Recensioni per
Another Shakespearean Ranma
di InuAra

Questa storia ha ottenuto 171 recensioni.
Positive : 171
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master

Bellissimo Capitolo, come sempre. Grazie a te. ♥
Ecco cosa aspettava ad Akane la conoscenza del suo Futuro Sposo, Kuno, e della sua Futura Matrigna della sua Età, Kodachi che Sposerà suo Padre, mentre non Accetta nessuna delle 2 Scelte, corre via, e solo Ranma può sia Sapere dove trovarla sia coccolarla + che può, Amandola come lo Ama lei, Conoscendo come le sue Tasche la SUA Principessa. ;-) ♥ Ciao alla prossima. :-)
Zonami84
P.S. Felice Settimana del Carnevale! ;-) ♥

Recensore Master
28/02/17, ore 01:48
Cap. 1:

Bellissimo Capitolo, brava. Ottimo Inizio, Complimenti. ♥
Non conosco la Storia di William Shakespeare, solo Romeo e giulietta, e un po' di Amleto, perciò per me sarà una sorpresa dopo l'Altra questa Storia. ;-)
Chissà cosa aspetta ad Akane e Ranma, da Soun? Chi lo sa? Lo sapremo solo leggendo i Continuo. ;-) Ciao alla prossima. :-)
Zonami84
P.S. Felice Settimana del Carnevale! ;-) ♥

Recensore Master
02/02/17, ore 21:15

Che bello, un capitolo denso di avvenimenti importanti, ma ora mi ritrovo che non so da dove cominciare a recensire!
Innanzitutto, ti rinnovo i miei complimenti perché la scrittura procede spedita senza intoppi, battute d'arresto o momenti di stasi: riesci a gestire i vari personaggi e le diverse situazioni combinando incastri perfetti, per cui sono sicura che ci riuscirai magistralmente anche nei prossimi capitoli. ^_-
Tra Soun che ritrova senza saperlo le sue figlie perdute, Ranma che ritrova Ryoga, Ryoga e Ukyo più uniti che mai (è proprio il caso di dirlo...) e Akane che s'è fatta scoprire da Shinnosuke, credo che la mia scena preferita sia l'ultima: Ranma che scopre che Akane è ancora viva e, come il Ranma originale, corre alla sua ricerca a testa bassa senza pensarci due volte, incurante di qualsiasi cosa lo circondi, incurante anche del fatto che lei possa odiarlo (il problema se lo pone e se lo getta alle spalle un nanosecondo dopo... XD). Nell'urlo finale ho rivisto perfettamente non solo il Ranma che tutti conosciamo, ma anche il finale perfetto a questo stupendo capitolo. E se ho capito bene sono tutti a poca distanza gli uni dagli altri, più vicini di quanto pensino, il problema è che Akane si trova nel campo nemico e non vorrei che si ritrovasse a combattere contro di lei... ma prevedo più uno scontro tra lui e Shinnosuke, anzi, ci spero! XD Così come spero che Soun scopra presto di aver ritrovato le figlie, sarebbe un sollievo non da poco per uno che crede di aver perso tutta la progenie. Non ricordavo che Akane fosse convinta che Ranma fosse morto, così come non ricordavo che Mousse e Shampoo si fossero arruolati nell'esercito cinese, ma ognuno per conto proprio, sbaglio? Già immagino quante ne combineranno... >_>
A questo punto non mi resta che aspettare trepidante il prossimo capitolo nella speranza di non dover aspettare troppo per leggerlo, ma capisco gli impegni, per cui non ti farò pressioni. ^_^ Intanto tranquillizzati, stai andando alla grande, la storia è sempre più avvincente, sono curiosa di scoprire come evolverà anche perché non mi pare che hai mai fatto cenno al titolo dell'opera di Shakespeare cui ti sei ispirata o forse mi è sfuggito, in ogni caso non andrò a leggermi la trama, preferisco leggermi la tua ff. ^_-
Ancora brava, alla prossima! ^_^


Edit: rieccomi, sempre acciaccata, ma almeno non più influenzata, così posso aggiungere con calma quello che non ho avuto modo di scrivere la prima volta. La guerra ha investito in pieno i nostri protagonisti - il titolo non è casuale - ma solo Akane si trova dalla parte opposta della barricata, apparentemente al sicuro: Ranma, convinto della sua morte, cerca la propria in battaglia, ma non senza combattere (l'onore innanzitutto). E trova anche il modo di salvare una famiglia da un rogo, perché la guerra purtroppo è anche questo: hai giustamente messo in rilievo che la guerra non è solo scontro di forze opposte ben armate, perché a farne le spese sono soprattutto i civili, che con la guerra non dovrebbero aver nulla a che fare e invece ci vanno di mezzo senza potersi spesso nemmeno difendere. Ma a volte non sanno difendersi nemmeno i soldati e a Ranma tocca aiutare persino loro. E così entra ed esce dal conflitto, combatte, aiuta e sparisce. E al culmine di questa ricerca di una morte onorevole si rese conto che ogni volta che con quelle mani salvava qualcuno, era lei che tentava di salvare: Ranma vorrebbe in realtà poter tornare indietro e salvare Akane dalle mani di Ryoga, ecco perché in realtà non cerca davvero la morte. Se avesse avuto in animo di morire sul serio, si sarebbe semplicemente lanciato contro spade, lance o "draghi di fuoco" e tanti saluti. No, lui combatte perché vuole riscattarsi, perché spera che salvando innocenti (persino nemici!) salvi se stesso. Bella questa evoluzione psicologica di Ranma, molto brava.
A questo punto posso solo rinnovarti i miei complimenti per questa ff sempre più avvincente nella speranza di leggere presto il prossimo, superlativo capitolo. A presto! ^_-
(Recensione modificata il 07/02/2017 - 07:39 am)

Recensore Master
01/02/17, ore 11:18

Le guerre si ricordano tristemente soprattutto perché procurano terrore e morte fra la popolazione. Pochissime righe, e hai colto la devastazione che una madre per colpa di un conflitto che non ha voluto ha rischiato di perdere i suoi figli.
E Ranma in tutto questo, e in ciò che pensa sia accaduto ad Akane, pensava di poter morire, di farsi ammazzare in ogni modo possibile, ed invece sta facendo altro. Sta salvando bambini da incendi, donne da stupri, giovani soldati capitati in una battaglia solo a causa della leva obbligatoria.
La ragione sembra non esserci finché non la troviamo in Akane - quasi a livello inconscio -: consapevole del dolore che provoca la morte, si dedica a salvare vite. Non importa quale, cinese, giapponese o altro - questa guerra non è la sua, e comunque lui non ragiona in tal senso - l'importante è preservarla quando gli è possibile farlo. Ma chi poteva sapere che si sarebbe imbattuto in Ryoga?
A proposito, è stata una scena davvero da brivido, questa! Incontrarsi nuovamente con un trascorso così pesante da portare sul cuore fa davvero effetto.
E sapere che Ryoga non lo avrebbe mai fatto, nemmeno se a chiederlo era lui, il suo migliore amico, perché lo abbiamo già detto in una recensione precedente: Ryoga non farebbe mai del male ad Akane, potesse anche chiederlo chissà chi *^*
Davvero Ranma aveva creduto che lo facesse? In qualche modo sì, ma il frastornamento - ahahaha esiste la parola? - della realtà - più meravigliosa, più viva - si fa sentire con tutta la sua forza. Akane è viva, con il cuore che batte ancora per lui. Anche se non sanno che fine abbia fatto. Potrebbe essere morta comunque, per quel che ne sanno.
C'è un tira e molla di responsabilità tremendo, dove Ranma ha le sue colpe per questa faccenda, mentre Ryoga non ne ha nessuna. E questo brucia a Ranma. Tuttavia, l'adrenalina ora è salita, e Ranma scompare alla vista dell'amico un'altra volta, in cerca di Akane - anche se lei potrebbe rifiutarlo <3

Per un attimo ho sospettato che Shinnosuke avesse riconosciuto Akane al di là dei vestiti di un ragazzo. Ma la notizia della sua "morte" sembra averla scossa molto. Ora si trova in uno stato di solitudine e di un capovolgimento che non aveva mai potuto provare prima. Ma se da una parte per lei sarebbe meglio rifugiarsi fino alla fine nella sua identità maschile, dall'altra non potrebbe mai dimenticare chi è e cosa ha provato nella sua vita, anche se questo fa parte del passato e di un presente a cui non sembra per ora far seguito un futuro diverso.

Gli unici che sono ancora uniti nonostante tutto sono Ukyo e Ryoga. Vederli ricongiungersi sapendo che rischiano la vita ogni giorno è proprio una ventata fresca. <3

E' stata una scena bellissima quella fra Kasumi Nabiki e Soun. Sono praticamente estranei, lui ignora che siano le sue figlie tanto quanto loro. Però c'è una simpatia di fondo che lega questi tre, che li fa essere a proprio agio li uni con gli altri. Soun non si aspettava fossero due ragazzine a salvargli la vita, e forse questo lo ha sorpreso molto più piacevolmente di quel che pensava.
In tutto questo Genma è stato alquanto prevedibile: ci mancava che si facesse scoprire! -.-

Bellissimo capitolo! Sei veramente straordinaria *^*

Recensore Veterano
31/01/17, ore 00:05

Ciao Chiara^^
Scusami tanto per il ritardo ma non sono riuscita a leggere prima!
Questo capitolo è stato un susseguirsi di colpi di scena! Ho adorato la prima parte, il modo in cui hai descritto l'incendio e il salvataggio dei bambini era così curato che mi sembrava di vederlo più che leggerlo e quindi non posso che complimentarmi con te :)
Shinnosuke si è innamorato di Akane pur credendola un uomo.. Uhm ne vedremo delle belle!
La parte del combattimento di Ryoga l'ho davvero apprezzata, quando sembrava spacciato è arrivato Ranma a salvarlo *_* e ora che sa che Akane non è morta anche i suoi propositi sono cambiati. Non vedo l'ora di leggere del loro incontro anche se so che ci sarà ancora parecchia strada da fare ;)
Bravissima come sempre, questa è veramente la storia più bella e meglio scritta del fandom!
Ti mando un bacione, a presto :*
Monica

Nuovo recensore
26/01/17, ore 19:11

Felicissima di aver trovato un nuovo capitolo di questa splendida storia. Lo sapevo che Shinnosuke si innamorava di Akane, anche se pensa che sia un maschio, ahah! Per un attimo, ho pensato che se ne fosse accorto, invece no, ha solo notato che "Akira" aveva gli stessi occhi di Akane.
Ho l'impressione che questo capitolo fosse particolarmente difficile da scrivere: le battaglie, le distruzioni della guerra, l'atmosfera violenta e opprimente... non sono cose facili da tradurre su carta, implicano un allargare lo sguardo, coinvolgere nuovi personaggi (anche se solo comparse), rendere la dinamicità dell'azione. Eppure, credo che tu ci sia riuscita benissimo. Il fuoco, la nebbia, i soldati cinesi, la gente del villaggio: la resa di tutto era vivida e io mi sono trovata dentro la battaglia e ho creduto di morire, come Ryoga, e sono saltata su sorpresa con la donna del villaggio, nel vedere questo strano ragazzo che usciva dalle fiamme coi bambini in braccio (anche se l'avevo immaginato che fosse Ranma). E grazie, grazie, per avermi mostrato Ranma come deve essere, attivo e determinato anche nella disperazione. Disperazione che svanisce come neve al sole, non appena il minimo dubbio che Akane possa essere ancora viva sfiora la sua mente: per Ranma, il dubbio si trasforma subito in certezza e la certezza in azione. Grandissima! Scusami per l'enfasi, ma un Ranma ben caratterizzato in una storia "seria" non è così semplice da trovare, e quando lo trovo, mi esalto.
Non mi è del tutto chiara la storia di Genma che ha rubato le figlie a Soun, che però ha rubato il figlio a Genma. Forse, è stata spiegata in qualche capitolo precedente e mi è sfuggita? O sarà spiegata più in là?
Stai davvero facendo un lavoro splendido, con questa storia, lasciatelo dire. Gestisci mirabilmente i diversi scenari e i personaggi, non esageri mai, non diventi mai stucchevole, non inserisci scene romantiche a caso solo perché potrebbero piacere alle lettrici, ma manovri tutti fili con maestria e perizia. A parte quel breve momento di Ranma che fa la scommessa con Mousse, di cui abbiamo già parlato allora e che comunque era necessario per mandare avanti la storia, non ho trovato nessuna nota stonata. E guarda che io non sono così facile, da accontentare! Bravissima.

Questa storia è un concentrato puro di emozioni e suspense! *.* Eccomi qui, come ti avevo accennato stamattina, a recuperare un altro dei tuoi magnifici capitoli! Prima o poi mi metterò in pari, lo giuro! Ma si tratta di aggiornamenti così belli e ricchi di particolari che ogni volta desidero avere il tempo necessario per gustarmeli fino in fondo, parola per parola, e cercare di lasciarti un commento in grado di rendere giustizia alla bellezza e alla poesia di cui ogni volta ci fai dono. È proprio così che io vedo la tua opera, mia cara: pura Letteratura, e poco importa il contesto in cui viene pubblicata. Più si va avanti e più il livello si fa altissimo!
In questo capitolo poi, ne accade di ogni ma tu hai un talento innato come scrittrice e non hai idea di quanto mi piaccia leggere e rileggere interi periodi dei tuoi aggiornamenti per apprezzarne non solo il contenuto, ma anche lo stile: fluido, lineare, mai ridondante. In pratica perfetto. Sai essere concisa senza per questo chiudere frettolosamente le singole scene. Tanto di cappello!
E torniamo alla tua appassionante vicenda. La casa in cui Akane-Akira ha trovato rifugio è quella di Genma. E di Kasumi e Nabiki naturalmente, ancora ignare di essere le sorelle di quel giovanotto imberbe sorpreso in casa loro a sbafargli la cena! Un pochino ci avevo sperato, lo ammetto. Almeno quella poverina di Akane ha tempo di riprendersi in un ambiente umile ma confortevole. E molto, molto più familiare di quanto la ragazza, e non solo lei, possa immaginare. Ma Nabiki è una furbona. È vero che è cresciuta isolata dal mondo, ma mi chiedo se per caso non abbia intuito già qualcosa della natura femminile di Akane…
In ogni caso, per il momento la giovane lì è al sicuro (o almeno spero, non avendo ancora letto i capitoli successivi XD). Ma il centro dell’azione in questo capitolo è certamente il palazzo di Soun e tutto ciò che avviene al suo interno in queste drammatiche giornate. Dapprima le bugie di Ryoga e Ukyo per coprire la fuga della loro principessa, poi le macchinazioni di quella serpe velenosa di Kodachi (Dio, quanto la odio!), quindi l’amara scoperta della fuga della principessa, il dolore di Soun, la guerra che ha inizio…
Il ritmo della narrazione si fa più serrato e trascinante che mai, finché il discorso non giunge metaforicamente al suo apice con la scena che vede come protagonisti Kuno, Ryoga e Ukyo. A quel punto ero davvero senza parole e per tutto il tempo ho trattenuto il fiato temendo il peggio! Ora non so quale sia il piano di Kuno nei confronti dei due ragazzi, ma raramente mi è capitato di immedesimarmi così tanto in un personaggio di una storia al punto da odiarne con tutte le mie forze uno dei suoi principali antagonisti.
Non scherzo, Chiara. Non sai quanto avrei voluto essere lì e fronteggiare lo sguardo odioso e vigliacco del tuo Kuno. I suoi propositi nei confronti della presunta futura sposa sono i più vili e schifosi. Se Ranma fu mosso dalla gelosia, Kuno trae forza esclusivamente dalla propria tracotanza e in tal senso può rivelarsi assai pericoloso. Ma per quanto lui possa odiare profondamente quella coppia di innamorati sfortunati, c’è un piccolissimo particolare che farebbe bene a non dimenticare mai (se mi permetti di omaggiare una delle tue splendide citazioni):
“La natura esige che ogni debito sia reso al suo padrone. Ora, quale debito è più vincolante in tutta l’umanità se non quello che lega la moglie al marito?”
Divina, come sempre.
Alla prossima <3

Nuovo recensore
15/01/17, ore 11:36

Ho finalmente finito, ma adesso sono in preda a una folle curiosità! Questo è stato un capitolo di attesa, di falsa pace che precede la tempesta, come hai detto anche tu, è la chiusura del quarto atto, ma si percepiscono i fremiti di quello che sta per arrivare. Non può sfuggire il fatto che Akane sia stata presa in custodia proprio da Shinnosuke e quindi si troverà nello stesso esercito di Ranma. Fremo nell'immaginarmi il loro incontro. Lui la riconoscerà? Lei cosa farà? Ma poi, ci sarà questo incontro? O continueranno a sfiorarsi senza mai toccarsi, come nella migliore tradizione romanzesca?
Anche il personaggio di Shinnosuke mi incuriosisce. Qual è il suo passato, come si è ritrovato in Cina? Che decisioni prenderà? La guerra sarà una carneficina, oppure lui e Soun troveranno un accordo? Si innamorerà di Akane? Sarà un rivale per Ranma?
Ci sono così tante direzioni che puoi far prendere a questa storia, anche rimanendo fedele all'originale, e io non sto più nella pelle, voglio sapere come continua!
Questa è davvero una storia di altri tempi, piena di equivoci, coincidenze improbabili, travestimenti inverosimili, agnizioni all'orizzonte. Oggi, siamo diventati tutti un po' più cinici e scafati, e questo genere di storie non le scrivono più, perché tutti sono sempre lì a cercare il pelo nell'uovo, invece di lasciarsi trasportare dalla fantasia in un mondo diverso. Io, invece, ho un po' nostalgia per questo genere di storie e ti ringrazio per avercene fatta riscoprire una.
E hai fatto benissimo a non inserire Ranma. Io lo adoro, lo sai, ma hai perfettamente ragione: non avrebbe potuto fare altro che disperarsi e la disperazione non gli si addice. Meglio vederlo quando sarà pronto all'azione. E comunque, considerato che il personaggio corrispondente nell'opera originale è poco più di un comprimario, hai fatto un lavoro egregio a tenerlo al centro della storia per tutto questo tempo. Avendo letto la trama dell'originale, temevo la sua scomparsa, ma tu sei stata bravissima ad evitarla. Alla prossima! (non troppo in là, spero).

Su questo non ho niente da dire, la perfezione assoluta! L'inizio dolce e romantico, con quel ricordo che sa tanto del Ranma che conosciamo (sei davvero brava a inserire questi passaggi al momento giusto, che danno il sapore di Ranma anche a questa storia così diversa), poi l'aumento improvviso del ritmo, con l'alternarsi rapido delle scene fra Akane e Nabiki e tutti noi che tratteniamo il fiato, avvinti dalle coincidenze pazze di Shakespeare e dal tuo modo di presentarle. A proposito, la fine di Kuno è piuttosto raccapricciante, non è che dovresti mettere il bollino rosso? Un po' mi dispiace di non vederlo più, come cattivo funzionava, Kodachi la vedo un po' lontana dalla scena principale e non mi aspetto granché da parte sua... quindi, niente più cattivi?
Alla fine, il ritmo rallenta di nuovo, come i battiti del cuore di Akane, e il sole tramonta portandosela via, insieme al cuore di Ranma e un po' anche al nostro. Sì, lo so che non è morta davvero, ma mi sento come se lo fosse. Sei stata veramente bravissima, questo capitolo è una piccola perla. Ciao!

Mamma mia, non mi ero resa conto di essere rimasta così indietro! Cioè, in realtà avevo letto, ma le ragnatele alle dita non mi avevano permesso di recensire, ahah.
Capitolo gravido di tensione, questo. Tensione per la guerra in arrivo, per le macchinazioni di Kuno e Kodachi, per l'eterna domanda "riusciranno i nostri eroi ad incontrarsi? O gli equivoci li separeranno?" Il finale sembra dirigersi verso la seconda ipotesi, con Ranma che incontra Hiroshi e Daisuke e non gli piace per niente quello che vede nei loro occhi. Gli diranno della "morte" di Akane?
Mi sono piaciute moltissimo le parti con Kuno e Kodachi, la loro follia e crudeltà salta fuori dalla pagina e la tensione, ancora una volta, si taglia col coltello, soprattutto nella scena in cui Kuno minaccia Ukyo e Ryoga, ma anche la risata finale di Kodachi è a dir poco terrificante. Una risata che conosciamo benissimo e di solito ci fa ridere, ma ad immaginarla in questo contesto, mi sono venuti i brividi lungo la schiena.
Belli anche i momenti in cui la tensione si smorza: l'atmosfera calda e accogliente del cottage, i ricordi dolce-amari di Ranma.
Sulle sorelle Tendo, non ho avuto alcun problema a seguire, ma forse sarebbe stato meglio se le avessi sempre chiamate con i loro nomi "finti". In fondo, questi sono i loro nomi nella storia. La loro identità sarebbe stata comunque chiara dalla descrizione fisica e, soprattutto, dal comportamento. O forse, avresti potuto usare Kasumi e Nabiki come nomi "finti" e dare loro altri nomi veri? Basta, sto parlando a vanvera.
Bel capitolo, come sempre. Il mio Ranma me l'hai messo alla fine, ma me lo sono fatto bastare. Breve, ma intenso. Alla prossima!

Recensore Junior
08/12/16, ore 23:54

Ci hai fatto prendere un grosso spavento quando ci hai lasciato con il precedente capitolo, e ora la paura continuava. Non riuscivo a credere di dovermi rassegnare alla morte di Akane, ma poi alla fine ho dato un sospiro di sollievo. Quella stupida boccettina non poteva casualmente rompersi e togliesi dal mezzo!!!
Il risveglio non è stato dei migliori, trovarsi accanto il corpo dell'uomo che ami, per giunta senza testa, è davvero strazziante, ma adesso capisco la dastricitá della morte di kuno.
Volevi creare la stessa situazione tra romeo e giulietta.
Bel capitolo. Ma non sparire piú cosí.
Buon lavoro e al prossimo capitolo.

Il capitolone... il capitolone eccolo qua!
Sì, sono impazzita lo so, ma ci credi che l'ho letto già 5 volte? Io agisco nell'ombra eheh. Ebbene, io lo trovo sublime. Forse volevo imprimermi ogni parola nella mente perché era dall'inizio di questa storia che attendevo questo momento e non stavo più nella pelle.
Vado con ordine.
Innanzitutto volevo dirti che trovo bellissima questa apertura del sipario con il ricordo di Akane, parallelo a quello di Ranma che chiude il capitolo precedente! Inutile.. quei due proprio non vogliono saperne di stare lontani... neanche con la mente :-)
Anche qui citi un magnifico riferimento al manga (oltre al fatto che ovviamente Ranma corre sempre a salvare Akane!), ossia la scena in cui la crede morta a Jusenkyo e il momento in cui lui dice cose che normalmente non ammetterebbe neanche sotto tortura. Davvero bella e molto takahashiana. Ogni tanto ci vuole per spezzare la tensione e saltare da un "autore" all'altro. Complimenti!
E dopo questa introduzione, il ritmo si fa sempre più incalzante e serrato: altroché quiete prima della tempesta... stiamo andando incontro a un nubifragio! Cito parole chiave: boccetta, incontro di Kuno e Nabiki, Ranma e guerra. Morte. Che diventa concreta fin da quando Akane prende in mano quella boccetta. Sembra quasi un presagio.
Ma torniamo nel ritmo serratissimo degli eventi che poi ci porterà dritti al capolinea del colpo di scena (beh, non è il termine adatto ma al momento sono fusa, perdonami).
Ritorno in carreggiata: Ranma ritrova Hiroshi e Daisuke che stanno per dargli una brutta notizia. Lui crede che Akane sia morta perché Ryoga ha compiuto la sua promessa e Soun si sia inventato la storia della malattia solo per non dire la verità. Mi aspettavo subito la reazione del codinato e invece sposti immediatamente la scena ad Akane che decide di usare la boccetta di Ryoga... poi Kuno che maltratta pure le bestie che sono meno bestie di lui pur di raggiungere prima possibile il suo obiettivo... Genma e Nabiki a caccia sulla montagna... e qui inizia l'incrocio su cui sai che mi fermerò: Kuno incontra Nabiki..oddio oddio! Stavo fremendo! Adesso Tatewaki mi fa davvero paura. Così accecato dal vile desiderio di violentare Akane, crede di vederla in Nabiki (ci vai vicino, amico, ma hai sbagliato sorella). Nabiki, sebbene un po' intimorita, "osa" guardarlo negli occhi, dandogli immediatamente l'input per rovesciargli addosso tutti i sentimenti che prova: rabbia, rancore, odio, ira, infime pulsioni e chi più ne ha più ne metta. Ma Nabiki non è una sprovveduta ed è abituata a lottare, sebbene Kuno sia logicamente più forte di lei. Subito le si getta addosso. Maledetto, l'ho odiato in quel momento e nel frattempo fremevo. Il momento in cui Nabiki cede è assolutamente verosimile, in fondo si tratta pur sempre di una ragazza, anche se sa il fatto suo. Ed è proprio il pensiero di Kasumi che potrebbe cadere nelle grinfie di quell'uomo a ridarle il coraggio di reagire e rovesciare la situazione.
Ho "visto" la spada di Nabiki conficcarsi nell'albero e ho pensato "Ok, Chiara ha scelto per il sì"! Forse mi stavo facendo i film mentali ma mi sembrava un indizio importante. Però la mia sorpresa è stata enorme poco più avanti. L'hai escogitata proprio bene, sto gioendo da sola perché a me, la scena, seppur solo suggerita al lettore, sembra riuscitissima. Se avessi scelto di seguire l'originale shakespeariano, avrei immaginato che Kuno sarebbe morto per un "incidente" del genere però il modo in cui l'hai escogitato lo trovo davvero ben congegnato: il destino vuole che Kuno finisca proprio sulla spada conficcata nell'albero dopo lo spintone di Nabiki. Probabilmente non è immediatamente intuibile che venga decapitato in questa maniera, ma lo trovo normale dato che hai scelto di descrivere la scena limitandoti a suggerirla con poche frasi concise ma significative. Diciamo che è il rischio che si corre quando si decide di non entrare nei dettagli e mettere una sorta di censura. L'unico dettaglio forte che probabilmente hai deciso di inserire per confermare l'accaduto è l'ultima espressione di Kuno che la povera Nabiki è costretta a vedere.
Ti faccio i miei complimenti più sinceri perché era difficilissimo, lo so, e sono sicura che hai esitato fino all'ultimo. Sono anche sicura di intuire i tuoi pensieri quando hai pubblicato il capitolo XD
Vero, siamo in ambiente shakespeariano ma ci sono i personaggi nerimiani in ballo. Non è semplice fare una scelta del genere e io ti faccio i complimenti anche per il coraggio che hai avuto. Ma... come si dice? Esigenze di trama? Sarò diretta ora che "les jeux sont faits": avresti forse preferito un Kuno che continuava a girare in tondo nella trama, o facendogli incontrare Akane in qualche modo o magari combattendo in guerra e/o macchiandosi di qualche crimine, con conseguente esilio o simili da parte di Soun o ancora, azzardo, un perbenista pentimento misto a redenzione finale del personaggio, della serie "e vissero tutti felici e contenti"? No, mia cara. Qui siamo a teatro, no? XD Ormai sai bene che io stavo silenziosamente facendo il tifo fin dall'inizio perché tu scegliessi questa via. Ma ho fatto del mio meglio per restare neutrale ed evitare di influenzarti con le mie chiacchiere in qualche modo dato che si trattava di una scelta complessa.
Per me hai raggiunto la perfezione con il personaggio di Kuno, sempre in ambito parzialmente OOC (in fondo si tratta all'80% delle caratteristiche principali di Kuno portate all'esasperazione e inserite in un contesto cupo e drammatico). E sì, perché, a mio parere, ci vuole talento anche per imbastire un OOC credibile per ogni personaggio. E tu hai dimostrato più volte di saperlo fare bene.
Mi inchino ancora una volta alla tua bravura e alla delicatezza con cui hai saputo mettere su una scena difficile e cruenta. Che ne so, io ad esempio avrei avuto la mano molto più pesante (sono fan del maestro S. King se ricordi XD ) e purtroppo non tutti gradiscono certe scene, soprattutto quando si soffermano sui particolari. Probabilmente non tutti gradiranno la tua scelta, anche se, come ho detto, a mio parere è stata gestita in maniera ottima e mi sembra adatta anche a chi è più sensibile. Ma è solo la mia opinione e in un certo senso si sfocia anche in una questione di gusti.
La cosa certa è che non ti si potrebbe assolutamente dire che il lettore trovi innaturale una svolta di questo tipo in una storia di questo genere.
E in tutta franchezza in questo fandom si sono già viste varie morti di personaggi, in storie canon e non AU, che a me sembrano scritte solo per fare colpo, per fare i bastian contrari e movimentare un po' le cose :-)
Quindi non crucciarti più di questa scelta in perfetta linea con la tua trama, sennò mi arrabbio, tiro fuori il martello di Akane e ti rincorro, ok? :P
Scherzi a parte, complimenti davvero, hai tutta la mia stima <3
E adesso vogliamo spendere una parola per la morte di Akane? Ehi però... aho Akane non è morta, punto. Ahah! Però aveva tutta l'aria di esserlo.. scherzi a parte, che momenti drammatici :( la narrazione che hai usato, al ritmo dell'effetto del veleno che prende piede pian piano, mi sembrava di soffrire con lei! E mi intristiva tantissimo quell'inframmezzare ricordi, frasi, stralci di vita prima che scivolasse nell'oblio. Hai descritto perfettamente la terribile verità "ho rivisto tutta la mia vita in un secondo, prima di morire". Da brivido.
Magnifica come sempre.
Infine, riecco Ranma, accecato dal dolore e dalla consapevolezza di aver perso per sempre Akane, stavolta per davvero. Quale migliore scelta se non quella di morire anche lui? Però lui non è tipo da seppuku, ma da menar le mani, quindi decide di buttarsi nella mischia. Qui è stato facile seguire l'originale dell'opera, vero? Eheh! Spero che lo vedremo un po' nella mischia dato che, sempre per esigenze di trama, è stato abbastanza "fermo" a crogiolarsi nel suo dramma, diciamo così :P Questa non vuole essere una critica ovviamente, ma solo una constatazione... perché guarda che Ranma si annoia, poi eh? XD
La citazione finale di Amleto chiude questo capitolo come se fosse una ciliegina sulla torta.
Ho esaurito le parole per farti i complimenti, davvero.
Bravissima!
(Recensione modificata il 27/11/2016 - 05:28 pm)

E finalmente ci sono! Non potevo riaprire meglio i battenti di questo fandom :)
È stato meraviglioso rituffarsi nella seconda lettura di questi ultimi meravigliosi capitoli. Ma andiamo con ordine altrimenti inizio a divagare. Non vedevo l'ora di leggere dell'incontro di Akane con le sue sorelle. Mi ha fatto talmente tenerezza saperla così indifesa e colta con le mani nel sacco...ahh! In fondo non è di certo abituata a situazioni del genere.. da principessa a scroccona improvvisata di un pasto caldo.. povera Akane! Ma non dimentichiamoci della tenacia e testardaggine della ragazza che, nonostante tutto, cerca sempre di reagire e agire con coraggio. Ecco, questa è la Akane IC che adoro e che tu sai "immergere" perfettamente nella tua storia.
Ok, la poveretta sviene sfinita, per di più pensando tristemente al suo amato, ma devo dire che il cedimento è più che giustificato anche se è una ragazza forte! Mi è piaciuto l'incontro con Genma, anche lui sempre IC e con l'aria da (finto) spaccone che cerca di apparire più minaccioso di quello che è in realtà, e ancora di più con Nabiki e Kasumi. La prima sempre pratica e razionale (secondo me ha già intuito che il ragazzo non è proprio un ragazzo o per lo meno ha capito che nasconde qualcosa) e la seconda dolce e materna. E Akane si trova subito a loro agio con tutti. Sì, è vero che questa strana famigliola è gente per bene e sembrano avere un istinto di protezione istintivo verso "il ragazzino" ma tant'è. Potenza dello stesso sangue che scorre nelle loro vene!
Tornando a palazzo, ritroviamo una Ukyo devastata dall'ansia e dall'attesa per quello che ha scoperto. Molto toccante l'incontro con Ryoga, ricco di tensione da entrambe le parti ma alla fine dolce e struggente. Del resto, quando c'è il nostro amato Ryoga di mezzo non può che essere così, no? :-)
Dopo qualche giorno di relativa calma, eccoci giunti a un altro snodo importante: la guerra è iniziata! E Soun viene travolto anche da un altro evento: la sparizione di sua figlia, annunciata da Kuno. E ora? Cosa combinerà quella strega di Kodachi? Ecco un altro punto o meglio personaggio su cui vorrei soffermarmi: adoro la sua caratterizzazione. Quando leggo di lei, me la immagino circondata dalle tenebre o un tutt'uno con esse. Ogni gesto che descrivi, ogni sua parola, sguardo e mossa sono davvero impregnati di malvagità, non ce n'è! Brava brava sul serio perché sono sbalordita! Me la stai facendo odiare, tanto che mi viene da ringhiare in stile akanesco XD Adoro soprattutto quando compare all'improvviso vicino a Kuno tipo presenza inquietante mista a grillo parlante malvagio che sa sempre dove colpire. Come un veleno dosato a piccole gocce e a intervalli regolari. Senza i suoi input, il povero Tatewaki sarebbe forse più stupido del solito e meno cattivo! Beh oddio, meno cattivo forse no.. mi ha fatto una rabbia immensa il suo "confronto" con la povera Ukyo... grrr! Colpire una donna in quel modo! Ma che codardo.. Per fortuna Ryoga è arrivato giusto in tempo. Povero P-chan mio.. lui è quello che porta sulle spalle uno dei fardelli più grandi.. diviso tra la salvezza della sua Ucchan e quella della sua principessa. Però ha fatto una scelta, messo alle strette, e non avrebbe potuto fare diversamente.. quindi cede e dice parte della verità a Kuno. Ucchan sembra contrariata ma molto molto sollevata, ovvio. Una scena bellissima anche questa. E sicuramente le sue congetture sulla guerra che potrebbe rallentare Kuno non sono del tutto sbagliate, vero? vero? Ok la smetto!
Intanto ti dico che mi ha fatto impressione pensare a Kuno che veste i panni di Ranma.. ahh! Per non parlare di Kodachi che finalmente fa un perfetto punto della situazione.. La risata con cui finalmente si lascia andare alla fine, quando Kuno prepara la sua vendetta, mi ha quasi fatto venire i brividi perché me la sono immaginata molto più sguaiata e crudele del solito ahhh!
Ecco, Kuno sta iniziando a cambiare un po' e se prima aveva solo l'aria del presuntuoso egocentrico, adesso tende al malvagio, accecato com'è dalla rabbia e dal desiderio di vendetta... tant'è che inizia a sembrare meno idiota e più cattivo e spietato. Se ora Akane potesse materializzarsi davanti a lui non oso pensare a ciò che sarebbe potuto succedere. Ma insomma, esigenze di trama e comunque, nonostante tutto, ce lo vedo molto a "recitare" questa parte. Lo sai che ho vari interrogativi sulla sorte di questo personaggio e ne seguo ogni mossa. Sono pronta a qualsiasi eventualità e sai a cosa mi riferisco!
E infine ci riporti un attimo da Ranma che si rende conto di quanto sia stato stupido.. farsi accecare dalla gelosia e finire in questo guaio. Eh no, la colpa non è solo di Shampoo e Mousse.. per niente. Bravo, te ne sei accorto finalmente... tsk! Scusa, mi immergo così tanto che parlo con i personaggi.. è colpa tua, ecco :P
Che dolce il ricordo di Ranma e del suo maschiaccio sotto la pioggia.. eh già, certi frammenti di vita vengono in mente proprio all'improvviso. Ho apprezzato però la lieve pennellata di leggerezza quando hai citato l'odiata acqua fredda! Ci hai omaggiato anche di una teiera con acqua bollente, magnifico XD
Tornando seri, Ranma per ora resta piuttosto IC dal mio punto di vista, anche se questo suo flusso di coscienza lo rende più malinconico e adulto rispetto a come ce l'hai presentato all'inizio della storia. Non avrebbe potuto essere altrimenti, dopo gli eventi che si sono susseguiti.
Bene, sto fremendo perché in questo capitolone diviso in due stanno iniziando a snodarsi le vicende principali. Ho addosso una sensazione di (quasi) quiete prima della tempesta, una sorta di preludio a tutto ciò che sta per succedere. Ci hai presentato uno scorcio di tutti i personaggi principali e hai introdotto il punto di non ritorno della storia: la guerra. Ora vedremo in che modo si muoveranno i personaggi sullo sfondo di quest'ultima. E sono sicura che non ci deluderai se le premesse sono queste.
Carissima, inutile dirti quanto io abbia amato ogni singola parola di quest'altro meraviglioso capitolo. Ma sono così avida delle tue parole che corro a rileggermi la seconda parte perché non vedo l'ora di recensire – finalmente – anche quella.
Complimenti doppi e tripli come sempre perché adesso la vicenda si sta intrecciando sempre di più e tu stai facendo un lavoro davvero egregio.
Un inchino a te e alla tua immensa bravura mia Lady Shakespeare <3

Recensore Master
25/11/16, ore 15:53

Ciao, eccomi qua come promesso!
Allora, inizio col farti i complimenti perché il titolo non potrebbe essere più azzeccato: sembra davvero di leggere una tragicommedia shakespeariana. La trama è avvincente e veramente ben congeniata, hai mosso le pedine in modo magistrale, facendo coincidere ogni pezzo del puzzle in maniera perfetta, tutti i miei complimenti, perché non è da poco mettere in piedi una trama così articolata e riuscire a portare avanti le singole storie dei personaggi senza un cedimento nella narrazione, quindi brava. Sembrava partita come una favola, invece si è rivelata una ff spettacolare, molto ben concepita e anche se non sono una fan di Shakespeare, devo dire lo stile adottato mi ha concquistata. Tra tutti i personaggi del manga quello che sembra davvero uscito da un'opera shakespeariana è Tatewaki Kuno e infatti nella tua storia è perfetto, il personaggio maggiormente riuscito, anche se crudele e malvagio, ma la caratterizzazione ci può stare non tanto perché siamo in una AU, quanto perché il modello di riferimento è appunto Shakespeare.
Ci sono di contro però delle sbavature. Ho notato qua e là delle sviste nella punteggiatura, qualche infodump, frasi poco felici (Si voltò furente e il gesto fu un tutt'uno con la voltata -> ripetizione a parte, voltata è veramente brutto!) e addirittura intere frasi ripetute: Conficcò lo sguardo in quello di Ryoga e dopo appena due righe Kuno conficcò lo sguardo in quello di Ryoga. È un peccato perché lo stile è scorrevole, le descrizioni sono notevoli senza essere lunghe o pesanti, sei una delle poche che non eccede con aggettivi e avverbi, ma anzi fa un uso sapiente della lingua italiana (si vede che hai studiato letteratura). Il guaio è che, usando il narratore onniscente, nell'ambito di una stessa scena salti a volte troppo spesso e repentinamente da un pov all'altro: non dico che devi usare solo un pov alla volta, solo di fare attenzione a non saltare troppo di frequente da una testa all'altra, perché rischi di generare confusione in chi legge. E a proposito: non avevo capito subito che Kuno si fosse praticamente decapitato da solo... °_°
Riguardo i personaggi, mi sono piaciuti tutti e ho trovato tutti ottimamente caratterizzati, solo Mousse mi è apparso troppo stravolto rispetto all'originale: posso capire che ti serviva un personaggio per generare l'equivoco del tradimento, ma potevi usare per esempio Taro, che bastardo lo è veramente.
Lo so, leggo più con l'occhio critico dell'editor che non con quello delle semplice lettrice, chiedo venia, ma non penso riuscirò mai a scrollarmi di dosso la mia vecchia professione, è più forte di me, pensa che a matita correggo i refusi a margine dei libri già pubblicati, sto messa bene, eh? XD

Comunque tutto questo per dire che, nonostante qualche sbavatura, hai fatto un lavoro eccellente, la storia mi ha conquistata, per cui spero di leggere presto il prossimo capitolo, sono molto curiosa di scoprire cosa hai escogitato, a questo punto non so cosa aspettarmi ed è un bene!
Ancora tanti complimenti e alla prossima!

Recensore Veterano
24/11/16, ore 11:31

Eccomi finalmente^^
Ho letto la tua storia e devo dire che mi mangerei le mani per non averlo fatto prima: è bellissima! *_*
Ti confesso che su questo fandom leggo ben poco (molto poco a dire il vero^^') perchè credo di aver fatto l'errore di aver letto inizialmente delle ff attirata solo dal titolo promettente, mentre poi la storia si rivelava alquanto noiosa, scontata e deludente. E quindi ho abbandonato le letture.
Invece la tua storia si è rivelata piena di tutto quello che io adoro leggere sia nelle ff che nei libri: avventura, amicizia, amore (non melenso), combattimenti e colpi di scena! Hai condito il tutto con una tecnica narrativa molto raffinata, semplice e che subito ti entra dentro. I personaggi sono costruiti davvero benissimo, ti affezioni soprattutto ad alcuni di loro (io adoro Ranma!) e altri invece li detesti fin da subito (Kodachi e Kuno, e penso sia la prima volta che sono felice per la fine che ha fatto). Oltretutto si vede che adori Shakespeare e che ti lasci guidare dalla sua ispirazione! E fai benissimo!
Sono sempre dell'opinione che il vero talento per una scrittrice si dimostra in una long, perchè si ha modo di sviluppare tanti sentimenti diversi e contrastanti tra loro, mentre in una os si è molto limitati. Quindi se già avevo capito che eri molto brava nelle os qui devo dire che sei fantastica!
Bene, ora attendo di leggere il seguito e vedere come farà Akane a mantenere il suo segreto con Shinnosuke!
Ti rinnovo i complimenti e ti auguro una buona giornata!
Un bacione, Monica :*