Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 205
Neutre o critiche: -1 (guarda)


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Recensore Master
07/07/15, ore 01:36
Cap. 2:

Per prima cosa chiedo perdono per l'immenso ritardo...ma vuol dire che per soddisfare le mie curiosità non dovrò aspettare poi molto ;-)
La storia si fa sempre più intrigante e va delineandosi nel suo prosieguo: La calma di Justus  ammansisce Johannes e la sua ira. Sa come prenderlo, che tono usare e le parole giuste per ottenere la sua attenzione, vuol dire che ne conosce alla perfezione l'animo....mi ricordano sempre più Abel e Arthur anche perché, mi sa che qualche sguardo di troppo alla bella sconosciuta sarà il preludio a qualcosa che volenti o nolenti coinvolgerà (e sconvolgerà ???) le loro vite.
Il Vescovo in posa alla Lady Oscar davanti alla finestra sa di certo il fatto suo. Chissà quali sono i suoi intrighi! Il segretario Erasmus, che mi ha ricordato Saint Just, invece, non me la racconta giusta....il cattivo della situazione? Colui che trama nell'ombra?
E li, dove una giornata decisamente negativa per Johannes volge al termine....ecco che  all'alba se ne presenta un'altra forse anche peggiore. La bella Madonna Lena, novella Jeanne, Lui sa dove si trova....deve andare solo a riprenderla.....ahahahaha. Bellissimo!!!!!!!
La narrazione è come sempre perfetta, fluida. Belli sono i personaggi, che pian piano stai plasmando per presentarceli in tutte le loro sfumature caratteriali.
Bellissimo lavoro Sabrina, non c'è che dire.
A presto.
Bacibaci 

Recensore Master
26/06/15, ore 20:36
Cap. 2:

Con dettagli e parole che sembrano dipinti, affreschi, ben cesellati ed armonici ci introduci in questa storia,...che dire? Attendo sviluppi ..

Recensore Master
25/06/15, ore 14:48
Cap. 2:

Credo di avere un sospetto sulla fine di Madonna Lena...
Molto bello uesto incrocio di personaggi, che ci sati ancora esponendo e presentando. Penso che appena entreremo nel vivo ne vedremo delle belle!
Sei brava a caratterizzarli, nelle ff usiamo personaggi già con le loro caratteristiche, che rende molto più semplice il lavoro, qui è davvero tutto molto più complesso. Molto brava!

Recensore Master
24/06/15, ore 22:35
Cap. 2:

Buonasera, Sabrina, per l'ennesima volta provo ad inviarti due righe continuo a cliccare qualcosa di errato che mi cancella ogni volta ciò che scrivo, che nervi!!
E per l'ennesima volta ti dico quanto il "fragile" Justus eserciti un ascendente notevole sull'amico fraterno ed assieme sembrino il naturale completamento l'uno dell'altro. E come da piccoli, probabilmente a causa del loro tragico vissuto, sembrano volersi proteggere vicendevolmente...l'uno arriva con la forza , l'altro con la coscienza. Anche se, secondo me, nel corso della vicenda compariranno diverse sfaccettature nel loro caratteri che li renderanno sicuramente più tormentati e complessi di quanto è dato vedere ora, dove al primo impatto può apparire o tutto nero o tutto bianco.
Ancora di Justus ( a parte il carisma "spirituale ed una certa "delicatezza" nei tratti ) si evince poco, ma di Johannes percepisco un non so che di "trattenuto", di "ingabbiato"nell'animo che rischia di esplodere col tempo...il carisma, la sicurezza, la forza che traspaiono dai tratti e dal ruolo sociale che ricopre sono anche permeati di una buona dose di lealtà , generosità che fanno di lui un uomo bisognoso anche di confrontarsi con la "libertà". "Libertà" che in qualche modo sembra limitata e racchiusa nei ranghi dell'ubbidienza assoluta verso il proprio "benefattore" ( che ancora mi ispira poca fiducia, non so perché ed in più il fatto che si circondi di personaggi poco "chiari" come il "segretario particolare"con una certa propensione al "viscido", mi dà di che pensare..). Sì, questo bellissimo Capitano ( accidenti se ci stai andando giù "tosta": me lo sto quasi immaginando nelle visione "mezza nuda" che ci descrivi..) lo vedo un po' come un leone in gabbia: fiero, orgoglioso, ma frenato negli istinti...e sotto si sta sicuramente mooolto altro...
Come ci sta molto altro nelle motivazioni che inducono la battagliera Madonna Lena a "mettere nei guai" i suoi accompagnatori per porsi a capo di una comitiva di mendicanti...e qui un altro bel "personalino" con cui fare i conti. A mio avviso, dopo un presumibile scontro iniziale ( le premesse ci stanno tutte..) impareranno parecchio l'una dall'altro nel tempo che dovranno condividere assieme, soprattutto lui imparerà ad ascoltare di più il "ruggito" del suo cuore che non gli ordini del Vescovo...
Insomma, dai Sabrina, stai costruendo una storia intensa, con dei personaggi "corposi", in un periodo storico senz'altro affascinante...aspetto curiosa i nuovi sviluppi del tuo lavoro!!
Ps: Hai nominato Candace Robb? Owen, il capo degli arcieri, marito della "donna speziale" di York, se non ricordo male, gallese di nascita e con una cicatrice sul volto ( o mi confondo con qualcuno di nostra conoscenza, ma mi sembra di no..)? Ottimo soldato e ottimo "investigatore" del passato? Ho letto anch'io qualcosa in proposito...la passione per il passato, come vedi, ce l'ho proprio di "malattia" ( anche se ho letto molto volentieri pure vari romanzi a sfondo storico-avventuroso di Valerio M. Manfredi, che è più avvezzo a narrare di miti greci e romani...)...e a quanto pare ce l'abbiamo in comune..
Bacioni...sempre.

Recensore Master
24/06/15, ore 02:07
Cap. 2:

Allora... non so cosa mi uscirà a quest'ora, ma non sopporto di vedere un tuo capitolo (soprattutto di questa storia, che mi sta catturando davvero tanto)senza una recensione, seppur per poche ore dato il tardo (presumo) aggiornamento.
Cappello introduttivo a parte, passiamo a questo seducente Johannes che intriga i nostri sensi e quelli della misteriosa ragazza dagli occhi nocciola (sempre più convinta che sia Lena...), nonostante lei sembri disprezzarlo e gli tenga degnamente testa.Nello scontro titanico tra questi due bei soggetti, s' inserisce l'amico... fatti dire, in proposito, che è di grande effetto la dicotomia tra il mite Justus e questo inquieto Johannes, eppure si percepisce l'affetto fraterno che li lega, profondo e sincero, in particolare quello da parte di Justus, pronto a difendere l'amico anche di fronte al disprezzo mal celato di una donna.
Mi inquieta invece la figura dell'ambiguo e lascivo Erasmus (ha un non so che del Godwin di Mondo Senza Fine), mentre il Vescovo assume sempre più pericolosamente le pose e gli atteggiamenti di un Generalissimo di nostra conoscenza... resta un personaggio misterioso, come misterioso rimane il motivo della sua apparente generosità e della sua scelta di fare di un giovane un uomo di Chiesa e dell'altro un soldato.
A questo punto, immagino che presto madonna Lena e Johannes si incontreranno (di nuovo?)..
e prevedo ancora scintille, dato il carattete impulsivo e irruente di questo affascinante giovanotto che mi ha ormai conquistata.
Brava Sabrina: storia avvincente, bel ritmo, un protagonista da dieci e lode, ma soprattutto ottima caratterizzazione dei personaggi (specie grazie agli sguardi che ti sono peculiari) e stile curato e asciutto come piace a me! Un bacio e a presto
(Recensione modificata il 24/06/2015 - 02:09 am)

Recensore Master
21/06/15, ore 18:20
Cap. 1:

Eccomi qui, cara Sabrina, a tediarti nuovamente...
Dunque, ammetto che mi è più complicato esprimere idee precise su un lavoro "nuovo", di cui non conosco nulla...però devo dire che il tuo stile appare chiaro e preciso anche in quest'opera originale.
Ormai è diventato un po' il tuo "marchio di fabbrica": pensieri lineari, immagini pulite e precise, di taglio quasi "visivo", dialoghi ben delineati nel mezzo dei quali ci fai intuire atteggiamenti e quindi caratteristiche dei personaggi. E "suspance" conclusiva che ci fa desiderare di conoscere il prosieguo di tutta la faccenda...
Dal prologo e dalla tua introduzione a margine, si capisce bene che la figura potente del Vescovo è nel contempo piuttosto misteriosa, ambigua e lascia intuire che il suo "buon cuore" nei confronti dei due ragazzini non è affatto disinteressato, ma frutto di chissà quali complicati "disegni"dell'animo.
Quelli che si riveleranno i protagonisti di tutta la vicenda, denotano già chiare nel prologo le loro peculiarità: Johannes, Capitano delle Guardie, giovane uomo caparbio, ambizioso (?),ma penso pure coraggioso e leale ( lo si può intuire dall'accanimento con cui da piccolo si era proteso a "scudo" e riparo dell'amico) educato probabilmente con l'ideale di compiere grandi gesta guerresche ( dal momento che si ritrova a dir poco contrariato dall'ordine impostogli dal Vescovo). Justus, decisamente più riflessivo, saggio, posato,un po' il suo contraltare introspettivo.
Infine la giovane che appare a "capo" della comitiva di straccioni. Avrà forse a che fare con la misteriosa Dama cui Johannes dovrà fungere da Guardia del corpo? Lo so che non me lo puoi dire, io però "rilancio" lo stesso...
Ah, a proposito, tanto per non smentirmi e lasciare un po' di "vena oscariana" pure tra queste pagine, secondo me ci hai messo un gran bel po' tra caratteristiche fisiche e carattere ( ma poi vedremo..) di una certa Eloise di nostra conoscenza ( capelli lunghi e scuri, occhi nocciola, indomita e spavalda, almeno in apparenza)...
E se tutti i tasselli combaceranno in seguito, chissà, il confronto tra una tipa così ed una testa calda come appare Johannes sarà a dir poco al fulmicotone!!
Brava, comunque, come sempre e come immaginavo...sarà bello ed interessante ( anche se diventa sempre più "arduo", ma le sfide, anche sul tempo, avvincono...) seguirti anche qui...
Ps.dai pochi cenni dati, il nostro Capitano, non so perché, mi dà l'impressione di essere pure un gran bel tomo, staremo a vedere ( intanto un po' me lo sto ad immaginare nella mia mente malata, ma già il fatto che sia un moro dagli occhi chiari gli dà un sacco di punti percentuali: purtroppo, come dicevo molto tempo fa ad un'altra amica, non so se lo stesso Andrè mi è sempre piaciuto da morire perché "gode" di questo contrasto cromatico oppure se subisco il fascino di questo tipo di maschio proprio perché ho sempre amato lui sin da piccina...)....
Ciao, un bacio grande!!!

Recensore Master
16/06/15, ore 00:11
Cap. 1:

Cara Sabrina, mi unisco con immenso piacere a questa tua nuova avventura.
Non sono un amante del genere storico, lo ammetto, ma ultimamente fra un  consiglio di lettura e il soddisfare qualche mia curiosità, ho avuto il piacere di affrontare nuovi generi di letture che mi hanno emozionato, appassionato, stupito. Quindi, essendo una persona curiosa, mi sono detta: contesto storico? Perché no!!!
Ed eccomi qui. L'atmosfera iniziale mi ha riportato immediatamente alla mente un titolo cioè "Il nome della rosa" che, ammetto l'ignoranza, pur conoscendone la trama, non ho  mai letto. Che sia la volta buona che questa storia mi dia l'input per farlo. 
Naturalmente alla lettura del primo capitolo la parte dominante la fanno le domande sulla storia stessa e sui suoi giovani protagonisti. Il Vescovo avrà sicuramente il suo tornaconto nell'aver privilegiato i due poveri orfani. Necessario capire di che natura.
La descrizione di Johannes e Justus, in entrambe le parti sai chi mi ha ricordato?....non ridere....tieniti forte....Abel e Arthur i "fratelli" di Georgie!!! 
Sarà perché bazzico un po' anche in quel fandom, sarà proprio per l'atteggiamento di protezione fraterna fra i due (nella prima parte), sarà perché i caratteri dei due nuovi protagonisti mi sono sembrati proprio quelli dei fratelli australiani. Forte, caparbio, insolente e battagliero l'uno, più dolce, riflessivo e remissivo l'altro. Anche qualcun altro di nostra conoscenza non voleva proteggere una donna ;-) .... Ma il capitano non credo potrà esimersi da tale compito, che gli piaccia no....per di più si tratta della protetta del Vescovo.
E chi sarà mai questa donna altrettanto battagliera? Che abbia trovato pane per i suoi denti il caro Johannes ?!?! E cosa avrà mai da dirgli Justus? Quest'ultimo cos'è diventato nel mentre? sacerdote? nell'introduzione ci spieghi come uno dei due  sia destinato al clero. Per vocazione o convenienza ? 
Come vedi, anche qui non sono di poche parole :-)
Bravissima, inizio eccellente, ma con un unico appunto..........
......dov'è il tuo disegno che accompagna il capitolo? Non puoi lasciarmi senza!!!!
Baci 

Recensore Master
15/06/15, ore 21:32
Cap. 1:

Oohh... finalmente riesco a leggere... e mi viene subito da sorridere di fronte agli occhi grigi di Johannes, per i motivi che tu sai! E un po' mi fa sorridere anche lo sdegno del giovane capitano di fronte all'ordine di dover proteggere una donna... mi ricorda una nostra vecchia conoscenza bionda, che a suo tempo se ne uscì con la medesima frase: l'omaggio, credo voluto, mi è balzato all'occhio, ma le similitudini finiscono qui con la tua produzione passata. Quello che ho letto è l'avvio di una professionista: l'odore penetrante dell'incenso, il salmodiare del convento mi ha riportato direttamente nelle atmosfere medioevali de Il Nome della Rosa. Atmosfere che però ricrei alla tua maniera, con il tuo solito stile conciso ma dettagliato quanto basta per farci vivere ambienti e personaggi, che siano comprimari o protagonisti. A questo proposito, di grande effetto l'introduzione dei due ragazzini, così diversi ma anche tanto legati tra loro,. Mi piace il tuo soffermarti sui loro occhi, che già ci dicono molto dei rispettivi caratteri: impetuoso quello di Johannes (il bello e dannato?) più mite quello di Justus. Intrigante la ragazza dagli occhi nocciola, che non si piega di fronte all'alterigia di Johannes... che sia proprio lei la protetta del Vescovo? Un bacio e... a rivederci dall'altra parte (dopo il Trono di Spade!)

Recensore Master
15/06/15, ore 20:17
Cap. 1:

Bell'inizio, ben scritto come tuo solito. Due bambini sfuggiti alla peste e cresciuti in monastero. Come diventeranno?
Dalle indicazioni, sembra che Johannes sia divenuto ambizioso e freddo. Ma e` solo l'inizio...
Brava

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