Recensioni per
Il signore dei Khai
di Enchalott

Questa storia ha ottenuto 377 recensioni.
Positive : 377
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/09/21, ore 07:37

Cavalcature alate e altri mondi: un fantasy a tutto tondo, a quanto sembra. Che bello :)
Yozora è proprio un bel tipetto. Giovanissima, e non solo rispetto ai duecentocinquanta anni del principe dei Khai, ma già con un caratterino piuttosto esuberante e deciso. Sembra essere divorata da una curiosità infinita che la rende spavalda e temeraria. Non che non provi dei timori, ma nulla è più forte della sua volontà di esplorare, conoscere e capire.
Rhenn, nonostante la differenza di età e tutto il resto, sembra essere quasi divertito dalla principessa. Si mostra inflessibile e duro ma, al tempo stesso, la tratta con un margine di condiscendenza.
Credo ci sarà da divertirsi con questi due qui.
Continuerò volentieri la lettura, tesoro.
A presto! .)

Recensore Master
21/09/21, ore 05:37

Buongiorno,
finalmente un'arma che forse può scalfire questi guerrieri imbattibili.
Ognuno sta provando a restare a galla, i demoni sono così forti che piegano chi vogliono sconfiggere. Ma... le ere finiscono...
Giusta la considerazione di non divulgare il fatto, nemmeno tra gli alleati.

Recensore Master
20/09/21, ore 22:12

Carissima^^
L'intreccio di questa storia è sempre più intrigante.
Eskandar sta portando avanti la sua missione per Mahati. Rhenn sembra aver intuito qualcosa, forse è proprio per questo che ha deciso di allontanarlo affidandogli il compito di dare la caccia a Elefter.
Mahati è sempre più coinvolto nel suo rapporto con Yozora, tanto che pensa a lei in modo differente. Sembra che la ragazza sia riuscita a far riaffiorare un nuovo aspetto della personalità del principe, più emotivo e sensibile.
Danyal è sicuramente uno dei miei personaggi preferiti, non solo è un ufficiale fedele e leale, ma è anche una figura benevola e un buon protettore per il piccolo Shaeta.
Amshula è giustamente preoccupata sia per la sorte del figlio sia per il destino del suo popolo, ma è anche speranzosa e fiduciosa, soprattutto grazie al sostegno di Danyal.
Così adesso sappiamo che gli assediati hanno un asso nella manica, un veleno che potrebbe essere fatale. Così scopriamo che è stata proprio una freccia avvelenata a ferire il principe Mahati in battaglia...ricordo il veleno dell'altro racconto, e penso che prima o poi questa misteriosa sostanza avrà il suo effetto (quale sia però nessuno può saperlo).
Molto interessante il flashback dedicato a Elefter e al suo avvicinamento agli ideali di libertà. Nel finale ci lasci con il fiato sospeso...che cosa accadrà adesso?
Complimenti, questa storia è sempre più appassionante^^
Bravissima e alla prossima! :)

Recensore Master
20/09/21, ore 08:47

Ciao^^
la presenza di Yozora a Mardan è destabilizzante per tanti motivi. Lo si vede bene nel corso della prova, che costringe Mahati ad analizzare parti di sè che forse, come Khai, non ha mai considerato degne di interesse. Il risultato è che non sa gestirle e si trova impreparato alla sincerità disarmante della sua promessa sposa.
Fa qualche tentativo di attirarla su terreni in cui il pudore potrebbe renderla incerta, ma lei serenamente insiste sui suoi argomenti, costringendo a questo punto Mahati a difendersi.
Vediamo che il principe Khai ha una personalità complessa, ricca di sfaccettature, e che il guerriero inossidabile è solo uno dei suoi aspetti.
Da questo punto di vista, secondo me si rivela una personalità alla fine più complessa rispetto a Rhenn: questi è machiavellico, scaltro, sottile, coglie al volo le situazioni, ma Mahati dà l'idea di essere più solido e al tempo stesso più empatico, nonostante la facciata di rigore.
Attendo con ansia il seguito della vicenda, intanto complimenti come sempre!

Recensore Veterano
18/09/21, ore 08:29
Cap. 1:

Eccomi tesoro.
Ho letto con vivo interesse questo primo capitolo della tua nuova storia.
Ci sono molti elementi interessanti. Innanzi tutto Yozora. Il carattere indomito e l'arguta intelligenza della secondogenita del re dei Salki me la fanno molto apprezzare. Anche il principe ereditario Rhenn ne sembra in qualche modo affascinato, anche se non sembra particolarmente felice di prenderla in considerazione come consorte al posto della sorella, meno stimolante ma decisamente più bella. E comunque, le ragioni del suo sembrarne poco allettato, sembrano essere anche e soprattutto di natura pratica. Sposare una o l'altra non fa molta differenza per il principe, il problema è giustificare il motivo dello scambio senza creare diffusi malcontenti.
Ti confesso che l'aspetto del principe demone non mi entusiasma particolarmente. Corna, coda, zanne, artigli, pelle rossa ecc... Vedremo se mi ci abituerò nel corso della lettura :)
Un piccolo consiglio, ma proprio piccolo piccolo: "Gli sguardi corrucciati dei Khai si posarono su di loro, esaminandole con minuzia e "silenzioso" disprezzo.
«Mi piacerebbe sapere cosa stanno "dicendo"» borbottò la principessa maggiore..." Forse ti conviene togliere l'aggettivo "silenzioso", dal momento che, a quanto sembra, i demoni non hanno fatto altro che parlottare dal momento in cui le due sorelle sono entrate nella stanza.
A presto carissima! :)

Recensore Master
14/09/21, ore 05:16

Buongiorno,
tra la nostra amica e il suo principe (!) sembra che sia andato tutto bene, ma che dolore... tra l'altro è stata una prova durissima, perché ci sono domande che costringono a rivangare nei ricordi più dolorosi...
Prova tuttavia superata.
Ma, se da una parte questa coppia sembra formidabile nonostante le difficoltà di base, quella del fratello maggiore pare nasconda qualcosa di molto più grave.

Recensore Master
13/09/21, ore 22:43

Ciao, carissima^^

Ho letto il capitolo l'altro giorno, ma non sono riuscita a sistemare gli appunti per scriverti la recensione. ♡

È un capitolo bellissimo, è profondamente intriso di introspezione. C'è davvero una svolta importante nei rapporti che Yozora intrattiene all'interno del palazzo reale, il suo modo di essere porta una ventata di novità. L'insegnamento che i khai rivolgono a Yozora, le prove a cui la sottopongono, non sono mai a senso unico, lei inconsciamente sta trasmettendo pensieri inediti a questo popolo.
Mi è piaciuto molto l'incipit con cui è iniziato il capitolo, è intriso di un'atmosfera dolce e amara. Emerge la giovane che è in lei, la figlia che è stata, la nostalgia di casa si fa preponderante. Yozora però si è sempre dimostrata più forte della nostalgia e per combatterla trova riparo in una nuova consuetudine che ha scoperto nella dimora in cui è stata ospitata, in sostanza ha trovato qualcosa di bello che le possa rendere più dolce la nostalgia delle sue terre natie.
Il contorno le è d'aiuto, trova comprensione e talvolta accondiscendenza, ciò si accosta bene al suo animo sensibile e la incentiva a non cedere, a portare avanti i suoi obiettivi per il bene stesso della sua famiglia.
Naiše in primis, pur mantenendo rispetto verso la sua persona, rende onore alle sue origini, mostrando atteggiamenti materni nei confronti di Yozora. Non c'è altro di più confortevole per la ragazza che ha perduto di recente la madre. Esattamente come una madre che empatizza e cerca di alleviare un dolore, tenta di mostrare a Yozora il lato positivo di tutto che le riserverà il futuro.
In questo capitolo a più riprese Yozora mostra insofferenza verso la sofferenza di chi non ha potere di denunciare la propria condizione disagiata, perciò spera di poter diventare lei una voce di rivalsa per loro, spera di avere più possibilità di essere ascoltata in veste di governante. Su questo fronte i ribelli hanno avuto una buona intuizione.
La sensibilità di Yozora dimostra di essere una dote spendibile anche per penetrare un animo imperscrutabile come quello di Rhenn, non a caso percepisce vivi i suoi tormenti. Gli incontri tra Rhenn e Yozora assumono significato per entrambi, rendono più leggera la permanenza di Yozora e lei nota un certo sollievo anche negli occhi di Rhenn.
Sottolinei attraverso la prospettiva di Yozora la differenza tra i due principi: per quanto trovi sollievo accanto a Rhenn, lei non può fare altro che notare quanto il rapporto con l'erede al trono sia complesso per colpa della sua aggressività verbale; dall'altra parte Yozora si rende conto di dover insistere per portare in superficie tutto ciò che in profondità la affascina di Mahati. Un esempio è l'interesse di Yozora verso il passato di Mahati, anche se molte conseguenze la frenano: ciò la porrebbe in una cattiva posizione davanti agli occhi di Mahati, inoltre ciò prevederebbe ricordare la morte della propria madre. Anche in questa occasione si legge una nota altruistica da parte di Yozora, non vuole che Mahati conosca la causa della morte della regina salki, hai accennato alla guerra e penso che la ragazza non desideri che lui si senta responsabile.
Mirai assomiglia molto ad un'amica per Yozora. Rassicura la principessa sul trionfo della relazione con Mahati cogliendo le sue insicurezze, benché non le siano così familiari in quanto khai, ad esempio la sua riservatezza. Mirai sa essere davvero convincente, tocca le corde giuste, sa offrire speranze su un futuro rapporto che possa corrispondere ai canoni che Yozora conosce.
È interessante poi che Yozora abbia la possibilità di confrontarsi con una donna khai che le consenta di capire meglio come funzionano le relazioni in quel popolo, come si considerano le parti, come si mostra interesse all'altro. Come dicevo, anche Mirai non può che cedere davanti ai gesti di affetto di Yozora, gesti per lei insoliti che accetta di buon grado e non penso solo perché si tratta della principessa.
La forza che Yozora ha accumulato per affrontare Mahati si manifesta nel loro incontro. La ragazza ha sempre avuto la dote di resistere e ribattere al disappunto del principe, grazie all'incentivo di Mirai osa senza timore alcuno; osa a tal punto da pungerlo nel profondo e irritarlo provocandolo sulla questione degli schiavi. La fiducia nel loro rapporto si rinvigorisce per Yozora notando che raggiunge gli obiettivi sperati.
La sincerità di Yozora non scalfisce la durezza di Mahati, ma convince il principe a compiere "un passo avanti".
Per quanto riguarda il rapporto tra Eskandar e Mahati, ciò che mi piace di più è l'alto grado di confidenza e fiducia. Il comandante non è sangue del suo sangue, eppure il principe gli confida ogni cosa; anzi fa di più, gli affida la più delicata delle missioni contro il fratello.

Scusami, è ricominciato il lavoro, spero di riuscire a tornare presto in pari. ♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
13/09/21, ore 19:42

Carissima^^
Mahati e Yozora affrontano la prova. Entrambi devono confrontarsi con verità dolorose, ma nessuno dei due si tira indietro.
I due sono sinceri l'uno con l'altra, tanto da rivelare ciò di più intimo e nascosto. Mahati si rivela più sensibile di quanto abbia cercato di dimostrare. Sotto alla sua corazza di guerriero c'è molto di più, pian piano egli sta mostrando il suo lato più umano ed emotivo.
Mahati sembra davvero intenzionato a conoscere la sua futura sposa, non solo per dovere, ma anche per interesse.
Il confronto mostra sempre due caratteri diversi, sia per cultura sia per convinzioni personali. Yozora crede nella forza dell'amore, un amore ideale e salvifico. Mahati invece è pragmatico, cresciuto con la convinzione che un Khai non possa amare, considerando il sentimento come una sola debolezza. Lentamente però il principe, anche inconsapevolmente, sta imparando molto a riguardo.
Molto toccante la storia della madre di Yozora, e ho trovato coerente il comportamento di Mahati. La sua non è crudeltà, ma appunto coerenza con gli ideali e la mentalità del suo popolo.
La condivisione del dolore sembra aver avvicinato i due, che per la prima volta riescono a comprendersi e a condividere parte del proprio dolore, seppur in modo differente.
La decisione di Mahati di voler trascorrere più tempo con la futura sposa indica che da parte sua c'è un interesse nelle sua persona, che trova intrigante oltre all'apparenza fisica.
Il rapporto tra i due principi è sempre conflittuale, i due non perdono mai l'occasione per sfidarsi e provocarsi. E adesso nel mezzo della disputa c'è finita Yozora, che ha ravvivato le fiamme della loro rivalità.
Complimenti, la vicenda è sempre più appassionante.
Sono davvero curiosa di scoprire quali saranno le prossime mosse dei nostri protagonisti.
La storia è imprevedibile e sono certa che i colpi di scena non mancheranno.
Bravissima e alla prossima! :)

Recensore Master
13/09/21, ore 08:38

Ciao^^
scusa il ritardo, è un periodo un po' complicato...^^
A parte ciò: Yozora sta pian piano adattandosi al nuovo ambiente: emblematico il suo modo di vedere il paesaggio, che da brulla distesa di pietre si sta trasformando in una suggestiva tavolozza di colori. È una cosa che in effetti nel deserto capita: all'inizio sembra solo sabbia e pietre, ma conoscendolo impari ad apprezzarne le mille variazioni e sfumature.
Se la principessa si adatta alla selvaggia bellezza del paesaggio, non rinuncia però a rimarcare ciò che ritiene ingiusto, nè a rapportarsi con chi la circonda come le è stato insegnato e non come vorrebbe l'etichetta di palazzo.
Credo che per il futuro marito Yozora rappresenti un enigma affascinante. Non capisce tanti aspetti del suo carattere, ma è una persona intelligente e ne è incuriosito e attratto. La proposta della prova che troviamo a fine capitolo dà l'idea di una sfida, ma anche del desiderio di mettere alla prova Yozora, con la consapevolezza che la prova sarà superata.
Ottimo capitolo come sempre, alla prossima!

Recensore Junior
08/09/21, ore 12:42

Ok
Rieccomi
Letteralmente mi hai colto di sorpresa, convintissima il matrimonio sarebbe stato con il primogenito.
Ti dirò, non so come prendere questo cambiamento, non so se rattristarmi o meno. Mahati mi piace, il suo aspetto ancora di più (e il nome è bellissimo).
Non ho altro da dire sul tuo modo di scrivere, ho già espresso quanto questo mi piaccia e sembra essere perfetto e ricco.
I miei complimenti,
Un saluto e ci risentiremo al prossimo colpo di scena che, sicuramente, troverò!

Recensore Junior
07/09/21, ore 14:29
Cap. 1:

Ehi, ciao
So che sarebbe strano ricevere una recensione al primo capitolo quando ce ne sono altri da leggere ma questo è per mostrarti tutta la mia sbalordita ammirazione.
Da letteralmente un anno che non trovo storie fantasy allettanti e questa… wow.
Non so come abbia fatto a sfuggirmi dato che non è di recente pubblicatura, ma ora l’ho trovata e ho intenzione di divorarla.
La trama è intrigante sin dal primo capitolo, invoglia a continuare la lettura e i personaggi già mi piacciono (Hyrma un po’ meno, onestamente, ma in compenso amo già la sorella e il principe demoniaco).
Insomma, non ho altri che complimenti.
Ti saluto e ci risentiamo, magari, all’ultimo capitolo quando finirò di leggere!

Recensore Master
07/09/21, ore 05:52

Buongiorno,
dunque scopriamo anche quello che pensa chi circonda questa coppia così... diversa.
Di certo il parere espresso è più o meno quello della corte.
Ma adesso ci inoltriamo sempre più nel vivo di questo rapporto che sembrava così impossibile.
La nostra giovane amica si è ambientata, alla fine, non era semplice.

Recensore Master
06/09/21, ore 15:43

Carissima^^
Yozora si sta pian piano ambientando in un mondo a lei sconosciuto. Per fortuna la giovane non è sola, Naiše e Mirai sono entrambe gentili e disponibili nei suoi confronti. Vogliono aiutarla e le offrono, seppur in modo diverso, il loro sostegno.
Il confronto con Mirai a riguardo del principe mostra ancora una volta la diversa sensibilità dei due popoli. Yozora scopre che quella notte non c'è stata nessuna offesa o violenza da parte di Mahati, dunque ha perso la sua scommessa con Rhenn. A parte questo, la giovane Salki è ancora spaventata dal suo futuro sposo, forse anche perché ci sono aspetti della sua personalità che non riesce a comprendere.
Interessante il dialogo tra Mahati e il suo fedele compagno, al quale affida un compito tanto importante quanto pericoloso. Gli intrighi si infittiscono sempre di più.
Il confronto/scontro tra Mahati e Yozora a riguardo della schiavitù non lascia dubbi sulle rispettive posizioni. Mahati antepone ad ogni cosa lo spirito orgoglioso dei Khai, mentre per Yozora e il suo popolo la vita umana ha un valore intrinseco che deve essere riconosciuto e rispettato.
La rivelazione finale di Yozora però è significativa, nonostante tutto la ragazza si dimostra leale e fedele al promesso sposo. Dimostra di tenere davvero a lui.
In un modo o nell'altro un avvicinamento c'è stato da entrambe le parti.
Bravissima come sempre^^
Complimenti anche per questo capitolo, alla prossima! :)

Recensore Master
06/09/21, ore 08:53
Cap. 16:

Ciao^^
Ishwin mi ricorda una certa commessa, belloccia e sicuramente smaliziata, che riuscì addirittura a impalmare il padrone della catena di grandi magazzini presso cui lavorava. Poi divorziarono e lei da allora campa di sontuosa rendita.
Tolta la bellezza fisica, Ishwin dimostra ogni volta la sua tragica pochezza, emblematica in tal senso la scena del manoscritto, che lei è in grado di capire a malapena mentre per il principe è chiarissimo.
Rhenn comunque ha il problema dell'erede, che sembra non arrivare. Ishwin furbescamente si propone, ma il principe è persona troppo razionale e calcolatrice per acconsentire, almeno per il momento.
In tutto questo, però, l'incognita rimane: chi è il signore dei Khai? Molto bella, a proposito, tutta la leggenda relativa all'origine della stirpe.
Le minacce, peraltro, non giungono da una parte sola: come se la guerra, mantenuta in fase di stallo dagli dei, non fosse sufficiente, ecco che il Khai traditore va a proporre un patto alla regina Amshula, il cui regno sta disperatamente resistendo all'offensiva dei demoni.
Molto msuggestiva la descrizione dei sotterranei, dava veramente i brividi.
Complimenti come sempre!

Recensore Master
06/09/21, ore 02:12
Cap. 16:

Ciao, mia cara^^

Arrivo sempre a ridosso dell'aggiornamento con l'acqua alla gola, scusami, ma mai per mancanza di interesse, voglio che tu lo sappia. ♡

Ogni capitolo ci induce a prendere sempre più coscienza delle cause e delle conseguenze di una battaglia che sembra sempre più vicina; è una battaglia che fonda le radici in quelle mortali dei Khai, ma credo che stavolta le divinità (quelle che vogliono scongiurare un triste epilogo) non rimarranno inerti.

La vestale si mostra sempre più scaltra e sempre meno ingenua. La carta vincente è senz'altro la sua furbizia, mostra lealtà e utilità laddove si nasconde solo interesse. Non le sfugge affatto l'evento curioso che l'ha vista protagonista, ciò dimostra quanto sia sempre molto razionale e volta a raggiungere il suo obiettivo. In un certo senso su Rhenn mantiene una certa influenza e un certo controllo, in parecchie occasioni sembra tirare lei le redini del loro rapporto fedifrago.
Le sue indagini circa i sospetti sull'ultima realistica profezia che ha pronunciato sono orientate a suggellare tra lei e Rhenn un legame molto più solido e indissolubile rispetto a quello che già intercorre tra loro. Le è scattato in testa una sorta di campanello di allarme, lo sente distante ultimamente a causa del re che fa pressione per un erede, deve trovare un modo per intrappolarlo nuovamente tra le sue braccia, altrimenti mancheranno le basi per poter portare a termine il suo piano.
In realtà lei non nasconde fino in fondo le sue intenzioni, le nasconde solo dietro l'apparenza di desideri e di un vantaggio per l'intero regno; mette in luce una fragilità del regno che Rhenn andrà ad ereditare e così facendo escogita di fare pressione sui suoi timori. In questo modo cerca di assicurarsi sfacciatamente una posizione di prestigio diventando la madre di un erede e in prospettiva (se sia lunga o corta non lo sa neppure lei) del signore dei khai di cui parla la leggenda.
Rhenn si mostra sempre più debole davanti alle verità che scopre, si lascia soccombere dai pensieri e dagli eventi, fatica sempre più a mantenere il controllo della situazione. Da ciò che ci hai sempre raccontato del principe non è da lui, è un cedimento di cui lui sta prendendo atto e forse un po' lo spaventa.

Gli dei sulla conoscenza di fatti e prospettive dimostrano di avere sempre una marcia in più rispetto ai mortali, in questo caso rispetto a Rhenn che vaga ancora abbondantemente nell'oblio. Dalle loro parole emerge il drammatico retroscena di ciò che Rhenn ha letto sul libro antico; tra loro ci sono testimoni diretti del passato, per alcuni di loro rappresenta un passato personale, incarnano perciò un'importante chiave di lettura per ciò che succede, che è successo e che succederà. Dal libro antico emerge che i khai sono caduti in rovina, ma mi pare non si dica che alla base delle loro sciagure c'è un amore ferito; chissà se proprio per questa ragione ai khai non è concesso provare l'amore che noi e Yozora conosciamo.
Ciò che è accaduto e che accadrà in futuro non sembra quindi essere del tutto un mistero per il lettore, grazie all'intervento degli dei. Rimane quindi un'ombra sul modo in cui i khai gestiranno la situazione, se saranno preparati o se verranno presi alla sprovvista; inoltre sarà interessante scoprire il modo in cui gli dei intendono respingere la minaccia, sembrano intenzionati ad impegnarsi.

La parte conclusiva di questo capitolo è stata per me la più emozionante, i non detti hanno avuto un valore maggiore delle parole e sono stati determinanti per suggellare l'accordo tra minkari e ribelli.
È molto realistico lo stato morale della regina, per quanto possa essere forte per suo figlio e i suoi sudditi non può che accusare il colpo della difficilissima situazione che sta vivendo.
Si dimostra essere un popolo molto sentimentale, la regina stessa lo è, la quale si fa forza nella fede del suo popolo e del suo comandante. Penso che una buona predisposizione dell'anima possa aiutare a contrastare i khai, anzi la regina per prima con umiltà - è una donna molto semplice nonostante la posizione che ricopre - ricerca la tenacia nel pensiero e nell'amore del suo popolo, in questa occasione rappresentato dal fedele comandante del suo esercito.
Non è un caso che la regina sia così forte e mostri la sua forza proprio ora che è rimasta sola a governare. Questa storia è costellata di donne che a modo loro sono tenaci e temerarie. Nel caso della regina minkari, ella non si appoggia del tutto al comandante, ma lascia che entrambi si infondano forza e conforto a vicenda.
Deve essere un impatto notevole incontrare un khai in un incontro così ravvicinato e pacifico, dal momento che sul campo di battaglia li stanno trucidando senza alcuna pietà.
Come ci avevi annunciato, era nelle intenzioni di Elefter appoggiare Minkar per contrastare la violenza dei suoi simili; tutto ciò con l'obiettivo e la speranza di cessare il bagno di sangue che viene versato abitudinalmente per conto di Kaniša. Sembra proprio che questi ribelli rientrino in quel gruppo di persone che si sono rifiutate di portare sofferenza agli altri popoli e per questa ragione sono stati esiliati. Ciò che vogliono i ribelli è offrire aiuto per portare pace (forse quella in cui in passato riversava il popolo khai secondo le leggende), non vogliono vedere vincitori e vinti e nemmeno uccisioni violente.
Sembra che la sincerità del khai non sia opinabile, la sensibilità della regina e del suo comandante non hanno dubbi a riguardo, la commozione circa le sorti del giovane principe è rivelatrice per loro; comprendono e condividono gli obiettivi e le intenzioni dei ribelli.
Penso che avere dalla parte un khai, seppur non apertamente sul campo di battaglia, che conosce bene quindi il suo popolo possa rivelarsi un enorme vantaggio per i minkari.

Attendo di leggere con apprensione il prossimo capitolo ♡♡

A presto!
Un forte abbraccio
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)