Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 205
Neutre o critiche: -1 (guarda)


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Recensore Master
24/08/15, ore 16:24

Ohhhhhhhhh, che meraviglia!!!!!
Ma ora, che accadrà???
Doveroso andare per ordine e iniziare a parlare di quella che si preannuncia come la nascita di una coppia "diabolica" o comunque pericolosa: Erasmus e Hanna.
Abile manipolatore il primo che incalza la ragazzetta, dagli atteggiamenti civettuoli, a parlare di Lena, del suo "cambiamento" che non è di certo passato inosservato ai suoi occhi attenti che cercano di coglierla in fallo. Secondo me cerca conferma che la causa di tutto questo sia Johannes, per avere un' arma contro di Loro e sta utilizzando la giovane perché intuisce che anche Lei è infatuata del comandante. Praticamente le chiede di spiare i comportamenti di entrambi. Un' alleanza pericolosa. Ma Lena e Johannes in questo momento sono osservati anche da Justus...ed è come se fossero libri aperti, nei quali è facile leggere quello che sta accadendo. C'è qualcosa in sospeso tra loro...ciò è così palese per tutti...e per loro???
Ci arriviamo, ci arriviamo...e quindi eccoci a questa festa portatrice di guai...o di emozioni.... Bellissima la descrizione della scena di Lena affascinata dalla festa, dai colori, dalla voglia di divertirsi che si espande tutta intorno a Lei. Come non essere invidiosa della Regina che può scegliere chi baciare e chi amare, in barba a tutto e a tutti? Ma c'è una triste consapevolezza...lei è promessa...mentre quella stupidotta di hanna sono convinta che bacerebbe proprio il bel comandante.
"Viva" la descrizione di questo serpentone che da vita al divertimento.  Lena non può che sentirsi persa ma, in realtà c'è chi non la perde di vista mai e la tiene stretta, finalmente cedendo a tutto quello che, malamente, aveva tenuto dentro.
La passione e il desiderio per Lei...ma è Lena che lo bacia ed è Lena che proferisce parola subito dopo. È stata rispettata  la tradizione, nessuno potrà (o potrebbe) impedire la loro unione. Mi hai incollato alla schermo...e a quel bacio....e mi hai lasciato con un mucchio di domande.
Tutto ciò sarà accaduto lontano da occhi indiscreti? 
Johannes riuscirà a proferire parola? Perché adesso sono curiosa di sapere come, uno come Lui che voleva sembrare un uomo tutto d'un pezzo, giustificherà a Lena stessa ma secondo me anche a Justus, questo "colpo di testa"...definiamolo pure così. 
E che effetti avrà su di loro? Si renderanno conto che quel bacio ha dato il via a qualcosa che non può più essere fermato?
Non ci fare aspettare tanto.
Bacioni...meraviglioso come sempre.

Recensore Master
18/08/15, ore 22:08

Ciao,Sabrina..ritento...dividerò il mio pensiero in due...
1. Prima "coppia". Erasmus e Hanna. Carnefice e vittma. Lui, sempre più subdolo, machiavellico ei suoi intenti, non si è ancora ben capito se "lavori" solo per conto del Vescovo o se in realtà approfitti della sua posizione per soddisfare una qualche ambizione personale...certo la sua indole ambigua si intensifica capitolo dopo capitolo, tant'è che diventa "ambiguità" anche a livello sessuale considerando che si sente disgustato dal "profumo di donna" di Hanna...mi vien d pensare che la malcelata antipatia nei confronti i Johannes in realtà nasconda qualcosa di molto diverso...
Hanna è la classica persona ingenua e così poco sicura di sè stessa da fas attrarre dalle lusinghe di persone viscide e volutamente adulatorie...più che "cativa" la vedo stolta, vittima , appunto, di sè stessa nonchè inconsapevole ennesima "pedina" ( delVescovo, di Erasmus o d'entrambi?) in questa "scacchiera".
2. Johannes e Maddalena. Seconda coppia ( senza virgolette). Aaaahhh, quanto vorremmo lo diventassero davvero!! Qanto vorremmo che le sbarre della prigione dove si sono involontariamente cacciati si aprissero e concedessero lorodi poter essere finalmente LIBERI..di amarsi, di gioire, di desiderare senza l'ombra di un peccato che esiste nelle loro menti solo perchè la società, le convinzioni religiose portate all'estremo, chi "tesse i fili" l'hanno creato..
Paradossalmente Lena ( Maddalena, ora ce ci peso,il nome della Santa "peccatrice" per eccellenza...) può liberare sè stessa, i suoi sentimenti solo attraverso la finzione, solo con l'illusione di un attimo d'oblio creatosi quasi involontariamente ( o chi per loro ha "congegnato" pure questo?)...e ne "approfitta" per non impedirsi più nulla, per non impedirsi, almeno per un momento, di "scegliere". Ha scelto Lui già nel suo inconscio, da molto: quale occasione più propizia di un breve, ma caldissimo "incontro" di labbra?
...E adesso , come nel tuo stile, ci abbandoni sul più bello: cosa sceglier Johannes? Rimarrà prigioniero ( il "leone in gabbia, che ti dissi..) delle regole, della ferrea morale, degli obblighi o il cuore ruggrà davvero nel petto..questo "ruggito" raggiungerà anche le sue labbra e farà di quel tremito un "suggello" appassionato per la bella Lena?
Guarda, carissima, ci avvinci sempre di più, ci incateni con le tue descrizioni, le ambientazioni curate ed armoniose che si "fanno storia" e si legano ai personaggi, ai loro movimenti, alla concitazione o alla serenità dei loro movimenti...ed anche se in questo caso non hai usato tanto lo strumento del dialogo che ti è congegnalissimo, hai fatto parlare per loro i corpi, gli sguardi, i sospiri, gli ansiti..e, credim, ce li hai procurati di brutto pure a noi!!!
Scusa ancora se ti ho tediato con i miei "casini" tecnologici, grazie ancora per le utilissime "dritte" in merito...se mi vien da piangere per non essere arrivata nell'intento è perchè ci tengo davvero tanto a farti capire quanto "senta" il tuo modo di scrivere e la potenza del tuo racconto...
Un bacione, spero ardentemente nei prossimi sviluppi...
Tamara Alessadra.

Recensore Master
17/08/15, ore 15:53

Eccomi, cara Sabrina, sperando di non essere in eccessivo ritardo... da un po' di tempo a questa parte sono celere a leggere ma un po' meno a recensire! Tornando al capitolo, hai scelto un titolo emblematico che si riallaccia efficacemente al sensuale finale che hai scelto: ci anticipi il bacio, la situazione e, soprattutto, paragoni implicitamente Lena ad una rosa, che stavolta un turbato Johannes non può fare a meno di cogliere. Bellissima la scena del Carnevale: ti faccio i complimenti per il realismo e la.vividezza con cui sei riuscita a descrivere questa sorta di baccanale, che trascina via Lena, liberandola allo stesso tempo da pudori e pregiudizi. Mi è piaciuta tantissimo la struttura che conduce al momento fatidico tanto atteso, a quell'esplosione di passione e attrazione che avvolge Lena e Johannes senza possibilità di fuga. Parti infatti in sordina, con l'infido Erasmus che si finge irretito dalla sciocca servetta per carpire informazioni su Lena e Johannes. Qui mi viene un po' il dubbio sui reali motivi del suo interesse: sete di potere? Desiderio di arrivare a Johannes, che indubbiamente è il suo recondito oggetto di desiderio? Erasmus ha comunque intuito che qualcosa sta accadendo tra i due giovani, un po' come Justus (qui un po' lasciato indietro):Lena, sconvolta dalla forza della sua attrazione per Johannes, si chiude infatti sotto il suo cappuccio come se bastasse questo a proteggerla da lui e da se stessa; Johannes qui rimane invece in disparte, quale ombra vigile e attenta... fino alla Festa della Rosa. E qui suscita un po' di commiserazione questa ragazza dal destino segnato (un po' cone altre rose di ikediana memoria!),che invidia la reginetta di una festa di paese.Una reginetta povera ma LIBERA, libera di concedere i suoi baci e le sue grazie a chi vuole. Con il bacio, pertanto, Lena s' illude per un attimo di possedere questa libertà e si giustifica così di fronte al bel soldato... immagino che da qui in poi inizieranno davvero i guai per entrambi. Un bacio cara... attendo con ansia il seguito!

Recensore Master
17/08/15, ore 07:11

Captoli tripatito, direi.
Prima iildialogo equivoco tra Hanna ed il monaco, lui subdolo, lei stupidamente complice.
Poi cambi registro una prima volta, tornando alcapitolo precedente col tema della colpa.
Ed infine torni al titolo, con i due baci speculari, quelli della risa e quello di Lena, stupendo sia meche Johannes con lasua audacia (avrei scommeso che fosse lui a prendere l'iniziativa).
Che dire?
Molto brava, mi piace sempre di piu`
A presto

Recensore Master
17/08/15, ore 07:02
Cap. 7:

Prego!
Bello il capitolo, mi piace come elabori idubbi di una donna intrappolata tra un simile matrimonio e leregole dell'epoca, che la spingono a pensare immediatamente di peccare.
Trovo molto bello ilmodoin cui provi ad esaminare sentimenti cosi` diversi dai nostri, realta` tanto differenti.
Il consiglio di Justus e` pero` ancor molto seguito, lavora sino a stordirti...a cui lui aggiunge anche la preghiera.
Mi e` anche piaciuto l'accenno al piede, all'epoca gesto sostanzialmente scandaloso.
Brava ed a presto

Recensore Master
16/08/15, ore 18:33

Ciao.
Ho letto subito non appena mi avevi detto che avevi aggiornato poiché volevo un po' di spazio per concentrarmi su Efp che qua sono in vacanza e non ti dico che casini su casini. Cioè a questo punto me ne stavo a casa facevo prima, quindi per fortuna c'è la tua storia che mi aiuta.
E riguardo a questo capitolo, Erasmus con Hanna non mi piacciono per nulla, né i loro piani machiavellici per cercare di avvicinare quei due là e comprendere quello che capita.
Johannes deve cercare di comportarsi bene con il vescovo poiché come Justus è stato salvato e quindi non potrebbe provare ciò che sente per Maddalena ed in più che Hanna che prova qualcosa per l'armigero.
Ancora non capisce che Erasmus vuole solo avvicinarsi per cercare di essere più in alto col vescovo.
Ed Hanna si ritrova in mezzo a quel casino, senza neanche accorgersi ma sinceramente non mi fa né caldo né freddo. Invece Johannes e Maddalena devono cercare di non andare oltre, anche se lei lo ha fatto puramente per tradizione ed è questo che mi piace.
Mi piace il capitolo per questo, in effetti, non vedo l'ora di leggere il prossimo che arriverà più avanti.
Soprattutto per l'espressione di Johannes di quello che ha fatto Maddalena.

Al prossimo.
Au revoir

Recensore Master
15/08/15, ore 14:06
Cap. 7:

Ciao.
Finalmente con un po' di pace, io arrivo qua a scrivere una recensione.
Madonna Lena ha pregato Justus affinché possa far scomparire la passione e quindi l'attrazione che lei prova per lui; Justus la aiuterà sicuramente ma questo avvenimento spero non si scontri con la decisione di Johannes di capire ciò che lui prova per lei. E quindi la rabbia per l'amico che deve provare ad allontare Madonna da Johannes. Perché se lei prova attrazione ed ha paura di peccare, lui... lui cosa sente se continua a mandar avanti ciò che non deve pensare?
Sono curiosa decisamente, soprattutto in relazione al capitolo dopo ma mi sorge una domanda: quand'è che vedremo il Marchese?
Aggiorna presto perché il tuo stile mi colpisce sempre, oramai lo sai bene.

Au revoir

Recensore Master
10/08/15, ore 01:53
Cap. 7:

Si si si....c'è chi mi diventa sempre più brava.
Bravissima Sabrina. Non è passato poi molto tempo dalla tua long "Soldato Blu" ma ti riconosco una crescita avvenuta a livello esponenziale. Curi di più i dettagli, tutti i passaggi salienti, ce li presenti "vivi" e in preda alle loro passioni, facendo sì che queste vengano a noi trasmesse. Davvero difficile non sentirsi coinvolti. Difficilissimo non sentirsi acciuffati e catapultati in questa storia, per viverla insieme a loro...un dolce velo che ti aderisce addosso. Anche il tuo raccontare è più maturo, ricco, "professionale" (si può dire? Io l'ho detto)e la passione che ci metti è facilmente intuibile e coinvolgente.
Ho incominciato a dare un volto, un mio volto, a questi personaggi così carismatici. 
Per Justus vedo perfetto quello proposto da te.
Ad Heinrich ho associato il volto dell'attore Josh Holloway, il Sawyer di LOST per intenderci...ha proprio la faccia del disgraziato :-).
A Lena ho regalato il volto di Penelope Cruz in versione patinata, pubblicità Lancôme.
Mi manca ancora Johannes. Vedo un bellissimo e spontaneo sorriso al quale non riesco però a dare un volto nella sua totalità ...come vedi sono ancora sotto effetto "duello" dello scorso capitolo...beh, infin dei conti merita la citazione dato che ha fatto capitolare sia Lena che me.
E dopo questa introduzione già eccessivamente lunga ...e te pareva...arriviamo a parlare di questo capitolo.
Camere attigue nelle quali i nostri sanguigni protagonisti non si danno pace. Difficile prender sonno quando si ha il cuore in tumulto. Di Maddalena mi piace la consapevolezza di donna sui sentimenti provati. Continua a chiamarla infatuazione...e forse ha ragione Lei. Ad un sentimento così veloce nel manifestarsi si potrebbe mai dare l'appellativo di Amore? È sicuramente una che dà importanza alle parole e quindi per questo sentimento ci va con i piedi di piombo. Sa che gli deve stare lontano. Ma come? Bellissimo l'atto del rifiutare la propria immagine allo specchio. Mi ci sono riconosciuta...talvolta, quando ci si sente in colpa è odioso anche solo vedersi riflessi ...forse perché i primi a giudicarci e condannarci siamo noi stessi.
Johannes non è da meno nei suoi tormenti ma, ancora tenta di dare la colpa a Lei che immagina una piccola strega, quasi pensasse che lo fa apposta a "torturarlo" in quel modo. 
Ed ecco arrivare Justus in soccorso di Lena...ad avercene di confessori così.
Il suo sguardo calmo e rassicurante afferra al volo l'inquietudine di Lena e cerca di indurla a confidarsi. lei tentenna...alcuni giri di parole...il futuro marito che sembra un uomo debole...fino ad una mezza confessione/ammissione. Justus l'ammira e ne è anche un po' ammaliato. E secondo me non è solo per la bellezza...grande personalità questa Lena che non può non attrarre anche il chierico forse un po' più attento a quest'ultimo aspetto rispetto agl'altri due maschietti. Lui che intuisce qualcosa, le ricorda che ancora non è sposata...la sta invitando anche non tanto velatamente a chiarire i dubbi e le paure che albergano il  suo cuore ed eventualmente a ribellarsi ad una decisione comunque imposta??? 
E il vescovo tanto amico della madre....solo un amico o è il suo vero padre?
Stavolta l'ho sparata grossa...
Mi hai incuriosito sul prossimo capitolo anche se un'ideuzza mi è venuta....
Sbrigati...ti aspettiamo impazienti.
Sempre più brava...sempre più conquistata da questa storia.
Bacioni.

Recensore Master
08/08/15, ore 21:45
Cap. 7:

Con questo capitolo la nostra cara Lena sembra proprio decisa a "dar voce ai suoi pensieri" , a renderli quasi tangibili , a esorcizzarli...non a caso sceglie la persona più indicata a questo: il sicuro ed affidabile Justus. Che , però, correggimi se sbaglio, sicuramente è persona retta, onesta e sincera ( altrimenti non sarebbe certo amico quasi fratello dii Johannes e parte del "polo positivo" della vicenda..), ma dalle pennellate descrittive che ne fai, appare pure individuo di un certo fascino che trapela ingenuo dalla limpidezza dello sguardo oppure determinato, dalla sicurezza con cui prontamente impedisce a Lena di inginocchiarsi di fronte a lui....e lei, povera, se ne rende ben conto, ma è così strettamente "avvolta" dal peso della sua colpa ( pensare e desiderare un uomo che non sarà suo promesso sposo..) che di sicuro non sarebbe il caso di rimuginare pure su queste considerazioni!
In ogni caso le fa bene confrontarsi con lui, ne ha bisogno, il momento della "confessione" diventa un momento per leggersi dentro sul serio e per cercare quel conforto che , altrimenti, la vicinanza "forzata" col bel Capitano, non permetterebbe.
Impressiona, comunque, una cosa: la grande saggezza e la pacatezza con cui Justus sa consigliare ed affrontare le cose, nonché la straordinaria sensibilità nel saper interpretare le afflizioni dell'animo umano solo osservando dei gesti e delle espressioni...certo "Uomo di spirito", questa è materia sua, però teniamo presente che resta un uomo di giovane età che, ciononostante, sembra aver accumulato nella vita una dose d'esperienza tale da saper "vedere oltre"....
Da "vedere oltre" così bene, che , forse involontariamente, le suggerisce la "via", la possibile soluzione ai suoi tormenti: Maddalena Aicardo NON è ancora una donna sposata...
Avrai anche avuto la tua buona motivazione per scriverlo in fretta,però, credimi, non si nota..in più necessitavamo anche noi di un'immersione nel puro spirito, dopo che la carne ha così fortemente chiamato in questi ultimi capitoli! Senza contare che c'era bisogno di soffermarsi un po' più sul dolce, ma anche un tantino misterioso, Justus, dalle fattezze angeliche, ma dall'animo insospettabilmente d'acciaio ( e non inteso in termini di freddezza...)...
Adesso ci hai incuriosito ulteriormente...dovremmo attenderci un'altra confessione o ritenere il bagno nel fiume con l'amico di sempre, il modo di Johannes di far luce sui suoi sentimenti? O ci sarà un "chiarimento" cui tutti tentano di scappare, ma che in realtà li chiama, loro malgrado, a gran voce?
Sono io , Sabrina, che ti ringrazio per questa storia, per l'abilità con cui tratteggi senza sbavature i tuoi personaggi, per il tuo modo chiaro e mai pesante di "mettere a fuoco" un'immagine, una situazione e trasportarci nel vivo della trama.
Ci sentiamo presto, allora...buona serata a te.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
08/08/15, ore 15:00
Cap. 7:

Eccomi finalmente, fortuna che da oggi sono ufficialmente in ferie e quindi spero di avere più tempo per dilettarmi un po', soprattutto con il tuo Miserere!

Bello anche questo capitolo, che segna secondo me un passaggio cruciale nel racconto: apparentemente riprendi da dove ci siamo interrotti, con Johannes sempre più consapevole dell'attrazione per Lena, ma disperatamente intento a razionalizzare i suoi impulsi e la sua gelosia sotto la corazza del soldato e Lena che a sua volta prova gli stessi sentimenti e li combatte in egual misura. Sicuramente l'influenza della Chiesa ha il suo peso: entrambi si sentono peccatori, entrambi vivono questa forza irresistibile, che li porta loro malgrado a cercarsi, come colpa e peccato. E il fidanzato di Lena, questo "uomo debole" dall'assenza ingombrante, diventa per motivi diversi la causa prima dei loro rimorsi.

C'è però l'elemento nuovo qui, ed è la figura di Justus, a cui Lena si rivolge per confidarsi e trarne conforto, seppur parzialmente. Ora, Justus assove il suo compito in maniera egregia, dando prova di sensibilità e tutto sommato anche di una certa apertura mentale, per quei tempi. Viene quindi un po' folgorato dall'intuizione che Lena sia molto simile a Johannes, e forse questo gli fa capire qualcosa in più. .. ma non credo sia solo questo quello che ci vuoi mostrare. Justus vede infatti Lena, per la prima volta, come un uomo vede una donna: la esamina inizialmente come un oggetto di rara bellezza, sembrerebbe in modo assolutamente razionale, ma poi c'è il suo turbamento di fronte a una caviglia nuda... e tu non scrivi mai niente per caso.

A questo punto, aspetto il seguito che credo imminente e, non so perché, scoppiettante!
Sul tuo modo di scrivere mi sono già espressa altre volte; sinceramente trovo che sia sempre più da "professionsta" e avvincente. Un bacio e grazie per la citazione (non necessaria ma sicuramente gradita ;) )
(Recensione modificata il 08/08/2015 - 03:05 pm)

Recensore Master
05/08/15, ore 18:15
Cap. 6:

Capitolo Su-Per-bo!!!!
E si, cara Sabrina, la tua fatica per l'elaborazione di questo capitolo deve essere ripagata dai complimenti che ti meriti. E leggendo, mi si è aperto un mondo, il Loro. Ma la cosa che mi è piaciuta di più è che hanno assunto ai miei occhi identità proprie, precise, ben delineate che tu hai creato e ci hai raccontato col tuo stile preciso ma senza inutili fronzoli (come sono solita dire) e la tua eleganza nel raccontarci i loro caratteri e le loro imprese. Ed ecco che ad un tratto, durante la lettura non ho più davanti coloro che mi ricordano i fratelli Buttman o il nuovo arrivato che, naturalmente, neanche a dirlo, a primo impatto mi ricorda nei modi quel simpaticone ( a volte) di Alain, ma  solo ed esclusivamente loro, Johannes, Lena, Heinrich, personaggi con delle proprie affascinanti identità,  che mi avevano già conquistato il cuore e dopo questo capitolo lo hanno fatto ancora di più.
Che dire di questo Heinrich? Simpatico, un po' guascone, comunque uno che da subito si presenta con una intelligenza vivace.  Il secondo di Johannes, inoltre è sicuramente uno che la sa lunga sugli affari di cuore (o di sesso?) e quindi afferra al volo sguardi che non possono essere equivocati.
Saputo del nuovo incarico del suo superiore/amico (perché comunque è chiaro come ci sia della confidenza tra i due che va oltre i normali rapporti di lavoro...compagni di bisbocce???) incalza Johannes con quella domanda "com'è ? " e solo chi è andato oltre all'aspetto fisico, chi ha guardato dentro quell'animo irruento, può rispondere in quel modo..."diversa"....  bello, bello, bellissimo. 
Heinrich, te lo dico io perché il tuo comandante ha i capelli bagnati...aveva bisogno di calmare i bollenti spiriti...ahahahahaha.
E fra una mezza confidenza, una risata, una battuta, chi arriva in locanda? Proprio la indomita Lena, incurante dell'ambiente che non si addice di certo ad una donna e delle proteste della inviperita e scandalizzata hanna.
"senza pudore"...è questa l'accusa dietro la quale si nasconde Johannes.
Ma negli occhi di Lena,cosa vede?  la sfida,? La ricerca di complicità o forse di aiuto? La paura di rimanere sola in balia di un destino già segnato?
Heinrich si dimostra incuriosito e conquistato dalla nuova arrivata...credo la consideri proprio  un bel bocconcino....ahahahaha. 
Ma con loro due che vanno via a braccetto davanti al povero johannes, mi hai fatto morire...altro bagno in acqua freddaaaaa, please!!!!!
Semplicemente meraviglioso il duello "maschio"tra i due. 
E grazie alla tua bravura IO ho visto quello che Lena ha visto in Johannes colui che le sta strappando il cuore. Ho visto quello sguardo, quel sorriso, quel suo sentirsi  e mostrarsi "vivo". E ne sono rimasta affascinata, proprio come Lei, che dà a tutto ciò il nome di "infatuazione". Beh, non si spinge oltre, ma già questo significa che riesce ad ammettere a se stessa che c'è una attrazione che la coinvolge più del dovuto. Questo mi piace in un personaggio femminile!
E poi.....oddio Sabrina...quel filo d'erba sulla guancia del capitano...mi hai ucciso per il romanticismo. La tua descrizione di tutti questi momenti è fenomenale, bellissima, romantica, pazzesca.Ora sono veramente innamorata di loro. Mi hai fatto scattare quel qualcosa in più che di solito cerco in ciò che leggo. Quell'andare oltre a quello che è una bella storia e il tutto nasce spontaneo, non so neanche spiegarti il perché con precisione, ma ad un tratto so che per questi personaggi provo un qualcosa in più.....
Il tocco di lei brucia ancora e neanche la tanta auspicata acqua fredda può calmare il nostro bel Johannes che sa di dover porre un freno a ciò che inesorabilmente gli sta accadendo. Ma le ultime parole di Heinrich gli serviranno da monito? (Anche quest'ultimo deve stare attento, naturalmente, come gli ricorda lo stesso Johannes).
Da tutto ciò ne è uscito fuori un papirone ma, ti assicuro,  Strameritato.
Bravissima mia cara. Aspetto con ansia il prossimo capitolo.
Un bacione

Recensore Master
05/08/15, ore 04:06
Cap. 6:

Hai introdotto l'aiutante dell'eroe, direi, ed anche molto bene.
Un personaggio intetessante, arguto, che ci dara` dei bei momenti.
Lena e` molto consapevole di quello che prova, vi da` un nome e prova a gestirlo.
Johannes onvece reagisce con una prova di forza con il rotratto di un assente. Come un gallo o un lupo la fa ad assistere ad una sfida tra maschi ma non riesce ad andare oltre.
Molto interessante.
Brava

Recensore Master
05/08/15, ore 02:27
Cap. 6:

Capitolo che approfondisce la figura di Johannes e ci fa percepire come l'attrazione di cui è pienamente cosciente Lena (anche se lei si ostina per quieto vivete a chiamarla infatuazione) inizi a scardinare le difese di Johannes; che la critica, la pungola, ma cerca i suoi occhi, cerca la sua attenzione. Ammonisce l'amico, ma in realtà quelle parole sono rivolte a se stesso. Kraft appare come il classico gigante buono,ma è anche goliarda e ironico; sembrerebbe la spalla ideale per Johannes: sicuramente rispetto a Justus è un uomo di mondo e condivide con l'altro cameratismo, scazzottate, vita militare. E, soprattutto, dà prova di conoscere Johannes quanto il chierico, forse anche di più, almeno per quanto riguarda il suo lato passionale e istintivo. Simpatica la scena della taverna, delicato quel tocco di Lena a sfiorare la guancia di lui. Ci lasci così, in attesa, con l'impressione che ancora il capitolo non sia terminato.. A questo punto sono curiosa del ruolo che darai a Kraft e, soprattutto, di vedere se il fuoco di Lena brucerà il nostro bel capitano dagli occhi grigi...

Recensore Master
05/08/15, ore 00:44
Cap. 6:

Heinrich Kraft ha superato decisamente le mie aspettative e sai cosa ti dico? Mi piace, parecchio e quando le ha fatto la corte temo proprio che qua Johannes si sia ritratto con quella frase per ricordare agli altri ed a se stesso che non può avvicinarsi a lei.
Non può.
Un po' è fermato per il vescovo che lo ha salvato e quindi non potrebbe, in secondo luogo lei deve pensare al fidanzamento con quel conte malato.
*era un conte?*
Vedi... non me lo ricordo neanche.
Poi c'è questo Heinrich che secondo me riuscirà tramite quelle parole finali ad avvicinarsi al suo amico Johannes e quest'ultimo capirà ciò che intendeva dire... perché è vero.
Più ti avvicini e più ti scotti.
Anche nella vita reale accade così, la fiamma arde viva e sulla pelle brucia così come i sentimenti che presto prenderanno entrambi.
Poi c'è Justus che io amo con tutta me stessa, anche se questa forza di Kraft lo ha in parte superato.
Quanto mi era mancata la tua storia ed ora che sono in vacanza ancor di più che poi non posso fare niente a parte leggere qui o cartacei e scrivere.
Niente pubblicazioni fino al 18 agosto.

Aspetto il prossimo.
Au revoir

Recensore Master
05/08/15, ore 00:03
Cap. 6:

Sicuramente ciò che viene subito in mente pensando a Heinrich, capitano in seconda ( e ti verrà detto da tutte, perché è ciò che avevi tu in testa da quando l'hai "creato"), è che sia l'Alain della situazione. Sia dalle carattestiche fisiche (massiccio, ben piazzato, ma agile) che, e soprattutto, da quelle caratteriali ( sfrontato, ma sincero, spaccone, ma sensibile, "leggero"nei suoi accenni di saggezza, arguto, in grado di decifrare i dettagli per arrivare a raggiungere l'obiettivo).
Anche se Johannes non è certo Andrè. Sa di dover stare al suo posto, è assolutamente ligio nel rispetto delle regole, però c'è sempre quel "fuoco" dentro di lui che lo divora (mi sembra sempre più, come già ti dissi, "leone in gabbia"). Senz'altro il "fuoco della battaglia" ( visto il suo desiderio di seguire l'esercito ), ma anche e soprattutto quello di un sentimento che "può bruciarlo", che potrà essergli fatale, ma cui non riesce a sottrarsi,nonostante cerchi fisicamente di scappare...mossa dallo stesso "fuoco" Lena non riesce a farsi una ragione del suo allontanamento e lo cerca...confrontandosi nell'unico modo che per ora conoscono: la sfida.
Lo sfida lei andandolo a cercare e facendogli la pubblica "lavata di capo"in taverna, accoglie il "guanto" lui, dimostrandole tutta la sua forza, il suo ardore, la sua "essenza" proprio attraverso il duello col suo secondo. E' assolutamente vero che quando sembra esserci un'apparente "antipatia" tra due persone, in realtà questa è solo un alibi per nascondere molto altro, di decisamente diverso.
Anche se questi due, in realtà, lo sanno bene: si "scornano" perché diventa l'unico modo, quello "non sbagliato" per interagire, per non "peccare"( Amantea, perdono!, mi serve nominarti anche qui..), perché altrimenti tutto brucerebbe fuori e dentro di loro.
Brava Sabrina, come sempre, perché avvolgi anche noi sempre di più alla tua trama ed ai tuoi personaggi...al di là delle difficoltà oggettive che puoi aver trovato, il concetto di "forza", intesa come dimostrazione di vita, di sentimento, di espressione di un'essere umano, è senz'altro passata...come "passa" sempre più questo succulento Capitano, adesso immagino le caratteristiche verranno in qualche modo "amplificate" dal momento che c'è un'ottima "spalla" su cui poggiare.
Un bacio, a presto...
Tamara Alessandra.