In realtà non le serviva nessun favore.
Era andata lì semplicemente per un impulso incontrollabile.
E anche perché in lavanderia le era venuta un’idea.
Zoro non chiedeva mai nulla, spesso si isolava, e non si concedeva mai nessuno svago.
Così aveva pensato di chiedergli di accompagnarla a fare compere il giorno seguente, per farlo uscire dalla sua routine quotidiana.
Se lo meritava in fondo.
Ma non poteva certo dirgli la verità, o avrebbe capito che provava interesse nei suoi confronti.
Come minimo sarebbe scoppiato a riderle in faccia!
Doveva inventarsi una scusa.

-Non sono....veramente qui...- disse affannosamente il verde
-Cosa significa che non sei qui? Perchè dovrei salvarti?- chise agitata la rossa
-Non lo so....non so perché solo tu puoi salvarmi, così....così come non so dove mi trovo...so solo che..-fece una lunga pausa, prendendo fiato -.. sono morto, in un certo senso- sorrise amaro.
-M-Morto?-chiese incredula.
-Ma non per sempre!- cercò di correggersi -Dovete aiutarmi....sono tutti in pericolo....siamo in pericolo-

Un uomo cocciuto e tendenzialmente solitario, se pur circondato da amici, scopre l'importanza degli affetti e ancor più quanto può erroneamente sminuire la considerazione che hanno i nakama per lui e quanto essi, o lei, possa amarlo; realtà appresa attraverso difficoltà sempre più avverse....

Dalla storia:
"Non c'era niente di eroico. Era solo tutto molto doloroso. Se fossi sopravvissuta non avrei mai voluto parlarne. Non avrei mai voluto ricordare. Avrei solo voluto cercare di guarire almeno nel corpo. Il cuore, comunque, sarebbe rimasto lacerato per sempre."

Dopo due anni la Ciurma si riunisce, ma non tutti sono davvero contenti.
Cosa deve accadere, affinchè qualcuno si renda conto che sta accadendo qualcosa di importante?
Possibile che solo le difficoltà più grandi facciano prendere coscienza di cosa importa per davvero?

Perdonate il titolo,ma non avevo altre idee.La storia era nata come una shot,ma poi ho deciso di dividerla in più cap.
Buona lettura!:
Arrivata davanti alla porta,si bloccò.
Cosa avrebbe duvuto fare,una volta entrata?
Avrebbe dovuto parlargli,stargli silenziosamente vicino o...“Basta!Mi sto facendo troppi problemi,ho fatto una promessa a Rufy e non mi posso tirare indietro adesso!”.
Velocemente,mise la mano sulla maniglia ed aprì la porta.

Dietro ciò che narrano le leggende si può nascondere una verità che può rivelarsi amara.
E' quanto succede alla Ciurma di Cappello di Paglia, che dovrà confrontarsi con una vicenda dolorosa dei tempi passati, ma disperatamente attuale.

Nami prova profondo odio per Zoro, colui che le ha spezzato il cuore dicendole che di lei non gliene importa nulla, ma continuando a starle sempre vicino. Perchè si comporta in questo modo lo spadaccino? E cosa succederà se, già ad una situazione complicata come questa, si aggiunge la pressione esercitata dai passeggeri temporanei che Rufy ha ospitato sulla Sunny fino all'isola seguente??

Un uomo misterioso, una crudele vendetta e una potentissima e oscura magia sconvolgeranno le vite dei mugiwara, ma soprattutto di zoro.
La ciurma di cappello di paglia si troverà ad affrontare una nuova avventura e un terribile nemico.
Come andrà a finire?

La fuga precipitosa da un nemico pericoloso mette Nami e Zoro alle prese con la dura lotta per la sopravvivenza nella natura ostile...come se la caveranno?

Dopo Punk Hazard, Rufy decide di dare un passaggio a Law fino all'isola seguente, sarà stata una buona idea?. Tra le solite incomprensioni e litigate, Nami e Zoro riusciranno a risolvere la situazione tra di loro, ormai diventata insostenibile? ZoNami OVVIAMENTE!!!!!

«Scusa se arrivo così all’improvviso», cominciò il giovane sciogliendo l’abbraccio e cercando di celare l’emozione, troppo forte perfino per esser sepolta sotto il suo incrollabile orgoglio, «ma mi sono perso nei dintorni, e così…»
La ragazza rise facendo scivolare via le braccia dal collo dell’amico. «E ci hai impiegato così tanto tempo per tornare qui? Oddio! Non puoi nemmeno immaginare quanto… quanto…» Ma non riusciva nemmeno a trovare le parole adatte. Era troppo contenta per connettere cuore e cervello. Si limitò quindi a prenderlo per mano e a trascinarlo via da lì.
Shot affiliata alla serie di Piece Main e ambientata dopo il settimo capitolo della prima long, benché contenga anche alcuni riferimenti ai capitoli 97 e 98 di quest'ultima. La dedico a tutti i lettori della saga e, soprattutto, alle meravigliose utenti del Midori Mikan.
*** Fanfiction partecipante alla settimana ZoNami indetta dal Midori Mikan ***

Alzo gli occhi sulla porta principale, accanto alla guardiola, notandone lo spessore rilevante e le rifiniture marcate, più simili ad ex sbarre di prigioni, che ad abbellimenti di una semplice porta ospedaliera. Sopra al bastione elevato dalla cornice della porta, intravedo una scritta bluastra e non molto nitida dalla mia posizione sdraiata.
Strizzo gli occhi per identificarla.
Is… Ist… Istitu… Istituto Ps… Psi… Psichat…
Mi alzo di scatto, mettendomi a sedere nuovamente, le mani che trafiggono il lenzuolo, la schiena intirizzita dallo stupore.
Istituto Psichiatrico Manari.
Il sudore m’imperla la fronte, colando veloce e gelido sui lati del viso, scivolando giù per il collo e scomparendo freddo sotto il colletto della maglia.
-Oddio…- mi sento mormorare lontana, come se non fossi io a parlare -… è un manicomio… sono ricoverata in un manicomio… Dio mio… credono che io sia pazza…-
[Non è una AU]

Una misteriosa ragazza arriva a sconvolgere l'apparente tranquillità della ciurma di cappello di paglia. Chi sarà? e quale sarà il suo legame con Zoro? Leggete e lo scoprirete!

Nami dopo la confessione dello spadaccino si troverà ad affrontare se stressa e tanti altri problemi, come finirà???