NoemiNzao, 5teen,Naples.

Bulma bevve il cocktail che aveva nel bicchiere, sorseggiandolo con lentezza, accavallò le gambe e guardò meglio negli occhi il suo interlocutore che aveva indugiato a lungo sulle sue fattezze.
“Voglio solo un altro uomo Yamcha, l’ho dimenticato davvero.”
Gustò di nuovo la bevanda che aveva tra le mani, forse il gin cominciava a farle vedere tutto in maniera differente o semplicemente più chiara della sua razionale lucidità.
“Voglio vivere serena ed è stato solo un errore pensare di poterlo fare con un saiyan venuto da chissà dove. Ho sbagliato i miei calcoli ecco tutto e ho la chiara intenzione di rivederli completamente.”
*Introduzione tratta dal primo capitolo

“ Ragazzina vuoi diventare qualcuno o rimanere un misero maschiaccio senza gloria? “ la schernì gelido, avanzando lentamente verso di lei, gustandosi già il terrore che avrebbe letto nei suoi occhi.
A differenza di quello che credeva, quella mocciosa si alzò da terra, sfidandolo con lo sguardo “ E va bene… ma sappi che per me sei solo il rimpiazzo di Bardack “.
Una risata echeggiò nell’aria, riconducendola all’amico dietro di sé che, reggendosi i fianchi per il dolore, continuava a prenderlo bellamente per il culo.
“ Come ti chiami ragazzina? “ riuscì a dire Vegeta, tornato finalmente serio. Anche se la rabbia rodeva dentro come un tarlo, non aveva resistito dinanzi quel teatrino con protagonista Kakaroth. Il grande super sayan della leggenda beffeggiato da una mocciosa d’infimo livello di appena dodici anni.
Era stato troppo anche per la sua calcolata freddezza…
“ Il mio nome è Chichi, principe Vegeta “.

Un solo corpo, una sola carne, un solo cuore,
per quell'istante in cui si sarebbero riuniti tornando ad essere quello che eran stati un tempo.
Androgini di un mondo senza pace,
l'avrebbero costruita saggiando il frutto proibito del loro sangue.
La Luna a rischiarare quell'unione che attendeva da tempo di esser suggellata, mentre affondava nella carne le sue sciabole agguzzite sentiva scorrere su di sé quel patto inscindibile. Bulma e Vegeta affrontano i traumi post Cell Game; ora non resta che ad entrambi di scegliere la strada da percorrere: orgoglio o sentimento?

"Davvero perfetto. La sua auto nemmeno partiva. Probabilmente la batteria s’era scaricata e lei avrebbe dovuto passare la nottata lì, perché il meccanico che aveva chiamato le aveva fatto chiaramente capire che non sarebbe potuto andare ad aiutarla. Uscì dall’auto sbattendo la portiera e lanciando un urlo liberatorio. Quella giornata proprio non andava. Come doveva fare, ora?
L’aria fresca del tardo pomeriggio era quasi benefica, riusciva a ridarle un po’ di speranza. Forse.
«Hai… bisogno di una mano?» Joseph la guardava, incuriosito. Si era addirittura fermato per osservarla, e lei di tutta risposta aveva continuato a guardare i corti riccioli color miele e gli occhi chiari."
[Seguito di "Help me, I'm alive" - Coppia Candice Accola X Joseph Morgan]

Può un amore che nasce salvare un mondo che muore? Kurt e Blaine avranno solo pochi giorni per scoprirlo...
***
Il ragazzo trasse un profondo respiro e aprì gli occhi.
C’erano solo due certezze in quel momento: sopra di lui il cielo era limpido e sotto di lui il cemento era freddo.
Ma perché se ne stava sdraiato per terra?
...Alla sua sinistra c’era un edificio a due piani, con tante finestre ed una scala esterna, di fronte una gradinata e tutto intorno dei tavoli su cui qualche studente era seduto, intento a consumare il pranzo.
Ma…perché nessuno si muoveva?