Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 205
Neutre o critiche: -1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
10/04/16, ore 12:55
Cap. 21:

Ciao cara Sabrina!eccomi da te,avevo letto subito l'aggiornamento,ma come spesso accade avevo bisogno di un po'di tempo per raccogliere le idee e dar corpo alle belle sensazioni che ho provato;il dialogo che hai costruito fra Justus e Lena davvero e'incantevole ,in linea col titolo e questo capitolo secondo me e'fra i piu'belli di "Miserere"per come hai reso le descrizoni fin dall'inizio dell'incontro fra i due. C'e'un forte senso di irrisolto nel loro rapporto,di solito e'Justus che si ritrae e Lena la piu'audace......ma qui e'come se lei avesse letto il desiderio carnale del giovane attraverso i suoi sguardi,addirittura nel suo avvicinarsi rivede la situazione(ben piu' pericolosa!)che ha vissuto con Kostantin poco prima,poi c'e'di nuovo un vago accenno a sua madre,come se per me ci fosse effettiva conferma della relazione fra i due. Diro' uno sproposito ma chissa'che Maddalena non sia proprio la figlia segreta del Vescovo?tutto era possibile,a quei tempi!
Comunque sia io sono convinta che la ragazza non rischia la vita,il Vescovo e'semplicemente arrabbiato con lei.
Ipotizzo poi che stavolta sia stata cosi' determinata ad allontanare Justus perche' teme che il suo aiuto non sia piu'disinteressato come un tempo ;ora che Johannes e'nei guai ,e'come se il chierico avesse "campo libero".
Ma secondo me non sara'il caso di Justus.
Lui ha capito che lei non lo ama .
Ma sinceramente non so come andra' a finire....
Sai immancabilmente tenerci col fiato sospeso e senza deluderci mai . Bravissima Sabry!
(Recensione modificata il 10/04/2016 - 05:58 pm)

Recensore Master
09/04/16, ore 22:32
Cap. 21:

...e sapevamo pure che c'era forte il rischio di "uscire allo scoperto" da parte di Justus! Se fino a questo momento il riflessivo chierico è sempre riuscito a dominarsi, di fronte all'ineluttabile non può più.
Soprattutto di fronte ad una Maddalena che, di fronte alle difficoltà, ha veramente ritrovato sé stessa, il suo orgoglio, la sua fierezza.Se di fronte all'annichilimento per le scelte imposte dal Destino ( nelle vesti del burattinaio Winkel), i due si erano ritrovati particolarmente vicini, sulla stessa lunghezza d'onda quasi, adesso che tutto pare rivelato, Lena appare più distante dal suo mondo.
Eppure, mentre prima riusciva a dominarsi perché riconosceva la sintonia dell'anima, ora che rivede nei suoi occhi la primigenia forza, Justus non è più in grado di contenersi. Anzi, contiene lei in un abbraccio disperato, cieco. Con la promessa di un'assistenza che...sarà solo conforto dell'anima?
Come ti ho sempre detto sin dai primi capitoli, Justus resta affascinante ( oltre che per l'avvenenza) anche per un'aura di enigma, di ambiguità di comportamenti ( non di sentimenti, certo, quelli sono chiari e sinceri..) che spiazzano un po' chi legge. Sotto la protezione della mitezza d'animo che lo descrive, si cela sempre qualche risvolto inaspettato, qualche pensiero che non t'immagini, la soluzione che non pensi...
Ci sarà qualcosa che bolle in pentola anche stavolta? Intanto il coperchio è stato tolto. Sarebbe curioso sentire anche i pensieri di Lena in merito, anche se sappiamo che tutta la sua forza d'animo arde ora per la sua "fiera" lontana ed in pericolo, quanto lei.
Altro spettacolare viaggio nell'introspezione...brava Sabrina!
Un bacio grande.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
07/04/16, ore 21:58
Cap. 21:

Infine il povero Justus è costretto dalle circostanze e dal cuore a svelarsi. Cosa penserà Lena dopo questo episodio, che viene subito dopo le dubbie profferte del vescovo? Spero lo sapremo presto.
In questo momento entrambi sono in una situazione brutta e penosa.
Spero aggiornerai presto come in questo caso.
Un abbraccio

Recensore Master
07/04/16, ore 20:50
Cap. 21:

Corto ma intenso. Che Justus avesse un interesse per Lena che va oltre l'amicizia lo sapevo, ma non può fare questo a Johannes che rischia la morte!!!!
Lena, poi, ama troppo Johannes per cedere.
Justus si sacrificherà per aiutare Lena e Johannes e rinuncerà al vero amore.
Almeno credo. Inoltre Winkel deve pagare per tutte le sue macchinazioni!!!!
A presto
K

Recensore Master
06/04/16, ore 15:36
Cap. 20:

Stavolta sono io che gongolo cara Sabrina.
Ho Indovinato che il Vescovo si sarebbe offerto di "aiutare" Lena nella gestione del patrimonio e che tutto questo fosse stato programmato a suo tempo.
Edelbert ha fatto "la fine che doveva fare": accidenti però, il  Vescovo è davvero spietato. Mi sa che ce l'ha sopratutto per questo con Johannes. Per aver messo a repentaglio i suoi progetti. La variabile che può rovinare tutto. 
Lena è meravigliosa nel suo essere coraggiosa (avrai avuto anche un po' di difficoltà nell'approccio, ma il risultato è eccellente) : dichiarare che il matrimonio sia nullo in quanto non consumato e che è pronta a ritirarsi in convento è una aperta sfida al Vescovo, che però ha le idee abbastanza chiare sul suo futuro, rispondendole che dovrà contrarre un nuovo matrimonio perché quello è il suo "dovere".
Inoltre si lascia andare a qualche altro commento che ci fornisce qualche informazione in più sulla vita di Lena, sui suoi genitori: Splendida e testarda come il padre ma non  compiacente come la madre. Quest'ultima affermazione lascia aperta la possibilità già espressa che Lena sia sua figlia. Possibile?
E alla reazione rabbiosa davanti alle parole del vescovo, quest'ultimo fa in modo che venga reclusa. Spero che possa pagare per tutte le sue malefatte.
Il futuro dei due sembra, ora, nelle mani di Heinrich e Justus. Forse il primo ha notato una strana ansia nella voce e nel comportamento del secondo, un'ambiguità sospetta, troppo trasporto nel voler vedere "subito" lena. Glielo farà notare? Si riferiva a quello nell'ultima domanda postagli?
Sabry, sii buona, dacci presto notizie del capitano😢 e dato che le parole scalpitano, ti aspetto. 
Storia sempre avvincente e coinvolgente. La giusta dose d'ansia, di suspense, di mistero, di intrigo....I LOVE MISERERE 
Sabrina, tu sempre bravissima. 
Un abbraccio fortissimo.

Recensore Master
03/04/16, ore 16:24
Cap. 20:

Recensione meditata per impegni vari... sarà forse meno di ''pancia'' e più ragionata, ma le emozioni che mi hai saputo regalare in prima lettura permangono. Siamo sicuramente ad un punto di svolta: il Vescovo si è sfilato la maschera, togliendo in modo definitivo qualsiasi dubbio sulle sue mire (felice di averlo azzeccato in tempi non sospetti 😉!) e sul fatto che ormai Johannes non sia più nelle sue grazie. La ribellione di Lena, che forse non è del tutto inattesa per lui, ci permette di scoprire anche il suo lato più sordido: non so se è solo una mia impressione, ma il suo atteggiamento nei confronti della giovane mi è sembrato tutto fuorché clericale, tanto da farmi pensare che anche con la madre di lei ci sia stato qualcosa. Lena ha però tirato fuori (finalmente!) quel carattere indomito che sembrava scomparso dopo la resa alla passione per Johannes e il giogo di un matrimonio imposto: fino a questo momento sono stati gli altri ad agire per lei, nel bene e nel male, ma ora la nostra ha rialzato la testa, per amore del suo uomo e di se stessa. Non aver dunque timori sul modo in cui hai affrontato questo mirabile e fiero personaggio femminile, che al contrario qui si è rivelato molto nelle tue corde, più che in altri capitoli.
Purtroppo, nell'epoca in cui è ambientata la tua storia, per una donna alzare la testa ha un prezzo non indifferente, tenuto conto tra l'altro dell'enorme potere del Vescovo: è la sua parola contro quella dell'uomo, che credo stia soltanto cercando di spaventarla per piegarla ai suoi voleri ( male che vada, credo che sarebbe comunque lui a disporre del patrimonio ereditato dalla pupilla ).
Concludi con i tuoi due ''ragazzi'': Justus ed Heinrich. In preda all'angoscia, quasi supplichevole il frate (sembrerebbe un uomo disperatamente innamorato), apparentemente scanzonato ma in realtà sinceramente preoccupato per l'amico e la piega che sta prendendo la faccenda, l'armigero.
A questo punto, azzarderei a rispondere alla domanda di Heinrich: non credo che il Vescovo sia così sprovveduto da ignorare il legame profondo tra Johannes e Justus, quindi il frate secondo me è ora un ''osservato speciale'', però...però credo che dei tre sia quello in cui per motivi oscuri riponga più speranze. Che sia Justus l'erede designato che dovrebbe continuarne l'opera?
E con questa domanda buttata là...ti saluto!

Un bacio, Silvia

Recensore Master
02/04/16, ore 18:11
Cap. 20:

Ciao Sabrina, ben ritrovata! in realtà ho letto quasi subito questo tuo ultimo capitolo ma avevo bisogno di un po'di tempo per me ,per rifletterci su, e non lasciar spazio alle disattenzione e/o omissioni riguardo il significato degli eventi incalzanti che stanno movimentando molto il quadro :le scene , i dialoghi e le immagini , che già intrigavano parecchio, promettono un epilogo incandescente e forse un colpo di scena, secondo me ci sara'una sorta di "personaggio chiave " che uscirà solo al momento opportuno, poi arriverà la svolta finale.
Una cosa mi meraviglio: dici di non sapere tratteggiare le figure femminili, solo quelle maschili, ma dai! non farmi pensare cose strane ,che Lena ti e ' venuta benissimo! me la figuro proprio come la descrivi tu, altera,battagliera e indomita, una fanciulla non più disposta a chinare la testa , insomma! anche io odio le donnette melense,smancerose e ho gli attacchi di diabete quando leggo di queste situazioni, ma cara Sabry, questo non certo è il caso di Lena, a mio avviso, con un'arma a disposizione, potrebbe emulare le gesta di una Camilla o di una Clotilde (hai citato Ariosto ma io preferisco Tasso).
Tornando a "Miserere":
c'e' una cosa strana nello scontro fra Lena e il vescovo:- perché lui parla della madre usando il presente e non il passato? Mi sorge quasi il dubbio possa essere la sua donna segreta! ! Ok forse farnetico troppo ......
La storia e'sempre piu' appassionante, grazie! !. Aggiorna presto!!
(Recensione modificata il 02/04/2016 - 06:50 pm)

Recensore Master
29/03/16, ore 22:46
Cap. 20:

Non è assolutamente mia intenzione "darti per scontata", anzi. Ma sì, me l'aspettavo e la volevo quest'impennata di carattere di Lena. Sempre stata così simile a Johannes, tanto da tenergli testa in più d'un occasione prima della "capitolazione" tra le braccia dell'Amore sublime e perfetto. Di certo lui, col carattere che gli riconosciamo, non avremmo potuto vederlo "appaiato" ad un pallido "fantasma di donna"...il momento di smarrimento ci sta, ma di contro la reazione è esattamente come è lei. Irruenta, impulsiva e non ragionata. In aperta sfida col Vescovo e la sua autorità: eretica non solo per necessità di "condanna", ma proprio per questo. Entrambi colpevoli di "insubordinazione", disobbedienti, dunque colpevoli. Di voler vivere e non essere più "fantocci"...anzi, probabilmente, di non esserlo mai stati.
Mi chiedo ora quale sia il legame tra Winkel e la famiglia Aicardo. Cosa possa aver fatto il padre di Lena per non esserci più. Probabilmente anche lui avrà agito in coscienza e lealtà, disobbedendo. E sarà stato ucciso, ma per quale motivo? E la madre di Lena ammonisce il Vescovo sul carattere della figlia in un moto di rabbia oppure in connivenza con quest'ultimo?
Ebbene, qualcosa si sta muovendo. Non solo la "talpa" di Kraft, ma lo stesso Justus spero riesca di concerto al neo-capitano messo al corrente di tutta la faccenda, ad agire non solo d'astuzia , ma anche di impeto e coraggio. Anche se finora non si sono rivelate "armi efficaci"...
E se nella tua risposta alla mia precedente review hai accennato al "fuochino", mi auguro la pira riesca a non accendersi tanto presto...
Confido sempre in un imprevisto "outsider"...nascosto nell'ombra...
Bellissimo ed implacabile, cara...ed io aspetto!!
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
29/03/16, ore 21:57
Cap. 20:

Me lo aspettavo? Che il vescovo bramasse Lena era chiaro dall'inizio? Che amasse più il denaro ed il potere he il cielo c'è lo avevi fatto ben comprendere.
E che ormai Lena fosse un intralcio era chiaro.
Mi aspettavo però il convento, più che il rischio del rogo, ad essere sincera.
Invece vuole liberarsene una volta per tutte.
Bel capitolo, spero che il prossimo arrivi presto.

Recensore Master
29/03/16, ore 18:55
Cap. 20:

Prevedibile che,visto che Lena non ci sta a fare il burattino, Winkel cerchi di eliminarla e prendersi il patrimonio di Edelbert...
Conto su Heinrich e Justus. Non lasceranno nulla di intentato per aiutare gli amici.
Ludwig non c'è in questo capitolo, ma penso che lo ritroveremo presto e sarà una pedina importante.
Effettivamente ti vengono meglio i personaggi maschili, ma hai comunque un'ottima capacità di scrivere e te la sei cavata bene anche con questo capitolo.
Ciao e buona Pasqua in ritardo
K

Recensore Master
21/03/16, ore 20:24

Johannes si comporta molto correttamente e in modo qusi eroico nella sua tacita difesa di Justus e Lena.
In qualche modo le parole tradiscono il vescovo, le sue intenzioni e forse addorittura le sue passate azioni. Non lo riterrei del tutto estraneo alla macchia di sangue sul biglietto.
Ora piu` che mai sono curiosa del seguito.
A presto.
Un abbraccio.

Recensore Master
13/03/16, ore 15:48

Ciao Sabrina! qua tu ci dici che si è vicini alla resa dei conti, invece secondo me l'omicidio di Edelbert ha complicato ulteriormente le cose e io la vedo dura per Johannes venirci a capo.Quel biglietto fuggito dalle mani di Lena ha avuto conseguenze deleteree ed ha fornito uno splendido assist a Erasmus, Wikler ,Ludwig, (quest'ultimo sicuramente è l'esecutore materiale del delitto) e sarà ben difficile per Johannes uscire da questa trappola che gli è stata tesa con perfido , diabolico ingegno.
Erasmus falsamente gli dice che sarà il tribunale a decidere quando invece, col trasferimento nelle terre del marchesato, prigioniero di estranei, la sua condanna a morte e' scontata, il processo gia'si preannuncia come una beffa Improvvisamente loquace Erasmus a inizio capitolo, arringa frasi di biasimo e di disprezzo come se fosse la pubblica accusa, ed è evidente fin da subito che la sentenza di morte e'soltanto una mera formalità.
Lena dalla finestra ha visto qualcosa di importante, credo e certamente anche Justus da lontano è stato testimone eppure l'armigero nobile e generoso di cuore non vuole coinvolgere i suoi cari affetti e con coraggio affronta la sua battaglia solitaria. Staremo a vedere se davvero nessuno gli verrà in soccorso.
Mi è piaciuto molto. Brava.Attendo aggiornamenti!!

P. S. Non farci attendere molto: i cali d'attenzione e le dimenticanze dovute al tempo non giovano alla riuscita di questa storia!
(Recensione modificata il 15/03/2016 - 08:55 pm)

Recensore Master
13/03/16, ore 08:46

Cara Sabrina, vedo che ad Erasmus gli si è sciolta la lingua. Ma che bravo, che oratore! Aveva nascosto queste doti ben benino!
Johannes, dal canto suo, mantiene quell'imperturbabilità che lo aiuta, momentaneamente, a non crollare, anche davanti al racconto della proposta di matrimonio fatta a Lena. 
Finalmente scopriamo cosa c'era scritto nel bigliettino che aveva consegnato alla sua amata... Astutamente senza firma. Purtroppo questo serve a poco. Il piano per incastrarlo sembrerebbe perfetto: consegnato agli uomini del marchese, il Vescovo e tutti i suoi scagnozzi non dovranno più sporcarsi le mani, non con Lui almeno.
Ma, esattamente, quali sarebbero le responsabilità di Lena? Amministrare il patrimonio del marito? Ma Lei ne é in grado ....o ci penserà il Vescovo ad aiutarla nelle "scelte finanziarie"? E al patrimonio del marchese che mirava fin  dall'inizio?
Ci mancava solo il boemo e le sue attenzioni verso Lena. Anche Lui disgustato per questa recita collettiva di Erasmus e Vescovo, non disdegna la novella vedova.
Sai che non so immaginare come ne verrà fuori Johannes? Heinrich lo farà scappare? Subirà davvero un processo? Ti tocca aggiornare presto😬
Sempre avvincente, sempre Bravissima, sempre I love Miserere.

Recensore Master
06/03/16, ore 23:36

Stavolta recensisco d'impeto di fronte a questo capitolo, non sia mai che riazzecco qualcosa non volendo! Adesso ho capito il senso della tua risposta: dunque la missiva per la cara anima era effettivamente il biglietto di Johannes per Lena, ovviamente (e forse fortunatamente) non corredato di firma. Hai con questo costruito un bel colpo di scena: in pratica il luogo dell'appuntamento dei due innamorati era quello in cui si è consumato il delitto; commissionato, ormai è lapalissiano, dall'ambizioso Vescovo (guarda caso Lena andrà ad amministrare le ricchezze del marchesato), ma ad opera di chi? Tolto Justus, Erasmus e Ludwig sono i papabili, come dicevo precedentemente... anche se a questo punto propendo per il secondo. Erasmus è un codardo, la classica persona capace di ferire con l'arma dell'intrigo e della menzogna, ma non con le armi; Ludwig è enigmatico, ma mi sembra sempre più un sicario con l'anima... comunque un sicario.
La reazione di Johannes durante questa specie di formulazione di accuse è ovviamente quella che mi aspettavo: fiera, piena di dignità e soprattutto tendente a non mettere nei guai le persone per cui prova amore o affetto, da Justus a Lena, passando per Heinrich, che non riesce ad accettare l'idea dell'amico destinato a un processo evidentemente già scritto: come può essere giusto, se avrà luogo nei territori del marchese che reclamano solo vendetta? Ecco dunque spiegato il senso del titolo, intuibile già dalle prime battute. Se non altro, Lena sarà lì...già Lena, qui la grande assente, ma considerata da Ludwig una fondamentale pedina. Bisognerà vedere se la nostra seguirà la volontà del suo tutore o si ribellerà, cercando la salvezza per sé e per Johannes.
Molto bello: drammatico, intenso, coinvolgente. Sei una garanzia!
Un bacio e buonanotte!
Silvia

Recensore Master
06/03/16, ore 21:50

No, Sabrina, dal "leone" non potevo aspettarmi una reazione diversa!!
E stavolta che sta dietro delle sbarre autentiche, e non in quelle fittizie dei suoi tormenti e delle sue contraddizioni, non si dibatte affatto, ma mostra il lato che comunque tutti sono abituati a riconoscergli da sempre: fierezza e coraggio, caratteristiche peculiari di un vero "leone".
Caratteristiche stesse che ne hanno sempre forgiato il carattere e la condotta, l'intransigenza ed un profondo senso di giustizia ed onestà che suonano purtroppo letali condanne in un mondo corrotto ove regnano sovrane la brama del potere e la crudeltà, ove il "fine giustifica i mezzi" con spietata lucidità.
Non ha mezze misure, Johannes. Non ne ha mai avute. Nessun cedimento, nessuna concessione, mai. Ed il prezzo di tale limpidezza è ora chiaro e beffardo dinnanzi ai suoi occhi. Occhi disgustati di prigioniero di fronte al "portavoce" del vescovo, quel meschino e viscido Erasmus che adesso fa le veci di giudice in Terra, combattendo con istinti di bassa lega, che comunque non sfuggono agli occhi "allenati" di chi ne conosce bene le perversioni, camuffate da un'aura solenne.
Uno scontro d'anime all'interno di questo processo sommario alle "intenzioni". La purezza ( d'intenti, d'ideali) contro il peccato ( mire e sordidi pensieri). Una battaglia già ampiamente decisa e persa, una condanna già emessa con la morte di Edelbert in quel chiostro misterioso. E come dici tu nel titolo, Johannes risulta essere a tutti gli effetti un "dead man walking", con quello spostamento obbligato nelle terre del Marchese, territorio forse ancora più ostile, senz'altro per l'apparente mancanza di "appoggi" su cui contare ( visto che hanno praticamente "fatto fuori" il secondo di Johannes, il fido Heinrich..).
La tenacia e la forza dei sentimenti di Johannes cerca di preservare dal baratro Justus e Lena, ma siamo davvero sicuri che loro non muoveranno un passo in suo aiuto? Io non credo. Come credo sempre fermamente in un intervento a sorpresa di Ludwig....magari coinvolgendo proprio, col favore delle tenebre, la sensualissima "pietra dello scandalo".
Eccoci, dunque, Sabrina. Ci hai condotto nel cuore della trama e del suo dispiegarsi, tra le pieghe apparentemente insondabili degli animi dei nostri protagonisti. E sei sempre eccelsa, carica di emozione e mai banale nel distribuire colpi al cuore...
Aspetto, sempre, con ansia...
Alla prossima, un bacio.
Tamara Alessandra.