Recensioni per
Il signore dei Khai
di Enchalott

Questa storia ha ottenuto 377 recensioni.
Positive : 377
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/10/21, ore 09:32

Ciao^^
Azalee non chiede una cosa da poco, in cambio del suo amore: Belker dovrebbe rinunciare a se stesso e alla sua natura. Posso capire che ci debba come minimo pensare su.
Dov'è finito, poi? Sembra che abbia più risorse di quello che credono i suoi inseguitori, in effetti.
Tra i mortali, cominciamo a scoprire alcune delle "magagne" che sospettavamo nella famiglia reale Khai. Il racconto di Rasalaje fa capire molto bene come funzionano le cose da quelle parti: o puoi dimostrare di essere all'altezza del tuo rango, o non vali niente. Questa regola funziona per qualsiasi cosa, dal valore militare alla potenza virile, ed essere sospettati di non avere strumenti sufficienti, nell'uno o nell'altro campo, è una macchia che porta a risoluzioni drastiche, con altrettanto drastiche conseguenze.
Ma la "disavventura" di Rhenn non è l'unica faccenda poco chiara nella genealogia Khai, Yozora se ne accorge dalle reticenze della futura regina.
Come sempre sei bravissima a gestire tutti questi intrighi e misteri, complimenti e benevola invidia^^

Recensore Veterano
12/10/21, ore 08:04

Ciao :)
La piccola "cucciola smarrita" non è affatto stupida. In realtà, il suo scopo finale era arrivare ad avere una sorta di incontro con la guerriera Khai che il giorno prima era stata costretta a soddisfare il futuro marito, e anche se questo sua andare a zonzo per il palazzo reale giova alla sua immagine in quanto la fa apparire temeraria, sembra non giovare affatto alla povera malcapitata, prima brutalizzata (se così si può dire) dal principe, ora costretta in pubblico a umiliarsi e a chiedere alla futura principessa di prendersi la sua vendetta uccidendola, come se fosse stata davvero lei a recarle disonore.
Chissà come si caverà d'impaccio Yozora...
Bel capitolo tesoro.
Alla prossima :)

Recensore Master
12/10/21, ore 06:51

Buongiorno,
c'è da dire una cosa... hai creato un intreccio nel quale ormai puoi scrivere di tutto, e i lettori ti seguono xD puoi portarci dove vuoi... con coerenza senza buchi di trama o passaggi difficili o incomprensibili... questa è maestria!
Bene, intanto continuiamo ad addentrarci in questo passato burrascoso della famiglia reale, un passato che continua a riflettersi nel presente.
In realtà entrambi i figli del re hanno avuto due matrimoni... non convenienti, se il primo non era una prima scelta agli occhi nobili dei Khai più intransigenti, la nostra giovane amica è anche straniera e il suo eventuale erede sarebbe molto contestato.

Recensore Master
11/10/21, ore 18:27

Carissima^^
Il rapporto tra Azalee e Belker è complesso, un amore impossibile, che però ha coinvolto entrambi. Azalee non può rinunciare ai suoi sentimenti, odia la guerra e ama il dio della Battaglia, per il quale continua a soffrire profondamente. Anche Belker sembra aver amato veramente, ma non ha potuto rinunciare a se stesso, a ciò che gli dona potere.
Kalemi si dimostra sempre molto comprensivo nei confronti della sorella. Vedremo se riuscirà a catturare Belker in tempo, prima che porti a termine il suo piano. A quanto pare presto tornerà Reshkigal sono davvero curiosa di incontrarlo anche in questo racconto^^
Il confronto tra Yozora e Rasalaje è stato molto interessante. La principessa Salki e la futura regina Khai sono donne molto diverse, ma riescono a comprendersi. Tra le due potrebbe nascere una buona amicizia.
Ciò che Rasalaje racconta sul passato di Rhenn è sconvolgente per la povera Yozora, ma rivela molto sulla determinazione del principe. Egli ha sempre posto l'orgoglio davanti a ogni cosa, ha dovuto fare delle rinunce importanti, ma non si è mai tirato indietro davanti a una sfida.
E' vero che tutto questo è normale per un popolo come i Khai, e un futuro re deve dimostrare di essere all'altezza del suo ruolo, ma Rhenn sembra essere un'eccezione anche in questo.
Sono davvero curiosa di scoprire quali altri segreti e intrighi riguardano la famiglia reale.
Complimenti, questa storia è sempre più appassionante^^
Bravissima e alla prossima! :)

Recensore Master
08/10/21, ore 09:13

Ciao^^
E la recensione numero 4.000 va a te!
Abbi pazienza: come sai, se c'è un esercito massiccio di gente che non si fa prendere da paturnie sentimentali, io parteggio sempre per quello.
Quando in un esercito, per quanto massiccio sia, comincia a serpeggiare il germe del tradimento, il disastro si profila all'orizzonte. E così, abbiamo dei guaritori pacifisti che sobillano i guerrieri, trasformandoli in una sorta di Quinta Colonna che mina dall'interno il morale delle truppe. E questi poi tornano nei ranghi, e diffondono il morbo disfattista. E tutta la complicata macchina bellica dei Khai rischia di collassare su se stessa.
Sono proprio curioso di vedere come faranno Eskandar e Mahati a neutralizzare questa minaccia invisibile, ben più pericolosa dei Minkari. Basta però che non mi fai diventare traditori anche loro, eh?
Scherzi a parte, sei sempre bravissima. A presto!

Recensore Veterano
05/10/21, ore 08:19

Come sempre, gli dei si divertono a giocare coi comuni esseri mortali. Per essere uno che spalleggia i Khai, Belker, Dio della Battaglia, lo dimostra in uno strano modo... Di sicuro ha dei piani precisi, per ora giustamente insondabili.
In questo capitolo, oltre a fare la conoscenza del Dio della Battaglia, veniamo anche scoprire tra i due fratelli una sottile rivalità. C'è tra i due una sorta di invidiosa rabbia che promette di fare più danni dello stesso Belker. E, mentre i due battibeccano, Rasaleye attende invano il suo sposo nel talamo. Bella è bella, questo Rhenn non lo nega, però si comporta come se la moglie non avesse valore. Chissà perché.
Bene, direi che ne vedremo delle belle in questo racconto. :)
A presto!

Recensore Master
05/10/21, ore 06:32

Buongiorno,
sembra un ago nel pagliaio, la situazione non si scioglie.
I nostri conquistatori sono abituati a campagne belliche anche molto lunghe, ma questa dovevano averla conclusa già da un po'.
Intrighi, problemi di ogni tipo mettono preoccupazione... sembra che l'unica sincera sia la nostra giovane amica, straniera da tutto questo...

Recensore Master
04/10/21, ore 17:30

Carissima^^
Gli intrighi si stanno intrecciando sempre di più. La situazione è complessa da tutti i punti di vista, non ci si può fidare di nessuno.
Mahati si sente minacciato da più fronti e la guerra sembra quello più semplice su cui agire. Anche se nessun nemico è da sottovalutare.
Kamatar ha deciso di dedicare tutto se stesso alla causa di libertà, tanto da essere disposto a giocare tutte le sue carte, ma per lui non è semplice ricorrere all'inganno e al ricatto. In fondo è un uomo onesto e leale, che sa di star facendo tutto ciò per una causa più grande.
Ishwin si trova in una posizione difficile, ma sa di non avere scelta. D'altra parte il fratello ha ragione, lei è l'unica in grado di poter fare qualcosa. Rhenn però non è certo il tipo che si lascia ingannare tanto facilmente.
Sono davvero curiosa di scoprire quali saranno le prossime mosse dei tuoi personaggi.
Complimenti, sei sempre bravissima!
Alla prossima! :)

Recensore Master
03/10/21, ore 12:30

Ciao, carissima ^^

Perdonami infinitamente per il tempo che sto impiegando a leggere questa storia, riuscirò a tornare in pari, se non ora spero comunque presto. ♡

Apprezzo sempre di più l'evoluzione introspettiva e psicologica dei capitoli. La progressione della trama dona sempre maggiore maturità e consapevolezza alle riflessioni dei protagonisti. Ciò che apprezzo di questa storia è proprio la forte carica introspettiva, sono sempre più convinta sia alla base della narrazione, senza essa i fatti non potrebbero evolvere.
La descrizione iniziale è molto suggestiva, l'atmosfera è densa di trepidante attesa per ciò che succederà. Le aspettative per questa prova tra loro erano alte, specie dopo la preparazione di Rhenn e non le hai affatto disattese.
La complessità e l'unicità della prova che i due promessi hanno portato a termine racchiudono le caratteristiche proprie del loro legame. Yozora e Mahati stanno attraversando un percorso insieme, lo stanno vivendo con premura, consapevoli che un passo avanti potrebbe causarne due indietro. Attenzione ed attesa hanno portato buoni frutti, entrambi hanno vissuto la prova con spontaneità, entrando in sintonia l'uno con l'altra, superando anche le loro insormontabili differenze per nascita.
Yozora ha mostrato diverse volte la sua determinazione, non si è mai sottratta ai suoi doveri e cerca in tutti i modi di renderli piacevoli, superando la costrizione che renderebbe un inferno la sua esistenza. La giovane è mossa perciò dal desiderio di conoscere a fondo l'uomo che diventerà suo marito ed è esattamente la sua volontà ad infonderle la forza per affrontare la prima prova ufficiale.
Come è normale che sia, emergono le caratteristiche proprie dei promessi nell'arco della prova. A rigor di logica, la tempra di Mahati dovrebbe avvantaggiarlo; dopotutto egli è un khai e questa è una prova pensata per i suoi simili, quindi non prevede che i partecipanti possano abbandonarsi all'emotività e all'imbarazzo, esattamente come accade alla salki.
C'è stato un momento nel corso dei capitoli nel quale l'immagine di Mahati è mutata nella mia mente, penso sia dovuto al fatto che hai iniziato a presentare una doppia accezione di lui: guerriero e uomo. In questa prova emerge forte la sua figura di guerriero, la reputazione nelle vesti di uno spietato combattente che in nome della morte dei nemici non si lascia placare dalla compassione. Emerge anche l'uomo e il marito che sarà per Yozora, si nota come lei colga questo lato di lui, lo scorge e credo sia proprio questo a convincerla che abbandonare il suo dolore nelle braccia di lui in quel momento sia la scelta più giusta da prendere. Si percepisce la segretezza di quegli attimi, uno dei primi segreti che condividono, che inizia a renderli una coppia, qualcosa li unisce e supera l'amore che Yozora tanto desidera che nasca tra loro.
Sempre in accezione khai è credibile l'irritazione di Mahati alla sola ipotesi che Yozora possa aver provato attrazione fisica per un altro uomo, considerando il fatto che la fisicità è uno dei punti cardine della loro cultura. Non so se sia un malinteso da parte mia percepirli già come una piacevole coppia agli occhi del lettore, insomma almeno nella mia mente sta iniziando a sfumare l'idea di un vincitore che sposa un bottino di guerra; inizio ad apprezzare davvero l'idea di loro due e non credo riuscirei più ad immaginarli con altri compagni, intravedo i loro destini intrecciati, con o senza amore, qualcosa di forte li congiunge. Non credo appunto sia un caso lo sforzo che tenta di fare lui comprendendo il punto di vista di Yozora, i suoi punti di interesse; in quel frangente non ho avuto più l'impressione che fosse egli stesso costretto ad un matrimonio non gradito.
Gli argomenti che trattano creano un punto di unione tra le caratteristiche dei loro popoli, emerge la morale che li guida in ogni ambito della loro vita, la loro è una conoscenza reciproca e Mahati stesso ammette di volerla approfondire.
Yozora si dimostra davvero molto abile, sfrutta le conoscenze che le sono state messe a disposizione per affrontare al meglio la sua prova, decide di esibire un significato metaforico della lingua khai che ha appreso di recente.
La prova si muove tra piacevolezza e tormento per i due promessi, ma è un supplizio a cui non possono sottrarsi e sembra che la sfida che stanno affrontando sia solo un pretesto per raggiungere verità a cui, senza una pressione esterna, non sarebbero giunti. Lei non è moralmente temprata e non può fare a meno di esibire tutto il repertorio di sfumature emotive che conosce e a cui il suo cuore è abituato, compreso il dolore per un lutto mai davvero superato. Lui è un khai, la sua tempra e la sua educazione si discostano da quelle di una salki, a tal punto da arrivare a soffrire più per il dolore di lei che per il proprio doloroso vissuto; ci mostri che almeno nei confronti di Yozora Mahati non prova più indifferenza. Mahati stesso ha contribuito a creare un legame tra loro essendo la causa della morte della regina salki; sarebbe rimasto un legame increscioso tra vittima e carnefice, se Yozora non avesse mosso un passo verso di lui, se non fosse riuscita a superare il comprensibile odio e tutto ciò è ispirato dalla sua chiara impronta salki propensa al perdono dei nemici.
Mahati e Yozora si scontrano su visioni diverse che sfiorano l'eccezione politica sul governo di un popolo. È prevedibile che i sensi di colpa per aver vinto non sfiorino il principe, come lo è il fatto che non condivida la predisposizione di un regnante verso la protezione fino al sacrificio per il proprio popolo. È innegabile però che per Mahati Yozora stia iniziando a ricoprire un ruolo importante nella sua vita e non possa lasciarlo più indifferente il dolore che le ha provocato.
Si evince tra i due un notevole passo avanti anche sul piano fisico. Yozora non lo teme più. Sono riusciti a forzare insieme le resistenze e non sembrano più intenzionati a tornare indietro, anche al termine della prova si confidano senza più alcuna forzatura. Yozora ha proprio in questa occasione la possibilità di scoprire un'altra caratteristica del popolo khai, la discrezione con cui essi percepiscono e manifestano il lutto per la perdita di una persona cara.
È molto interessante la riflessione di Mahati su Yozora. Dopo una notte trascorsa accanto a lei, i suoi pensieri sono positivi nei confronti della giovane. Per lei desidera protezione e credo possa essere un significato promettente anche nel mondo dei khai.

Spendo qualche parola anche sull'incontro tra i due fratelli cercando di non diventare troppo prolissa (perdonami).
Si nota che fuori dal rapporto con Yozora Mahati cambia, è come se riservi solo a lei la sua parte migliore. Lontano da lei prevale la mente più fredda e lucida di cui è dotato, lascia che la prova rimanga un segreto tra loro (mi pare di capire come da tradizione), resta superficiale nel racconto, non si sbilancia, racchiude ciò che è successo con Yozora in quei momenti, durante la prova e negli attimi seguenti che segnano tra loro una svolta decisiva. Nella razionalità del momento lontano da Yozora si rende conto che la personalità della giovane rischia in parte di essere una minaccia per lui; lei si è dimostrata apertamente contro la guerra (come era d'altronde prevedibile), lui è portatore di guerra e teme possa riuscire a mutare l'inclinazione del marito.
Nei confini di questo capitolo Rhenn diventa un personaggio secondario, ma ci hai lasciato qualcosa anche di lui. Non passa inosservata la rabbia al pensiero di Mahati e Yozora, benché sappiamo bene quanto la loro unione convenga a lui; non può fare a meno di pensare quanto la presenza di Yozora gli sia di conforto e senza il pretesto di vegliare sul loro legame rischia di non avere più il movente per avvicinarsi a lei. Mahati non prova rabbia scorgendo il braccio del fratello, anzi sente una sincera comprensione, una rara complicità tra i due che insorge quando la fonte di vicinanza è proprio Yozora. Ai miei occhi quel simbolo sul braccio di Rhenn ha un significato ben preciso e riguarda la personalità dei due principi: i due vivono diversamente il rapporto con le loro compagne, Rhenn lo fonda sulle menzogne (il marchio della menzogna sul suo braccio è stato provvidenziale, anche se è stato causato da Yozora), mentre quello tra Mahati e Yozora si prospetta essere basato sulla sincerità.

Mi sono accorta tardi di aver scritto un romanzo di recensione, il fatto è che questo capitolo mi ha offerto molto materiale di riflessione, come d'altronde ogni tuo capitolo. ♡♡

Spero a presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Veterano
01/10/21, ore 11:09

Alla faccia della fedeltà degli uomini Khai una volta sposati. Mi sa che Rhenn era assente quando venne impartita tale lezione hehehe.
Ovviamente, i capitoli iniziali di un racconto servono a introdurre i personaggi principali, a farli conoscere al lettore.
Bene, abbiamo appreso che l'aspetto dei Khai non è poi così diverso da quello degli essere umani. Niente pelle rossa e corna (per fortuna), solo zanne e un indole rude.
La povera Yozora impiegherà un bel po' a conoscere, e accettare, tutte le usanze dei Khai e le numerose differenze tra i due popoli. Di sicuro quello al quale ha volontariamente deciso di sottomettersi appare un mondo cinico, a tratti crudele. Ma è davvero così?
Vedremo...
Alla prossima, carissima. :)

Recensore Master
29/09/21, ore 18:18

Ciao carissima^^
Eccomi qui, finalmente.
Yozora riceve liete notizie da parte della sorella, ma le circostanze sembrano impedirle di potersi ricongiungere ai suoi cari. La giovane però è determinata a far valere la sua richiesta.
Yozora cerca in ogni modo di insegnare l'importanza dei sentimenti a un popolo che non conosce altro che l'onore e il valore in battaglia. Il confronto con Rhenn è stato molto interessante.
Il principe si sta rendendo conto che la ragazza non è soltanto ingenua e innocente, ma pian piano sta riconoscendo le sue capacità. Inoltre tutti questi discorsi sull'amore non lo stanno lasciando indifferente, per quanto continui a rifiutare di comprendere il sentimento.
Dalla lettera di Kelya vediamo che Yozora ha molto in comune con la madre, che in tempo di guerra ha cercato una via per fermare le ostilità e riportare la pace.
Alla fine scopriamo qualcosa di davvero sconvolgente, in passato qualcuno ha agito con l'inganno per dare inizio alla guerra tra Khai e Salki. Deve esserci una valida ragione per giustificare un tale interesse per la sorte di questi popoli, e sono certa che Rhenn non lascerà la questione in sospeso con questa nuova consapevolezza.
Complimenti, la vicenda è sempre più intrigante e appassionante.
Bravissima e alla prossima! :)

Recensore Veterano
28/09/21, ore 15:45

Ci sono.
Bel colpo di scena per la povera principessa. Credeva di sposare il principe ereditario, invece gli tocca il secondogenito generale. Non le va poi così male, entrambi sembrano piuttosto virili e bellocci. La loro apparente mancanza di empatia e sensibilità, lei lo compensa con il carattere temerario e una buona dose di lingua tagliente.
Dimmi un po': tra i due fratelli non corre buon sangue a causa della moglie di Rhenn? Così, per lo meno, mi è sembrato di cogliere tra le righe.
L'inizio è promettente, proseguo volentieri la lettura.
A presto carissima!

Recensore Master
27/09/21, ore 17:37

Buon pomeriggio,
che tira e molla... a quanto pare ci sono tanti segreti e anche tantissimi inganni pure all'interno della corte dei demoni...
Resta solo l'amarezza per una mancata proposta e per una... provocazione non provocata dai diretti interessati.
Certo che la nostra giovane amica ne ha di carattere e forse è proprio questo suo particolare ad incendiare questa corte ove si pongono veramente pochi problemi, se non combattere. Potrebbe essere molto pericoloso, rivangare nel passato...

Recensore Master
27/09/21, ore 16:01

Ciao!^^
Apperò, colpone di scena! Quindi la missiva che ha scatenato la guerra tra Khai e Salki è un falso? Sembra che Rhenn non lo sapesse. Dico sembra perchè con lui non si sa mai, ma mi è parso abbastanza stupito dalla cosa.
Yozora non abbandona i suoi tentativi di insegnare ai Khai il significato della parola "amore". Ci prova con Mirai, e ci prova molto di più con Rhenn.
Il rinvenimento della commovente lettera della madre di Yozora riassume bene il punto di vista di una Salki sulla questione. Peraltro, si scopre che nemmeno quella lettera è mai arrivata alla destinataria.
Dunque, se i Salki non volevano la guerra, chi si è dato pena di creare documenti falsi e di occultare missive per far sì che essa si scatenasse?
Attendo con la massima curiosità!

Recensore Master
27/09/21, ore 12:04

Ciao carissima^^
scusa il ritardo, innazitutto.
Questo è un capitolo decisamente denso. Rhenn ha capito benissimo che chi è entrato nel tempio di Belker non è un volgare ladro di polli. Fedele alla sua natura machiavellica, sceglie proprio Eskandar per portare a termine l'indagine. Emblematico, a tal proposito, il breve scambio di battute fra lui e Mahati, che fa capire che non si tratta certo di uno sprovveduto.
Nel frattempo, la regina Amshula sta continuando a muoversi in favore del regno. Intanto fa "sparire" il figlio, che si nasconderà in panni femminili tra le sacerdotesse, e poi sembra aver trovato la ricetta di una sostanza tossica per i Khai. Chissà se davvero ne catturerà uno per fare la prova?
Bravissima come sempre, a presto!!