Recensioni per
Il coraggio di scegliere
di Beatrix Bonnie
Complimenti, bella storia! E pure molto probabile, solo che... l'epilogo perfetto sarebbe stato la scena della morte di Regulus, mentre ripensa all'amico il quale, con il suo esempio, gli ha insegnato a pensare per conto suo, nonché trasmesso il coraggio di fare la scelta giusta, e gli chiede scusa dal profondo dell'anima... |
Regulus è sempre più adorabile, coi suoi pensieri infantili e la reazione tipicamente Black di fronte alla gentilezza di Molly e Mary. La sua faccia è una spettacolare nota comica in questo capitolo. |
Un magnifico Silente in questo capitolo. È esattamente quello che avrebbe detto. |
Forse Priscilla non è completamente irrecuperabile: qui rivela un rassicurante tratto di umanità. La preferisco nettamente a Narcissa in questo capitolo. |
Depressione in quantità industriali. Il coraggio di Reg riceve una gran brutta ricompensa e ci costringe a beccarci i capitoli finali senza protagonista (stupidi Serpeverde). |
Regulus è dannatamente maldestro quando si tratta di parlare con la gente. È deprimente vedere Reg così silenzioso senza di lui. |
Aaah, idiota di un Black! |
Regulus è adorabile, su questo non si discute. È interessante vedere Reg attraverso i suoi occhi (e leggere i suoi nomignoli molto poco eleganti), sembra quasi di vedere la sua espressine sconcertata. E poi è adorabile quando fa il signorino anche sdraiato sul pavimento e quando si fa fregare da Reg e trascinare alla festa. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
"-Perché, la conosci?- gli chiede allora Reg" |
Ottimo ritratto del casinista Reginald e del 'simpaticissimo' Potter, presuntuoso e arrogante come lo ricorda Piton. |
Roberto Gazich? Mitico! |
A mio modesto parere questo capitolo presenta una divisione in due parti, la prima dedicata al triste compianto della giovane vita, devono essersi fatta davvero forza i due Black per riuscire ad essere presenti in quel momento e in quel luogo, per loro fortuna hanno trovato la risposta pronta a chi muoveva obiezioni non proprio infondate alla loro presenza, che ha fatto cambiare idea su di loro (immagino lo stupore che deve aver provato Regulus ad essere oggetto di dimostrazioni di affetto cui non era abituato, per giunta poi in sì triste circostanza), il momento dell’abbraccio tra lui e Mary è a mio avviso una delle parti più rimarchevoli del racconto, sembra quasi che la ragazza voglia sostituirsi al fratello in quel gesto, come se in sua vece volesse suggellare il rapporto che lo legava a quel ragazzo un po’ altezzoso ma certamente non malvagio, ho trovato poi sgradevole ma veritiero il particolare della solitudine di Mary, una dimostrazione del valore atemporale del “ridi, e il mondo riderà con te; piangi, e piangerai da solo”, purtroppo molti apprezzano una persona solo quand’è su un piedistallo, lesti ad allontanarsene però quando per qualsiasi ragione se ne discende. |
In primis, trovo che sia stata un’ottima idea quella di apporre una pergamena come parte iconografica annessa la capitolo, in fondo la vera protagonista di questo capitolo è appunto l’oggetto che l’estinto aveva dato al suo amico non prevedendo certo che avrebbe di lì a poco lasciato la sua esistenza terrena. Passano al capitolo in sé, non ho trovato affatto male la descrizione dello stato d’animo di Regulus, dapprima intento solo ai suoi pensieri di studente, poi al pensiero che nella sua magnanimità insita nel suo carattere di nobile avrebbe anche potuto perdonargli l’onta perpetratagli da Reg (o meglio, quello che lui crede tale), per poi immergersi all’improvviso nella realtà scolastica funestata da sì luttuoso evento (ottimo anche il disperato tentativo di autoconvincersi che non vi fosse legame tra l’assenza del ragazzo e la Sala bardata a lutto), quanto alle parole del preside, sono naturalmente condivisibili nella sua totalità, anche se c’è da pensare a quanto il suo uditorio fosse pronto a recepirle. Bella anche la parte della lettura della missiva, nella quale si scopre la grandezza d’animo del mittente, disposto anche ad ammettere che forse il suo modo di essere era troppo esuberante per poter essere capito da una persona come il destinatario, che certo aveva dovuto subire un’educazione particolare, ma i cui dettami aveva accettato in pieno, a quanto pare le parole del messaggio devono aver fatto in qualche modo breccia su di lui, fino a pensare che la loro nonostante tutto avrebbe potuto essere una bella amicizia, una volta smussate o eliminate le parti che potevano costituire impedimento a tal scopo (quanto al dare la colpa ai babbani, m’è parsa una facile scorciatoia di chi non vuole ammettere che la colpa della prematura scomparsa di Reg non è dovuta alle profonde lacerazioni classiste e razziste che dividono il mondo magico, ma alla presenza di chi viene visto come estraneo, indi ostile, ma mi sembra comprensibile, sostenere il contrario avrebbe voluto dire che in un certo senso si era corresponsabili, data la posizione estremamente conservatrice del suo casato), non male anche la richiesta fatta alla povera Narcissa, che certamente non è uscita molto bene dalla triste e cupa vicenda. |
Ho perso un capitolo!! Non mi ero accorta dell'aggiornamento, ma l'ho recuperato ora. Posso quindi già dirti che lo scorso capitolo è stato splendido e molto profondo ... |