Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 205
Neutre o critiche: -1 (guarda)


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Recensore Master
12/09/18, ore 18:28
Cap. 10:

Cara Sabrina,
Che sorpresa! Il Marchesino va alla guerra! Non l' avrei mai creduto possibile! Anche Johannes ha final-
mente ricevuto, dal Vescovo, il permesso di andare a guerreggiare. Nemmeno questo mi sarei mai
aspettata! Certo quel "marpione" di Winkel lo ha fatto più per salvare la pelle al promesso sposo che
per compiacere il suo fedele capitano. Anche la missione notturna di Lena mi ha colto alla sprovvista...
Qua le uniche cose che non mi hanno stupito sono state il veder azzittito Erasmus (il vescovo ci prova
gusto...) e la preoccupazione di Justus per il destino di Johannes. Che coppia quest' ultimo e Maddalena!
Chi li capisce è bravo! Lei prega di giorno e folleggia in orario notturno... Lui dice di no con la bocca ed
i modi, ma non con altre "forme di comunicazione". E adesso??! Come riuscirà il nostro aitante capitano
a nascondere "tali comunicazioni" se il suo mantello passerà sulle spalle di questa avventata fanciulla?
Son guai non indifferenti anche questi! Intanto le rose continuano elegantemente ad attraversare questa
incantevole storia. Ehh... Che stupendo fiore è la rosa!!!
Un affettuoso saluto

Recensore Master
10/09/18, ore 17:13
Cap. 9:

Cara Sabrina,
Delusione??! Ma nemmeno per sogno! Anzi...
Per me questo capitolo è stata una gradita sorpresa.
Complimenti! Questi tuoi personaggi sono "costruiti" decisamente bene. Ora non resta che far la cono-
scenza anche del Marchesino... Da quel poco che ci hai mostrato mi pare tutt' altro che un passerotto
inerme. Sta arrivando di soppiatto, senza pretendere squilli di tromba e rulli di tamburo e si è visto in
dovere di presentarsi da lui stesso a Johannes... A me sembrano manifestazioni di un animo ben saldo,
sicuro di se stesso e dei propri mezzi. Io non farei troppo affidamento sull' appannamento di quegli oc-
chi e sulla gracilità di quel corpo... Arriva il Marchese e sa quello che vuole! Sarà anche poco il tempo
che la sua salute è disposta a concedergli, ma di certo questo qui se lo vuole vivere tutto e fino in fon-
do. Ehh... la nobiltà di "una volta" era tutta un' altra cosa!
p.s. Bella quella galoppata... Non c'è nulla da fare, sempre "lì" stai. Anche io, non credere...
Un affettuoso saluto

Recensore Master
10/09/18, ore 00:42

Cara Sabrina,
Ahhhh... Il carnevale del tempo antico... Quello si che significava qualcosa! Esso era veramente il sov-
vertimento di ogni regola. In un certo senso esso era perfino spaventoso, ma spaventosa era anche
la vita di ogni giorno all' epoca. Niente era un gioco allora. Sei stata molto brava! Hai saputo ricrea-
re a parole tutto lo sconvolgimento, fisico e spirituale, che una simile occasione può arrivare a generare.
In mezzo ad un corteo di persone scatenate può capitare di tutto. Infatti ai nostri due sfortunati giovani
è capitato di perdersi, ritrovarsi e "riperdersi". Un grosso guaio davvero se a quella sciocca e perfida di
Hanna fosse riuscito di star loro dietro. Io spero intensamente che non le sia riuscito. Lo spero perchè
la situazione di Johannes e di Maddalena è già fin troppo grave anche senza le assurde e crudeli gelosie di due esseri umani privi di cuore.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
08/09/18, ore 02:32
Cap. 7:

Cara Sabrina,
Quando leggo un racconto di EFP, ff o originale, sempre vado cercando un qualcosa di particolare, una
specie di vibrazione interna. La speciale vibrazione di una corda nascosta nel profondo del mio animo,
che sempre risuona quando mi capita di essere al cospetto di qualcosa di bello. I racconti che mi hanno
fatto "vibrare" stanno tutti nella lista dei miei preferiti, che sono decisamente tanti ormai. Ieri pome-
riggio la mia segreta corda è stata sollecitata da questo settimo capitolo del tuo racconto. Decisamente
un gran bel capitolo! Uno scritto, un disegno, un' animazione o una pellicola? Chi lo sa?! Io so solo che
(anche se nel mio caso capita sempre questo) mi è capitato di veder molto bene sia questo chiostro che
tutto ciò che in esso ha avuto luogo. Ho visto i tuoi personaggi e ho sentito i loro discorsi. Anche di
quelle due camere confinanti ho visto e sentito, ma mai quanto mi è accaduto per questo chiostro. Ma
era un chiostro poi? A me esso è parso quasi il patio, riservato e accogliente, di un antico palazzo, nel
quale due anime innamorate si sono date segreto convegno. Due creature stupende su di un sfondo al-
trettanto stupendo. E quella rosa, dal colore taciuto, che Maddalena accarezza dolcemente, mi è sem-
brata la raffigurazione della passione che è sbocciata dai loro cuori e che li tiene ormai uniti. Ora che
lui ha visto lei ed è trasalito e che lei ha sperimentato anche la forza delle braccia di lui e si è meravi-
gliata. Due anime si sono riconosciute e si sono onorate tra i sacri colonnati di quest' austero chiostro.
E noi siamo venuti a conoscenza, forse, di un antico e innominabile segreto... Una possibile ombra
molto scura celata nell' anima di un certo vescovo. Tutti i miei complimenti, Sabrina! Righe stupende!!!
Un affettuoso saluto

Recensore Master
07/09/18, ore 00:26
Cap. 6:

Cara Sabrina,
A me pare che questa passione sia sbocciata con qualche capitolo di anticipo. Sono giunta con un bel
po' di ritardo, ma te lo avrei scritto anche tre anni fa. Va bene tutto... (ardori della giovinezza, durata
media della vita al tempo, esigenze di trama e di audience - spero si scriva a questo modo) però que-
sti due, in una manciata di ore, hanno bruciato quasi tutte le tappe ormai! Simpaticissimo l' episodio
della taverna! Quella "servetta" si è fatta veramente noiosa... Però se tiene duro un' avventuretta con
Heinrich magari le capiterà! Davvero interessante questo "vice". Un biondone veramente ben riuscito!
Molto bella e vera la "faccenda" dello scambio degli sguardi... L' espressione degli occhi è un linguaggio
fra i più potenti. A quanto pare continua la simpatia di Lena per i ragazzi biondi con gli occhi azzurri!
Chissà se significa qualcosa o se si tratta di un semplice caso.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
05/09/18, ore 11:31

Cara Sabrina,
"Un uomo debole", scrivi... Non hai tutti i torti! Questo marchesino è decisamente messo male. Quante
volte è capitato nella Storia di veder naufragare miseramente il patrimonio genetico delle casate illustri.
La calcolata e altrettanto pessima pratica dei matrimoni tra consanguinei nel tempo ha fatto strage più
delle guerre e delle epidemie. Credo che Lena sia l' ultima speranza di sopravvivenza per la nobile ca-
sata del suo promesso sposo. Ma, almeno secondo me, di debolezze in questo capitolo ce ne sono an-
che molte altre. Quella di Erasmus, che, per quanto uomo di potere, vorrebbe anche per se stesso un
po' d' amore in questa vita... E dove potrebbe trovare un po' di passione una creatura umana vissuta
sempre a contatto con rappresentanti del suo stesso sesso se non in uno di loro. Un amore fatto di po-
co, magari di un semplice sorriso... Chi meglio di Johannes, creatura splendida, potrebbe mettere a sub-
buglio l' altri cuore?! Un po' quello che capita a Lena (e che a noi parrebbe un amore più giusto...).
Lena, che si butta un po' via, che non ha troppa stima di se stessa. Come mai? Prima o poi ce lo dirai.
Johannes però sa essere un iceberg con tutti, amori belli e amori "complicati". Per il momento essi sono
soltanto scocciature per lui. Egli non è indifferente agli altrui occhi dolci e affascinati, ma quello che
ancora conta per lui è la sua carriera militare e il farsi una buona posizione futura. Al vescovo Winkel
le debolezze non fanno difetto. Non si può certo definire "pastore di anime" un prelato della sua spe-
cie. Mi piacerebbe salvare da questo elenco il caro Justus, purtroppo però non mi è possibile farlo.
Egli è pronto a mettere tutto da parte quando il suo genuino affetto per Johannes bussa alla porta.
L' amore fraterno e la riconoscenza sono beni sentimentali preziosi, ma per un religioso essi potreb-
bero costituire un fonte inesauribile di contrattempi e di guai. Non è concesso essere esclusivisti in
ambito religioso... A meno di non essere "colleghi" del vescovo Winkel.
Complimenti, cara Sabrina! Ci hai apparecchiato davvero una storia notevole!
Un affettuoso saluto

Recensore Master
04/09/18, ore 02:59

Cara Sabrina,
Magnifico questo belvedere delle rose. Ce ne accenni appena, ma pare comunque di esserci. Bellissimo
il luogo, immancabilmente stupendi questi fiori. Tu parli di rovi, e in un certo senso hai ragione. Le rose
hanno le spine. Eppure i rovi non hanno mai avuto la bellezza delle rose. Essi invece, in estate, hanno
la dolcezza delle more... Sono magnifici anche questi due giovani. Come si capisce che lei è Italiana e
lui Tedesco! Com'è diversa la determinazione di entrambi. Come possono essere abissalmente discor-
danti tra di loro gli animi dei popoli appartenenti ad uno stesso impero. Non riesco a capire la decisione
del Vescovo. Perchè mai Maddalena Aicardo avrebbe bisogno di una guardia del corpo?! E perchè fra
tutti i religiosi del convento deve essere proprio Justus il suo padre spirituale? Quel suo esortare, poi,
alla fratellanza ha dell' incredibile. Non bastava pretendere da loro il massimo dell' impegno personale?
Ti dirò... Qui, da incipit della storia, ha da accadere un pandemonio... Qualcuno presto commetterà un
passo falso, che sovvertirà tutte le regole. Riflettendo su questo fatto, domenica sera, mi è capitato
di fare uno dei miei voli di fantasia. Meditando sull' indole di Johannes l' ho trovata fin troppo votata al-
la carriera militare e al ligio rispetto delle regole stabilite. Egli è, come si usa dire, un uomo tutto d' un
pezzo, che mai esporrebbe se stesso alla rovina e ancor meno i suoi affetti. Così è anche Lena, ma per
lei le regole devono essere sensate e rispettate da tutti e, soprattutto, deve esserci passione in tutto,
doveri e piaceri. Indubbiamente Lena è una persona che una "pazzia" la potrebbe commettere. Pazzia
d' amore ovviamente, date le premesse... Chi potrebbe essere il suo compagno d' avventura? La sua
guardia del corpo, almeno per il momento, no. Forse nemmeno poi, perchè la passione di lei è calda
mentre quella di lui è fredda. E allora chi?! Potrebbe suonare "strano", ma qui rimane soltanto un can-
didato, cioè Justus... Lui è "caldo" quanto Lena. Lui, presto, le starà vicino, molto più vicino di ogni
altro. I suoi occhioni azzurri, oltre tutto, hanno già attratto quelli color nocciola della bella Italiana.
Si, sarà indubbiamente un bel pandemonio se le cose dovessero andare in questo modo.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
01/09/18, ore 22:45
Cap. 3:

Cara Sabrina,
Ecco... Ne avevo buttate lì varie, ma all' ipotesi padrino non ci avevo proprio pensato. Strano... Eppure
il fare da mafioso a questo vescovo certo non manca... Però, per la giusta messa a fuoco della questio-
ne, a me mancava un' informazione importante (che avrei comunque dovuto raggiungere coi soli miei
mezzi, perdirindina: ci troviamo in una città tedesca del Sacro Romano Impero Germanico... Ci voleva
tanto ad arrivare a capire che sto vescovo poteva esserne il Principe, cioè che questo fosse un feudo
ecclesiastico imperiale??! Evidentemente mi sono arrugginita): siamo al cospetto di un Principe Vesco-
vo...
Ergo: siamo ospiti di Aquisgrana e non di Roma... Abbiamo a che fare con uno dei più potenti e spre-
giudicati rappresentanti della politica medioevale. Un principato camuffato da diocesi... Un uomo al po-
tere che solo all' imperatore deve rispondere e magari proprio dallo stesso consacrato. Signore dei cor-
pi della popolazione a lui affidata, ma pur sempre, data quella veste, anche dell' anima. Personaggio
temibile e scomodo, che, in nome della rinuncia a propri eredi, a tutto potrebbe arrivare, salvo, come
ho scritto prima, non venir mai meno alla sacra obbedienza all' imperatore. E in quel "tutto" di certo
non può mancare un bel po' di sano nepotismo... Evidentemente il "nostro", ritrovandosi scarso di pa-
rentela, ha deciso di procurarsi degli utili satelliti, scegliendoli tra ragazzi soli al mondo. Complimenti!!!
Perfido fino al midollo! Odioso!!! Poveri ragazzi, quanta pena mi fanno! Dovranno riuscire a salvarsi tra
di loro o da se stessi... Lena ci riuscirà sicuramente!!! Beh... Complimenti anche a te Sabrina! Brava!
Un affettuoso saluto

Recensore Master
31/08/18, ore 19:08
Cap. 2:

Cara Sabrina,
A tre quarti del capitolo avevo già capito che l' intrepida ragazza dell' altra volta altri non poteva essere
che la protetta del Vescovo! Altro che ciondolo la fattucchiera... Questa è una tipa tosta, ben allevata e
istruita. Infatti è bella non solo perchè la natura le ha fatto la grazia di esserlo, ma, appunto, perchè ella
è una creatura "particolare", che, in una società povera di mezzi e scarsa di cure, è stata preservata e
stupendamente accudita. Chi sarà il Vescovo per lei? Un consanguineo, un parente, un amico di famiglia?
Oppure sarà stato l' Imperatore a ordinare al prelato di prendere sotto la sua ala protettiva questa ra-
gazza?! Uffa! Lo vorrei sapere subito, ma tu non puoi certo dirmelo. Io potrei dare una sbirciatina ai ca-
pitoli a venire, ma non mi sembra il caso di farlo. Interessante tutto questo scontro di personalità e tem-
peramenti maschili. Chi sarà chi e chi sarà cosa. Non credo possibile che in una simile battaglia non si
celi qualche vincolo segreto, di quelli di cui è molto arduo raccontare. Anche dopo molti anni i nostri due
ragazzi sono molto uniti tra di loro e continuano a proteggersi a vicenda da tutte le insidie del mondo.
Sei molto brava a non scoprire le tue carte e a tenerci costantemente sospesi al filo del racconto.
Si tratterà solo del secondo capitolo della tua storia, però qui di informazioni utili a cavare almeno
uno dei così detti ragni dal buco ancora non se ne vedono... Stiamo ancora brancolando nel buio!
Un affettuoso saluto
(Recensione modificata il 31/08/2018 - 07:15 pm)

Recensore Master
31/08/18, ore 15:39
Cap. 1:

Oh, illustrissima/reverendissima/magna Sabrina...
Abbi misericordia di una tua fan, decisamente distratta, che giunge con soli 3 anni di ritardo su questo
tuo meraviglioso racconto... Preservami, nella tua illimitata benignità, da botole traditrici e da "lacri-
mose secrete"... Anche perchè il primo anno non c' ero! Manco sapevo allora che esistesse la fanfiction!
Negli altri due... si... ammetto di aver prestato troppo interesse al diciottesimo secolo. Ahh... In realtà
quella che ci ha perso di più, tra me e te, sono stata io!!! Me tapina! Quanto è bella questa storia, Sa-
brina! Quanto è scritta bene!!! Ecco apparecchiatoci sapientemente il Medioevo, con tutte le sue ombre
e le sue luci... Le grandi opulente città, le campagne desolate ed affamate, i conventi potenti e miste-
riosi, le crudeli epidemie, le mille e mille beghe affogate nel sangue... Bel periodo storico, non c'è che
dire!!! Ma, incredibile a dirsi, c'è a chi tutto questo piace! Per esempio a noi due... e non aggiungo altro!
Dunque... A me questo vescovo piace poco. Lo trovo un tipo decisamente pericoloso. Mi ricorda tanto il
vescovo di Lady Howk (spero di aver scritto giusto). Sento che a questi due ragazzi, presto uomini,
al di là della peste, deve essere accaduto qualcosa di grosso. Essi sono delle utili pedine nelle mani
dell' alto prelato. Non lo sarebbero se essi fossero degli illustri signori nessuno. Infine la ragazza...
Oh, lei sicuramente è la figlia, probabilmente altrettanto orfana, del Signore della zona. Tutta questa
sua fierezza sicuramente è di origine genetica. Buona schiatta non mente! Questo nuovo impegno
recensivo mi coglie decisamente di sorpresa, ma è con somma soddisfazione che ho deciso di imbar-
carmici. Peccato non esserci inciampata due mesi fa, sarebbe stato un piacevolissimo impegno estivo.
Cara Sabrina, lasciamelo sottoscrivere, tu sai scrivere e narrare meravigliosamente bene!
Un affettuoso saluto

Recensore Master
31/05/16, ore 09:17
Cap. 24:

Io non ci credo proprio a quanto letto. Ci stai gabbando...o stai tentando di farlo.
Non mi ripeterò. Sai già come la penso, perché mi sono pronunciata dopo aver letto il capitolo 22.
Dico solo che, rinunciarci e riconsegnare a Johannes, la sua Lena, sarà per Justus un gesto di immenso amore. Bella l'entrata in scena di Johannes e quel suo cullare la donna che ama e che ha avuto per troppo poco tempo. Erasmus era da strozzare...dovevano permetterglielo.
Mi rimane una curiosità su quel gran figo del Boemo: ma il Principe, poi, lo ripudiò? Trascorse la sua infanzia nascosto, trattato da figlio bastardo? Mi sa che qui ci starebbe bene uno spin- off!!!
Attendo con ansia il prossimo capitolo...ma se penso che è uno tra gl'ultimi...mi viene il magone.
sempre...I LOVE MISERERE.
 

Recensore Master
27/05/16, ore 18:25
Cap. 24:

Due annotazioni : bella e delicata la tua descrizione della morte di Lena, senza cadere nel patetico e nwll'eccessivo.
In secondo luogo, non è da tutti sacrificare uno dei personaggi principali per il bene della storia. Eppure lo hai coraggiosamente fatto, cosa che denota la tua maturità nel gestire la trama. Brava

Recensore Master
25/05/16, ore 17:35
Cap. 24:

''Requiem''... certo che stavolta la tua scelta è ricaduta su un titolo decisamente inquietante, cara Sabrina, tanto che ho letto questo capitolo con un misto di incredulità e ansia fino all'imprevisto finale. E dire che parti in sordina, con i ricordi di Winkel che svelano definitivamente le sue aspirazioni e quanto accaduto nel suo passato (a parte l'effettiva motivazione che lo ha portato ad adottare Justus e Johannes). Ci confermi così le origini di Ludwig (il figlio della colpa, tra l'altro non voluto e battagliero quanto sua madre)e i motivi che hanno portato il Vescovo a prendere Lena, letteralmente venduta da una madre compiacente (e sua lasciva amante) per soddisfare le mire di potere e di denaro del suo protettore, potere e denaro che però sono nulla rispetto all'immunità. Ecco dunque la vera pena del Vescovo, che per quanto potente non è ancora al di sopra delle leggi di Dio e degli uomini; ecco soprattutto perché Lena è per lui scomoda quanto quel figlio rinnegato: entrambi potrebbero condannarlo alla forca per una ''leggerezza''. Curioso come all'epoca fosse punita più la lussuria di un uomo di Chiesa che la condanna consapevole di un innocente.
Nemmeno a farlo apposta, arriva quindi Erasmus e gli porta la notizia tanto attesa: Lena, non più pedina ma inutile ribelle è ormai prossima alla fine, al suo ''requiem''... e in quella cella si consuma la tragedia: Lena che si abbandona senza vita tra le braccia di Justus, il frate che le pone piangente un ultimo bacio sulla fronte, Johannes che arriva troppo tardi. Una scena perfetta...troppo, tanto da sembrare una magistrale messinscena con Johannes ignaro protagonista. Gli intrugli di Justus, la ''pesante coscienza'', fanno molto pensare al Romeo e Giulietta di Shakespeare.... e chissà che non sia così. Intanto però esplode l'ira di Johannes, contro tutto e tutti e soprattutto Erasmus, di cui ormai ci sveli la sordida e ambivalente attrazione per il bel capitano. E la conseguenza (Heinrich sceglie il male minore o per lo meno così crede) è il suo ennesimo arresto.
A questo punto mi chiedo: e adesso? Mi viene da ipotizzare che nonostante l'arresto di Johannes, la disfatta del Vescovo sia ancora possibile, proprio come vendetta dei suoi figli ribelli, a cui si potrebbe aggiungere lo stesso Boemo...e allora il requiem risuonerebbe anche per il nostro prelato dall'anima nera. Molto dipenderà sicuramente dal destino di Lena: se fosse davvero morta, alla vendetta potrebbe aggiungersi la tragica fine di Johannes (e/o di Justus), mentre se fosse tutto un inganno la conclusione di questa storia potrebbe non essere scontata. Sceglierebbe davvero Johannes, Lena, dando una bella pacca sulla spalla a Justus, magari spingendolo alla carriera ecclesiastica? E il pio Justus riuscirebbe davvero a risorgere più forte dopo la tempesta che gli ha sconvolto la vita?
Ecco, come vedi sto farneticando... credo che sia ora di chiudere la recensione! A questo punto ti dico brava e aspetto gli ultimi due capitoli, che si preannunciano sicuramente scoppiettanti.
Un bacio
Silvia

Recensore Master
24/05/16, ore 22:39
Cap. 24:

Alcune doverose spiegazioni al capitolo precedente, tornano qui con i pensieri del Vescovo principe. Le donne che affiorano dai suoi ricordi, sono le stesse che popolano i sogni del suo "errore di gioventù". Errore cui non si è posto rimedio in tempo, disattendendo forse per la prima volta , ai suoi ordini. E Ludwig, una volta ancora, emerge chiaro dal mondo delle ombre. Custode di molteplici segreti, sono sempre più convinta abbia la chiave per sconfiggere la menzogna ed il cinismo del potente padre. Di porsi come una specie di "cavaliere dell'Apocalisse", spietato giudice sulla Terra delle malefatte di Winkel. Se il Destino, nelle vesti di due donne, lo ha preservato da infausta fine, un motivo designato ci sarà...
Cambiamo un po' registro e scendiamo nel tetro buio di quella cella, testimone assieme a Justus degli ultimi respiri di Lena ( e dell'ultimo suo pensiero rivolto a Johannes). Continuo a sostenere la tesi sposata da altre della "sindrome di Giulietta", come spiegazione plausibile anche alla sorta di tentato sorriso del chierico quando si rivolge in modo inespresso all'affranto amico, reso quasi folle dal dolore. Non credo che Justus sia impazzito del tutto, se pur le circostanze possano far credere il contrario. Come non riesco ad ignorare quella sorta di senso di colpa che lo coglie nell'abbracciare Lena...dettato forse dal sentimento prepotente che da un po' si fa strada nei suoi confronti e che non dovrebbe consentirsi di provare? Oppure piuttosto dalle condizioni della giovane e dal dolore che sarà quindi costretto ad infliggere per opera sua all'amico fraterno?
Presto, dunque, sapremo davvero tutto. Intanto, per l'ennesima volta, Johannes viene ridotto all'impotenza. Potrà questo essere un bene? Una sorta di protezione da eventuali colpi di testa che potrebbe commettere ora che crede di non aver più nulla da perdere?
Aspettiamo, Sabrina, anche se credo il Requiem in questione sia più rivolto alla fine di "un mondo storto" che non a quella della giovane Maddalena...
Ps. Erasmus resta a tutti gli effetti la perversione fatta persona: persino una colluttazione riesce ad accendere in lui peccaminosi ed inenarrabili istinti...
Mi spiace davvero che questo lavoro stia volgendo al termine. Anche se resto curiosissima di sapere quale finale avrai in serbo per loro, e per tutti noi.
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
24/05/16, ore 02:41
Cap. 24:

Ciao Sabrina!♥Sì, lo so è tardi e facevo meglio ad andare a dormire, eppure ero troppo curiosa per non immergermi subito nella lettura e troppo eccitata per riuscire a prendere sonno senza lasciare uno straccio di commento!. Che dire....ogni volta superi te stessa e ci regali componimenti di impeccabile e supeba magnificenza!già il titolo, Requiem, nemmeno a farlo apposta, mi rimanda a un certo Requiem di Mozart cui ti ho accennato in altra sede.
Due cose assolutamente slegate e inconciliabili, eppure anche qui , come altrove, incontro inaspettatamente la Signora Morte , che bussa alla porta con brusco,improvviso, incedere , poi macabra annienta il respiro, annienta le forze, rende imprudenti , trasforma l'ardimento in rassegnazione, davanti ad essa, Johannes non può fare alto che arrendersi all'evidenza della sconfitta.
E allora purtroppo nemmeno Winkler riesce a fargli paura!
Povero giovane! Sabrina, com'è che sei stata così sadica questa volta? Ammesso e non concesso che il pensiero di Emerald riguardo le somiglianze fra Miserere e Romeo e Giulietta,sia stato davvero azzeccato, e Lena possa risvegliarsi a nuova vita in tutti i sensi! !, sarebbe bellissimo! !
Mi sarebbe piaciuto molto un finale rosa, eppure quel senso di oppressione e di sconforto che ho colto durante la lettura non riescono ad abbandonarmi.
Riguardo il Vescovo, è chiaro che ora lui ha le ore contate eppure c'è ancora buio sulla figura della sua amante, madre di Ludwig, si intuisce solamente che quel giovane da neonato DOVEVA morire e che una certa levatrice non ha obbedito ad un suo preciso comando.
Sarà molto intrigante assistere all'inevitabile faccia a faccia Winkler e Ludwig . Ti aspetto trepidante! ! Buona notte
(Recensione modificata il 24/05/2016 - 02:44 am)