Recensioni per
Orpheus
di Natsumi92

Questa storia ha ottenuto 200 recensioni.
Positive : 200
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/10/16, ore 17:11
Cap. 12:

Questi due insieme fanno davvero scintille!
Per la miseria, nel giro di una settimana hanno stravolto la loro vita, Dean fa coming out davanti ai colleghi e Castiel decide di licenziarsi col botto.
Lo invidio immensamente, poter dire al proprio capo cosa penso di lui e di come viene considerato il mio lavoro.
Castiel è il mio eroe!
Grazie a quello strafigo di Dean!
Alla prossima.

Recensore Master
29/10/16, ore 14:35
Cap. 12:

Ciao cara!
Allora, io non so più cosa dire di questa storia. Ad ogni capitolo sono quasi sicura di aver afferrato tutto e di aver fatto le supposizioni giuste e di aver capito cosa aspettarmi, e invece ogni volta vengo smentita, e alla grande. Questo aggiornamento, per esempio, sovverte tutto quello in cui ho creduto finora. Castiel e Dean sono due entità dal carattere e dagli atteggiamenti mutevoli, e da quando si sono conosciuti sono stati in grado di tirare fuori questi cambiamenti l'uno dall'altro.
In questo capitolo ho visto aspetti dei due uomini che mai mi sarei aspettata di vedere, anzi, credevo che non esistessero nemmeno!
Dean è apparso inizialmente come il solito Dean, infatti non appena Cas si auto impone di alzarsi per prepararsi, allontanandosi bruscamente da lui, i sensi di Dean si allertano e subito ricerca, come possibile causa del tono piatto usato dall'altro, l'incubo avuto nella notte e la reazione che ha avuto. Per la serie: deve essere per forza colpa mia, qualcosa che ho detto, qualcosa che ho fatto. Dean poi, mantiene la stessa linea quando Castiel approfitta dell'argomento sogno venuto fuori e dice a Dean che gliene può parlare, anzi, in questo caso è un'alternanza tra coprire e scoprire, nel vano tentativo di dissuadere l'altro dall'andare avanti, dall'approfondire la questione. La risposta data a Cas "Non posso. Cioè, non è importante" è emblematica in questo senso. E poi, invece, all'improvviso, ci ritroviamo un Dean pronto a raccogliere i bisogni di un supplichevole Castiel, un Dean padrone della situazione e del corpo dell'altro, un Dean che morde l'altro (provando poi un po' di sconcerto per quanto fatto, subito dopo aver riacquistato un barlume di lucidità), un Dean che tira fuori frasi come "Mi vuoi dentro di te, Cas? Vuoi essere scopato?", "Hai paura di quello che la gente penserà di te, Cas? Sei preoccupato che penseranno che stai battendo la fiacca?", e poi si prende cura dell'altro, dopo un rapporto sessuale portato fino ai limiti. Ed è alquanto sconcertante vedere Dean vestire i panni della persona che ha il controllo, del dominatore, ma alla fine decisamente piacevole. Dean sembra portarsi dietro questa sicurezza e padronanza della situazione, mostrata sotto le lenzuola, anche al lavoro. E deve essere stata talmente forte la dose di autostima avuta, da addirittura arrivare a fare coming out davanti ai colleghi di lavoro, nell'esatto modo in cui lo aveva fatto inconsciamente davanti a Charlie. E la cosa bella è che questa volta, invece, lui l'ha fatto apposta, è come se l'avesse pianificata, e mi è sembrato di vedere l'entusiasmo nei suoi occhi, fiero di quello che aveva appena fatto. Mi sono persino commossa...
Per quanto riguarda Castiel, invece, si parte da un atteggiamento di cura e di preoccupazione per Dean già viste e tipiche di lui. L'incubo dell'altro, ma soprattutto il modo in cui si è risvegliato, con pianti e singhiozzi e voce rotta, hanno creato sconcerto in Castiel, tanto da spingerlo a chiedersi che diritto ha lui di "stuzzicare ogni sua ferita", mettendo persino in dubbio se preoccuparsi così per Dean sia lecito. E ad infangare ulteriormente questi pensieri, arriva anche la questione lavoro. Castiel deve andare al lavoro, lo sa, sa che è la cosa giusta, una parte di lui spinge per questo e lotta contro l'altra parte di lui che invece vorrebbe rimanere a casa, preparare una zuppa per Dean, dipingere tutto il giorno, finendo qualche lavoro e mettendone in cantiere uno nuovo. E tutto diventa una specie di tira e molla, un tiro alla fune, un botta e risposta tra le due parti in gioco. E così abbiamo un "Allora rimani. Io marinerò la scuola e ti preparerò la zuppa", "smettila, l'arte non si paga da sola", "dovrei davvero alzarmi", "– lasciare i nostri lavori e giuro su dio, cazzo, Dean, se non mi pieghi e mi scopi immediatamente, avremo un maledetto problema, perché –", "Ho una – ah – reputazione, io lavoro sodo, Dean, io – ahhh –", "più forte, cazzo, scopami più forte", "Non voglio fare tardi a lavoro, ma non voglio neanche andarci [...] Non voglio andare, Dean", "Non posso, Dean. Ho un meeting". In tutto questo spiccano come gioielli, frasi preziose come "Potrei vivere per sempre in questo momento" e "Ci sei già passato prima d'ora, Castiel. Lascia perdere". Ovviamente ciò non rappresenta una semplice lotta interiore, ma un percorso ben preciso (nel quale il suo ruolo di sottomesso nel rapporto con Dean ha un'evidente importanza), che porta il nostro contabile/pittore ad una straordinaria rivelazione su sé stesso. Castiel è infelice, fa un lavoro che non gli piace, che non lo soddisfa e non gli regala gioia. Inoltre, questo suo nascondersi ai colleghi (e non parlo solo dei tatuaggi, ma anche del fatto che nessuno di loro pensi che lui possa avere una vita privata) non fa altro che alimentare il mancato rispetto e la scarsa considerazione che riceve, soprattutto dal suo capo (che è un cazzone, come sempre). Ed è stato incredibile come l'epifania sia giunta proprio durante il meeting, anche se io credo che il suo inconscio sapesse già come sarebbe andata a finire, dato l'aspetto non consono al suo solito apparire, con il quale si è presentato in ufficio. Ed è stato meraviglioso vedere come, ad un certo punto, Castiel sia regredito all'età di un bambino, che si diverte a fare i dispetti, a creare scompiglio e a vedere gli altri arrabbiarsi. E io sono convinta che, ribellandosi al proprio capo, Castiel abbia proiettato tutta la sua frustrazione e ribellione indirettamente anche nei confronti dei genitori. La scena di lui che arrotola le maniche della camicia e mostra i tatuaggi è una cosa che non mi leverò più dalla testa. Era già un mio kink personale, figuriamoci ora.
Per fortuna Abbie delle risorse umane ha un gusto eccellente e anche un ottimo occhio, visto che ha riconosciuto lo stile del tatuatore (nonché il fascino di Castiel). E questo piccolo cliffhanger sugli straordinari non retribuiti cosa significa? Umh, sono proprio curiosa di vedere come evolverà questa cosa...
Come sempre complimenti per la traduzione, questa storia ha una complessità che ho trovato solo in pochissime altre fan fiction, ed è questo a renderla speciale e assolutamente meravigliosa.
Alla prossima!
Sara

Recensore Veterano
29/10/16, ore 13:25
Cap. 12:

Recensisco per ringraziarti, perché mi hai fatto riprendere dal trauma di ieri con questo aggiornamento.
Già molti capitoli fa vedevo in Cas qualcosa che non andasse, una sorta di iper-controllo che lo metteva da una parte su un piedistallo di superiore tranquillità ma che non poteva funzionare perché innaturale e infatti le crepe si stanno vedendo e allargando e Cas deve fare i conti col suo reale coinvolgimento emotivo, che è molto più destabilizzante dell'intenzione di aiutare un randagio dalla propria salda (e ingannevole) posizione di stabilità.
Il rapporto sessuale passivo e le dimissioni sono il punto di rottura. Ah a proposito del rapporto, come sai io vedo Cas top, ma qui ci stava perfettamente coerentemente col suo stato psicologico e la sua necessità di liberarsi del proprio stesso controllo e inoltre uhm è stato anche molto sexy quindi va benissimo.
Dean è uno spettacolo della natura come sempre e vediamo anche lui progredire, questo rapporto direi che è un'epifania per entrambi, una botta di energia e autocosapevolezza, una di quelle cose che dall'esterno possono sembrare irrilevanti ma sono punti di svolta.
Non son sicura che Cas sia molto IC, probabilmente lo è ma non riesco a valutare con distacco perché il Cas di questa fanfiction è così relatable per me che non sono obiettiva.
Ah note di merito a Zaccaria, viscidissimo ma pienamente se stesso e in forma e all'affascinantissima Abbadon, non si può biasimare certamente per averci provato e lo ha fatto con gran classe aggiungerei, ma professionalmente è quella che ho trovato maggiormente impeccabile e ora la vedo pure bella carica ahahah
La tua traduzione è deliziosa come al solito, non si vede minimamente che è una traduzione.
 Quindi grazie per avermi ridato il buon umore, au revoir!

Nuovo recensore
23/10/16, ore 15:44
Cap. 11:

Ciao :)

Prima di tutto mi scuso se non ho più recensito, ma quest'ultima sessione infernal- *aehm* autunnale mi ha costretto a lasciare indietro tutto, fanfiction comprese, e ho recuperato tutto, compresa questa storia, solo ultimamente e oddio questi due mi erano mancati *-*. In questo capitolo poi sono stati la dolcezza - la scena in biblioteca con loro che ascoltano la lettura del libro abbracciati, Dean che si fa coraggio e prende per mano Cas che gli sorride di rimando, le piccole discussioni che si risolvono senza causare troppa tensione, l'appuntamento, la domesticità - anche più di quanto lo siano di solito e il tutto è raccontato con così tanta naturalezza che, anche se so che sono passati solo pochissimi giorni da quando si sono incontrati, continuo a dimenticarmene. Ovviamente era tutto troppo bello per essere vero, e infatti arriva pronta la scena finale con l'incubo di Dean a far presagire cose non tanto belle sul passato di quest'ultimo. Giusto perché non sia mai che gli si conceda - e ci si conceda (?) - una gioia per troppo tempo eh.

E niente, a questo punto ti sarai anche stufata di sentirmelo dire, ma ottima traduzione come sempre.

Ti prendo in parola e vado a seguirti su Twitter, alla prossima,

Mari.

Recensore Master
22/10/16, ore 23:14
Cap. 11:

Oh porca pupazzetta!
Non dirmi che tra le tante persone 'incontrate' (per non dire altro) al Dante, c'era anche Lucifer???!!!!
No!no! Ti prego dimmi che è frutto della febbre e non è così brutto come sembra. Cacchio Dean era sconvolto!!! Me lo sentivo già dalla cena che c'era qualcosa di strano nel modo in cui Dean ha ricordato il nome Lucifer.

Le scene create tra questi due, dalla biblioteca, alla cena, al prendersi cura di Dean con la febbre da parte di Cas, alle coccole sono...da carie!
Bellissime e molto romantiche!

Alla prossima
Lucy

Recensore Master
22/10/16, ore 17:03
Cap. 11:

Ciao cara!
Questo capitolo è stato davvero particolare. Nel leggerlo mi sembrava quasi di essere sulle montagne russe, con questa alternanza tra momenti teneri, dolcissimi, ad altri decisamente angoscianti.
Il capitolo è quasi interamente incentrato su Dean, ma all'inizio c'è un piccolo focus su Castiel che non deve passare inosservato. Nel momento in cui Dean suggerisce a Castiel di vendere la sua arte, o quantomeno di farla conoscere al pubblico grazie ai più moderni mezzi di comunicazione, il contabile-barra-artista assume un atteggiamento del tutto nuovo. Ho come l'impressione che, sebbene sia riuscito in qualche modo a raggirare i suoi genitori, trasferendo la sua arte sulla propria pelle, l'uomo mantenga ancora un condizionamento mentale imposto dalla famiglia. E questo lo si era un po' capito quando al secondo capitolo, Gabriel parla del suo voler ostinarsi a fare il contabile, e si è fatto più evidente con questo aggiornamento, suggellato dal suo sottolineare di essere appunto un contabile-barra-artista.
Ma parliamo di Dean, perché a quanto pare le cose da scoprire su di lui non sono finite. E il tutto avviene nel giro di mezza giornata. Già nello scorso capitolo avevamo visto aspetti di lui nuovi e qui ne troviamo altri, anche se non tutti piacevoli. Sappiamo che Dean ha un carattere propenso all'autodenigrazione e un'autostima pari a zero, e, nonostante la presenza di Cas al suo fianco abbia migliorato la situazione, basta davvero un niente per far ricadere Dean nella pessima abitudine di trovarsi inadeguato. E gli esempi qui sono infiniti. Si passa da il semplice gusto in fatto di libri, dove Dean teme quasi di essere giudicato dall'altro, alle condizioni e alla modestia del suo appartamento, alla sua inesperienza in fatto di appuntamenti, passando per quel "farmi sentire normale, come se non ci fosse nulla di sbagliato in me". A complicare le cose intervengono l'appuntamento con Gabriel per la faccenda di Alastair e il nome Lucifer. Su Alastair Dean ha espressioni contrastanti, a dimostrazione che non è del tutto convinto di voler fare una cosa simile, non perché non la ritenga giusta, ma perché crede di non esserne in grado, oltre al fatto che quel nome gli incute ancora timore ("sarà orribile" "ma è importante" "devo pagare i miei debiti" "non devo qualcosa a me stesso" "non puoi star lì seduto a dirmi che non sono importanti" "ne ho bisogno"). E ora veniamo a Lucifer. La sensazione che ha provato Dean nel sentire questo nome non mi è piaciuta, per niente. Sembrava che fosse una sensazione sconosciuta persino a lui, ma conoscendolo non sono stata in grado di ignorare questo campanello che ha suonato. E infatti, il sogno di Dean ha dato vita alle mie più nere previsioni. È solo un dialogo, è vero, ma si capisce molto di più di quello che si vuole ammettere, e ti giuro che quando l'ho letto, volevo morire. Con questa nuova consapevolezza, ho quasi paura ad andare avanti a leggere la storia... perché non so più cosa aspettarmi, sembrava uscito fuori tutto e invece c'è ancora tanta roba...questa storia è sofferenza pura, non sono sicura di reggere.
Fortunatamente, il capitolo ha molti spazi vuoti che sono stati riempiti in maniera deliziosa da scene intime e delicate, così domestiche da farmi piangere di gioia. Castiel che fa intendere a Dean di volerlo farlo dormire da lui, il tocco di Cas in macchina, così semplice ed efficace allo stesso tempo, la scena del piedino al ristorante. Mi soffermo un attimo su questa scena perché è stata davvero il top. Sembrerebbe una cosa così strana e sdolcinata, e invece l'ho trovata perfetta per questi due, per Castiel che vuole conoscere tutto di Dean, per lo stesso Dean che non ha nessuna esperienza in merito di primi appuntamenti. E quel bacio, così affettuoso, seguito da quella linguaccia che Castiel rivolge al tavolo dei ventenni, così genuina e divertente. Ma non finisce qui. Complice la brutta raffreddata presa da Dean, il tutto si sposta a casa di Castiel, dove se possibile aumenta persino di intensità. Le vitamine e le pasticche che Castiel fa prendere all'altro, la bevanda con miele e limone, la coperta, il suo tenerlo stretto a sé, mentre si guardano un film, l'andare poi sotto le coperte insieme e non fare nient'altro che stringersi l'uno nel calore dell'altro...persino il modo in cui Castiel ha tranquillizzato Dean dopo l'incubo appartiene a questa atmosfera dal retrogusto squisitamente domestico. Sono queste le cose che più di ogni altro vorrei leggere...
Alla prossima!
Sara

Recensore Veterano
22/10/16, ore 16:26
Cap. 11:

L U A N E <3
IO BOH VERAMENTE MA CHE E' STO CAPITOLO????

E' P E R F E T T O ! ! ! (...a parte la fine...)
Questi due sono così boh, che non so veramente come definirli. Cas è qualcosa di dolce che, veramente, beato Dean, e Dean è così impacciato che, davvero, è adorabile anche lui, a modo suo.

E AWWWWWW *___*

Ho apprezzato praticamente tutto: dalla biblioteca (assolutamente romantica per via del capitolo precedente, ma anche buona parte per questa seconda scena) all'appuntamento (che ho trovato davvero divertente, perché mi sono divertita anch'io con loro quando hanno gustato il vino; ed è stata soprattutto una fonte di informazioni per quanto riguarda le famiglie dei nostri bimbi <3 e la cosa che più mi spaventa è sto Luke... ma per adesso non ne parlo); al ritorno a casa di Castiel che è stato tremendamente domestico (e pagherei per vedere qualcosa del genere nella serie), anche per via della febbre di Dino e spero che non ci vada a lavoro per come sta conciato, è meglio che rimanga a casa con Cas dolce infermiera XDDD

Ah, ma Cas quando va a lavorare? Giusto per capire xD E cosa non meno importante è che ci sarà l'incontro con Gabe per inchiodare Alastair e la cosa mi fa proprio paura, ma per un secondo lasciamo questo dettaglio e passiamo ad altro che mi fa ancora più paura in un certo senso:

IL SOGNO.

Bene.
Io non credo che sia solamente un incubo dato dal suo inconscio - subconscio e quant altra merda psicologica di cui non ne ho idea. Io credo che sia un ricordo bello e buono e voglio anche credere che Dean in qualche modo ci sia andato anche a letto, o non ne ho idea di quello di cui ha potuto fare con quello. HO PAURA e, guarda, è meglio che non lo sappia, io, ovviamente xD (NO, SCHERZO, VOGLIO SAPERE!!!)

Detto questo me ne vò a fare in culo come sempre, dicendoti che la traduzione è sempre molto scorrevole e quindi i miei complimenti sono sempre rinnovati u.u

Alla prossima,
Julsss <3

Recensore Veterano
22/10/16, ore 16:19
Cap. 11:

Ciao Lu!
Vabbè, che dire, un capitolo con i fiocchi e con taaaaaaaaaaaaanta, tantissima carne al fuoco! Sinceramente mi aspettavo ci fosse dello smut, tuttavia, IL TUTTO E’ SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSO. Ci sono talmente tante cose che non so da dove iniziare, per cui cercherò davvero di procedere con ordine (cosa molto difficile).

La scena di Dean e Cas che parlano di libri, io boh, sono adorabili e poi vogliamo parlare di quando “seguono” la presentazione del libro e Dean si rende conto che quei piccoli gesti così quotidiani, sono ciò di cui ha bisogno? (Forse perché lui è convinto di essere un casino, quindi tutto questo gli sembra qualcosa di davvero impossibile.)

Poi vanno via e Cas dice a Dean della storia di Gabriel, e qui c’è un cambiamento di umore da parte del biondo. Ovviamente succede qualcosa dentro lui, si sente scombussolato, tanto da iniziare a parlare senza pensarci due volte, fermandosi giusto in tempo dal dire qualcosa di cui poi si sarebbe pentito (a quanto pare). Il solo pensiero di Alastair lo fa rabbrividire e mi dispiace troppo vederlo così, tuttavia non si lascia sopraffare (almeno così pare) e accetta di parlare martedì con Gabe.

E così si arriva a casa: una casa incasinata in cui Dean si vergogna di far entrare Cas, cosa che evidenzia ulteriormente quanto lui si senta “inferiore”, non saprei che altro termine usare attualmente, perché la casa del suo ragazzo è decisamente migliore. Mi dispiace tanto che Dean si faccia queste pippe, è un pasticcino. cwc

La cena: un momento stupendo che i due si godono alla grande, scambiandosi coccole e fregandosene della gente che li guarda male, solo perché si danno un bacio. Scherzano, ridono e flirtano..fin qui tutto bene. Poi però, parlando in particolare della famiglia di Cas, ci si rende conto che qualcosa non va: Lucifer. Questo nome fa scoppiare qualcosa in Dean, si sente quasi irrequieto e questo si riflette nell’incubo che il ragazzo fa a fine capitolo (incubo che sono convinta sia qualcosa che è successa davvero).

Dopo la cena vanno a casa e..TADAAA, Dean sta male. E Cas, da bravo fidanzatino, si prende cura di lui e restano sul divano a guardare la tv (amori miei). Dire che mi sono sciolta è poco.

Beh, che dire, un capitolo davvero PIENO DI TUTTO. Ho apprezzato tanto l’alternanza tra quotidianità e ansie di Dean, perché ci fanno rendere conto delle grandi lacune che questo ragazzo ha in sé. Insicurezze che, a quanto pare, solo Cas è in grado di mettere a tacere. Simbolico, infatti, è il fatto che Dean riesca a riprendersi dall’incubo solo dopo aver realizzato che Cas è lì con lui.

E boh, credo di aver detto abbastanza e cacchiolina che recensione lunga..non ci sono abituata. LOL
Alla prossima, cara!
-Feffe

Recensore Master
22/10/16, ore 15:51
Cap. 11:

Complimenti per come sei riuscita a rendere il gioco di parole “I can’t even think straight around you” / “Lucky we’re not straight, then” che, secondo me, era quasi intraducibile. E' stata una bella idea inserire una nota che spiegasse la sfumatura di significato e anche usare il termine "normale".
Dean e Cas hanno davvero molte cose in comune, credo che questa sia una delle cose che fa funzionare il loro rapporto: anche se non si saltano addosso, non restano mai a corto di argomenti. Povero Dean con il raffreddore, come lo capisco in questo momento! Anche io sono sul divano con una coperta (latte caldo e miele per me) e il naso colante.
Per quando riguarda la parte finale, [SPOILER SUL PROSEGUIMENTO DELLA FAN FICTION] i ricordi che sono emersi nella mente di Dean al sentir nominare Lucifero sono terribili: come se non ne avesse passate abbastanza, ora deve anche ricordare che l'uomo con cui stava l'ha condiviso con i suoi "amici". Ma Cas sarà sempre lì a sostenerlo.
Alla prossima

Recensore Master
22/10/16, ore 15:01
Cap. 11:

Wow, mega capitolo super intenso.
I due insieme sono perfetti, questa uscita a due, un vero appuntamento, quante piacevolissime emozioni.
È bello vedere Dean che decide di prendere in mano la sua vita, che vuole incontrare Gabriel per se stesso e per nessun altro motivo, perché se lo deve.
Ahi, mi sa che Lucifer c'entra qualcosa ed essendo il fratello di Castiel porterà un sacco di problemi.
Diciamo che il destino quando ci si mette sa essere davvero complicato.
Alla prossima.

Recensore Veterano
20/10/16, ore 17:02
Cap. 10:

CIAO LUUUU! Sono troppo felice perché è dalle 14 che leggo e finalmente ho finito, ti ho tenuta per ultima di proposito per chiudere in bellezza. *fugge via* No okay, ti ho tenuta per ultima anche perché sapevo ci sarebbe stato qualche accenno allo smut e sapevo che ne avrei avuto bisogno. SONO SVEGLIA, SI'.

Allora, in questo capitolo abbiamo a che fare con un Castiel abbastanza travolto e sconvolto dalle emozioni. Sono passati solo tre giorni, eppure sta cambiando alcune delle sue abitudini per Dean e, a detta di Charlie, Dean sta facendo lo stesso. (e questa cosa mi spaventa un po', ho paura che potrebbe andare qualcosa storta, ma per adesso mi godo questa felicità).
Non riesco a immaginare Dean e Cas a cena fuori, come una normalissima coppia, ma sono troppo curiosa di sapere come andrà. E POI SMUT, EH. *fugge*

Alla prossima!
-Feffe

Recensore Master
17/10/16, ore 22:52
Cap. 10:

Ciao.

Capitolo intenso come dici tu, ma anche ricco di Feels positivi. Castiel si sente estraneo a se stesso ma nonostante tutto non può fare a meno di Dean... è buffa questa strana situazione che si è creata: Dean e Cas hanno deciso per un rapporto dom/sub ma fin da subito i ruoli si sono interscambiati e questo capitolo ne è la prova, Dean è troppo incasinato e forse inesperto per capirlo ma Cas è succube del fascino di Dean quanto Dean lo è di Cas. Non son se riesco a spiegarmi.... ma da quel poco che so dei rapporti BDSM i ruoli e i confini dovrebbero essere più marcati, ma le dinamiche sono labili e cambiano a seconda del momento.
E ora avranno il loro primo appuntamento.... non vedo l'ora di leggerlo... sarà un altro passo importante per Dean e per la sua autostima!!

Azzeccatissimo anche il personaggio di Charlie, dolcissima mamma chioccia prontissima a spezzare le gambe a chiunque possa ferire il suo amico... anche se in fondo credo si fidi di Cas.

Detto questo spero di leggere presto del primo appuntamento, un bacio
laura

Recensore Veterano
17/10/16, ore 13:58
Cap. 10:

AH MARONN, LUANE <3

Recensisco un po' tardi perché come sai internet lo devo custodire per benino, visto che sto senza wifi, per cui adesso sto sprecando i miei gb per recensirti, sentiti onorata di questa cosa u___u

SO... AH, MARONN.
NON SO COME SONO SOPRAVVISSUTA A QUESTO CAPITOLO, CIOE' MARONN. E TANTO MENO TU CHE HAI DOVUTO STARCI UN BEL PO' PER TRADURLO... DIMMI COME SI SOPRAVVIVE A TUTTO CIO'? XD

FACCIAMO I SERI.
Vorrei essere Dean e sentirmi gli occhi addosso di Cas, ma questa è un'altra storia... PURTROPPO! Dovevo fare la seria, ma qualcosa qui sta sfuggendo di mano...
Comunque, Castiel veglia su Dean subito dopo quello che è successo tra di loro <3 che budi, madò, e lo osserva e vabbe', lasciamo perdere quello che gli ha innescato Dean se no non ne usciamo più (xD), ma eh... so passati tre giorni e Castiel è completamente perso, glielo dice anche Gabriel, che è un babbeo, ma ha dannatamente ragione. Tre giorni sono veramente pochi per innamorarsi di qualcuno, di invaghirsi in quel modo, ma sappiamo tutti che Dean è diverso, so, facciamocene una ragione anche noi *manina che saluta*.
E la scena vicino alla fotocopiatrice...

CIAO, E' INUTILE CHE IO CONTINUI A VIVERE!!!

Lì posso dire di essermi sentita persa nella selva oscura di cui parlava Dante, mo chissà se ne esco, tendimi una mano! E comunque non ci sono parole, questa non è una recensione, non so cosa dirti, perché sto capitolo era perfetto, e io non so cosa dire. So solo che Cas gli ha chiesto un appuntamento come si deve sebbene si sono praticamente già autodefiniti una coppia. SO INVITATEMI AD ASSISTERE, CAZZO!

E quindi non vedo l'ora di leggere questa parte perché sono sicura che sarà una bomba *_* Ovviamente non ho dimenticato l'angst che ci attende, perciò, pls, dammi qualche gioia prima che faccio a pezzi qualcosa xD

Ormai è inutile che ti ripeta che la traduzione è ottima e scorrevole, perché già lo sai, te l'ho detto abbondantemente durante gli ultimi capitoli xD
So... non vedo l'ora del prossimo aggiornamento <3

Alla prossima,
Julsss <3

Recensore Master
16/10/16, ore 13:41
Cap. 10:

Cavolo!
Sta' 'nguaiat Cas!

E in questo capitolo vediamo perfettamente che Cas è nel pieno del suo casino emotivo.
Il suo equilibrio psicologico e mentale vacilla, troppo intense queste emozioni che prova x Dean.

Dean dal canto suo mi fa quasi venire il diabete in questo capitolo, è così dolce.
E forse sembra, aver trovato un suo equilibrio, anche se apparente, e questo è paradossale, perché dovrebbe essere Cas a prendersi cura di Dean, invece qui sembra quasi il contrario.

Charlie...io la adoro. Ha già minacciato Cas con uno spruzzino, poi l'ha minacciato di morte se farà soffrire il suo amico.
Mi è piaciuto molto il discorso che ha fatto, perché ci ha un po'descritto Dean attraverso i suoi occhi. È stato molto bello.

Complimenti per il capitolo, è stato intenso e pieno di emozioni. L'unica nota che ho percepito come negativa è stata la richiesta di Gabriel x chiedere a Dean di Sharp.

Un bacio
Alla prossima
Lucy

Recensore Master
16/10/16, ore 12:54
Cap. 10:

La frase di Charlie, allontanati dal bibliotecario, ho uno spruzzino e non ho paura ad usarlo, sappi che è entrata direttamente al primo posto della top ten delle frasi migliori di tutti i tempi!
Capisco perfettamente Castiel e la sua voglia di abusare Dean sulla fotocopiatrice, io sarei la prima a farlo se solo mi capitasse a tiro.
Castiel con tutti i film mentali che si sta facendo è veramente realistico, chi non si è fatto degli scenari così quando si sta innamorando di un'altro?
Dean così tenero, così diverso dal solito lo trovo adorabile, potresti farlo diventare stucchevole e invece fai solo venire voglia di andare avanti a leggere il prossimo capitolo senza farlo diventare banale.
Alla prossima
(Recensione modificata il 16/10/2016 - 12:55 pm)