Piccoli problemi e un po' di vita di tutti i giorni in una coppia alla vigilia del Natale: Itachi e Naruto.
Questa raccolta partecipa al Secret Sancta indetto dal gruppo SasuNaru fanfiction Italia ed è dedicata a Helad.
ItaNaru

Vmin
Quello che doveva essere il giorno migliore della mia vita, si rivelò un totale fallimento. Ma quel giorno incontrai Park Jimin. Anche se il nostro primo incontro non fu propriamente dei migliori. (Cap I)
Avevo il corpo ancora dolorante, ma stavo bene.
Forse era grazie a quella vista meravigliosa.
Forse era perchè Jimin stava dormendo in quello stesso letto accanto a me. (Cap II)

Alla fine di una guerra, la cosa più difficile è raccogliere i cocci della propria vita e cercare di andare avanti, soprattutto per chi ha perso tutto. Ci vuole coraggio. Ma come fare quando il coraggio non è mai stato il tuo forte? Quando altri hanno preso le redini del tuo futuro e a te non resta altro da fare che seguire la strada che è stata tracciata per te? Non ti resta che adeguarti e sperare per il meglio. Potresti renderti conto che chi consideravi nemico può dimostrarsi un fedele alleato. Chi credevi d’odiare si rivela un amante. E la vita che non volevi, forse, è proprio quella di cui avevi bisogno. Ma il male è sempre in agguato, qualcosa di oscuro si muove nell’ombra...

Immaginate di avere un'ossessione e che quell'ossessione abbia un nome.
Immaginate poi che quell'ossessione non solo abbia un nome, ma anche un volto, con tanto di lineamenti sopraffini, iridi chiare come laghi di alta montagna, capelli sottili e splendenti come fili d'argento.
Immaginate poi che a tutto ciò si sommi un fisico atletico e slanciato, un fisico temprato da ore ed ore di rigorosi allenamenti, un fisico abituato a danzare letteralmente sul ghiaccio.
Riuscite ad immaginarlo?

La vita di Portgas D. Ace scorre tranquilla: il suo bilocale in affitto, il suo lavoro precario al CNR, il suo rapporto con Sabo, tutte cose che si è costruito piano piano e di cui è soddisfatto. A ventisei anni non potrebbe chiedere di più. Certo non si aspetta l'arrivo di un tornado di nome Rufy, che porterà scompiglio nella sua vita, mentre altri tramano nell'ombra per rovinarlo... Ma, come Ace imparerà a sue spese, essere un padre single ha anche i suoi lati positivi.
{Sabo/Ace, hinted Marco/Ace} - {Modern!AU, Age!AU, Child!Rufy}
Prima Classificata al Contest "Manga Cliché" indetto da sango_79 del forum "Disegni e Parole"

In una normale giornata di sole il nostro Naruto troverà in una foresta il suo amato
maestro Kakashi in condizioni critiche, egli è in pericolo di vita ed esiste solo un modo per salvarlo.
Riuscirà Naruto con l'aiuto dei suoi amici a salvare il suo amato?
Quale sarà il prezzo da pagare?
YAOI! incentrata su KAKANARU. Pregnant Kakashi.

Il biondo lo chiamò e tutto divenne fermo, il mondo e l’universo non si muovevano, la natura non respirava, solo loro due con lo sguardo perso negli occhi dell’uno nell'altro, in un attimo lungo come l’eterno.

Ultima storia della trilogia "La sofferenza di Naruto" andrà a finire con la vittoria del male o con la vittoria del bene?
Naruto riuscirà a stare insieme ai suoi amici oppure si dovrà arrendere alla potenza del nemico?
Storia in coll. con TheCristopher94 un mio grande amico e autore su efp...

Fu Rocklee che, un po' titubante, sondò il terreno
"Na-Naruto... Tu... Si insomma tu la conosci la storia delle api e dei fiori?"
Il biondino guardò il ragazzo come se avesse appena detto che odiava l'accostamento tra arancione e verde... Quando ovviamente il moretto é l'unica persona sulla terra, insieme al pazzo del suo maestro, che pensa sia una fantastica idea...
"Ma dai?" Disse sarcastico "non ho certo bisogno che mi spieghi come nascono i bambini!"
"E allora che vuol dire quel *non é tecnicamente vero*?"
"Quello che ho detto! Non é tecnicamente vero che solo le donne possono avere figli! Io posso per esempio"
Tutti erano completamente scioccati, continuavano a scambiarsi sguardi sconcertati e perplessi tra loro per poi tornare sull'Uzumaki
"C-che vuoi D-dire?"
"Che i Jinchuuriki maschi possono rimanere incinta! ... Incinti?!?.... Incinta insomma!"
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[KibaNaru]

L'ennesima storia in cui Harry e Draco sono costretti a stare insieme per cause al di fuori del loro controllo e poi succedono un sacco di cose che condurranno al Vero Amore. Perché ogni scrittore di H/D deve scriverne almeno una.

A volte si pensa che il corso della nostra vita lo scegliamo noi, ma a volte la nostra storia è già stata scritta.
Il destino è imprevedibile e Ruri ed Ace ne sanno qualcosa.
Sequel di Eravamo quel che tutti sognano

Salve a tutti!!!
Chi sarà mai questa persona tanto gelosa?
Un amico? Una ragazza? O un fratello tutto matto?
Spero vi piaccia!! ^—^

Perchè l'amor fraterno è una fiamma che non si spegne mai...
Portuguese D. Ace è ancora un bambino quando mangiò il frutto Mera-Mera.
Anche se Ace bambino è lievemente diverso dall'originale(pour non discostando molto), il suo affetto per Rufy è rimasto intatto.
Anzi se possibile è ancora pù forte.
ELLY D CHAN

Alla scuola superiore Konoha gli esami di maturità sono finalmente finiti. Naruto e Sasuke sono sempre stati compagni di classe che non perdevano mai l'occasione per litigare ma ormai a tutto questo si poteva definitivamente mettere la parola 'fine'. E se per uno scherzo del destino, durante il viaggio per festeggiare la maturità, i due si rincontrassero e scoprissero che non solo alloggiano nella stessa località balneare ma anche nello stesso hotel e per di più sono vicini d'ombrellone?
Attenzione: può contenere ItaNaru

Storia scritta a quattro mani con fenice cremisi.
-Il Terzo ha fatto ciò che doveva. Non c’era scelta- lo interruppe Itachi con voce lontana.
-C’è sempre una scelta, sempre… il mio sogno è diventare Hokage, e quando lo farò cose del genere non ci saranno più- si sfregò gli occhi rabbiosamente.
-il mio è un caso particolare-
Il biondo fissò il suo interlocutore per la prima volta dalla verità, le spalle erano abbassate, come gravate di un peso eccessivo, il viso era spostato di lato e i capelli lo coprivano alla vista.
-Tu odi te stesso- realizzò il ragazzo, e le parole gli volarono fuori di bocca quasi con volontà propria –tu ti disprezzi-
-Ho fatto ciò che andava fatto-
-Ma ciò non vuol dire che sia stato facile o che tu abbia voluto- e comprendendo l’altro aveva questa voglia irrazionale di consolarlo.
(Prologo)