Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala
Winkel è un uomo morto e ancora crede di tenere le fila del teatrino delle marionette. |
Cara Sabrina,non offenderti se sono arrivata cosi tardi questa volta!! ma come gia'ti ho detto in separata sede i motivi del mio ritardo sono dovuti a plausibili contrattempi. |
Il capitolo dedicato al Boemo dovevo godermelo e finalmente è arrivato il tanto atteso momento. Bello ed inquietante Lui, chiarificatore di tanto, ma non di tutto, lo stesso capitolo. |
Hai creato un bel personaggio interessante con luci ed ombre. Un altro protetto del Vescovo che, come dici tu, gli si ribella. |
Capitolo chiave che lascia in realtà molte domande in sospeso, ma che allo stesso tempo inizia a dare conferme e risposte; questo accade con il confronto inatteso tra Johannes e il Boemo, ma anche attraverso quello mancato tra il Vescovo e Lena. |
sulle tue capacità di autrice ho già detto tantissimo. Ti stimo per come sai descrivere le emozioni dei personaggi, li fai vivere e uscire dalla pagina tanto da far provare anoi lettori tutto quello che provano loro, che quindi diventano reali. |
"Bohemian rapsody" ti ho accennato in altra sede, dopo aver letto velocemente questo succulento capitolo. Che però ho voluto rileggere accuratamente come merita per vivisezionare meglio questo personaggio che, come sai, mi ha sempre affascinato in modo incredibile, per tutta una serie di motivi. |
Cara Sabrina,eccomi arrivo anche io,appena in tempo prima dell'uscita della nuova puntata.....mmm che emozione!!ma sai che sei cosi tanto coinvolgente che io le scene non solo le immagino,proprio le vedo,come fossero proiettate da una sala cinematografica? Ebbene lo so,ho scritto l'ennesima banalita' gia'vista e sentita tantissime volte ma ti dico,un conto e'confrontarsi con Oscar,Andre'e i personaggi del fandom ben noti a tutti,un altro paio di maniche e' il rapportarsi con personaggi frutto tua fervida immaginazione e farceli "gustare"come li vedi tu,sei insuperabile! |
Eccomi finalmente! Titolo interessante che in effetti suggerisce come tu prenda in esame le ''brame'' dei diversi personaggi, che si agitano in questa storia sempre più avvincente. |
Non credo che Johannes e Justus siano molto abituati a salutarsi dandosi allegramente una fraterna pacca sulla spalla...però in effetti educazione condivisa ( presso i monaci) e pesanti influenze del periodo storico non avrebbero potuto agire altrimenti sui loro comportamenti, ne abbiamo già convenuto in merito a Johannes. E con Justus ci sono due aggravanti: Uomo di Chiesa votato a Dio e soprattutto uomo di indubbia lealtà, che non tradirebbe mai il valore di un'amicizia, tanto più se l'amico in questione è stato più simile ad una vera famiglia. |
Non ti biasimo credo anzi che all'epoca la flagellazione fosse molto comune. |
Cara Sabrina, in questo momento avrei davvero bisogno di conoscere il tuo segreto per rendere una storia sempre più avvincente 😬, perché, secondo me, Tu lo conosci perfettamente. |
Justus: innamorato della donna di suo fratello, bel casino....autoflagellazione |
Ne parlavamo, no?!?!? Tutti i nodi vengono al pettine. |
Più che Incanto (titolo comunque azzeccato visto lo sguardo di Justus, rapito dal sensuale movimento della mano di Lena), si potrebbe ribattezzare il capitolo come ''Giù la maschera'': nella fragilità legata al disastro che si è abbattuto su Lena e Johannes e che cala un'ombra sinistra sul loro protettore, di fronte a una donna bellissima, tornata nella prigionia fiera e combattiva come l'aveva conosciuta, cade definitivamente la maschera dal volto di fratello Justus, rivelando implacabile la colpa di un amore impossibile e peccaminoso. |