Naruto sogna di scrivere un libro un giorno, ma adesso ha l'opportunità, grazie al suo migliore amico Sasuke, di lavorare per l'azienda giornalistica più famosa del Giappone: l'Uchiha News.
Sasunaru
Narusasu

Leggendogli nel pensiero, Jimin scambiò le loro posizioni, ritrovandosi, come la notte prima, sopra il giovane. Ammirando sbalordito come Tae potesse essere così perfetto pur essendosi appena svegliato, Jimin avvicinò i loro corpi, sentendone il contatto e il bisogno.
«Buongiorno Tae»
Con le mani inconsciamente già appoggiate sui suoi fianchi, Taehyung sospirò.
Potrebbe davvero abituarsi a tutto questo.
A Jimin.

Naruto Uzumaki è bello e gioioso, diciassettenne e studente a tempo pieno. Con un semplice sorriso riesce a far strage di cuori.
Allora perché si è rinchiuso nella sua stanza, triste e depresso? Lui non risponderebbe molto probabilmente. Ma noi sappiamo bene cosa c’è nella sua testa. Sasuke Uchiha è affascinante, ambizioso e arrogante. Considerato dal biondino il suo migliore amico, e la causa di tutti i problemi che ormai dall’inizio del nuovo anno scolastico, mettono a dura prova l’autocontrollo di Naruto.
L’inizio di un progetto potrebbe creare delle turbolenze tra i due? Aggiungiamo pure un’attrazione spinta e un bel viaggio scolastico in una delle capitali più romantiche d’Europa?
Questo è un racconto privato, divertente e piccante. Ma, mentre ci racconterà la sua storia, Naruto capirà che quella speciale infatuazione, sarà l’unica cosa di cui non potrà più fare a meno.

Qualche anno fa pubblicai una piccola raccolta di poesie dedicate agli spiriti e alle leggende nate attorno a castelli, ville e ruderi presenti nel nostro paese (che trovate nella mia pagina autore). Di nuovo torno a proporvi altre storie, spero incontrino il vostro favore! Buona lettura!

L'Akatsuki non ha sempre molto tempo per riunirsi, ecco il perchè Pain, sotto la mia (scarsa) tutela informatica, formerà un gruppo WhatsApp dei membri e me, così, tanto per scocciare. Tra Tobi in preda a crisi di identità, cancella-memoria fasulli, miliardi e miliardi di giri di parole, alla fine, cosa scopriranno i nostri Akatsukini?
Dal testo:
Deidara: stiamo mettendo in pratica le tecniche di tortura sopra elencate
Hidan: Ma non funziona nulla! i colpi gli passano attraverso!
Kakuzu: meglio, così non sporcate di sangue il covo e poi non devo spendere soldi per ripulirlo!
Sasori: Peccato
Tobi: Tobi è ancora vivo!
Zetsu Nero: Purtroppo
Pain: chissà perchè...
Itachi: ...
Kisame: traduzione: Già. a me è iniziata a venire curiosità!
Hidan: voglio sapere anche io il perchè!
Astrale20: Kamui U.U
so che non è un idea originale, ma mi girava in testa da un po' e così...
buona lettura!
attenzione: moltissimo spoiler!

Mel e Vic credono nell'amicizia più di tutto. Si frequentano da anni e anni, ed ora che sono donne, cercano di trovare il loro posto nel mondo a New York. Una, laureanda in biologia e l'altra, segretaria, sono le donne più tenaci e disincantate che conoscono l'un l'altra. Ma hanno un problema: credono che l'amore non faccia per loro. Insomma, sono giovani, belle, indipendenti, e anche un po' femministe: cosa potrebbe dar loro un uomo?Victoria sa per esperienza che le relazioni possono essere malate, insane. Sa che gli uomini amano le donne che si annullano per il loro compagno, ma la sua indole e il suo passato non le permettono di innamorarsi, di commettere di nuovo gli stessi errori.
Melissa invece all'amore non ci pensa, ha già tutto ciò che le serve. Un'amica fidata, un lavoro sicuro ed una famiglia unita.Insomma, Mel e Vic non vogliono l'amore, non credono in esso neppure quando glielo si sbatte in faccia.
Ma forse un professore dagli occhi di ghiaccio ed un barista sexy sudamericano riusciranno a far cambiare loro idea?
Vic e Mel troveranno pane per i loro denti?

L’estate era sempre stata la mia stagione preferita. Non per il caldo, che mi infastidiva. Come se in Inghilterra, comunque, facesse poi tanto caldo! Non per gli uccelli che cantavano canzoni che la nonna definiva “suoni soavi”. Come se fossero passerotti, fra l’altro, invece si trattava di corvacci! Non per il fatto che io avessi l’opportunità di trascorrere le mie giornate con l’intera famiglia. Cosa che facevo già sempre in inverno, autunno e primavera, a dirla tutta. No, l’estate era sempre stata la mia stagione preferita perché avevo la possibilità di svegliarmi tardi, perché avevo la possibilità di svegliarmi tardi e… oh, perché avevo la possibilità di svegliarmi tardi, l’avevo già detto? Proprio così, adoravo dormire! Non c’era cosa più bella del dolce far nulla! (…) Sarebbe stata un’estate perfetta, se solo mio fratello Albus non avesse deciso di invitare a casa nostra il suo migliore amico, Scorpius Malfoy.

Avete presente il classico di Shakespeare? Ecco, in quel momento mi sentivo tanto come quello stoccafisso di Romeo che fa la corte alla sua Giulietta da un balcone di una reggia elegante. Solo che quella non era una reggia, chi stava affacciato al massimo era il mio Giulietto ed io ero il Romeo più ubriaco che la storia avesse mai visto. Per non dire patetico, nonché sull'orlo di una crisi nervosa con scoppio di pianto e risata sconnessa uscita da chissà quale tunnel della mia gola. Tecnicamente non sapevo neanche com'è che ero finito lì, sotto il portico della persona che volevo dimenticare. Ed ecco perché ero patetico.
Anche da sbronzo, Sasuke era il mio punto di riferimento.
La cosa peggiorò quando cominciai con quella che doveva essere una serenata.
«Oh, Naruto, Naruto. Che mai ho fatto di male per essermi tu capitato?» recitò con finto melodramma.
Mi hai fatto innamorare di te, mia bella Sasuko.
Il corsivo indica la frase d'esordio alla mia condanna.
Lo dissi davvero.
Ad alta voce.
[SasuNaru][Au/Comica/Romantica]
Incontro casuale, destino sleale. Per Sasuke e Naruto farà così male?
Sì, la pianto. Buona lettura!

[Parole citate dal quinto capitolo]
«Lasciami bere, tanto nessuno mi cercherà più» evitò di rispondere alla domanda posta da lui e, seria in volto, si portò alle labbra la bottiglia bevendo per l’ennesima volta.
....
«Hai visto mia madre? Non mi ha degnato neanche di uno sguardo nonostante mi fossi resa bella per lei. E mio padre?» un sorriso di disgusto dipinse il suo volto. «Lui ha finto di essere un altro uomo per tutta la serata. Desiderava farsi bello agli occhi degli altri e a quanto sembra ci è riuscito tirandomi in ballo. Lexie qua, Lexie là, Lexie è brava in quello è da lodare; Lexie, fa’ quello è da punire» fece lei assumendo il tono più duro e autoritario, quasi a voler copiare la voce del padre. «Ma Lexie vuole solo un abbraccio. Lexie non vuole i soldi, non vuole i vestiti costosi e le macchine veloci, lei vuole solo un abbraccio sincero e una spalla su cui poter piangere» cominciò a piangere come una bambina. «Lexie non vuole tutto questo, lei vuole solo un'amica». Con uno scatto di ira, prese la bottiglia tra le mani e la scagliò contro il muro, frantumandola in mille vetri.

Gli occhi di Akihiko diventarono colmi di stupore. Guardò il giovane davanti a lui e gli chiese:
"Che ci fai qui?"
Il ragazzo arrossì e, abbassando lo sguardo, rispose:
"S-Sono tornato, Usagi-san.."
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DISCONTINUATA. Questa fanfiction è segnata come completa, ma non la è. Non scriverò più nulla. Grazie per aver letto.

AVVISO: ex "La lunga strada verso casa"
Una vita passata tra altalenanti sensazioni, quando pensi che tutto si stia sistemando ecco che un'improvvisa folata di vento scombussola il tuo mondo ed il fuoco sopito ritorna ad ardere.
"Si, sogna! Ed inoltre questo vorrebbe dire che dovremmo frequentarci, cosa ti fa pensare che per me non sia stato solo una botta e via?" il corpo adagiato sul letto, leggermente sollevato sugli avambracci, mettevano in mostra il ventre piatto con gli addominali contratti, lo sguardo penetrante di sfida, la bocca dischiusa in un ghigno strafottente, Sasuke era oggettivamente ancora più bello della sera prima. Forse la consapevolezza di averlo avuto per se, di aver goduto della sua fisicità, di aver condiviso un atto di passione gli dava la certezza di poter vedere oltre alla semplice superficie di quel ragazzo così delicato e bastardo al contempo.
Nessun fiato usci dalla bocca di Naruto, solo un pensiero accompagnato da un sorriso 'Semplicemente perchè io ti sono già entrato dentro, più di quanto tu voglia ammettere'.
Sarà una SasuNaruSasu con varie interazioni tra i personaggi del manga.

Non poteva essere davvero quel Sasuke Uchiha: il pianista che in cinque anni aveva inciso tre splendidi album di cui ricordavo a memoria ogni singola nota, di cui sapevo ogni dettaglio umanamente conoscibile da un fan, la persona che avrei dato qualsiasi cosa per sentire parlare a quella distanza, senza microfoni né schermi, se ne stava lì a chiacchierare con la Rosa girando pigramente lo champagne nel bicchiere. Impossibile.
[Impaginazione e titolazioni rivisitate, Dicembre 2011]