Harry è dovuto crescere in fretta.
La sua adolescenza è finita con la nascita di una vita che ha totalmente stravolto la sua.
Succede che a Disneyland un incontro inaspettato, poi, stravolgerà ancora una volta la sua esistenza, capovolgendo il tempo e ricordandogli che in fondo anche lui può essere di nuovo un ragazzino, se lo vuole davvero.
Deve solo ricordare come si fa a volare...
---
Deve ammettere che avercelo davanti agli occhi e ad un palmo dal naso, adesso gli fa abbastanza effetto, dopo una infanzia intera trascorsa ad immaginarlo solo come una figura di un semplice cartone animato. Oggi che è ormai un uomo, a Harry fa strano credere che sia tutto reale, dopo gli anni che ha trascorso provando, invano, a cancellarne il ricordo dal proprio cuore e dalla mente.
Incontra due occhi assurdamente azzurri sopra ad un ghigno ironico e «Peter Pan» mormora, sbigottito.
Quello che pare essere poco più di un ragazzino, ciuffo rosso e lentiggini sulle gote, vestito di verde con tanto di calzamaglia a fasciargli le gambe e con sopra alla testa un cappello con penna scarlatta al lato, sogghigna intensamente e «In carne ed ossa» risponde, sfrontato.
[Single father!Harry/Peter Pan!Louis]

[Harry/Louis] [BerlinWall!AU] [46.3K]
-
In cui Louis ed Harry vivono dell’inchiostro sulle lettere che si scambiano clandestinamente tra Berlino Est, sotto lo stretto controllo Sovietico, e Berlino Ovest, influenzata dai Paesi occidentali.
-
"Sei l’amore della mia vita” sussurra Louis. “E ci rivedremo, te lo giuro, Harry semmai starò morendo chiederò di portarmi per anche solo un secondo nell’Est. Voglio che i tuoi occhi siano l’ultima cosa che vedo prima di morire” continua, “e quel Muro verrà giù, te lo prometto, dovessi spaccarlo io, amore mio”

Harry profuma di miele ed ama fotografare il mondo.
Louis vorrebbe tornare adolescente e non fare scelte sbagliate.
Fra nostalgia, un po' di rancore e tanto amore entrambi riusciranno a ricostruire qualcosa che otto anni prima era andato distrutto.
O anche: Harry vive in South Carolina e la sua famiglia produce miele. Louis è nato in Georgia, ha passato quattro anni a Boston, ma alla fine torna dove quando era piccolo passava tutte le sue estati.
[Larry]
[24!Harry 26!Louis - past: 16!Harry 18!Louis]
[Accenni: Ziall, Sophiam]
[41K parole]

“Quando ho deciso di volerla prendere in custodia, non avevo minimamente pensato di poterla adottare. Un pomeriggio si è addormentata sul mio petto e ha borbottato ‘papà’. So che non era rivolto a me, probabilmente stava sognando Cooper, ma ho comunque sentito il cuore balzarmi in gola. L’ho guardata mentre dormiva serena fra le mie braccia e credo che qualcosa si sia acceso dentro di me. Un istinto di protezione, come quella che solo un padre verso sua figlia può avere. Non mi sono visto più nei panni di un tutore o di suo zio, ma ho osato immaginare di più. Io non voglio prendere il posto di Cooper, voglio solo che lei si possa fidare completamente di me. Voglio fortificare il nostro legame” rispose sinceramente, sbattendo velocemente le palpebre per cacciare le lacrime che gli appannavano la vista.
Per la prima volta da quando erano entrati in tribunale, Blaine guardò Faith. Quest’ultima lo stava guardando di rimando, con i suoi occhi verdi brillanti, umidi di lacrime di gioia. Blaine non le aveva mai detto di volerla adottare come figlia.
[Partecipa alla Challenge Daddy!Klaine]

Crossover: Glee/Colpa delle Stelle. AU!Klaine.
Dal testo:
Ci sono storie d’amore che iniziano al contrario.
Storie d’amore che non hanno senso, ma forse la verità è che ne hanno troppo.
Storie d’amore che valgono la pena di essere raccontate anche se fa male, anche se frantumano il cuore e lo calpestano fin quando non c’è più niente.
Questa è la storia di Kurt e Blaine – la storia di un amore avversato dalle stelle, che forse è solo una favola con un lieto fine diverso.
*
“Perché mi fissi così?”
“Perché sei bellissimo.” Blaine spalanca gli occhi e si ritrova a perdersi nel sorriso sbilenco di Kurt e nelle mille lentiggini sparse sulle sue guance come stelle in una galassia. “E perché se c’è una cosa che questo stupido cancro mi ha insegnato è godermi i piaceri della vita, e guardare le persone belle rientra tra questi.”
“Non sono –“
“Lascia decidere a me per cosa vale la pena perdere la testa, okay?”

-È una cosa assurda, Lou- sospirò Harry -ma è come se io provassi costantemente a lasciarti andare, senza riuscirci. Come se io camminassi per la mia strada, ma ogni dieci passi mi voltassi per controllare se mi segui-
-Haz- rispose Louis, carezzandogli col pollice il polso, la gola secca -Non so se possa rassicurarti, ma ti giuro che non hai bisogno di guardarti alle spalle. Io sono sempre lì. Sono il tuo Boo, quello con cui hai condiviso per tre giorni una tenda in mezzo al nulla, la volta in cui avevi bisogno di allontanarti perchè tuo padre si era fatto una nuova famiglia. Ci sarò sempre Harry. Io ti seguo sempre, non lo capisci?-
Louis si morse il labbro, mentre l'altro lo stringeva. Lo strinse a sua volta, inspirando quell'odore che era Harry, che era una vita di amicizia e troppe cose per essere contate.
La verità era che, anche se Harry un giorno avesse smesso di voltarsi, lui non sarebbe mai riuscito a smettere di rincorrerlo.
--
Louis non è bravo con gli addii, Harry ne ha detti anche troppi, Niall è insospettabilmente saggio, Zayn fa tante domande, Liam forse sa le risposte.
--
(Harry/Louis) (marysong!au) (50k) (friends to lovers)

Questa os si ispira alla vita di Federico Garcìa Lorca (qui Harry Styles) e alla sua travagliata storia d'amore e amicizia con Salvador Dalì (qui Louis Tomlinson). Mi sono presa il permesso di rielaborare i fatti, romanzarli e crearci una storia d'amore partendo da dettagli reali, da fatti realmente accaduti. Mi sono ispirata anche al film “Little Ashes- Piccole Ceneri” e, se non lo avete visto, ve lo consiglio. Il tutto ha come scenario la Spagna degli anni 20 e 30 del Novecento e nel finale troviamo riferimenti storici alla Guerra Civile.

Era il 1899, quando arrivò a Parigi. Avrebbe fatto una vita da spiantato, avrebbe scritto di verità, bellezza, libertà e la cosa a cui credeva di più in assoluto: l'amore. Non sapeva nulla del Moulin Rouge , di Charles Ziedler e dell'Ètoile, ma la sua vita sarebbe presto cambiata e Louis Tomlinson non avrebbe mai più dimenticato quell'anno.
Moulin Rouge!Au

Kurt ha sei anni quando incontra Blaine per la prima volta. La loro amicizia cresce e – con il passare del tempo – per Kurt diventa qualcosa di più.
Ma l’amore a distanza non è mai semplice, e diventa ancora più straziante se scopri che la persona che ami non è semplicemente lontana, ma non appartiene nemmeno al tuo mondo; lo è ancora di più se sai che non potrai mai toccarla, né potrai mai sentire il suono della sua voce. Soprattutto quando sei costretto a vederla ogni giorno attraverso lo specchio di camera tua.
[OneShot partecipante alla Glee Big Bang Italia]

Blaine e Kurt; un aspirante scrittore che ha perso l’ispirazione e un futuro studente della NYADA con un sorriso abbastanza convincente da mascherare i brutti ricordi. Le loro strade si incrociano per caso e finiscono per intrecciarsi a mezz’aria in un equilibrio precario. È una caduta a farli incontrare; sono le pagine di un quaderno a raccontarli.

Kurt e Blaine, con una storia un po' diversa da quella che conosciamo, questa volta sono separati da qualcosa che sembra davvero più grande di loro.
E pensare che c'è ancora qualcuno che dice: "lontano dagli occhi, lontano dal cuore".
Dal testo:
"Quando tornerai a casa?"
"Tra soli quattro mesi"
120 giorni...
2880 ore...
"10 milioni e 368 mila secondi, Kurt", interruppe i suoi calcoli il moro, con uno sbuffo divertito. "Posso sentire il tuo cervello macinare da qui".

Con spensieratezza, in quella radura verdeggiante, meravigliosa e fiorente, Harry era steso sulle gambe di Louis che distratto gli accarezzava i capelli stretti in una corona di margherite, primule e genziane. Glieli accarezzava dolcemente, passando le dita tra i ricci morbidi che profumavano di primavera e sapone fatto in casa, belli come non ne aveva mai visti. Occhi negli occhi, parlavano in silenzio del loro amore, se lo raccontavano senza bisogno di dire nulla, a Harry e Louis bastava guardarsi per capire che quel legame non aveva nessun’altro nome che il loro.
[...]
Ricordava finalmente le sue mani sul suo corpo quando fecero l’amore in quella steppa infinita, sotto quell’albero, sopra alla coperta di lana grezza. Finalmente ricordava le sue labbra, il dolore, il piacere intenso, le lacrime di felicità e gioia, la sensazione di pienezza e completezza.
Louis. Era Louis.
Le labbra di Harry si distesero in un sorriso stanco, ma sincero. Alzò il volto verso il cielo e sussurrò «Louis, amor mio.» con voce roca, di chi non parla da anni.
| Larry | -- 12.5k

Per il suo diciottesimo compleanno a Blaine Anderson viene regalato uno schiavo
Avvertenze all'interno del capitolo

Un timido e impacciato Blaine Anderson trova il coraggio di dare un biglietto di San Valentino al popolare Kurt Hummel

Questa OS è una rivisitazione di un classico Disney in chiave Larry!
Quindi PeterPan!Au con Hook!Harry e Pan!Louis.
---
“Tic tic tic…
Un ticchettio anomalo lo fece voltare su se stesso con un sopracciglio alzato; in un gesto ormai abitudinario aveva già afferrato dalla cintola dei jeans la sua rivoltella puntandola davanti a sé, nel vuoto.
Tic tic tic…
[...]
Tirò fuori il collo, la testa a guardare a destra e manca per accertarsi meglio che non ci fosse nessuno, e dopo aver sospirato fece per richiuderla quando un piede ne bloccò la chiusura.
« Cosa diavolo… » riuscì a borbottare Hook prima che il proprietario di quello stesso piede ribaltasse la sua posizione finendo a testa ingiù e con i piedi rivolti al cielo.
“Salve, Hook!” lo salutò il moccioso con un mezzo ghigno, il cappellino che nonostante la gravità rimase lì immobile sopra la sua testa.
« E tu come osi farti vedere ancora dopo quello che hai fatto? » sbraitò il Capitano dissimulando nell’espressione severa del volto l’emozione per quella sorpresa tanto inaspettata e, inconsciamente, desiderata.”