Ron ha sempre avuto difficoltà ad associare il concetto di "ragazza" ad Hermione, si sa... ma chi crede che gli siano bastati gli avvenimenti del quarto anno come lezione, dovrà ricredersi...

Natale del quinto anno, una serata difronte alle braci morenti del camino in compagnia di latte e biscotti, ma una strana conversazione si insinuerà tra tutta questa calma.

Questa è una Romione gente, perché io mi sono rotta delle dramionesche che non si rendono conto della profondità del nostro Ron. Che altro aggiungere? Mi sentivo profonda.
Dal testo:
"Perfetta imprefezione che si completa l'uno nelle viscere dell'altro, perché loro si amano così, fino alla fine"
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Spero di avervi incuriositi, leggete leggete e recensite ç.ç
Baci, Elisewin

Prendi il tuo personaggio preferito. E uccidilo.
Seconda classificata al "The Most Beautiful Death in the World", contest indetto sul forum di EFP da Rosebud.89 e portato a termine da Krixi19.
Vincitrice del premio "Miglior Morte"

Tremava.
Quello che Hermione ricordava molto bene della sua prima volta con Ron era il tremore del ragazzo. Quando ci pensava, prima che succedesse qualsiasi cosa, era sicura che si sarebbe ricordata di altri dettagli, come il giorno, il luogo, quale biancheria indossava e se a Ron era più o meno piaciuta. Ma quando ripensava alla sua prima volta il ricordo che le piombava addosso erano quelle labbra che non riuscivano a stare ferme e quel respiro incontrollato.

Lui era sempre lì per lei.
Litigavano, si insultavano.
Ma lui era sempre lì.
Ron era sempre lì per la sua Hermione.

Solo loro.
Semplicemente loro.
Semplicemente Ron e Hermione...

Loro erano due mondi opposti.
Lei era Hermione.
Lui era Ron.

I segni scuri marcati sotto gli occhi, la pelle tirata e i capelli che con gli anni aveva imparato a domare, aggiustati in una crocchia scomposta, con ciuffi che le uscivano da tutte le parti [...]

Come ci è finita Hermione a insegnare letteratura in una scuola babbana, per giunta in una classe di disadattati? E come mai un suo alunno diventerà "particolare" rispetto agli altri? Una storiella in cui una Hermione inedita e incinta ricorderà alcuni momenti del suo passato e darà una grande dimostrazione del suo amore per Ron.

"Davvero?" chiede Hermione, guardandolo come se fosse la cosa più bella al mondo. E forse è la cosa più bella al mondo. Per lei, almeno. Ma soffoca quei pensieri alla velocità della luce.
"Sempre questo tono sorpreso.." svicola imbarazzato il ragazzo mentre nel suo cuore, nella sua mente, in ogni centimetro del suo corpo, tanti piccoli Ron -che sono parte del suo Ego- ballano, festeggiano e cantano, urlando la sua felicità per quello che, per lui, è la cosa più bella del mondo, mentre agli occhi degli altri, è e rimarrà solo lo sguardo di una ragazza intelligente e coraggiosa, anche se carina. E con una bella pelle.

“Ritroveremo i tuoi genitori, Hermione,” disse, guardandola dritto negli occhi. “Ti prometto che li ritroveremo.”
“Mi accompagnerai?”
Ron le strinse la mano con un sorriso.

Storia classificatasi quarta al contest "Possa la fortuna essere sempre dalla vostra parte" sul forum di EFP.
Hugo non riesce a dormire ed Hermione decide di raccontargli qualche fiaba Babbana. Ron all'inizio non apprezza, ma si dovrà ricredere.
« Ron, sai benissimo che io e Harry
siamo cresciuti tra i Babbani! » protestò Hermione.
« Da piccoli non ci raccontavano queste storie,
noi conosciamo Biancaneve e i Sette Nani, Cenerentola...»
« Cos'è, una malattia? » chiese Ron.
-Harry Potter e i Doni della Morte

Subdola, traditrice, falsa!
Ecco come si sentiva Hermione Granger non appena si era smaterializzata da Grimmauld Place numero 12 .
Questa storia partecipa al contest- raccontami del tuo peggior difetto.

24th of August, 2012. Rupert's Place.
“Ci vediamo,” si sporse verso di me e mi baciò una guancia.
Avevo quasi chiuso la porta, quando Emma tornò indietro. Si alzò sulle punte dei piedi, mi attirò a sé e mi baciò sulla bocca.
“E buon compleanno, Rupes.”