Alexander Lightwood ha lasciato New York per trasferirsi a Los Angeles dopo la sconfitta di Sebastian, per iniziare una nuova vita e ricostruire l'Istituto della Città degli Angeli. Magnus Bane, Sommo Stregone di Brooklin cerca di mantenere sulla retta via la banda sgangherata di Shadowhunters di New York, orfani del giovane Lightwood. Un amore così forte da consumare l'anima sembra essere naufragato, ma può un amore così grande morire?

Se c' era una cosa che Rose Weasley aveva imparato nel corso degli anni era non soddisfare le aspettative.Avrete quindi capito che siete nel posto sbagliato se state cercando una Rose saccente,uno Scorpius bastardo e un Albus Potter terribilmente furbo.Perchè Rose farebbe di tutto per non soddisfare le vostre aspettative.
Perché Rose Weasley NON é una scolaretta ubbidiente.
Tratto dal testo:
"Quella mattina Rose si era svegliata di umore pessimo.
Lo stupido fantasma della sua stupida soffitta aveva deciso di fare le grandi imprese edili proprio sul soffitto della sua camera.Così nei suoi sogni aveva visto Paperino iniziare ad emettere strani suoni gutturali "
"Con uno scatto guardò la scena incriminata e l'arma del delitto.E l'assassino aveva un nome :Hugo."
"Aveva sceso le scale pesantemente e ed era corsa in cucina aprendo il cartone del latte e quello dei cereali tentando di ingoiare tutti e due contemporaneamente"
"Iniziamo bene l'anno……la prossima volta..non so…mi tenderai un agguato fuori dall'aula dei M.A.G.O.?-"
"E cosa peggiore di tutte quella mattina era finito  il suo amato yogurt al cocco,l'unico amico della sua psiche stressata."

“Ma perché cerchi sempre di sorridere?”
“Perché sono i sorrisi ad illuminare il mondo”
Alexandra sembra una normalissima comune ragazza orfana, che studia e lavora tre stagioni su quattro, mentre l’estate la passa, nonostante ella abbia ben ventanni, al Campo Mezzosangue, un campo estivo che si paga le spese coltivando e vendendo fragole.
Invece la sua vita non era mai stata normale, ma almeno prima riusciva a fingere che lo fosse. Invece la sua vita viene stravolta e comparirà un piccolissimo dettaglio. Un dettaglio così piccolo che sembrerebbe insignificante, mentre invece è di grande valore, perché cambierà la sua vita. Sembrerebbe un dettaglio senza nome, ma non è così. È una persona. Una persona di nome Josh Hutcherson.
[Josh compare dal secondo capitolo, il primo è un prologo, una specie di "finestra" sul mondo della protagonista, che vi consiglio di leggere comunque, per capire la sua psicologia].

|Pernico|AU|
Nico odia la casa famiglia. Tra un mese raggiungerà la maggiore età, e finalmente potrà lasciare questo maledetto posto.
Già, un mese. Un mese e se ne andrà da questa maledetta casa famiglia. Eppure non capisce cosa gli crea questo magone nello stomaco. Non ha molti amici, non ha una famiglia, nessuno lo ha voluto.
Quando i suoi genitori e sua sorella sono morti in quell'incidente stradale lui era troppo confuso. Insomma, a soli 13 anni come puoi capire che sei rimasto solo al mondo? È un concetto troppo difficile da assimilare. È troppo difficile anche solo sfiorare l'idea che tutta la tua famiglia è ormai morta, e che sei ormai completamente solo.
-
[...] . "Penso che non avrete problemi a portarmi Nico due volte a settimane qui per delle lezioni di nuoto."
Il più piccolo alza la testa e sgrana gli occhi. "Cosa? Non ho bisogno di lezioni."
Percy gli scocca un'occhiata penetrante, facendolo quasi arrossire. "Sai che non è così. Lo dovrai fare per forza prima o poi, non obbligarmi a portartici con la forza."
"Ma--"
"Ci vediamo qui dopodomani alla stessa ora."
E Nico vorrebbe provare a controbattere, ma il ragazzo è già uscito dallo spogliatoio, lasciandoli soli.

Cosa sarebbe successo se Percy non fosse stato un mezzosangue?Se Annabeth Chase fosse solo una ragazza bionda con una vita del tutto normale?Se il parlare di Dei e di tutto ciò che riguarda la cultura greca fosse riservato solo ed esclusivamente all'ora più odiata di tutte,cioè quella di greco?E cosa,ancora,se il campo Mezzosangue non fosse in realtà soltanto il parco più grosso della città,quello a pochi passi dalla scuola?
Dal primo capitolo:
-Ciao,Testa d'alghe.-
La prima volta che litigammo mi stava per chiamare "testa di cazzo" davanti a tutti solo che all'ultimo la prof entrò in classe e fu costretta a cambiare "di cazzo" con la prima parola che le passò per la mente e quindi uscì "Testa d'alghe". Ora non so come gli fossero venute in mente le alghe nel bel mezzo della litigata, ma ora mi chiama così.
-Chase-dico facendo un sorriso sprezzante.

Quando Magnus Bane rispose furioso, non poteva sapere chi c'era dall'altro capo del citofono.

Tratto dal prologo:
Ogni volta che la vedo ho sempre lo stesso effetto; il cuore accelera i battiti, facendomi salire le lacrime agli occhi, che come ogni volta, scaccio via. Insomma, io sono una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni, io non dovrei piangere. Ma come dice sempre mia mamma siamo prima di tutto persone che provano sentimenti, che amano, che sanno ridere, scherzare ma anche provare odio, rabbia, dolore e sanno piangere.
Sono, Clarissa Fray o meglio Morgenstern.
E questa è la mia storia.

Una malec rossa perfetta per chi urla al solo sentire i due nomi.

Draco ha cambiato la sua posizione nel mondo magico, da ragazzino sciocco a uomo famoso e sex simbol più conosciuto con accanto la più svariata moltitudine di donne, che volere di più? In una Londra divisa da un muro, che delimita il magico dal reale, si creerà un'ossessione tale da catturare per sempre il nostro amato serpeverde.

Andare all'accademia delle belle arti non significava solo assicurarsi un futuro, ma anche andare incontro ad una mentalità più aperta, priva di quesi pregiudizi tipici della sua era, perché, be', era ovvio che ci fossero delle etichette: tutti i ragazzi dovevano essere normali, dovevano vestirsi bene ma non troppo, dovevano andare bene a scuola ma non troppo, dovevano andre alle feste ma non dovevano divertirsi troppo e, soprattutto, dovevano essere etero. E Nico la sua eterosessualità l'aveva persa da un bel po'.

"Si china a terra e raccoglie un libro che ha urtato col piede avvicinandosi al bagagliaio aperto.
 -Un ponte per Terabithia?- chiede, con una sfumatura indecifrabile nel tono divertito [...]; sorride, sembra stia per dire qualcosa, ma poi si limita ad avvicinarsi e a riporre con delicatezza il libro nello scatolone che tengo in mano..."
Un'appassionata di libri in fuga dal passato,
un ragazzo che non è solo un attore famoso,
un giardino sempre misteriosamente fradicio,
una coinquilina stalker,
dei chiassosi polletti,
la storia di un'intrepida panettiera,
una nuova Terabithia...
"- E' meglio...- si schiarisce la voce, lasciandomi le mani per infilarsi un paio di guanti di pelle chiara; - E' meglio se ti tieni bene-.
Annuisco contro la sua spalla, sobbalzo lievemente quando lui toglie il cavalletto e fa partire la moto con un rombo, e poi... poi c'è solo il vento sul mio viso.
Cosa estremamente poetica, non fosse che mi sono mangiata metà dei miei capelli!"
[con illustrazioni all'interno :)]

“Che ci fai per terra?”
“Mi ci hanno spinto.”
“Su, ti aiuto a rialzarti.”
“Ce la faccio.”
“Non fare il prezioso, rischi di morire dissanguato. Ti porto in infermeria.”
Quello fu il primo straccio di conversazione tra Percy Jackson e Nico di Angelo, in un corridoio affollato della Goode.
[Percy/Nico]

Il finale di Mockingjay mi ha lasciata proprio come Katniss, come Peeta, come Haymitch: spezzata, smarrita, sola, disorientata. Scrivere è stata l'unica cosa che mi ha permesso di liberarmi di tutte queste sensazioni, un po' alla volta, per essere libera di ritrovarle solo quando lo desidero nel rileggere o ricordare tutti i personaggi creati da Suzanne Collins. Così ho scritto. Partendo direttamente dal testo dell'ultimo capitolo, per immedesimarmi meglio e per cercare di avvicinarmi allo stile della Collins (così lontano dal mio), ho cercato di ricollegare tutti i flash, tutte le scene che ho immaginato nella mia testa e ho messo insieme questa Fan Fiction.
Spero di darvi il senso di chiusura che io stessa cerco, nel mio lavoro e in quello degli altri, anche se solo in una piccolissima parte.
Buona lettura!
Nota: il titolo si riferisce all'album - e non alla canzone - dei Coldplay. La FF non è ispirata a nessuna delle track dell'album, nonostante queste mi abbiano tutte ispirata notevolmente.

[Dal testo]:
Piper McLean era la Regina indiscussa di Obbligo o Verità. Non c’era mai stata una volta, da quando avevano preso l’abitudine di giocare, in cui lei non avesse fatto uscire qualcosa di imbarazzante dalla bocca di qualcuno riluttante a farlo. Era divertente solo finchè non era il tuo turno.
*
Quel momento imbarazzante in cui sei costretto a vivere con un non-proprio-desiderato coinquilino per dieci giorni.

“Vi ringrazio per essere entrati nel mio blog e perché mi state leggendo.
Ah, vi do anche il benvenuto e vi ringrazio ancora. Io sono -Invisible Girl-, non dico il mio nome perché forse sono troppo timida o sono semplicemente stufa della mia condizione; questo lo lascio decidere a voi. Non sto cercando di fare la solita persona interessata di gossip, sbandierando a tutti i segreti delle persone più in vista.
Ho iniziato a scrivere questo blog perché cerco un amico, un amico che mi possa aiutare…”
[...]
-Invisible Girl- “Sapete come possono essere duri i giovani di oggi con gli altri loro coetanei, con me è peggio! Sono presa di mira dal bullismo da sempre e ora sono stufa… Non voglio più ricevere scherzi telefonici da quelli del football, non voglio più essere presa di mira da quelle arpie delle cheerleader solo perché loro hanno una stupida divisa mini e io no… Non ne posso più, ma non so nemmeno come uscirne.
Se qualcuno non mi aiuta ho paura di finire come la maggior parte delle ragazze americane prese di mira dal bullismo. Chiunque stia leggendo, Help me”
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Alcuni episodi sono tratti da fatti veri...