Forse sto impazzendo James!
Parlo con te ma tu non ci sei, non ci sei più.
Ricordi il regalo che ti ho fatto il per tuo 17simo compleanno?
La scopa più bella del momento e poi... un braccialetto semplice, di cuoio e acciaio.
Di come se ne usano tanti.

E se Regulus prima di andare incontro alla morte, sulla riva del lago maledetto, avesse scritto una leggera al fratello, per fargli capire che in fondo nemmeno lui era un Black?
E se Sirius, prima di andare a combattere al Ministero della Magia avesse letto questa lettera?

Remus, con i suoi pensieri di autocommiserazione e disperazione, ed i suoi amici, che lo saranno fino alla fine.
Commenti graditi per questa piccola drabble!

Ho visto i malandrini il giorno del mio smistamento. Avevo sempre voluto diventare un Corvonero, ma appena li ho visti, seduti fieri ad tavolo Grifondoro, nonostante fossero solo del secondo annO, decisi di cambiare la mia opinione.
Mi affascinò il fatto che sembrassero i capi di tutta la Sala, secondi solo ai professori.
Li ammiravo e divenni un Grifondoro per essere come loro, per essere forte come loro.

Da dove l’avrà tirata fuori Sirius Black la frase: quelli che ci amano non ci lasciano mai veramente e possiamo sempre trovarli, qui dentro?
E se un tempo il suo migliore amico glielo avesse detta per consolarlo? Sirius non se la sarebbe più scordata...

Come si sono incontrati i malandrini?
Tutti sappiamo come si sono conosciuti Sirius e James, ma Remus e Peter?
Com'è iniziata la loro unica ed inimitabile amicizia?
Da una semplice e movimentata giornata di scuola.

Noi eravamo i MALANDRINI. Sinceramente non so se usare ancora il presente o il passato. Sono cambiate cosi tante cose da quando, quella sera in cui siamo divenuti Animagi, ci siamo proclamati Malandrini e abbiamo deciso i nostri nomi in codice.
Sono cambiate troppe cose: prima di tutto ora c’è Lily, che non ci odia più, Sirius. Beh, mi ama! A me! Incredibile no? Ma si sapeva che io sono incredibile. Il punto è che, fino a qualche anno fa noi vedevamo il mondo in modo diverso. Niente ci spaventava: noi! I mitica malandrini potevamo fare l’impossibile! Io e te Sirius ci dicevamo immortali.
E se James avesse scritto una lettera ai suoi amici... mentre aveva un brutto presentimento??? Ecco a voi questa pazzia uscita dalla mia testa troppo malata... un'altra cosa... c'è una frase dei tre moschettieri.

Quell'attimo in cui capisci che la tua vita continuerà.
Quell'attimo in cui sai che non hai altro scelta che rassegnarti alla morte.
Quell'attimo in cui dici addio a tutto.
Ed io voglio raccontare i pensieri dei malandrini in quell'attimo.
Storia ispirata dalla canzone The Immortal - Evanescence.

1° capitolo:
- Che hai Sirius? -
- Io… niente… perché? - chiese quello e ad ogni parola ridusse in un pezzo più piccolo parte della lettera.
- Oh no niente! - fece James sarcastico - stai solo uccidendo quella povera lettera! Che ti ha fatto? -
3° capitolo:
- Povero Bambie ha perso - ridacchiò Sirius con un ghignò bastardo.
- Sirius, posso dirti una cosa? - chiese Jam.
- Certo, amico -
- Fottiti! -
6° capitolo:
- Sappiamo che le tue sono solo scuse e non le vogliamo dette. Se sei nostro amico devi smetterla di dirci queste bugie. Noi, dal canto nostro, smettiamo di chiederti perché te ne vai, rispettiamo la tua volontà. Se non ce lo vuoi dire bene, noi siamo tuoi amici e aspetteremo -
- Aspetteremo che ti sia pronto per dircelo. - concluse James.
8° capitolo:
- HO TROVATO! HO TROVATO! - urlò quello in risposta.
- James non collassare e muoviti! - Sirius mise le mani sulle spalle di Jam per farlo stare fermo, visto che questo aveva preso a saltellare in giro facendo un baccano infernale. Già presagivano la punizione di Gazza.
- Diventeremo Animagi! -
Sirius ci mise un attimo a capire cosa intendeva Jam, poi visto che la punizione era sicura come la morte, si mise ad applaudire.
E tanti altri attimi di amicizia...

- Uffa! - borbottò Sirius, ma prese il libro e lo apri ad una pagina indefinita.
- Beh che dobbiamo fare? -
- Ripetere forse? - ironizzò Remus.
- Ma se io non ho mai studiato Storia in tutta la mia vita?- si disperò James.
- Colpa tua! - ridacchiò Remus, aprì il libro ed iniziò a leggere - La rivolta dei folletti del 1890 fu una delle più sanguinose e violente della storia…-
- Ma quando mai i folletti non sono violenti? - rise James.

Ora voi vi chiederete come una storia può essere demenziale, comica e triste ( ed aggiungerei anche introspettiva: non me lo faceva mettere) allo stesso tempo. Ebbene si, può essere.
Ecco un pezzo:
''Caro idiota,
Come butta lì?
Che domanda intelligente no?! Sono un mito!
Sorvolando su questo e sul fatto che la Evans ha risposto ad una mia lettera ( e no, non mi ho insultato), mia mamma ha detto se ti va di venire da noi. Domani, il giorno di Natale? Che ne dici? Tanto so che ai tuoi non dispiacerà e non per vantarmi, ma mia madre fa dei biscotti davvero deliziosi.''

Quante volte James Potter ha chiesto a Lily Evans di uscire? Quanti modi particolari ha trovato per farlo? E Lily come reagiva?
Dalla storia:
- Rossa, piaciuto il cartellone? -
‘’ Evans, esci con me? ’’
- No, Potter e non chiamarmi rossa! -
- Tu non chiamarmi Potter! -
- Ok, cretino! -
- Uff! -

Piccola long su James e Lily e su come è nato il loro amore.
Dal primo capitolo:
- Con… sono stata con Sirius! - balbettò Isabelle, evidentemente imbarazzata.
- COSA? - ruggì Lily, fregandosene dell’ora.
- Ma che vai a pensare! Non fare la pervertita! -
- Ok scusa! E beh, perché mi guardi cosi? - Lily si inveperì.
- No niente! Pensavo a una cosa che mi ha detto Sirius su di te! -
Lily inarcò un sopracciglio, evidentemente urtata da quello che aveva sentito.
Dal secondo capitolo:
- Come osi, traditore del tuo sangue! - rimbeccò, pronto a scagliarsi su James.
Lily cercò di trattenere James per un braccio, ma quello aveva tutta l’intenzione di uccidere Malfoy.
Sirius e Isabelle, miracolosamente le vennero in aiuto, il primo afferrò James per le spalle e lo dirò indietro bruscamente dicendo - Malfoy vedi di andare a farti fottere eh! -
Quello stupido di Piton fu accanto al biondo dopo poco e disse a Sirius - Vedi di non parlare Black! Sei tu il primo che dovresti andare a fan culo! -
Sirius mollo James, che ancora si dibatteva per andare ad ammazzare Malfoy, e si avventò su Mocciosus.
Un attimo dopo quattro ragazzi si picchiavano alla babbana, usando pugni e calci.
Lily e Isabelle si

Nessuno penserebbe che James Potter possa notare una cosa simile, né fare pensieri di questo tipo, eppure anche James Potter ha un cervello, ed un cuore!
Spero vi piaccia e recensite per favore! :)

Si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima, ma allora... com'erano gli occhi di Regulus Black?
Piccola drabble, spero vi piaccia!

Davanti a loro, dal groviglio di rovi ed erbacce era emerso un cartello, come un bizzarro fiore dalla crescita accelerata.
A lettere d'oro impresse sul legno c'era scritto:
Qui, la notte del 31 ottobre 1981,
persero la vita Lily e James Potter.
Il figlio Harry è l'unico mago
mai sopravvissuto all'Anatema che Uccide.
la casa, invisibile ai Babbani, è stata lasciata intatta
nel suo stato di rovina come monumento ai Potter
e in ricordo della violenza
che distrusse la loro famiglia.
Tutto intorno a queste lettere incise con cura, i maghi e le streghe venuti in pellegrinaggio a l luogo in cui il Ragazzo Che è Sopravvissuto era sfuggito alla morte avevano aggiunto le loro scritte.
E se anche Sirius avesse scritto qualcosa?

Sirius Black e Marlene McKinnon si incontrano in un corridoio, mentre tornano nella loro sala comune e si fermano a parlare.
Drabble su Sirius e Marlene, nel momento in cui il primo annuncerà i proprio sentimenti alla seconda.

Chi si ricorda della storia del pesciolino rosso regalato da Lily Evans al professor Lumacorno, nel film del Principe Mezzosangue. Il professore disse che un giorno trovò nel suo ufficio una boccia con alcune dita d'acqua e sopra, un petalo di giglio. Non appena lo guardò, quello si trasformò in un pesciolino.
Il giorno in cui Lily Evans morì, il pesciolino sparì.

Piccola drabble su Sirius, quando viene a sapere che...
Non posso dirvelo, venite a leggere!
Accettatissime le recensioni e siate clementi, l'ho scritta alle tre di notte! :)

''Sembra strano guardare un corpo senza vita.
È davvero strano vedere quel corpo fermo.
Gli occhi spalancati e freddi.''
Piccola drabble-flashfic sulla guerra magica, spero vi piaccia

Che pessimista, Felpato. Certo che ci saremo.
Non è detto, Ramoso. Hai saputo di quella ragazza Babbana uccisa?
Si.
E allora come fai a dire che ci saremo?
Perché ci spero

Questa storia parla di un padre, Charlus Potter e di suo figlio, James Potter.
Parla della morte del figlio e dell'amore del padre.
Parla di una disgrazia.
Dal testo:
Era in quel luogo in cui suo figlio aveva trascorso i suoi ultimi anni, ad Hogwarts, con i suoi amici. Era quello il luogo della sua adolescenza, ma anche della sua infanzia.
Charlus ricordava vividamente tutte le volte che c’era stato con suo figlio, mentre la moglie visitava dei parenti. Passeggiavano per Hogsmeade per ore, mentre lui gli parlava di Hogwarts, per vedere gli occhi del piccolo illuminarsi di gioia. Dopo ogni passeggiata, entravano a Mielandia a compravano pacchi di Cioccorane.
Oh, Charlus ricordava quei momenti e quasi vedeva James camminargli accanto, con il passo balzellante.

Cari Sirius e James,
avete insegnato la volgarità a Lily Evans.
E pensare che era tanto buona e dolce.
Cosa gli hai risposto, James?
Con affetto,
Remus
***
Cari coglioni,
Potreste finirla di ridere come idioti? La gente la notte dorme… e lo fanno anche gli animali. Voi fate parte della seconda categoria, ma questi sono dettagli.
Evans.
Ps: Non è che potreste spedire una bottiglia, qualunque alcolico sia, qui? ( Sono Dorcas, se non l’avevate capito.)
***
Caro Ramoso,
so che ti ha sconvolto il fatto di essere diventato Caposcuola, ma per favore torna qui.
Buttare la spilla dalla Torre di Astronomia non servirà a niente.
Con affetto,
Felpato
Ps: Non alzerò le chiappe dal letto per venire a recuperarti. Sappilo.
***
Signor Black, Signor Potter,
siete pregati di scendere subito, se non volete che vi espella,
Minerva McGranitt
***
Pps: Sono Sirius. Evans, io non sopporto te e tu non sopporti me, ma dì di si, te ne prego.
Non sopporto proprio quando James piagnucola per la disperazione, quando non accetti il suo invito.
Fammi dormire.
***
Nda: Vi piacerebbe leggere una long sui malandrini composta solo da lettere tra i personaggi? Eccola qui! Ambientata durante l'ultimo anno e nel periodo della guerra.

Ultimo anno ad Hogwarts! Ultimo anno del sogno!
Perché per i malandrini, Hogwarts era questo: un sogno.
Ad Hogwarts avevano passato gli anni migliori della loro vita.
Ad Hogwarts avevano vissuto le avventure più improbabili.
Ad Hogwarts avevano riso facendo gli scherzi a Gazza.
Ad Hogwarts erano diventati Animagus per aiutare Remus.
Hogwarts era la loro vita e quello era il loro ultimo anno lì.
La fine del sogno, che li avrebbe catapultati nell'incubo della guerra e del dolore.
Per questo quell'anno avrebbe segnato per sempre le loro vite.
Per questo quell'anno James si sarebbe impegnato a conquistare Lily con tutte le sue forze, smettendo di essere il ragazzino arrogante, per diventare un uomo coraggioso.
Per questo quell'anno Sirius avrebbe cercato di staccarsi per sempre dalla sua famiglia, per essere solo Sirius e non il freddo Purosangue figlio dei Black.
Per questo quell'anno Remus avrebbe provato a dimenticare il suo ''piccolo problema peloso'', per smetterla di considerarsi un mostro ed essere normale.
Per questo quell'anno Peter avrebbe cercato di mettere da parte le sue insicurezze, come un Grifondoro.
Perché i malandrini credevano nel lieto fine e per questo loro avrebbero sconfitto la morte...