Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 205
Neutre o critiche: -1 (guarda)


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Recensore Master
24/11/15, ore 13:43
Cap. 6:

Johannes - Heinrich, André - Alain.
Mi piace vederla così.
E proprio così, ecco un amore impossibile, un destino diverso, un amore già fortissimo.

Recensore Master
24/11/15, ore 13:08

Molto molto affascinante Johannes. Un vero maschio, in un ambiente fatto di femmine o di personaggi quasi asessuati.
Certo che per Lena la vista di quel ritratto dev’essere stata un bel colpo!

Recensore Master
24/11/15, ore 12:54

Che sottile erotismo che si respira in questo capitolo...
Credo che ormai la frittata sia fatta...
Bello molto bello

Recensore Master
24/11/15, ore 12:30
Cap. 3:

Bello e articolato.
Capitolo di transizione, ci fa però capire che il Vescovo non è un sant’uomo!
Allora per Lena ci sono dei progetti, ecco la sua volontà di fuggire...
Meno male che ha incontrato Johannes sulla sua strada!

Recensore Master
24/11/15, ore 12:21
Cap. 2:

In un primo momento avevo inteso che Johannes conoscesse già Madonna Lena visto che ha già un’idea su di lei...
Ma poi scopriamo di no...
Anzi, sì. La conosce già... vero?!

Recensore Master
24/11/15, ore 12:03
Cap. 1:

Sabrina.
Il tuo modo di scrivere è affascinante.
Subito ci cali in questa ambientazione medievale e tratteggi appena i personaggi per regalarci la giusta curiosità di andare avanti..
Chi è Johannes?? Il ragazzino salvato alla peste?
E queste due figure femminili, così diverse?
Mi hai intrigata...

Recensore Master
19/11/15, ore 15:54
Cap. 14:

Arrivo a recensire con un ritardo pazzesco e me ne dispiace, non tanto per te, che comunque puoi rispondere agevolmente quando meglio hai la possibilità di farlo, bensì sono dispiaciuta per me stessa in quanto la bravissima Francoise ha detto esattamente ciò che mi ero ripromessa di dire io Ebbene sì, chi tardi arriva male alloggia, anche in questi contesti!
Preambolo a parte, debbo dire che sono sempre e comunque piacevolmente impressionata dalla ricchezza originale del tuo racconto , dalle emozioni palpabili che ci fai provare sia nelle puntate d'azione, sia in quelle meditative simili a questa. Più che soliloquio direi sono soliloqui, poiché ognuno dei personaggi che citi è solo, riflette, a volte scosso e sgomento dei suoi sentimenti come Justus e Lena, a volte, come nel caso di Wikler e del nuovo personaggio Ludwig, trattasi di pensieri truci e nebulosi al pari della loro ambiguità ma c'è ed è viva una tensione latente che scava e inquieta il lettore. .....Johannes , come giustamente ti è stato già fatto intendere, è delineato con maggior generosità di elementi, oramai sensazioni e intenzioni sono palesi. Questo temo lo renda un facile bersaglio; secondo me ha parlato troppo. ....però, come dargli torto?è un uomo innamorato che vuole ufficializzare il suo legame e renderlo onorevole di fronte alla società dell'epoca. Infine c'è l'enigma della lettera bruciata. Perché è stata bruciata? Cosa aveva scritto Edelbet che doveva essere distrutto? Sono troppo curiosa di leggere il seguito, sei davvero un'ottima scrittrice. Ciao Sabry, alla prossima, spero presto!
(Recensione modificata il 19/11/2015 - 04:39 pm)

Recensore Master
18/11/15, ore 08:06
Cap. 14:

In ritardo mostruoso mi accingo a recensire. Innanzitutto parto dal titolo...come tu sai una mia fissa..." Soliloquio"... in effetti è una sonata a cinque quella che ci presenti, quattro personaggi noti e uno, inquietante, ancora da scoprire, immersi nei loro pensieri (tra l'altro questa divisione in blocchi mi ricorda qualcosa da un'altra parte, ahah!). Mi viene da dire, con mia stessa sorpresa, che l'unico davvero cristallino e inquadrabile è in tutto ciò Johannes: il boemo è terribile nell'aspetto ma ancora non delineato, il vescovo ha i suoi piani che lo contemplano ma non ce ne dai informazione, Justus è alle prese coi tormenti della sua anima che ancora non sono chiari, seppur intuibili....e incredibilmente Lena qui risulta ambigua e non me lo aspettavo, tanto che un po' mi "stride", però è anche vero che nel clima medioevale l'amicizia tra uomo e donna non doveva essere tanto diffusa come tale (e per esperienza personale...quando è molto intima in genere è facile che si trasformi o nasconda altro) e che un sentimento casto nei confronti di un uomo di Chiesa era cominque peccaminoso.

Ma sarà solo questo, un sentimento casto e innocente? Indubbiamente la fanciulla può prendere di ciascuno la parte migliore... ma forse farebbe meglio a fare chiarezza e a valutare un po' questo strano rapporto. Sono comunque contenta che Johannes abbia avuto modo di comunicarle le sue mosse e intenzioni: se non altro eventuali sotterfugi del vescovo non dovrebbero generare incomprensioni tra di loro...o forse no???

Bravissima come sempre, si percepisce in questo ritmo incalzante la musica (bellissima) che ti ha ispirato.

Un bacio...spero a giorni di sentirci da un'altra parte!

Silvia

Recensore Junior
17/11/15, ore 19:38
Cap. 14:

Quante voci ci hanno cullato durante la lettura! ^_^ Ma andiamo con ordine:
- Lena: inevitabilmente il pensiero della nostra giovane eroina corre alle ultime ore di fuoco trascorse con il suo amato, sentendosi sicuramente felice dell'inaspettato quanto voluto amore del Capitano, ma allo stesso tempo svuotata nel corpo e nello spirito dalla partenza di Johannes (non per essere troppo maliziosa ma il nostro intenso Capitano in quanto a passione deve essere molto travolgente... ;) Eppure il suo pensiero, inevitabilmente provato da tutte queste forti emozioni esplose tutte in una volta, è dedicato in un secondo momento anche al suo confidente, emotivamente turbato ben più di lei dopo l'accaduto, per il quale non esita di riconoscere di provare una sorta di amore...fraterno...
(Ti confesso che pensavo si sarebbe espressa con termini tipo 'profondo affetto' oppure 'volergli molto bene', mentre il verbo 'amare' rivolto a Justus ha suscitato in me molti interrogativi... ;)
- Justus: i mille e contrastanti pensieri che si muovono in lui, stanno decisamente mettendo a dura prova l'animo dolce e consolatore del nostro chierico, che cerca disperatamente conforto e pace nella preghiera, nonché un modo per espiare la sua 'colpa'... Nonostante la sua indole di uomo giusto e sensibile comincio a sospettare che la linea tra doveri di uomo di chiesa e tra sentimenti del cuore umano sia molto più sottile di quanto si possa immaginare...
- Ludwig: il terribile boemo ha fatto la sua apparsa... Decisamente è ancora troppo presto per esprimere un qualsiasi giudizio su di lui... All'apparenza sembra l'immagine dura del perfetto mercenario... Intuiamo che il suo rapporto con gli uomini di Chiesa non è decisamente dei migliori (il disprezzo nei confronti di Erasmus è più che evidente!). Eppure la sua ultima frase 'Non gli importava lo scopo della chiamata, ma il fine ultimo della sua risposta. Solo quello…' suscita qualcosa di ancora più sinistro del suo aspetto...
- Konstantin Winkel: il vescovo mantiene inalterata la sua aurea di mistero di uomo strategico. E come ogni buon stratega non rivela mai le sue mosse, ma prima di tutto le sue intenzioni, lasciandoci con la nota citazione «Alea iacta est», che per il momento detta dalle sue labbra significa tutto e nulla...
- Johannes: non saprei come spiegarlo, ma la sua devozione nei confronti del vescovo, per il quale nutre indubbiamente un profondo rispetto, nonché gratitudine e obbedienza, comincia lentamente a entrare in conflitto con la sua vera ragione di 'vita'...
- autrice: ebbene sì! ;) Immancabile perchè è la vera voce che dà vita e pensiero alle altre, arricchendole di molte sfumature, e vivendo con loro ogni emozione! ^_^
Grazie per questa magnifica storia e per tutto l'impegno che ci metti! ^_^
A presto
bienchen

Recensore Master
16/11/15, ore 23:20
Cap. 14:

Sabrina cara..ipotizzare diventa un'impresa sempre più ardua!!
Perché le partenze e gli arrivi a Rosenburg sono determinati dal "gran burattinaio" il Vescovo Winkel. Di cui ancora non conosciamo le ambigue intenzioni, su cui aleggia il famoso commento del prologo relativo a qualche misterioso "credito" da risquotere che da sempre accompagna la vita dei due amici-fratelli Johannes e Justus...
E quindi parto quasi dal fondo: Ludwig "il boemo", tanto necessario al Vescovo nella messa a punto pratica delle sue "macchinazioni", quanto inviso ad egli stesso ed al suo viscido "entourage" ( vedi Erasmus..). Personaggio "chiave", custode e testimone di trame nascoste ai più...vero conoscitore delle "anime nere" che si celano sotto gli abiti talari, di cui accenna a non essere affatto un estimatore. Sembra trattarsi di un mercenario, un individuo senza scrupoli e remore in grado di "fare il gioco sporco" per denaro, in vece di qualcun altro. Ma nel contempo sembra disprezzare profondamente il "marcio" che si annida in quelle anime che dovrebbero essere solamente dispensatrici di divini messaggi di "misericordia" ..per l'appunto...
Sarà un caso che Johannes parta e Ludwig arrivi? Che la lettera del pavido Edelbert venga bruciata? Per coprire od ottenere che cosa, poi?
Passiamo dunque alla dolce e bruciante Lena...dove hanno termine i dubbi di Johannes iniziano i suoi. O meglio, il tempo è gioca decisamente a loro sfavore: se al primo "risveglio" non sono riusciti a "spiegarsi", al secondo "incontro" spetta il chiarimento...con "saluti" annessi, logicamente..la famosa conferma da Johannes ora ce l'ha, sa che non è stata solo una notte di follia, la loro, ma qualcosa di più: un sentimento unico e potente che li ha inesorabilmente condotti a cercare sollievo l'uno tra le braccia dell'altra. E che lui vuole "legittimare", a tutti gli effetti, con onore, regalandole la sua promessa ( ed anche qualcos'altro..).
Ed ecco dunque farsi strada in lei la dicotomia che ravvisa pure Justus: sembra quasi convivano in lei "due donne", che, al momento , non riescono ancora a "fondersi": la carnale e "sanguigna" innamorata perdutamente del fiero Capitano e la "donna angelicata"che posa inavvertitamente il suo sguardo sul mite Chierico.
Ma si possono provare sentimenti così forti per due persone contemporaneamente? Perché in un attimo sospeso come quello del ricordo di un amore bruciante e di un incontro bollente, si fa strada in lei l'inquietudine che legge nel volto di Justus? Come una "macchia", un accenno d'imperfezione in un attimo perfetto..il monito inaspettato che forse le giunge dalle pieghe più nascoste dell'anima, quelle che si dovrebbe far tacere...
Justus, dunque. Sempre ben caratterizzato, quanto inafferrabile. Tormentato, ormai nemmeno il conforto della preghiera sembra più lenirne le pene...per l'amico-fratello è arrivato il momento della chiarezza, di contro lui sembra annegare nel mare delle sue sofferenze, dei suoi dubbi. Per tutta la "prima parte" l'hai sempre dipinto un po' come "un faro", una certezza cui "tutti" s'appoggiano, le due persone più importanti quantomeno...paradossalmente sembra aver assimilato le agonie e le titubanze dei due innamorati, fino a farsene pesante fardello dell'anima. Fardello cui s'aggiunge un sentimento sempre più forte ( e forse sempre meno "puro"..) che lo rende "schiavo" delle sue pulsioni nei confronti di Lena...ne vedremo delle belle, credo...
Tocca a Johannes chiudere il capitolo, stavolta il suo è un ruolo più "marginale" come Maddalena in quello precedente...anche se con brevi tratti riusciamo a scorgerne sempre l'intatto fascino e l'indomita fierezza con cui porta a termine qualsiasi "impresa" ( della serie: figo è e figo resta, punto...passami la caduta di "stile" ).
Detto questo...sì, il capitolo sarà pure "anomalo", ma costruito apposta così in modo tale da introdurci alle prossime inattese "mosse", spiazzanti, davvero. Geniale l'idea di immortalare un unico momento attraverso le azioni ed i pensieri dei vari "attori". Che convergono tutti, a loro insaputa, verso un fine unico, verso un "piano" già predisposto...
e tu sei sempre più coinvolgente ed emozionante, perfettamente calata nell'epoca quanto nel cuore e nell'animo dei nostri protagonisti! Eccelsa...
Un bacio dunque...alla prossima!
Tamara Alessandra.

Recensore Master
16/11/15, ore 21:53
Cap. 14:

Mi piace questo capitoolo, costruto passando dai pensieri di un personaggio a quelli di un altro.
Mi piace anche questo corretto e coerente tentativo di mantenerti nel periodo, con l'amore mescolato alla colpa ed al peccato ( un esempio l'affetto colpevole per il monaco), con i dettagli tipo la scansione delle ore liturgiche...
Che dire, brava!!

Recensore Master
16/11/15, ore 17:50
Cap. 14:

Trama che riesce nuovamente a stupirmi, perché in realtà non mi aspettavo che avresti dato ai due il tempo di salutarsi (tu sei stata più buona di me) e che quel gran pezzo d'uomo del nostro Johannes avesse avuto il tempo di spiegarle "tutto" in quella stessa stalla nella quale già si era confrontato con Justus, fregandosene della riservatezza richiesta dal Vescovo. L'anima e il cuore di Lena "sembrano" state portate via dal bel capitano ma poi mi geli con quelle paroline lanciate li, come se niente fosse... Questa vicinanza tra le parole "amore" e "Justus" deve preoccuparmi? Rispondimi "ti fidi di me?" e io non mi preoccuperò più!!!!
Ecco svelato chi è il boemo. Ma questo Ludwing, chiamato da quel simpaticone di Erasmus per conto del Vescovo, che compito avrà? E dato che immagino che il suo fine ultimi sia ottenere la ricompensa in denaro promessagli, non mi aspetto niente di buono. Forse un sicario? Ma per uccidere chi? Un rapitore di giovani donne innamorate? Il nuovo futuro sposo? Perdona le ipotesi strampalate.
La lettera di Edelbert viene bruciata, il capitano corre lontano prima che ci possa ripensare....ok, mi lasci con troppe cose in sospeso...ma sopratutto...cosa devo aspettarmi da Justus? È quello che inquadro con più difficoltà. Paragonato a Lui, anche Johannes diventa la persona più trasparente di questo mondo immaginario e meravigliosamente descritto da te.
Sono certa che hai ritrovato la passione per raccontarci di loro che sono meravigliosamente belli. 
Rimango in trepidante attesa...immensamente brava Sabry.
Un bacione

Recensore Master
16/11/15, ore 16:41
Cap. 14:

il cavaliere boemo è apparso. Maddalena e Justus? Bel casino davvero, mentre il bel capitano brama per la sua amata, il chierico si fustiga per i suoi pensieri. Ma è ancora tutto in ballo. Vedremo gli sviluppi. Ludwig e Konstantin sono i due personaggi di cui sappiamo meno e perciò i più intriganti. Come ho già detto sono certa che il vescovo abbia in mente qualcosa e ho anche un sospetto su chi sia il padre di Ludwig....

Complimenti per il modo in cui descrivi i sentimenti di Maddalena e Justus: sai descrivere le emozioni in modo così vivo che a noi lettori pare di provarle noi stessi. Aspetto con impazienza un aggiornamento

K

Recensore Master
10/11/15, ore 15:32
Cap. 13:

Inizio dall'ultimo, da quella tua domanda su cosa ci aspettassimo dal nostro Capitano. Personalmente, mi ha spiazzato. 
Forse perché abituata a leggere di "certa gente" che la tira tanto per le lunghe nei sentimenti anche quando questi sono chiari e trasparenti come l'acqua, non pensavo di certo che tutto, ad un tratto, potesse essere così evidente e irrinunciabile. 
Uomo dalle mille risorse e dal fascino irresistibile Johannes, in tutto quello che fa, nei suoi tentennamenti, nel suo coraggio, nel suo essere maschio... E sei tu che lo rendi così bello. Brava Sabry, ma ormai che te lo dico a fare?
Quindi, con mia enorme sorpresa, si accorciano i tempi: "occhi fermi e decisi senza dubbi e rimpianti" ecco il nuovo johannes, consapevole e innamorato, arreso all'amore di Lena. E con un bacio ed un timido sorriso le svela quello che forse non avrebbe saputo esprimere con mille parole. E Justus che fa? All'alba lo aiutò ad uscire dal convento ...e da quel letto.
Ma i suoi sguardi di rimprovero sono più che una disapprovazione per quello che è accaduto, sono più dell'aver espresso un parere negativo. Johannes lo capisce, si infastidisce ma forse non immagina che ci possa essere dell'altro oltre alla semplice tutela delle virtù di una giovane donna del quale è il confessore. Ma è davvero invidia? E invidia per non poter aver Lei? È invidia per non poter rincorrere l'amore e viverlo? È insofferenza per una vita che non riconosce più come propria? Forse un mix di tutto questo, difficile da spiegare ed ammettere anche a se stesso. Sembra sempre così combattuto.
Dalla discussione nella stalla, Johannes ribatte a Justus, che gli rinfaccia di non essersi fatto consigliare in alcun modo sul da farsi, parlando di Amore. E li sono impazzita...lo adoro quest'uomo....e la vuole anche sposare.... Bello, deciso e risoluto!!! Peccato che mi sa che la fa piuttosto semplice.
La parte che riguarda i ricordi della notte appena trascorsa con Lei, il suo profumo addosso e gli "involontari sorrisi strappati", è eccezionale. 
L'ultima parte invece apre parecchi scenari. Il vescovo è un tipo furbo e per noi ancora imperturbabile e se aveva deciso di concedere in sposa Lena ad Edelbert sicuramente è perché ne avrebbe ottenuto qualche tipo di vantaggio. E a questo non rinuncerà facilmente. Anche se questo significa ignorare le richieste del suo pupillo.
Secondo me sta illudendo Johannes nel fargli credere che terrà presente la sua richiesta per sposare Lena. E con la scusa di allontanarlo non oso immaginare quali saranno i suoi progetti. 
Però Lena ha il diritto di sapere... La informerà Justus dei provetti di Johannes che la riguardano?
Grande sabrina, sempre di più, sempre più brava e intensa, sempre più una storia che merita di essere letta.

Recensore Master
06/11/15, ore 02:04
Cap. 13:

È un risveglio tumultuoso quello di Johannes, strappato dal sonno dai colpi alla porta di Justus. Un sonno fatto di inquietanti ricordi di quel campo di battaglia che ha segnato per sempre il suo destino. Infatti, aver salvato il fidanzato di Lena venendo ferito, nonché le insulse parole di ringraziamento che lui gli ha poi rivolto e a cui ripenserà nell'arco della giornata, gli hanno fatto maturare impulsivamente la decisione di mandare a quel bel paese remore morali e senso di onore e prendersi Lena, che in fondo gli si era già offerta su un piatto d'argento settimane prima. Con questo capitoli ci mostri quindi cosa ha portato Johannes a scegliere con coscienza di abbandonarsi alla passione e d'altronde non potevamo aspettarci niente di diverso da questo affascinante armigero, così istintivo ed impetuoso da rasentare l'ingenuità: la mossa di chiedere al vescovo la mano di Lena, per quanto l'uomo gli sia sempre stato affezionato, è infatti un passo falso, che dà modo al prelato di prendere le dovute contromisure. Credo che presto, complice questo fantomatico bastardo boemo che ha il potere di rasserenare l'infido Erasmus sulle intenzioni del vescovo, Johannes avrà un risveglio ben più brusco. Per il momento lo lasciamo in preda al desiderio di rivivere il prima possibile la passione con Lena, una passione pronta ad esplodere e a cui ormai si è arreso; fatto questo di cui è conspevole anche Lena, su cui volutamente ti soffermi poco (essenzialmente ci lasci qualche breve sensazione e poche e sensuali immagini, filtrate soprattutto dallo sguardo di Johannes). La nostra ragazza sembra ormai abbandonarsi fiduciosa agli occhi decisi di lui, anche lei come Johannes pienamente cosciente, senza rimpianti, di ciò che ha scelto (non a caso enfatizzi il termine amante). Anche lei come Johannes, tuttavia, si sente in imbarazzo davanti agli occhi turchesi e accusatori di Justus (che per sua fortuna non la vede ;) )...neanche fossero due novelli Adamo ed Eva colti in flagrante! Riguardo al chierico, tu sai che ho avanzato diverse ipotesi sul suo comportamento passato...e anche qui, dove ce lo mostri confuso sui motivi che lo portano a una reazione tanto sdegnata e severa, non riesco a sbilanciarmi. Sicuramente la morale dell'epoca e la sua educazione influiscono, ma se egli stesso si viene a interrogare su quello che lo sta veramente muovendo, credo che qualche dubbio da parte nostra sia più che lecito. Probabilmente anche Justus si sta ''risvegliando''... spero che presto ci illuminerai! E qui concludo, sperando di essere stata lucida e comprensibile; intanto ti faccio i complimenti per come continui ad imbastire questo romanzo, perché di romanzo si tratta, con una trama avvincente, mai piatta. Ci lasci con questo misterioso nuovo personaggio che fa capolino nelle sibilline parole del vescovo...ho una sola richiesta, anche se sono l'ultima a dover parlare: ti prego, aggiorna presto! Un bacio: torno a dormire, ero crollata ed efp mi si era mangiato la recensione... non potevo dargliela vinta!! Ciao cara....a presto