che dolciii aaw
lo sapevo che non sarebbero restati per poi così tanto senza parlarsi ;)
Feci per andare fuori anche io, ma fui tirata indietro.
"Dove vuoi andare?" Justin mi avvolse i fianchi spingendomi contro il muro. Il mio cuore fece una capriola in petto.
"Cristo piccola, continua."
Quello sguardo, lo conoscevo fin troppo bene.
"Da nessuna parte." feci una pausa. "E tu, dove vuoi andare?"
"Non voglio, devo." mi corresse. "Voglio rimanere qui, ma non posso."
Ignorai la sua affermazione. "Pensavo non mi rivolgessi più la parola."
Finse un sorriso guardando il soffitto. "No." scosse la testa "Non voglio rovinarmi la reputazione, lo sai."
"I tuoi amici sono così importanti?" chiesi amareggiata.
"No, la mia reputazione è importante. Più di tutto."
Annuii guardando verso il basso. Mi alzò il mento. "Non piangere." mi intimò.
"Non fermarti."
"Stai per andartene, per non so quanto e mi chiedi di non piangere. Potevamo passare felicemente gli ultimi giorni e invece abbiamo litigato." tirai su col naso.
"Ormai è successo, non puoi cambiare il passato. Se piangi non cambiano le cose."
"E tu ora fai lo stronzo. Questo potresti cambiarlo, ma la tua reputazione è troppo importante!" strepitai a pochi centimetri da lui.
"Dio, piccola. Sto per venire."
Mi trascinò in cucina spingendomi contro il frigo. Gemetti a causa dello spigolo del piano di cottura che si scontrò sul mio fianco.
"Credi che per me sia una cazzata? Il fatto che non lo dimostro non significa che non mi importi." ringhiò.
"Ma sembra, Justin. L'apparenza è importante."
Mi schiacciò tra lui e il frigo. "Sai che mi importa."
"Si..ma-"
"Allora basta. Lo sai."
"Baciami prima di andartene." sussurrai esasperata.
"Non credi che ti abbia baciata abbastanza ieri notte?" si leccò le labbra.
"Bravissima piccola."
"Voglio le tue labbra sulle mie prima che te ne vai."
Mi guardò come stesse guardando un dolce. "Anche io vorrei sbatterti qui, ma non posso."
Arrossii "La mia è una cosa che può accadere, devi solo avvicinarti."
"Che pensieri hai per la mente?"
Aggrottai le sopragglia "Che vuol dire?"
"Stai pensando a qualcosa? Cosa?"
Portò una mano al lato della mia faccia.
"Ieri notte."
"L'abbiamo fatta indimenticabile?"
Annuii. "Si."
"Ce ne saranno di migliori. Promesso." si avvicinò al mio orecchio. "Però non al momento, dobbiamo andare avanti e resistere per un po'."
"Promettimi che non guarderai nessun'altra."
"Nessuna."
"E che non passerai notti come quella di ieri con un'altra?"
"Nessuna lo fa come te."
Sorrisi. "Beh, anche tu sei bravo."
Scoppiò a ridere. "Non hai provato nient'altro, ma di sicuro in questo campo sono il migliore."
"Non hai fatto così tanto."
"Quando non sarai più vergine te lo dimostrerò." mi fece l'occhiolino.
"Non tentare di persuadermi, Bieber." sorridemmo entrambi.
"Justin sbrigati!" la voce di Veren ci ricordò che doveva andarsene, come il fischio del treno alla stazione.
"Sto venendo!" urlò.
"Venire.." risi.
"Piccola, non farmi eccitare ora ti prego."
Interruppi la mia risata quando lo vidi avvicinarsi azzerando la nostra distanza. Chiusi gli occhi e gli avvolsi il collo.
"Resta con me."
"Non posso."
Mi baciò ancora e si fermò di colpo quando sentì dei passi. Mason irruppe in stanza.
"Non volevo interrompervi. Sapevo di vedere questa scena, per questo sono venuto io." sorrise. "Justin, devi davvero andare."
Annuì staccandosi da me. "Piccola, tornerò presto."
"Prometti."
"Promesso."
SONO LA DOLCEZZAAA
a presto, baci, benny :) |