Calitolo nostalgico nell’accezione migliore del termine che ci restituisce il sapore di qualcosa che fisicamente non c’è più ma che è rimasta saldamente radicata ai cuori dei protagonisti (e anche ai nostri di lettori).
L’immagine di una Nankatsu ormai scomparsa ma presente nel ricordo dei protagonisti è forse il momento migliore del caputolo (confesso che quando hsi cutato l’episodio della sfida dal belvedere un brividino è corso, anche perché tutto in realta nell’universo di CT è partito da li 😊).
Saya è rimasta la casinara di un tempo e di ciò suamo tutti strafelici mentre Morisaki Jr è una forza della natura, insieme all’altro disperato, che si meriterebbe una fic tutta sua (ha preso la forza dirompente di suo padre e la cazzaritudine di sua madre).
Non ultimo grazie per tutte le cose che ci gai racconrato sui vulcani e su quanto gravita loro attorno (un modo fantastico di fare cultura).
PS conunque Taro non è gay 😇

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Non so se sei stata minacciata di morte o semplicemente hai avuto un po’ di pietà, fatto sta che tutto mi sarei aspettato di ritrovare Yuzo vivo, cosa assolutamente gradita (confesso che mi hai fatto drammaticamente commuovere).
Tra l’altro ha del miracoloso che sia finito dentro Dante.
La scena corale in casa Misaki è un altro momento strepitoso che da una luce diversa e profondità a due personaggi che di solito sono trattati solo in modo comico.
Manca solo l’epilogo, ma non credo ci saranno strani stravolgimenti (spero.........)

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E hai ragione, gli insulti sono arrivati copiosi! 😡
Come al solito hai messo tutti nei guai più terribili e poi ha seccato Yuzo (e meno male che è il tuo preferito).
Confesso che in questo finale di capitolo io avr i ucciso Yoko più che volentieri. Se si fosse data una mossa probabilmente non sarebbe cambiato nulla ma almeno Yuzo avrebbe avuto una mezza chance di salvarsi.
Per quanto riguarda il Nostro, è una ben misera consolazione ma almeno se n'è andato sapendo dinaver salvato la persona amata.

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Credo di aver bisogno di ossigeno in questo momento! 😱 La squadra al momento è in salvo (più o meno...) ma a quanto pare Yoko Taro e Azumi ancora no, e con quanto dici nella chiosa finale comincio a pensare seriamente che tu abbia mietuto vittime, quindi il coltellaccio e pronto e affilato! 👹
Certo che il Fuji si è proprio inkazzato a morte e sta facendo del duo peggio per spazzar via tutto quanto lo circonda, la qual cosa è veramente terrificante ma capisco anche il tuo punto di vista: vedere le forze dirompenti di un vulcano in azione deve effettivamente essere uno spettacolo stupefacente e, in questo capitolo le hai descritte veramente in modo immaginifico.

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E questo è veramente un capitolo da infarto, soprattutto la parte finale che preclude all’apocalisse. Possiamo tranquillamente dare l’addio alla nostra Nankatsu. Per fortuna Taro e Yoko sono in salvo (o quanto meno ci si stanno mettendo), ma ora nei guai grossi ci sono Yuzo e i suoi. Decisamente il Fuji si è arrabbiato per benino e ha deciso di dare una bella ramazzata e, grazie alla stupidità dei politici di turno, sarà bella grossa.

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C’è talmente tanta carne al fuoco in questo capitolo che non so da che parte prenderlo. Posso solo dirti che i fuochi d’artificio che hai scatenato sono contemporaneamente fantastici e terrificanti! L’impressione è veramente di trovarsi li nella nostra povera Nankatsu (che forse non esiste ma alla quale ormai siamo affezionati).
Ottimo lavoro!

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Solo poche e sintetiche note: Saya e il padre di Yoko sono veramente fantastici!
E per concludere, posso semplicemente dire “TUZO, MIO EROE!!!!!” Quando ho letto la risposta “bastarderrima” con cui ha rifilato la patata bollente al “caro” viceprefetto, ho gongolato in maniera assolutamente indecente 😂 anche se un po’ in fondo mi dispiace per lui che finalmente sta cominciando a ragionare, contrariamente al prefetto (idiota) che invece se ne strafrega allegramente.
Ora però attendo i fuochi d’artificio 😇

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...e Taro, è Taro fino all’ultima cellula! (forse l’unico sul pianeta che è umanamente impossibile detestare. Doveva essere Yoko ad andare da lui a chiarire la situazione e invece se lo trova alla porta un po’ in stile gattino annaffiato dello spot barilla 😊 (comunque sia è un grande!)
Comunque Yoko ha fatto bene a farlo rosolare ancora un po’ 😀
E per fortuna tutto sembra essersi risolto senza strascichi; Taro e Yoko si sono chiariti e totalmente riappacificati.
E per rendere tutto più tranquillo e rilassato arriva l’idiota di viceprefetto a ridicolizzare una situazione che a voler essere riduttivi si potrebbe definire disperata. Peccato che Yuzo sia intrinsecamente un buono (debole mai na buono e pacifico sì) perché costui avrebbe dovuto essere picchiato selvaggiamente per la sua intrinseca bastardaggine 👹 (troppo? 😇)
Bella la scena finale con Yuzo che cerca di convincere Yoko ad andarsene perché terrorizzato all’idea di veder ripetere quanto successo quattro anni prima e quest’ultima che sfodera una forza di volontà invidiabile e rifiuta di lasciarlo.
PS: bella locandina, complimenti

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E bravo Prof! 😊 finalmente un po’ di pace. Peccato sia la quiete prima della tempesta viste le reazioni dei ragazzi della squadra a quanto hanno scoperto spulciando dati e diagrammi.
Divertente la reazione di Rick alla scoprrta della liaison tra Yuzo e OcchiBelli (ma soprattutto tenero il Burbero che si scioglie con gesti paterni bei confronti del suo vice).
Unico piccolo appunto, in questo cap Yuzo ti è leggermente sfuggito di mano (la telefonata a Yoko è leggermente mielosa), ma dopo quattro anni di purgatorio forse non penare più gli ha fatto fare un grsto da adolescente stracotto.
(Recensione modificata il 14/05/2018 - 02:33 pm)

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Eh, sappi che sono Klingon e il coltello ce l’ho srmpre a portata di mano! (star trek va su tutto 😂)
Ciò detto, questo capitolo è stata una vera corsa sulle montagne russe, e senza cintura di sicurezza! Mi aspettavo che portassi avanti la tortura per queste due anime ancora un bel po’ ma vedo che, una vokta tanto, il tuo sadismo si è stemperato! A parte gli scherzi, capitolo strepitoso con ribaltamenti di situazione a dir poco spettacolari; non si riesce a smettere di leggere neanche volendo 😊
PS: hai già commissionato il monumento per Rita?

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Complimenti! Sei riuscita nell’arco di un solo capitolo a farmi venir voglia di strangolare il mio avatar e subito dopo a farmi versare una lacrima per lui! 😊
Come volevasi dimostrare Taro questa volta l’ha fatta veramente grossa e Yoko al momento lo ha scaricato nel peggiore dei modi. Ora per lui l’unica speranza è che Azumi abbia ragione e che sua sorella riesca a superare la delusione, anche se il rapporto non potrà più tornare esattamente come era.
Per quanto riguarda Yuzo, la situazione, come da previsione, è quasi peggio di quanto non fosse prima di conoscere Yoko, con in più l’assillo di una catastrofe in agguato; roba che chiunque solo un po’ meno forte di lui sarebbe già crollato a terra esanime.

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Le motivazioni di Taro sono perfettamente comprensibili e arrivano da chi ha purtroppo visto accadere fin troppe volte la separazione da oersone care (amici o altro) e il dolore sirdo e strisciante che tali separazioni si portano appresso, però l’errore di Taro, dovuto finché si vuole dal suo affetto per la sorella, è proprio quello di voker lai intromettere e introdurre una separazione per evitarne un’altra; non si rende conto che, come ha capito invece Azumi, il rapporto si è già instaurato, quindi per risolvere il problema sta introducendo come soluzione proprio quello che cerca di evitare.
Yuzo, come previsto, è rimasto schiacciato da questo macigno e sta tornando al suo stato di disperazione, solo che ora non è più a livello inconscio, quindi doppiamente intollerabile.
Tra l’altro Yoko sarà assolutamente furiosa, quindi Il suo rapporto col fratello è praticamente appeso ad un filo sottilissimo e sul punto di spezzarsi.
Per questi tre il terremoto ora sembra essere quasi un evento narginale e urrilevante a confronto di quanto accadrà nelle loro vite.

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Finalmente vediamo Yuzo in tutto il suo splendore, ora che è riuscito a fare i conti col passato e che ha capito che Aiko sarà sempre una parte di lui ma non deve essere l’unica parte.
Ora che un problema è risolto ci si mette Taro a fare bordello! (Taro, sei il mio pg preferito na in questo momento ti affogherei senza pietà!!! 👹) Comunque, il buon Misaki lo si può comprendere; ha sciluppato un rappirto tale con la sorella e teme che questa possa essere ferita da una storia o relazione con Yuzo, anche se, conoscendo l’amico dovrebbe sapere che si tratta di persona corretta e degna di fiducia, ma il timore è troppo e lo porta a porsi in modo sbagliato, rischiando di perdere sirella e amico.

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Te lo dico, adoro quest’uomo! Yuzo è intelligente e coraggioso nonostante tutto. Ha sempre sofferto di mancanza di autostima, ma nel momento in cui prende una decisione tura fuori una forza interiore che lui stesso ignora e che lo rende a dir poco granitico. E finalmente, conscio di avere bisogno di aiuto e che, se non lo farà ora non riuscirà più a farlo e continuerà a scivolare inesorabilmente nella palude dei sensi di colpa, decide che è ora di affrontare i suoi mostri, facendosi anche violenza, ma riesce a scardinare quel circolo vizioso in cui lui stesso si era rinchiuso, non per codardia na per disperazione, e Yoshiko si rivela realmente la persona giusta per dargli la forza di farlo.
E finalmente anche Yuzo deve fare i conti con i suoi sebtimenti per Yoko... e da buon masochista rischia di invischiarsi in nuovi sensi di colpa (ma perché perseveri a farti del male da solo, cucciolone smarrito!?!?!)

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E il colpaccio è arrivato. Yoko ha finalmente scoperto la verità e, come era prevedibile, è stato uno shock totale. Certo che scoprirlo così, in modo freddo da un articolo di giornale, è ancora più devastante, ma effettivamente Yuzo non le ha mentito, semplicemente ha taciuto su un particolare, importante, ma in fondo quanto ha detto è vero.
Ora le parti sembrano essersi invertite: da una parte Yuzo che comincia finalmente a rendersi conto di avere bisogno di aiuto e che Yoko può esserlo (e forse anche qualcosa di più) e Yoko che non sa più come gestire uba situazione che le è ketteralmente franata sotto i piedi e si sente emotivamente invischiata nelle sabbie mobili.

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