Ciao, carissima^^
Perdonami per il ritardo, necessitavo di una buona predisposizione mentale per leggere e recensire in modo appropriato ♡
La caccia all'uomo ai danni del dio della battaglia prosegue e stavolta sulle sue tracce si sono lanciati il dio della luce e il dio del buio; significativo per rendersi conto del potere di Belker è il fatto che lo stesso dio del buio debba mantenere una certa cautela contro gli effetti del dio più spietato contro mortali e pari.
Ci è sempre più chiaro il terribile scopo del dio della battaglia; si muove in campo sfruttando come pedine l'ignaro popolo dei khai che lo venera e che pensa di trarre proprio da questa divinità il favore per primeggiare. Chiaramente agli altri dèi questo gioco non può stare bene, essi sembrano molto più propensi alla pace e all'ordine, quindi si sentono in dovere di fermare chiunque minacci la quiete tra i mortali. Sembra inoltre che i fratelli abbiano scoperto le conseguenze dell'eventuale successo del dio della battaglia e per fermarlo possono solo bramare di scontrarsi con pesci più piccoli rispetto ad un dio dai grandi poteri, in fondo i khai per quanto spietati restano pur sempre dei mortali.
Scopriamo che Naiše ha un terribile passato alle spalle, fatto di perdite e sofferenza, non le resta che un ricordo malinconico e lontano dei suoi cari ormai defunti, un ricordo acceso dai più piccoli dettagli che la circondano. In poche frasi hai saputo racchiudere il tormento di una moglie e madre che non è ancora sbiadito.
Il ricordo più recente è molto interessante e fa progredire la trama, racconta un modo efficace per avvicinare i ribelli a Yozora e viceversa attraverso le donne che assistono la ragazza giornalmente. I progetti dei ribelli incalzano, non restano mere ipotesi e decidono di rischiare cercando l'alleanza di Yozora, ripongono in lei una cieca fiducia, confermata dopo aver consultato Naiše. Il pensiero di un supporto da parte di Yozora non inquieta Naiše, anzi le dona una luce di speranza essendo lei stessa una vittima, dal momento che sembra rimasta vittima dei khai insieme alla sua famiglia. Naiše ha ben inquadrato Yozora e mi viene da pensare, per come dipingi questa donna, che sia stata ispirata e consigliata dal suo cuore materno, una caratteristica di lei che ci hai presentato in questo frangente. Sempre per avvalorare la mia ipotesi sull'atteggiamento materno di Naiše nei confronti di Yozora, teme di decretare la sua fine facendola intercedere per i ribelli, sa che ciò la comprometterebbe.
Yozora ha in programma un incontro poco piacevole con il re; la sua soggezione è dovuta più alla non conoscenza che al reale timore, in fondo sul conto del re dei khai sa solo ciò che ha imparato tra i salki. Ancor più vaghe sono le notizie sul conto regina che non riesce ad arricchire.
Al contrario la reazione di Yozora al cospetto di Mahati non è più caratterizzata dalla soggezione, anzi il tempo le ha concesso di maturare una buona dose di ammirazione che lei stessa si è concessa di provare per far funzionare al meglio la loro unione.
Il loro confronto è stato un efficace scambio di opinioni che contribuisce a conoscersi più a fondo. Mi viene in mente che Mahati, osservando il polso della promessa, volesse accertarsi che avesse superato brillantemente la prova con Rhenn, ma è solo una mia ipotesi, non lo hai esplicitato.
La stessa Yozora desidera che l'imbarazzo davanti al futuro marito svanisca presto. Nonostante le riserve della ragazza, ho notato Mahati molto più accondiscendente e incuriosito nei confronti delle origini della promessa; sembra abbia compreso come trattarla, affinché si abitui presto a vivere come una khai, si sta mostrando molto comprensivo, disposto a metterla a suo agio nel tempo necessario.
La vicinanza di Rhenn continua a tranquillizzare Yozora, ma stavolta anche la presenza di Mahati sembra sortire un effetto benefico grazie ai suoi gesti accomodanti.
La malattia di Kaniša non risulta essere una sorpresa per Yozora, ne era già stata messa al corrente da voci terze.
Questo capitolo e il successivo giocano molto su una sfida silenziosa tra Rhenn e Mahati, alla quale Yozora al cospetto del re assiste, è quello il momento di maggiore evidenza per lei. Pare che gli aspetti su cui i due fratelli si sono dichiarati battaglia siano il trono e Yozora, verso la quale Rhenn sembra avere una buona influenza e Mahati rischia di perdere supremazia anche sulla promessa. Yozora ovviamente fatica a cogliere tutto ciò, riuscirà ad interpretare davvero l'incontro con il re nel capitolo successivo grazie alla spiegazione dei principi, anche se sono già palesi per lei le aspettative riposte in Mahati sull'esito della guerra e in Rhenn sull'erede al trono. L'odio dei due nei confronti del padre è indiscusso e forse anche comprensibile; il re invece è in apprensione per ciò che potrebbe lasciare a seguito di una sua eventuale dipartita.
Per quanto riguarda l'anello Mahati è stato poco scaltro, si dispiace quasi per non aver colto il valore affettivo che rappresenta per Yozora, ha avuto un grande significato per lei donarglielo ed ora lo comprende anche lui.
Ti invio subito la recensione al tuo ultimo aggiornamento ♡♡
A prestissimo!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) |