Un capitolo che ho apprezzato molto, non solo perché Isla fa pace con Mary, che sta molto meglio in salute, e per l’idillio fra George e Isla, ma soprattutto per il dialogo fra Dwight e il banchiere. Ho ritrovato proprio la figura del timido medico che conosciamo, che rifugge le occasioni formali e che è capace di grande empatia coi suoi pazienti. George con Dwight si è confidato e ciò mi ha riportato alle atmosfere della stagione 5. Mi intrigano gli ostacoli che potranno arrivare sul cammino della coppia protagonista.

Leggi la risposta dell'autore

Che capitolo intenso e delicato ad un tempo, cara Autrice.
E' davvero bello mostrare la nascita di un amore sincero e ricambiato: una novità, per il nostro George. Chissà... se Elizabeth avesse imparato ad amarlo e a dimenticare Ross, forse le cose per loro e tra loro sarebbero andate diversamente. Forse non sarebbe stato necessario per lei inscenare il parto prematuro e procurarsi, così, la morte.
Eppure... eppure anche se per pochi attimi, io l'ho intravista una scintilla d'amore tra di loro: penso a quando si parlarono, per l'ultima volta, con Ursula in braccio a suo padre. Il sorriso che gli rivolse Elizabeth fu di una bellezza celestiale. Poi la povera donna morì, e George rischiò di impazzire per il dolore.
Bellissime le parole che hai imprestato a Dwight, sulla necessità, per noi stessi, di non negarci una fonte di felicità, per tema di soffrire.
E credo che George ne farà tesoro, di questo consiglio, degno di un vero amico.
Molto bella anche la scena tra le due sorelle, che ormai si sono riappacificate.
La felicità, per Isla e George, è ormai dietro l'angolo.
Era ora.
 

Leggi la risposta dell'autore

Se esiste un ingrediente imprescindibile che andrebbe ricercato e rinvenuto nelle fan fiction credo che si tratterebbe dell'entusiasmo. Esso è linfa vitale, per rendere un racconto avvincente, piacevole da leggere ed atteso negli aggiornamenti.
Direi che detto ingrediente sia assolutamente presente, cara Autrice, in questo tuo lavoro.
L'amore che hai trasfuso nella stesura di questo raccontoè assolutamente palpabile: tu ami profondamente questi personaggi, sia canon che tuoi OC, e li fai "muovere" in modo autentico. Pare quasi di vederli sulla scena, come su un palco teatrale.
Adoro soprattutto come hai saputo dipingere George Warleggan, il vilain di "Poldark".
Un "cattivo" abbastanza anomalo, già per come viene confezionato dal suo Autore primigenio, Sir Winston Graham: il perfetto contraltare del protagonista, Ross Poldark. A tratti odioso, a tratti machiavellico. Ma a tratti assolutamente adorabile. Il suo amore per Elizabeth sarà la sua benedizione e la sua condanna insieme. 
E poi... diciamo la verità, orsù. Certe volte Ross è insopportabile. E non dimentichiamo che agli inizi della saga, al primo ritorno di Ross dal fronte americano, George gli avesse teso la mano, desideroso di fare amicizia... sdegnosamente rifiutata dal Capitano. Questi è stato capace anche di tradire: Demelza, in primo luogo... ma anche Elizabeth, da lui sedotta e "abbandonata" senza un perché, senza assumersi le conseguenze dell'atto d'amore consumato (rimase incinta di lui, non dimentichiamolo).
Mi piace la tua Isla, ha un bel caratterino da scozzese, l'hai confezionata bene. Ha idee sue, prende decisioni sue e se ne assume le responsabilità: oggi giorno una ragazza tanto intelligente ed intraprendente sarebbe CEO di qualche multinazionale. Ma anche come istitutrice di inizi Ottocento se la cava alla grande, rifiutando matrimoni di convenienza e decidendo di affrontare la vita a modo suo, ma sempre in modo moralmente integro.
Complimenti, davvero.
Ho letto la tua opera tutta d'un fiato, l'ho trovata molto fresca, pulita, delicata.
Vai avanti così.
 

Leggi la risposta dell'autore

Finalmente dopo il mare, con calma, torno a leggere e recensire.
Sì, Cary sta simpatico pure a me, anzi, per essere precisa mi è stato simpaticissimo nella s5, mi faceva sghignazzare dalle risate.
Un capitolo intriso dei buoni sentimenti e della magia del Natale che sembra cogliere e trasformare anche l'arcigno George e di questo suo cambiamento ne godono soprattutto i figli che invece nella serie regolare ne soffrono la lontananza, soprattutto affettiva.
Anche Isla si accorge del cambiamento e chissà a questo cosa porterà...
In tutto questo idilio, arriva però Geoffrey Charles a spaiare le carte in tavola. E George torna di pietra...
Al prossimo capitolo, complimenti ancora per lo stile di scrittura!

Leggi la risposta dell'autore

Cara Lady Warleggan,
rieccomi da te per assaporare ogni delizioso attimo che la lettura della tua bellissima opera mi regala. Come i miei lettori e gli autori che seguo ormai sanno, non riesco ad aggiornare spesso la mia storia né a leggervi nei tempi che vorrei, ma puoi stare certa che non perderò nessuno dei tuoi capitoli. Quando decido di seguire una storia, e non lo faccio spesso, ci tengo a recensirla per intero.
Ho particolarmente gradito il tuo collage, e vuoi sapere una cosa buffa? Il volto della Isla che avevo immaginato era parecchio simile a quello di Jenna Coleman: è stata una sorpresa fare una tale scoperta!
E a proposito di Isla, devo dirti che adoro la premura, la delicatezza e la tenerezza con cui si occupa di Valentine. Non mi sorprende il fatto che lui associ la sua figura a quella della madre: l'ho fatto anch'io, e non ti nascondo di aver provato un pò di commozione nel vedere questo bimbo malato e sofferente, che nella vita ne ha già passate tante (troppe, direi!), "aggrapparsi" a quella dolce istitutrice che riesce a colmare i vuoti della sua infanzia. E' chiaro che in lei vede un punto di riferimento, un rifugio, una sicurezza.
Inoltre, sono rimasta colpita dalla sensazione di George, che inspiegabilmente lo spinge a tornare a casa ancor prima di aver letto la missiva. Intravedo l'immagine di un papà tormentato dal senso di colpa e animato dalla consapevolezza di dover fare di più per suo figlio, malgrado tutti i dubbi e i tormenti.
Il finale mi ha strappato una lacrimuccia, lo confesso: è un quadro terribilmente dolce e triste al contempo. In compenso, ho esultato ridendo quando Cary toglie il disturbo tutto indispettito, con quella ridicola parrucca sempre piantata in testa!
Per concludere, non posso che rinnovarti i miei complimenti più sinceri per lo stile narrativo scorrevole ed accattivante, per i dialoghi ben strutturati e per l'accuratezza delle descrizioni. Ti posso assicurare che il tuo George non è affatto OOC e, al contrario, trovo che rispecchi in pieno l'originale. Come ho già detto in precedenza, sono piuttosto intrigata dal tuo racconto anche per il protagonista: la tua è stata una scelta ammirevole ed originale.
Ops, dimenticavo: l'arrivo di Dwight mi ha emozionato non poco. Ma tu lo sai che lui è il mio preferito in assoluto!!
Ancora complimenti, passerò di nuovo appena possibile per continuare la lettura! PS: tra qualche giorno aggiornerò di nuovo, sarà un capitolo breve in previsione del sesto, che prevedo lunghissimo. A presto!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, il capitolo è senz’altro ben riuscito, si avverte benissimo l’emozione sia di George che di Isla e, senza girarci troppo intorno, sono già arrivati a dichiararsi i sentimenti reciproci e questo può essere un bene ai fini della trama. Non riesco tuttavia a figurarmi un George così… in questi giorni Sky serie ha trasmesso la maratona Poldark e quindi mi è capitato di riguardare qualche puntata. Se penso a quanto George visto in tv sa essere duro e spietato… questo è decisamente OOC. vabbè, diciamo che tutti meritano di essere amati e quindi godiamoci, per una volta, una redenzione del cattivo!

Leggi la risposta dell'autore

Letto pure il terzo capitolo e ho gradito tanto che fosse incentrato sul piccolo Valentine, rimasto fin'ora sullo sfondo. Hai ben delineato questo bambino cupo, spesso solo, dall'animo probabilmente votato all'oscurità (diverrà un ragazzo orribile nei libri) e che più paga gli errori degli adulti che lo hanno concepito e l'oscurità di quella notte terribile che lo ha generato. Il Valentine di Graham pare aver assorbito tutto questo e ricordo che nella S5 iniziavano a mostrarsi questi lati oscuri del suo carattere che sicuramente derivano da tanti fattori, da una precisa predisposizione (Valentine in fondo da grande, come sua madre, tenterà di avere l'esclusiva della vita di Ross) e dal suo vissuto infantile non certo semplice e quindi Isla per lui è una boccata d'ossigeno in questa fanfiction. E' il calore e la madre, la famiglia che gli manca. George pare accorgersene e cercare di migliorare. Non è un personaggio che si adatta, ma chissà...
Buon lavoro e Isla pare diventare sempre più indispensabile a Trenwith in questa storia.

Leggi la risposta dell'autore

Tornata a commentare, ero curiosa di sapere come avresti imbastito la trama e devo dire che hai perfettamente reso non solo i caratteri dei protagonisti, da quelli ufficiali (George in primis ma anche Caroline, Dwight Ross e Demelza) a quelli originali come Isla che spicca per intelligenza, indipendenza e capacità a non farsi mettere i piedi in testa. Non è Elizabeth che nel bene e nel male con George doveva venire a patti ma quì abbiamo una giovane donna indipendente che se vuole, può prendere la porta di Trenwith e andarsene. E ho come l'impressione che a George non piacerebbe affatto... Lo vedo infatti in difficoltà davanti alle risposte di Isla che di certo non ha debiti né doveri verso di lui e quindi va trattata diversamente dagli altri.
Ottimo lavoro e ottima scrittura, tutto è scorrevole e la storia si preannuncia sempre più interessante.

Alla fine di questo capitolo possiamo davvero affermare che i diretti interessati erano gli unici a non essersi accorti che stava nascendo qualcosa fra di loro! Tra lo zio Cary, Caroline, Alec, la servitù e anche i bambini tutti hanno notato gli sguardi fra il padrone e l’istitutrice. Chissà che questa festa non li aiuti a sciogliersi un po’! Certo non ce lo vedo George a dichiararsi in maniera troppo romantica…
Ps Bravo il papà che si è fatto convincere a guardare la serie! Io non sono mai riuscita a coinvolgere nessuno di famiglia nelle mie passioni, ma ho scoperto che è piacevole condividerle anche con amici virtuali!

Leggi la risposta dell'autore

Come promesso, finalmente ho iniziato l'avventura in questa tua fanfiction e l'inizio mi piace. Devo dire che sei molto brava nelle descrizioni e ad inizio capitolo sembrava davvero di percepire il freddo e l'umido della pioggia della Cornovaglia, terra fantastica ma con un clima a volte davvero difficile e furioso.
Isla mi piace, da della brava persona, indipendente, intelligente e soprattutto molto capace nel suo lavoro, tanto che Valentine si apre subito con lei.
Molto interessante il primo approccio con George, che però scopre non essere un personaggio tanto chiaro e cristallino come pensava e questo le da da pensare sulla sua presenza o meno al suo servizio. Ma resta perché giustamente il lavoro è lavoro e al momento questo è l'unico che ha e la vita di George non dovrebbe riguardarla. In futuro, chissà...
Devo dire che hai stuzzicato la mia curiosità e sono anche felice di vedere che nella tua storia ci sono gli altri personaggi di Graham, spero comparirà anche Ross.
In questi giorni andrò avanti con la lettura fino a portarmi a pari e seguirti ad ogni aggiornamento. Complimenti, scrivi bene!

Leggi la risposta dell'autore

Bello, finalmente abbiamo un Warleggan più sbottonato, così vicino a Isla che persino lo zio Cary se ne accorge! Anzi, fa un commento veramente particolare: George non ha mai abbracciato con tanto trasporto neppure la defunta prima moglie!
Anche il confronto con Alec mi è piaciuto. Isla si mostra determinata, concreta, lui pare che non abbia superato l’abbandono da parte di lei. Mary alla fine mi pare solo una povera vittima della situazione con scarsa autostima e spero si riprenda. Nel frattempo Isla deve fare pace con le amiche Caroline e Demelza. Sempre curiosa di sapere il seguito… buona serata!

Leggi la risposta dell'autore

Un tuffo nel passato di Isla davvero interessante…. E così il suo primo grande amore è stato Alec, attuale marito di sua sorella Mary. Alec è stato il suo migliore amico, un uomo affascinante di cui si fidava, poi lui si è dichiarato e se ho ben capito sono stati proprio amanti. Solo che Isla non ha accettato la sua proposta di matrimonio , ha preferito viaggiare e lavorare. Isla è una donna fin troppo intraprendente per quell’epoca ed ha un fiuto da affarista che potrebbe farla andare molto d’accordo con George! Fatto sta che poi all’improvviso Isla scopre che Alec sta per sposare sua sorella Mary ed il mondo le crolla addosso. Nel momento della grande delusione cade a fagiolo l’annuncio sul giornale di Warleggan, e cosi Isla trova una ragione seria per lasciare la Scozia. Cosa accadrà adesso a Trenwith? Isla ha davvero il cuore libero o c’è ancora un che di irrisolto con Alec? E George comprenderà la natura di questo legame, come reagirà? La curiosità è a mille… un saluto e buona domenica!

Leggi la risposta dell'autore

Un capitolo bello denso… George e Isla non ritornano sulle confessioni della notte, ma si osservano l’un l’altra ed in particolare il padrone di casa osserva compiaciuto i buoni effetti su Valentine della presenza dell’istitutrice. Mi è piaciuto immaginare il bambino sereno e sorridente e suo padre interagire di più con lui e mostrare di volergli bene. Avviene poi un piccolo battibecco fra Demelza e Isla, forse la rossa già vede lungo sul fatto che a Isla piace George. Credo che in fondo sia vero, le due donne non hanno messo davvero in guardia Isla da George e quindi è lecito pensare che non fosse un mostro come lo vogliono dipingere. Poi abbiamo il tema della malattia mentale, per la sorella di Isla stavolta. Credo che George abbia proposto di accoglierla a Trenwith anziché a casa Enys non tanto per formalismo ma perché ci tiene a lei. Staremo a vedere cosa accadrà con questi nuovi personaggi. A presto!

Leggi la risposta dell'autore

Molto interessante questo capitolo, a tratti anche commovente. Mi ha riportato alle atmosfere della quinta stagione ed alla pazzia di George, sinceramente sconvolto per la fine di Elizabeth. Geoffrey mi piaceva nella terza stagione, quando faceva da cupido tra Morwenna e Drake. Sono curiosa di vedere che spazio gli darai nella storia. Ross invece mi è parso equivoco, ambiguo, e questo non è da lui. Bello l’accenno gotico finale al quadro della defunta; tutti vogliono mettere in guardia Isla da George e lei percepisce una sorta di ostilità da parte del quadro che ne ritrae la moglie. Un finale ben riuscito, complimenti!

Leggi la risposta dell'autore

Buongiorno, Lady Warleggan.
Mi scuso per averti fatto aspettare: finalmente, riesco a riprendere la lettura del tuo intrigante racconto!
Nel secondo episodio non avviene effettivamente nulla di rilevante, ma quel "poco" che è successo ha ulteriormente catturato la mia attenzione, confermando le mie impressioni iniziali.
L'ambientazione che sai creare (e ricreare), lo stile fluido e ricco privo di errori, i dialoghi sempre appropriati e mai banali e - non da ultimo - i personaggi ben caratterizzati, mi lasciano con l'acquolina in bocca.
Isla sembra tenere testa a George in modo esemplare, come nessuno - lui per primo - avrebbe lontanamente immaginato potesse accadere con una donna, specialmente dopo la scomparsa della sua amatissima Elizabeth.
A costo di risultare ripetitiva, ritengo doveroso farti nuovamente i miei complimenti per il protagonista maschile: scegliere George è già di per sé un punto a tuo favore, poiché a mio avviso richiede una certa abilità narrativa, una buona dose di coraggio e un'ottima conoscenza del personaggio, oltre naturalmente ad una preferenza (o passione) per lui.
Appena mi sarà possibile, passerò a leggere e recensire il nuovo capitolo, che ovviamente non mi è sfuggito. Oh, a proposito: ci tengo a ringraziarti per le nuove recensioni che hai lasciato alla mia storia ispirata a Dwight. Sono solita rispondere in ritardo ai commenti ricevuti, quindi non preoccuparti: la mia risposta arriverà. Nel frattempo, spero di trovarti di nuovo tra le mie righe. E' sempre una gioia poter coinvolgere un'appassionata col mio racconto.
A presto!

Leggi la risposta dell'autore