Si erano seduti da nemmeno venti minuti, e Yuri aveva già fatto in tempo a bruciarsi la lingua, rovesciare lo zucchero sul tavolo, postare su instagram una foto dell’allegro centrotavola a tema natalizio e biascicare un seistatobravoieri, tra una chiacchiera e l’altra.
«Come?» aveva chiesto Otabek, come se fino a quel momento fosse caduto in una sorta di torpore contemplativo.
«Ho detto. Sei stato bravo. Ieri».

He Tian si chinò su di lui, la lingua che lambiva le sue labbra semichiuse, forzandole ad aprirsi per esplorare lascivamente il loro interno. I suoi occhi erano affilati come quelli di un rettile e le sue spire erano avvolte strettamente attorno a lui, mentre gli stringeva la mascella per impedirgli di allontanarsi da quell'aberrazione di incontro di labbra, lingue e saliva. Non era nemmeno lontanamente quello che le altre persone avrebbero definito bacio, bensì un'imposizione che gli stava facendo subire per provocarlo ed umiliarlo, perché il loro rapporto non comportava dolcezza o amicizia. Non era nient'altro che violenza e competizione. Un modo come un altro per imporsi l'uno sull'altro, benché la rivalità non fosse ad armi pari.

-
Non è cambiato niente.
Seokjin è il bambino che lo confonde ed il ragazzo che lo frastorna.
Il suo corpo è l'unico col quale ha voluto giocare ed il solo a potersi ancora permettere di giocare con lui.
Seokjin è la sua principessa, è sempre stato così, non è cambiato niente.
Niente.
-
{ TaeJin }

All'inizio io lo odiavo. Perché, vi chiederete. Perché ero convinto avesse tutto. E invece, invece lui non aveva niente. Ero invidioso di un forziere vuoto.
[Xiuhan drammatica]

Chanyeol non era il robot perfetto , ma a Baekhyun andava bene così, del resto neppure lui era un perfetto essere umano.
{TRADUZIONE ; BAEKYEOL , side!Taoris. Ispirata liberamente ad "Absolute Boyfriend"}

... vedere per credere.

{KaiSoo - traduzione}
« Ci sono tre corsie nella vita di Do Kyungsoo. Corsia A, commerciante in una banca di investimenti. Corsia B, nuova recluta di una squadra di piloti di nome EXO. Corsia C… la corsia C riguarda qualcuno che porta il nome di Kai e un sacco di cattive decisioni. »

Baro e Sandeul alle prese con il photoshoot per CéCi magazine.

Mi stava facendo male. [...] E pensare che mi ero raccomandato con lui di fare piano, di fare le cose con calma. E invece no, aveva deciso di fare in fretta e furia e per quale motivo poi? Perché non riusciva a resistere. Aspettate, che parole aveva usato? Ah, già... “Sei troppo eccitante Ilhoon”.

{KaiSoo - traduzione}
« Kyungsoo è bloccato nelle ore mentre Jong-in implora i secondi. Perché il tempo si ferma per qualcuno che non può ricordare e corre per qualcuno che non può sfuggire alla morte. »
EDIT (30.12.12): la storia non verrà più cancellata in quanto l'autrice ha dato il permesso di poterla tradurre.

-Cosa stai guardando?-
Non che fosse facile vedere qualcosa oltre le spalle di Aomine, pur tuttavia Kagami inarcò il collo all’indietro e torse gli occhi verso l’alto. Ancora una volta, il profilo dell’altro penetrò nel suo campo visivo con la stessa, totale mancanza di grazia che Daiki stava usando all’altezza del bacino; Taiga storse e ingoiò prima un gemito e quindi un insulto, o forse prima l’insulto e poi il gemito, se davvero esisteva ancora una differenza fra le due cose. Stava iniziando a pensare che le due cose cominciassero a confondersi un po’ troppo spesso.
[AomineKagami] [PWP]

-Sono dappertutto?-
-Nelle poste.- il ragazzo poggiò il mento sul palmo della mano e batté la punta dell’indice sul labbro inferiore -Rigattieri. Musicisti, anche. Se ti dico Elvis Presley?-
-Elvis è morto.-
-No, è solo tornato a casa.-
-…Ah.-

[MIB - Men In Black!AU] [KagaKuro] [Accenno KasaKise]

Nezumi/Sion | Spoiler per l'ultimo episodio!
Quando Nezumi si allontanò, il ragazzo sorrise nella direzione del sole che tramontava.
Che sorgeva su una nuova esistenza.
«Ci rincontreremo di nuovo.»
Presto o tardi, domani oppure un altro giorno.
Sion doveva solo aspettare che Nezumi trovasse il suo momento.
Sion avrebbe aspettato.
Nezumi avrebbe cercato con tutto se stesso.

Primavera.
La stagione del tempo di malumore – un’ora splendido, l’altra nuvoloso e grondante di pioggia.
Facile dimenticarsi a casa l’ombrello ed essere sorpresi da una tempesta improvvisa, dove lo scrosciare impetuoso e incessante delle gocce d’acqua copriva con una melodia costante ogni altro rumore.