Liam Payne davanti ad un ipotetico bacio zerrie sul balcone di Romeo e Giulietta.
Quando finalmente riuscì ad accedere ad internet scrisse solo sei lettere nella barra di ricerca: zerrie.
Dal testo:
- Dai tempi di X Factor, Liam, sei sempre stato tu.- arrossì concentrandosi sul tatuaggio che s’intravedeva dalla maglietta che gli cadeva quasi da una spalla. - Non ho mai voluto nessun altro accanto a me. Solo te, sempre e solo te.-

Louis Tomlinson è un tipo abitudinario, un imbranato e un nerd. Frequenta ogni giorno lo stesso bar, in cui Harry Styles lavora come barista, che conosce tutte le sue abitudini.
Accidentalmente, uno dei due si perderà nel mondo dell'altro, senza più trovare via d'uscita.
[Attenzione, Larry.]

Harry più la osservava, più si chiedeva perché non fosse un gatto anche lui.
Magari proprio il gatto di Louis, che poteva dormire con lui, mangiare con lui, guardarlo mentre si spogliava.
-Beata te, che puoi strusciarti contro Louis quanto ti pare.- il riccio emise un sospiro sognante, sorridendo poi malizioso mentre faceva pensieri che è meglio non scrivere.
Però quel sorriso scomparve quando ritornò vicino al portone di casa sua, pronto a spaparanzarsi sul divano.
Rimase per due minuti buoni, ad osservare la porta chiusa.
E le chiavi che non aveva.
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Minilong/ Larry Stylinson

-Buongiorno a tutti ragazzi, io sono Zayn Malik e sostituirò la professoressa Stewart per quest’anno! Inutile dire che sarò il vostro nuovo professore di matematica. Allora qualcuno vorrebbe gentilmente mostrarmi il programma svolto?

Louis era un attore giovane, di 21 anni, che era riuscito a diventare famoso in pochissimo tempo. Credeva, o almeno sperava, che il motivo della sua fama fosse grazie al suo modo di recitare, ma la verità era che aveva tutte quelle fan principalmente per il suo aspetto. Era strafottente, menefreghista, arrogante, sicuro di sé, era bellissimo, impossibile da non notare.
La cosa che però lasciava piacevolmente perplesso Louis, era che Harry si comportava in modo assolutamente normale con lui. Ormai anche gli amici di vecchia data lo trattavano con una particolare riverenza, invece Harry parlava con lui, scherzava, lo prendeva in giro, nel modo più naturale possibile.

"Con una mano asciugò lo specchio appannato e quando vide la sua immagine riflessa si fece perfino un sorriso. Appena lavato e così di buon umore gli riusciva difficile pensare a che cosa l’avesse spinto la sera prima ad ubriacarsi e a perdere la testa in quel modo, ma in fondo ogni volta era la stessa storia: al mattino si sentiva il padrone del mondo, ma bastava mettere piede fuori dall’albergo per capire che il mondo non era lo specchio del bagno e che lui, del mondo, non avrebbe mai potuto esserne il padrone, al massimo soltanto un prigioniero."

Apprezzava il fatto che il suo ragazzo fosse legato a Loki ma detestava essere messo in secondo piano ed essere sminuito, soltanto perché quel cucciolo era più fragile e bisognoso di coccole di lui; ciò che lo infastidiva maggiormente, però, era il fatto che il suo ragazzo non lo ritenesse capace di prendersi cura di lui per qualche ora.
[Ziam]

In quel momento una sola cosa nell'universo aveva un senso, e ce l'avevo di fianco, ce l'avevo avuta tutte le notti quando chiudevo gli occhi e tutte le mattine quando il sole filtrava sbarazzino tra i buchi delle tapparelle; ce l'avevo avuta quando pensavo che la mia vita non fosse altro che un fallimento, che fossi uno sbaglio vivente; ce l'avevo avuta accanto quando inizia a scoprire il mondo, i suoi drammi, ma anche i piaceri che poteva offrire. Louis Tomlinson era tutto ciò che avevo, ma anche tutto ciò che volevo e sempre avrei voluto.

[slash; angst; lemon]
[contiene scene di sesso descrittivo]
[zaynxliam; accenni di louisxliam]
[con la partecipazione speciale di Beau e Luke dei Janoskians!]
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Dal testo:
“Da quando aveva cercato di avvicinarsi a Zayn per vedersi poi freddamente respinto – avrebbe dovuto aspettarselo – non era passata una notte che Liam non avesse trascorso riflettendo su quanto fosse stato idiota ed ingenuo a credere che uno come il moro – interessante, affascinante e menefreghista – potesse anche lontanamente invaghirsi di uno come lui – imbranato, patetico e per nulla divertente – decidendo di dargli una possibilità, che non fosse solo quella di farsi scopare per tutta la notte.”

Louis tormenta Harry con i suoi migliori amici, Harry è distrutto da questo, ma un diario e un episodio terribile cambieranno la situazione.
[Larry, what else?]

Louis si sente inferiore a tutti, non si sente abbastanza per nessuno, non si sente perfetto.
Non si accorge che Harry lo ama, e che darebbe la vita per lui, e soffre, soffre troppo, arrivando a farsi del male da solo.
Riuscirà Harry a salvarlo? Ad amarlo?
[Larry.]

Era passato un anno esatto.
Da un anno esatto Harry era da solo.
Da un anno esatto viveva senza Louis,aveva dimenticato la sua voce,la sua risata,il colore dei suoi occhi,il tepore delle sue labbra contro le sue,il suo tocco.
Da 365 giorni,Harry puliva la panchina davanti alla fermata del treno,salutava il capotreno e rimaneva seduto lì tutto il giorno,aspettando l'arrivo di Louis.
Per 365 giorni,si era svegliato all'alba e si era addormentato a notte fonda.
Faceva una misera colazione,un misero pranzo con un panino e una cena al take away.
[..]
Harry non riusciva più a vivere,da un anno.
**
Erano passati tre anni.
Di Louis non c'era nemmeno l'ombra.
Harry continuava a sperare,continuava a dimagrire,ad indebolirsi,a morire.
**
2190 giorni senza Louis. Harry strinse gli occhi.
Si chiamava Louis?
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Dopo 2986 giorni,Harry si era completamente dimenticato di Louis.
[tratto dalla storia di 'Hachiko']

Dal testo: «Sei ubriaco, Zayn»
«Io mi ubriaco per amare, Liam.» Perché Zayn torna, torna sempre. E Liam sa che tornerà anche tra qualche giorno. Ha una sola certezza nella vita Liam Payn ed è quella che Zayn Malik non gli passerà mai.
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Pairing: Ziam (con accenni Larry)
Songs: Drunk by Ed Sheeran / Non passerai by Marco Mengoni

Mia madre mi ha sempre detto che l'amore, quello vero, arriva in punta di piedi, come la felicità.

Lui era un principe, alla morte del padre sarebbe diventato il re d’Inghilterra, e non poteva certo permettersi di essere additato come colui il quale andava a letto con i servi. Niente avrebbe mai potuto giustificare i suoi gesti. La pelle nivea di quel ragazzo, appena diciannovenne, le sue labbra rosee, le sue gote sempre imporporate, il suo corpo scultoreo, le sue mani grandi, i suoi occhi verdi e magnetici; nessuno di quei piccoli dettagli avrebbe mai potuto far sì che espiasse le sue colpe.