma molto ben assortita!

Yuzo è un tipo maturo, quadrato e metodico votato sì all’avventura ma con la testa piantata sul collo ei piedi ben saldi a terra, che non si sbilancia mai anche nel suo lavoro di vulcanologo e difficilmente si lascia andare nella vita privata, soprattutto dopo aver preso una persona cara è molto difficile che riesca ad amare di nuovo, ma nella vita mai dire mai!

Yoshiko invece è una marmotta ingenua e come tutte le ragazze della sua età sogna il principe azzurro, ma disdegna i suoi coetanei troppo frivoli e perdigiorno ed è attratta da quelli più grandi e maturi proprio come Yuzo!
Il prof. con il suo lavoro affascinante, il suo aspetto trasandato e anticonformista la sua aria meditabonda, che ha avuto il fegato di tagliare i ponti con il passato ha trafitto il suo cuore anche se temo che la conquista si presenta in salita, soprattutto perché oltre a dover far breccia nella sua corazza dimostrandogli che gli ina se li è lasciato dietro da un pezzo, ho l’impressione che troverà sulla sua strada per arrivare al cuore del vulcanologo, un ostacolo in più, perché se Misaki dovesse fiutare qualcosa da bravo fratello maggiore non se ne starà di certo con le mani in mano ad assistere inerme, che Morisaki spezzi il cuore alla sua adorata Yoshiko, e di certo cercherà di mettere i bastoni tra le ruote e impedire qualsiasi coinvolgimento tra la sua sorellina e quello che da suo amico sta per diventare un suo rivale.
Capitolo VI

Chiusura d’obbligo con i nuovi personaggi in primis Rita già l’adoro!

Evviva quest’aria partenopea che hai dato alla tua storia che rende il tutto ancora più genuino e intriso di realismo.
Come ben sai io sono romana d’adozione ma sono una napoletana verace cresciuta a pizza e mandolino e ne vado fiera- e il personaggio di Rita con il suo linguaggio colorito sembra uscito da una commedia di De Filippo e mi piace, così come l’ispanico Ricardo per non parlare dell’amica di Yoshiko!
Hai fatto ancora una volta centro!
Saka sembra il mio ritratto perché io e la compagna di università di Yoshiko abbiamo molte cose in comune e mi piace e mi ritrovo al cento per cento nella sua filosofia di vita e qualcosa mi dice che lei sarà insieme a Sanae e Azumi, per buona pace di Tsubasa e Tarito, la più valida alleata di Yoko per conquistare il cuore dell’impavido vulcanologo.

In calce ribadisco il mo concetto la storia scritta benissimo già era bella prima, ma, con l’aggiunta di questi personaggi nostrani lo è adesso ancora di più!
Qui non ci sono Mary o Gary Sue per fortuna i ma solo persone qualunque e non extraterrestri come si legge altrove. personaggi che sembrano essere presi dalla vita di tutti i giorni, come la partenopea Rita & l’ispanico Ricardo o l’eccentrica Saka che vivono i piccoli e grandi drammi quotidiani, i successi e gli insuccessi o gli alti e bassi della loro vita comportandosi e affrontando i problemi come persone normali e non supereroi; studiano o lavorano come tutti e per questo loro realismo risultano molto più simpatici.

Complimenti la storia diventa sempre più interessante e aspetto con ansia i nuovi aggiornamenti e soprattutto non vedo l’ora di leggere come reagirà Tarito quando si renderà conto che la sua sorellina si è presa una sbandata per un ragazzo d’otto anni più grande di lei e che per giunta si rivelerà sotto quelle spoglie il suo amico Yuzo Morisaki!

Sopravvivrà l’amicizia tra i due oppure la sorellina diventerà presto il pomo della discordia tra il centrocampista del Paris Saint Germain e il vulcanologo dell’FVO?
A te l’ardua sentenza querida!

Mucho Besos y abrazos Alex

Recensore Veterano
19/05/07, ore 19:32
Cap. 6:

Intanto che io continuo a massacrare il tuo Yuzo nella mia Calendar Boys, mi accingo a recensire un altro attesissimo capitolo di Huzo!^^ Scritto benissimo, ma non è una novità! Non vedevo davvero l'ora di vederlo pubblicato e come mi hai promesso su MSN... eccolo finalmente on line! CHe posso dire? Come ti ho già detto non conoscevo quasi per niente il personaggio di Yoshiko (posso chiamarla?) Misaki e devo dire che mi piace molto!! ^^ D'altronde come non potrebbe piacermi la sorellina di Taruccio amoruccio mio? Io stessa l'ho fatta spesso comparire nelle mie ff senza però darle un carattere preciso, chiamandola in tanti modi fuori che col suo vero nome!^^ Tu la fai conoscere, la descrivi, l'approfondisci e soprattutto mi mostri uno Yuzo etero!!! (E questo è un vero evento, visto gli ultimi exploit con Mamoru èé Grrrr!!! Izawa/Kumi (comunque, Izawa ETERO) FOREVER!!!). Alex ha colto il particolare "rivelatore" Yuzo = Indy Jones! Ehehe! Dio solo sa quant'ho adorato Harrison Ford in quel film ed il suo personaggio ed Alanuccio puccioso tuo lo ricorda in pieno! E bravo il vulcanologo che ha fatto colpo sulla simpatica sorellina di Taro! Eheh! Sono curiosa di sapere come la prenderà il bel fratello maggiore!! Anzi, mi piacerebbe proprio vedere un bel capitolo dedicato fratello/sorella.^^ Magari con una comparsa particolare con Azumi!^^ Ihihi! Ma io viaggio troppo di fantasia e mi faccio influenzare dai miei personaggi preferiti! D'altronde, tu sei la scrittrice ed io pendo dalla tua tastiera cara Vale! Aspetto con ansia il prossimo capitolo e soprattutto una particolare storia, - tu sai quale, vero?? VEEEROOO?? Ehm, ehm...)! Bene, sei pure riuscita a farmi amare Yuzo, e brava Melantò! Alla prossima e complimenti!!! ^^Luxy^^ Stella

Nuovo recensore
18/05/07, ore 16:37
Cap. 6:

In effetti lo ero quando ho letto i primi 5 capitoli... c'era un terremoto che mi inseguiva da Osaka a Tokyo -__- ora sono tornata a Napoli, capirai quindi che apprezzo moltissimo il personaggio di Rita (eheh non ho bisogno della traduzione per capire che dice^^) ma più di tutto mi gongolo nel mare di caffè e sigarette che ci sono in questa fic... rende tutto molto reale, Yuzo mi è diventato simpaticissimo in versione Caffeinomane & Marlboro addicted (perchè lui fuma Marlboro rosse box, mentre Ricardo è più tipo da Lucky Strike soft... si vede che non ho nulla da fare, eh?). A parte queste scemenze, rinnovo i complimenti perchè questa fic mi piace veramente molto, è diventata una delle mie preferite! A presto!

Recensore Junior
17/05/07, ore 20:28
Cap. 6:

Ehhhhhhh.... Ora mi metti anche la storia tra lo scienziato e la sorellina dormigliona di Misaki, eh? Già mi pregusto la scena... Soprattutto se Misaki lo viene a sapere... Ma so già che troverai un modo per stravolgere tutto, vero? Continua così! aggiorna presto. ^^

Recensore Master
01/05/07, ore 16:36
Cap. 5:

Eccomi!! Tesorino ma lo sai che la tua fanfiction mi piace da impazzire? MI fa quasi rimpiangere di non aver scelto scienze della terra! Sì, è vero, adoro Yuzo, ma è tutto merito tuo: hai creato un personaggio stupendo, pieno di lati nascosti e di risvolti che mai mi sarei aspettata. Il ruolo che hai scritto per lui gli calza a pennello, decisamente il migliore che tu abbia mai scritto! E che dire della sorell-ina di Misaki!
Brava Vale, continua così, e soprattutto continua a emozionarmi con la tua storia mozzafiato...
Tanti bacioni!!!

Recensore Junior
30/04/07, ore 15:16
Cap. 1:

Se mi fai affondare il Giappone ti sputazzo in un occhio via msn XD GIURO XD Per il resto, sempre bello *_*

Recensore Junior
28/04/07, ore 16:41
Cap. 5:

che bei capitoli! ci si ritrova proprio tutto, dalla malattia di Misugi ( che lo ha portato via, purtroppo... snif, snif...), all'amore di Misaki per la "sorellina" (è sempre così tenero... magari fossi io la sua sorellina), Sanae protettiva con i suoi figli (ma è l'Anego di sempre, per fortuna!), Ishizaki sempre uguale, Tsubasa attaccato al pallone... Ma è stata troppo forte la storia dei tre matrimoni di genzo, lì ho riso troppo! ^^ Spero che aggiornerai presto, perchè è una storia troppo bella! -hikarisan-

Recensore Veterano
26/04/07, ore 22:14
Cap. 1:

Adesso ho capito finalmente che è Yoshiko!! Ti giuro, che sto veramente rincretinendo e non mi ricordavo quale fosse il nome originale della sorellastra di Misaki! Del resto, spero sia una giustificazione sufficiente, io non ho mai letto il manga e mi sono sempre limitata all'anime di italia uno!^^ Comunque, veniamo subito alla tua storia! Caspita, un capitolo meraviglioso dove c'è pure il mio adorato Mamoru Izawa!!!^^ Devo dirti la verità, magari non accetterò mai di vederlo gayzzato, ma comunque adoro il modo in cui descrivi l'amicizia fra il mitico numero otto della nazionale giovanile e il timido portiere rimasto sempre all'ombra di Benji e di Ed Warner!^^ Che posso dire? Ti dirò, sono rimasta subito male quando ho letto della morte di Misugi (un altro amore mio, insieme a Misaki) e ci sono rimasta peggio quando ho letto della separazione fra Yoshiko Fujisawa e Hikaru! Poverino che botta! Sigh, snif! Vabbè, vabbè, vediamo come proseguirà questa magnifica storiella! Il tuo Yuzo mi piace sempre di più! Braaava! ^^Luxy^^

Nuovo recensore
26/04/07, ore 21:34
Cap. 5:

Questo capitolo è molto bello.. devo dire che mi sto appassionando e che il tuo stile sobrio mi piace molto, inoltre le descrizioni sono davvero ben fatte e mi mettono molta notalgia addosso... Comunque cosa si appresta ad affrontare il nostro eroe? L'eruzione del Fuji? Il grande terremoto del Kanto? Uno tsunami? Nell'ultimo mese in Giappone ci sono state almeno tre scosse di magnitudo 5, non farmi spaventare :p

Recensore Junior
25/04/07, ore 18:05
Cap. 4:

Davvero bello e divertente, ma nello stesso tempo serio e malinconico questo capitolo che ho appena finito di leggere Vale e mi appresto a recensire.
Splendido!
Le descrizioni ambientali e le scenografie del ricevimento per commemorare la memoria di Jun Misugi sono rese dalla tua mano in modo minuzioso e cavilloso, rendendo l’insieme un quadro armonico e unitario e l’impatto al lettore facile e gradevole.
Tutto: dalla scelta azzeccata di dare il party a Villa Wakabayashi, alla descrizione delle Rolls Royce e le altre macchine nel parcheggio, ai camerieri in livrea, fino ai prezzolati e danarosi beneficiari e ingioiellate matrone, passando per un servizio di catering luculliano e il resto, ostentano dalle righe sfarzo e lusso, e l’ambiente è asperso in un’atmosfera ovattata, raffinata elegante e glamour, un po’ surrealista; ma senza troppi orpelli e lustrini come si conviene all’occasione che darebbero un’aria kitsch al ricevimento, stonando con la donna che l’ha organizzato, e la solennità dell’evento: commemorare il baronetto del calcio e la sua prematura morte.
Come sempre non trascuri nessun dettaglio, fotografando ogni aspetto e situazione del momento, alternando con abilità e facilità le scene più divertenti e allegre a quelle più meste e serie riportando anche le emozioni e gli stati d’animo dei protagonisti che si alternano nella storia.
Passiamo dall’esaminare in primis l’aspetto più propriamente goliardico.
Il simpatico siparietto iniziale causato dallo scambio di persona che vede protagonisti la sorellina di Misaki e il nostro Indy; travolto al suo ingresso come un fiume in piena da questo ciclone di ragazzina e rapito e condotto non nello sfavillante salone dei busti, - l’area cosiddetta nobiliare della Villa -, ma, e come potrebbe essere diversamente, visto i suoi modesti jeans, nelle cucine davanti ad un cuoco e un maitre che sembrano cadere dalle nuvole fino alla spiegazione dell’equivoco da parte di Yuzo, che imbarazza Yoshiko, ma, diverte gli altri.
Appunto Yoshiko Yamaoka!
Ricordo un’immagine del manga del World Youth dove la sorellastra minore di Misaki fece la sua prima apparizione.
In quel tomo del manga aveva appena scoperto da sua madre di essere imparentata con Taro Misaki e senza preavviso una mattina si presentò agli allenamenti, accolta da Sanae, con in mano un fascio di rose per conoscere il suo famoso fratello maggiore.
In quella prima immagine e anche nelle successive che si sono seguite il Taka l’ha sempre raffigurata molto timida e schiva la sorellina di Misaki!
Invece la tua versione di Yoshiko Yamaoka ricorda molto da vicino, nella sua loquacità, nei suoi modi di fare, nella sua franchezza, nella sua irruenza e quant’altro l’Anego delle elementari e questo mi piace.
E visto che la vera Anego ha abdicato e si è trasformata con il matrimonio e la maternità, in una donna matura e posata - una sorta di “first lady” - accasata con un’icona del calcio mondiale Tsubasa Ozora e non può più permettersi, come una volta, certe stravaganze e comportamenti poco ortodossi al suo rango; e certi vezzi che oggi come first lady, appunto, non gli sarebbero perdonati facilmente dalla stampa e i tifosi; ci vuole qualcuno che prenda il suo posto e Yoshiko Yamaoka sembra proprio la persona gusta a sostituirla nella curva dei tifosi e fuori dai campi di gioco.
Anche se non credo di sbagliarmi nel sostenere Vale, che Sanae Nakazawa avrà pure addolcito il carattere ma sotto quelle spoglie è rimasta lo stesso maschaccio “capo dei tifosi” della Nankashu; e non so perché ma ho il sospetto che se dovesse un giorno sbocciare qualcosa tra la sorellina di Taro e il “Prof. e il fratellino dovesse diventare troppo geloso pedante e provare ad intralciare questo flirt Yoshiko, troverà un’alleata e una complice proprio in quell’Anego di cui è ormai destinata a raccogliere il testimone.
Hem si! Pare che molto presto quello strato di ghiaccio che ricopre il cuore del nostro Prof. è destinato a sciogliersi e un ruolo importante nella sua rinascita lo avrà proprio la sorellina di Misaki mi sbaglio forse Vale?
Sono certa che il loro primo match, non ha lasciato indifferente il nostro Indy che avrà anche trovato divertente lo scambio di persona ma non può non aver notato e il fisico esile e il grazioso visino della sua aggreditrice.
Già se il buongiorno si vede dal mattino qualcosa mi dice che saranno scintille tra l’ex numero uno della Nankashu Yuzo Morisaki e Yoshiko Yamaoka senza scordare quel Taro Misaki che potrebbe aver preso troppo sul serio il suo ruolo di fratello maggiore e voler proteggere eccessivamente la sua sorellina che come da sua espressa ammissione non è più una bambina.
Per fortuna che ci sarà Sanae a mediare e da buona mamma chioccia vigilerà su lei e Yuzo e cercherà magari facendo pressione su Tsubasa di far ragionare il loro comune amico.
Curiosa di vedere come si evolverà la situazione.
E ora passiamo al momento più malinconico e drammatico del cap. l’incontro commovente e strappa lacrime tra Yuzo e la vedova Misugi.
Devo complimentarmi Vale, perché anche in questo caso hai descritto una scena topica senza troppi giri di parole, ma andando al sodo.
Lo hai fatto con semplicità e abilità, al punto che mi sembrava di riuscire a vedere la regale immagine di Yayoi, i suoi capelli rossi raccolti al centro della testa in una composta crocchia che le incorniciava il viso, la sua figura sottile che nonostante la pesantezza del lutto e il dolore conserva intatto tutta la sua signorilità e il suo aplomb.
Forse Yuzo dovrebbe trarre un insegnamento dal loro incontro, anche la sua amica in fondo ha perso l’anno prima il suo faro, “il suo capitano”, nonché suo marito e il padre dei suoi due figli Jun Misugi -, e sarebbe stato facile per lei lasciarsi andare, scappare e piantare in asso tutto e tutti, come aveva fatto lui.
Al contrario Yayoi aveva accettato di restare e serbando i ricordi del suo capitano nel cuore, aveva con l’aiuto della Signora Ozora, riversato nell’amore dei suoi bambini e nella beneficenza il suo amore infinito per Jun.
E chissà forse parlare con la vedova di Misugi deve avergli aperto gli occhi e forse anche per il nostro Indy è giunto il tempo delle scelte ed è arrivato il momento di smettere di scappare e accettare di tornare alle origini o comunque mettere radici da qualche parte.
In fondo un primo tentativo lo aveva fatto recandosi sul Ruiz, quel luogo dove lui e Aiko avevano condiviso tanti momenti felici e se stasera si era recato a villa Wakabayashi – in mezzo a gente anni luce lontana da quella che frequentava abitualmente – doveva di certo esserci un’altra ragione, oltre a quella di commemorare un amico e fare una rimpatriata con gli altri ex compagni della nazionale, ma per scoprirlo non ci resta che attendere speriamo non troppo le nuove avventure che aspettano quello che io ho ribattezzato l’indiana Jones di Capitan Tsubasa.
Coplimenti Vale un altro capitolo bellissimo, scritto in modo impeccabile – io le beta me le scelgo bene - e finiscila di farmi commuovere ogni volta, altrimenti rischio di perdere la mia etichetta di lupo cattivo del fandom di CT e poi come la mettiamo con la Maki?
Lo sai questa è la prima storia senza le coppie regina o le primedonne del fandom di Capitan Tsubasa che finisce tra i miei preferiti!
A riprova che non è la scelta del parring ma l’emozione che si infonde a fare di una fanfic un capolavoro e la cosa strana che il protagonista che mi sta piacendo tanto è uno sfigato come Yuzo Morisaki, che però continuo a preferirlo e vederlo meglio nelle vesti di Indy che in quello di protagonista di una Shonen-ai in coppia con Mamoru Izawa e con questo sono solidale con Stellina. Besitto e aggiorna presto. Alex

Stavo dimenticando grazie per avermi dedicato la tua Sanae non zerbina. Ero veramente stufa di leggere di lei versione Mary Sue non se ne poteva più!
Finalmente un’autrice che ha ridato il ruolo che compete al personaggio di Sanae Nakazawa, senza trasformarla in una strafiga, quale non è, ma l’ha lasciata semplice e al naturale, in una parola genuina e casereccia come appare nel manga e nell’anime di Capitan Tsubasa e per questo ti sarò eternamente grata!
Alex

Sakura chan (non logg.)
20/04/07, ore 11:50
Cap. 4:

Ciao fuffola! Anche questo capitolo è decisamente sorprendente: ammiro Yayoi, che è riuscita, anche se non del tutto come ha ammesso, a superare il dolore per questa perdita così grande... adoro la Sanae non zerbina (potremmo creare una setta XD) e soprattutto... rullo di tamburi... adoro Yuzo!
Ebbene sì, il tuo Yuzo è meraviglioso, ma per non rischiare di spoilerare commenterò meglio più avanti...
Decisamente la tua Huzi sta portando una ventata di novità in questo fandom! Bravissima Mel, complimenti dal profondo del cuore!
Bacionissimi!

Recensore Veterano
19/04/07, ore 22:17
Cap. 4:

Finalmente mi decido a commentare questa meravigliosa fanfic firmata Melanto!^^ CHe posso dire se non che mi piace un sacco sin dalle prime righe? Confesso di non essere una patita di Yuzo (non si è mica capito dalle mie storie?? XXXD), ma come lo descrivi tu è davvero irresistibile! E anche se spesso mi fai Mamoru gay questa volta ti perdono, visto che me lo fai persino in procinto di diventare padre e compagno fedele della piccola dolce Kumi!^^(con la zazzera tagliata!??! NOOOO! Ti ordino di fargliela ricrescere IMMEDIATAMENTE!!! Non esiste Mamoru Izawa senza i capelli lunghi!! èé). Non posso non farti i miei più sinceri complimenti, Mel! Io aspetto ancora una ff con protagonista assoluto Mamoru (possibilmente etero e con una bella ragazza bionda di nome Stella? *___*)! Scherzo! Un bacio e bravissima come sempre, grande Vale! Stellina

Recensore Junior
18/04/07, ore 12:28
Cap. 3:

Allora cariño come la mettiamo siamo solo al terzo capitolo e piango come se qualcuno mi avesse spremuto un limone negli occhi o stessi affettando una cipolla!
Metafore a parte che altro dire se non stupendo!
Davvero! non vorrei apparire scontata o sforare nella retorica, ma questa fanfic, Vale, è veramente bella, originale, ben scritta, ortograficamente, grammaticalmente e lessicalmente perfetta, con una trama drammatica e dove sin dalle prime battute (con la prematura morte di Jun Misugi) si comprende che in questa storia ci saranno numerosi colpi di scena, pochi sorrisi e molte lacrime da versare.
Meglio tenere i fazzolettini di carta a portata di mano!
Va però aggiunto che, a differenza di altre fanfic dello stesso tenore, dove alcuni autori/ci tendono ad enfatizzare e strumentalizzare senza ragion veduta il dolore, fino rendere patetica, teatrale e paradossale la “tragedia” in se, facendo passare ai protagonisti ogni sorta di sfiga possibile e immaginabile, qui, invece la drammaticità, la sofferenza di Yuzo, Sanae, Hiroshi e gli altri personaggi, che pulsa da ogni parola, immagine e fotogramma appare misurata e giustificata dagli eventi che, non sono il frutto di un una fervida immaginazione degli emuli delle soap opera americane o delle telenovelas brasiliane, ma, al contrario, il risultato di un canovaccio ben delineato e congegnato che si snoda nel tempo e di un mosaico che si ricostruisce lentamente attraverso il vento dei ricordi.

“Huzu” è la storia di un uomo Yuzo Morisaki distrutto e segnato in modo indelebile nell’anima per aver perso con Aiko non solo la moglie, l’amante ma la sua guida spirituale, una sorta di “Mahatma”; Sanae Ozora non solo è una cugina, ma quasi una sorella, che ha avuto Tsubasa, Daibu, Yukari e gli altri cui appoggiarsi e uscire dallo stato di prostrazione. Yuzo ha invece scelto di scappare e vivere vagabondando, scaricando ogni stilla di energia nel lavoro e passione per la vulcanologia, invece di seppellire il fantasma della moglie e con lei il passato e accettare di vivere, o sopravvivere, nel presente.
E chissà devono essere stati questi pensieri o le parole di Sanae che lo hanno ricondotto, in quel luogo di pace, dopo tre anni a recarsi sulla tomba della donna amata per raccogliere le idee e cercare un motivo per restare e non scappare ancora!
Hai descritto così bene l’ambientazione del cimitero che avevo vivide davanti agli occhi le immagini della lapide marmorea di Aiko Nakazawa Morisaki, mi sembrava di leggere il suo epitaffio e di vedere quei bellissimi mazzi di fiori che la adornano e di scorgere i contrasti cromatici dei variopinti colori simili alla tavolozza di un pittore e mi sembrava di toccare con mano i petali delle bocche di leone e soprattutto delle “belle di notte” che sempre mi ricorderanno la mia “bella Napoli”.
Sei stata bravissima a celare, lasciando al lettore/ce di immedesimarsi e leggere nel profondo dell’animo di Morisaki per immaginare quale possa essere stata la causa scatenante di tutto questo, ed ora che hai finalmente fatto cadere l’ultimo velo e scoperto cosa si nasconde dietro il suo continuo girovagare, sono ancora più intrigata di sapere quale ruolo hai riservato alla sorellina di Taro nella vita del nostro Indiana Jones!
In calce, voglio aggiungere che questa storia è permeata da un’aurea mesta e nostalgica che rende tutto molto ovattato, sfuggente e leggero come una piuma o la brezza primaverile e c’è la stessa atmosfera impalpabile che si respira in “The sound of Silence” e credo che anche per descrivere il rapporto speciale tra Yuzo e Sanae, ti sia ispirata a quella Sanae Nakazawa, perché anche in quel caso un evento ineluttabile come la morte di Yuzo non ha distrutto il loro legame ma lo ha rinsaldato e reso più forte, proprio come, in questo specifico caso è stata invece la morte di Aiko ad affratellarli e avvicinarli ancora di più.
Non so, ma vedo una sorta di anello di congiunzione tra le due coppie di protagonisti e le due storie: mi sbaglio forse querida?
A parte questa mia digressione, ti rinnovo i complimenti, anche se è davvero triste constatare ancora una volta che una storia così bella e scritta meglio di tante altre nel fandom di CT, abbia così poche recensioni e solo perché è la scelta del protagonista a penalizzarla e non la bravura dell’autrice.
E’ un vero peccato che ci si lascia condizionare da questi preconcetti e non si vada di là dell’apparenza, ma chissà forse con l’entrata in scena dei super fighi alla festa di Wakabayashi qualcosa cambierà.

Besitos è ancora complimenti Alex

P.S. quand’è che dai ascolto ad Alex e la smetti di scrivere sugli sfigati e passi ai personaggi più glamour di zio Taka così da ricevere il successo che ti meriti?
Anche se ti do questa chicca in anteprima pare che Alan nel goal 70 del Golden 23 è stato promosso titolare da Kira nelle amichevoli di preparazione alle olimpiadi, complice la latitanza di Genzo e Ed che ormai gioca quasi sempre da attaccante, alla fine Kira e Gamo non hanno avuto altra scelta che scegliere il tuo sfigatello da mettere in porta! Vediamo quanti goal beccherà io già ho a portata di mano il pallottoliere!

Nuovo recensore
17/04/07, ore 23:02
Cap. 3:

Complimenti, questa fic mi sta piacendo un sacco! Continua così, sono molto curiosa di vedere che succederà al party a casa Wakabayashi... E poi sto imparando un bel po' di cose sulla Vulcanologia ;)