Ciao!
Sebbene si sia arrivati ad un punto in cui Dean abbandona in quel modo l'appartamento di Castiel, devo dire che questo capitolo mi è piaciuto tantissimo. L'angst di cui è permeato é davvero notevole e mi ha coinvolto in tutto e per tutto. Ci sono stati dei momenti durante la lettura in cui a momenti mi mettevo le mani davanti agli occhi, come se fossi in quel salotto ad assistere allo scontro verbale e fisico di Castiel e Gabriel.
Apprezzo molto il personaggio di Gabe, trovo che sia stato sviluppato e reso in maniera incredibile, soprattutto le diverse sfumature del suo carattere, tutte esaltate in ugual misura. Il suo modo di parlare è incredibile e tutto il dialogo che ha con Cassie è davvero stupefacente e non mi sarei stancata di leggerne ancora e ancora. L'autrice ha fatto davvero un ottimo lavoro e la traduttrice è stata all'altezza della situazione.
La parte inerente Dean mi ha letteralmente spezzato il cuore. Quel "Cas", quelle lacrime residue sul suo viso, quel "Va tutto bene" (ed è tremendo come cerchi di tranquillizzare Castiel), quell'espressione carica di disgusto per sé stesso, il "Potrei anche essere una puttana"...il laconico "Ciao, Cas", che racchiude in sé un senso di rassegnazione e arrendevolezza terribile.
Mi ha fatto male sentir parlare di "randagi", lo ammetto. Ho compreso quello che intendeva dire Gabe, ma è comunque una parola forte, come forte è il contesto a cui fa riferimento.
Castiel è stata una fonte di sorprese. Anche lui ha mostrato parecchi lati del suo carattere, tutti interessanti. Il suo senso di impotenza nel cercare di fermare Dean, il tatto che ha avuto nel cercare di avvicinarlo e anche in quello di lasciarlo andare, conscio del fatto che, insistendo, avrebbe forse ottenuto l'effetto contrario, la rabbia che ha rivolto contro il fratello e che ha stupito Gabe stesso, portando quest'ultimo a prendere in seria considerazione l'importanza che quel Dean Winchester ha per Castiel, il modo in cui Castiel parla di Dean, di come abbia pensato al fatto che fosse bello e soprattutto che abbia pensato a lui come persona e non come corpo...la frase "mi sono svegliato accanto a lui e non riuscivo a respirare" è emblematica di questo e di tante altre cose (e mi ha fatto annegare nei feels).
Il discorso fatto da Castiel sul buon sesso è stato molto interessante e dà parecchio su cui riflettere, in particolar modo la parte in cui afferma che esso va oltre la semplice somma delle parti, paragonandolo all'arte. E credo che questa sia una cosa che molte, troppe persone perdono di vista, limitandosi veramente solo a riprodurre le istruzioni per l'uso.
Sono impaziente di leggere il prossimo capitolo, voglio proprio vedere se Gabriel riuscirà ad aiutare il fratello a trovare Dean e se quest'ultimo accetterà o meno di vedere ancor Castiel. L'ultima frase di Gabriel sulla lezione di vita è davvero un piccolo gioiello.
Alla prossima!
Sara
PS: Ah, la piastra di Petri...che meraviglia! Comunque, figurati, è stato un piacere. |