Mi è piaciuto molto quest'ultimo capitolo, più degli ultimi.
Lizzy finalmente viene messa da parte, donna inutile che non merita niente.
Mickey è come sempre espressione del buon senso, ma non sempre si può ascoltare quest'ultimo.
Gerard, all'inizio non lo si notava perché nascosto dal vestito elegante e dalle consuetudini di vita, si sta dimostrando un tipo sregolato, coraggioso e forse anche eccessivo. Insomma, i tratti tipici della gioventù, che forse non si è mai goduto a causa del padre.
Sono curioso di vedere come maturerà ancora.
Se questa storia ha un continuo la leggerei con piacere.

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Finalmente Frank entra nell'esercito, aspettavo questo momento da un pò.
La lite tra i due, ricco e povero, è un cliché reso molto bene. Soprattutto la parte in cui Frank gli detta il denaro ai piedi.

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Mi è piaciuto molto il modo sorprendentemente facile con cui Gerard raggira il padre, nessuna scusa complessa o altro.
La scena al bar è bellissima, dopo i capitoli precedenti era ora di una scena felice per tirare il fiato.

La mia opinione è che in questi capitoli più che un confronto tra Frank e Gerard, francamente non fanno niente di particolare, vediamo le differenze della società tra povertà e ricchezza.
Il povero poteva morire per la malattia, il ricco viveva perché poteva permettersi la medicina.
Un comportamento che a ben vedere ha pochi a che fare cin uni stato da definire moderno.
Trovo che dia un'ottima idea di quale poteva essere la società in America a quei tempi.
Ai fatto altro esempio in questa storia, questo però mi sembra migliore dI altri.

Mikey è sempre bello da leggere e ha capito al volo Lizzy.
Gerard ha zittito i colleghi con decisione. Quella parte mi è decisamente piaciuta.
È un personaggio che sta crescendo a ognuno capitolo.
Infine l'incontro fra Frank e Gerard, il primo ha perso quel pò di illusione che aveva all'inizio, il secondo sta imparando a prendere decisioni anche a costo di non conformarsi con la società.
Decisamente freddo ma dubito sarebbe potuta andarediversamente.

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Una descrizione vivida,chiara e realista di cosa ha dovuto passare Frank, che in effetti non poteva passare tutto il tempo sulla panchina.
Mi è piaciuta la descrizione di come fugge dal padrone del negozio.
Frank ormai si è fatto furbo, ma senza incattivirsi come in teoria sarebbe potuti succedere.
Quello che non mi convince è la visita dei colleghi. Come sapevano che era li? Non mi sembrava un incontro casuale.

Finalmente la litigata col padre e con sorpresa lui mostra del coraggio. Tutto questo me lo ha fatto sentire più simpatico.
Bello anche il modo in cui hanno litigato, mi aspettavo qualche scena melodrammatica invece è stato tutto sobrio e realistico in un modo che mi piace.
Interessante la figura di Lizzy, mi ha molto incuriosito.
Sulla fine sono d'accordo con Gerard: che diavolo voleva Frank? Non sono riuscito a capirlo neanch'io.

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Direi che Frank ha toccato il fondò, anche se al posto suo mi sarei stabilito nella casa paterna abbandonata.
In questo capitolo ho avuto l'impressione che il vero protagonista fosse la ferita.
È quasi un indicatore, una materializzazione di tutta la sfortuna di Frank. Al peggiorare degli eventi, lei peggiora di pari passo.

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Mi piace molto Mikey come personaggio e il rapporto tra i due fratelli è reso molto bene.
L'entrata in guerra mi ha sorpreso in positivo, ero convinto che in questo capitolo ci sarebbe stato il banale incontro che dava la svolta alla vita del personaggio.
Adesso sono curioso di vedere che piega prenderà la storia.

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Che posso dire... hai reso perfettamente la situazione di M.... in cui si trova Frank, sia in termini di emozioni che descrizioni.
L'unica cosa su cui può fare affidamento è sulla sua faccia tosta che mi sembra che il personaggio abbia sviluppato nel corso della storia.
Prima mi sembrava meno sfrontato.
Non credo che inizialmente sarebbe riuscito a fingere con la padrona di casa come fa alla fine di questo capitolo.
Adesso non rimane che aspettare il secondo incontro tra i due.

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La vita familiare di Gerard è come l'avevo immaginata da quei brevi accenni nei capitoli precedenti.
Lui che vive per compiacere il padre: una figura autoritaria, arrogante ma che per adesso non si può definire cattiva o negativa ma di sicuro soffocante.
L'incontro in un bar è un classico, lo usato anch'io in un altra storia, intramontabile.
Bellissima la scazzottata, descritta molto bene e piena di dettagli che coinvolgono.

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Ciao!
Eccomi finalmente a recensire questa storia, allora premetto che io amo i My chemical romance, li ho adorati fin dal loro primo album quindi vederli qui in questa storia così semplice mi ha un pò stranito...
Nel senso buono cioè vedere Frank un pò al verde, un pò così "umano" e vulnerabile mi ha fatto piacere, dico davvero.
Il tuo modo di scrivere è semplice e scorrevole, forse fin troppo... cioè nel senso che in questo secondo capitolo passa in fretta una quantità di tempo indefinito che potrebbe un pò spaesare il lettore che dice no ma aspetta quanto tempo è passato ma è solo una mia piccola osservazione.
Che dire d'altro... non ho trovato strafalcioni grammaticali e già qui guadagni punti a mille hahha perchè ogni tanto si leggono in giro cose fuori dal normale.
Detto ciò ti auguro di continuare per il meglio questa FF che, al momento, ho assai poco tempo per leggere, ma che mi assicurerò di aggiungere tra le seguite.
Ciao ciao Bloody 
 

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Mi è piaciuto molto come hai descritto lo stato d'animo di Frank e trova il padre malato.
Il senso di sollievo che prova a essere esterno a quelle vicende.
Riflessiva la scena del parco, il piacere di concentrarsi su qualcosa di inutile solo per svuotare la testa.
Adesso che ha perso il lavoro, si rimane in attesa di vedere come colei che decide tutto, la dea fortuna, sfogherà i suoi capricci sul destino di Frank.

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Ho trovato in questo capitolo un certo spessore morale che mi è piaciuto.
Interessante l'anternarsi del racconti di Frank con riferimenti alla vita di Gerard.
Per il resto il capitolo è scritto in maniera semplice ma rende perfettamente l'idea.

Ciao Rossana sono qui per lo scambio, speravo di leggere qualcosa di tuo per poter dare un opinione su una tua storia, ma va bene lo stesso.
Allora, non conosco il gruppo musicale così mi sono andata a cercare le loro canzoni. Non rispettano i imiei gusti personali, ma sono molto bravi in quel che fanno. Il racconto è scritto bene e Krank fà tenerezza quando si rivela felice di poter lavorare al cantiere. Dal primo assaggio che l'autrice da sulla corporatura del ragazzo, si intuisce che il nostro giovanotto non è male. Amo gli yaoi e gli slash, magari faccio un saltino per vedere cosa succederà più avanti, alla prossima.

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