[ One Shot | Johnlock | explicit ]
«Sherlock!» Aveva spalancato la porta con violenza, terrorizzato da quell'ultimo grido, ma quello che si ritrovò davanti lo lasciò di sasso, stravolto, sgomento. Aveva richiuso, prima, la sua bocca che ormai aveva raggiunto il piano terra, e, poi, la porta della camera da letto di Sherlock che, probabilmente, non si era mai sentito così bene come in quel momento. Peccato che la stessa cosa non si potesse dire di John.

Gildarts si voltò sullo sgabello e posò un gomito sul bancone, osservando meglio l'uomo appena arrivato e decidendo di fare un tentativo.“Ci conosciamo, io e te?”
“Ne dubito"
“Eppure ho come l'impressione di conoscerti...” insistette, pensoso. “Ha, ci sono! Assomigli a un ragazzo che lavora nella mia stessa gilda”
Diavolo se quel tipo non somigliava a Gray!

Finalmente fuori dai piedi i Raijinshuu, Laxus lasciò andare un sospiro profondo e puntò gli occhi sull'altro Dragon Slayer, il quale prese posto su una delle tre sedie ora libere. Continuava a guardarlo con un curioso ghignetto stampato in faccia, cosa ben poco rassicurante.
"Beh, che vuoi? Sono tutto orecchie" fece il Dio del Tuono.
"Ghihi" ghignò Gajeel. "Voglio una canzone. È da un anno che la aspetto, e adesso me la devi"
Laxus era quasi sul punto di buttare giù un'altra sorsata di birra, ma si bloccò lì dov'era, a guardarlo con un'espressione incredula.
"Io ti devo... cosa?!"

Era da diverse notti che Natsu dormiva poco o niente, precipitando in un sonno inquieto e disturbato che lo lasciava più stanco di prima. Non appena chiudeva gli occhi e si addormentava, cominciava a udire delle voci nella propria testa che ripetevano sempre le stesse parole, un infinito mantra di sussurri nelle tenebre.
“Master... aiutaci!”

[Killing Stalking]
Ma questa volta, non è la semplice percezione di poterti avere ad inebriarmi i sensi ed offuscarmi la ragione, quanto la consapevolezza che ciò che sta accadendo è reale, tangibile. Quel dito che, prepotente, mi fa male, spingendo con troppa forza, forse troppo abituato alla lubrificazione naturale delle donne, lo muove con ferocia, portandomi a serrare i denti.
…Ventridue, ventitré, ventiquattro…
Il susseguirsi di una serie di dita che entrano ed escono da me, confondono il mio assiduo conteggiare, un gioco stupido nella speranza di non donare completamente il mio cuore, a qualcuno che già lo possiede.

Nascosto tra l'erba alta e favoreggiato dalla semi-oscurità del crepuscolo, Mest studiava la casetta, fissando insistentemente la luce calda che si vedeva provenire dalle finestre. Ormai aveva passato troppe notti all'addiaccio, non poteva permettersi di restare fuori ancora in pieno autunno.
Sapeva chi si era stabilito in quella casa, ma non sapeva come sarebbe stato accolto.
"È una follia" considerò. "Io non sono nessuno per loro, anzi, potrebbero addirittura considerarmi un nemico"
Valeva la pena rischiare?

Sherlock e John sono insieme da qualche settimana, e sono davvero innamorati.
Qualcosa però aleggia come una nube nera su di loro… la loro vita di coppia non riesce a essere appagante come vorrebbero.
Ci sarà un modo di migliorarla?
Dal testo:
Le elucubrazioni del medico furono interrotte quando un oggetto sottile e rettangolare gli fu quasi sbattuto sul viso.
“Ho preparato il nostro calendario del sesso”.
“Gesù… dimmi che è un gioco”. La voce di John era priva di sfumature, solo un suono piatto quanto flebile.
“Cluedo è un gioco, sei stato tu a insistere! Questa è una cosa seria, penso che pianificare un giusto ordine di avanzamento dei nostri contatti elimini l’ansia dovuta agli imprevisti, e permetta di analizzare tutti i dettagli che non funzionano come dovrebbero; la trovo un’idea eccellente”.
‘Ma se tu vivi per gli imprevisti, sono quelli che ti fanno scorrere l’adrenalina, più di me’ fu un pensiero che John non si permise di esternare; sembrava una recriminazione, mentre era solo l’istintiva convinzione che quel piano sarebbe stato fallimentare. Ma se Sherlock desiderava provare, non gli avrebbe risposto di no.
Con sentito Amore,
Setsuna

Quella sera Acnologia aveva scelto uno dei bar che frequentava di meno in assoluto come porto in cui attraccare per farsi un goccio, e lo aveva scelto apposta per evitare i soliti cerca-grane che puntualmente venivano a infastidirlo.
E lo sapeva, lo sapeva che qualcuno gli avrebbe fatto saltare i nervi anche quella sera! Non dovette neanche voltarsi sullo sgabello al bancone per sapere che il rompipalle di turno sarebbe stato il capobanda di quella cricca di fighetti appena entrati nel bar schiamazzando e ridendo come mocciosi.

Laxus si girò, dando le spalle al mare e posando i gomiti sulla balaustra.
"Ti ricordi ancora la promessa che ti ho fatto?"
Gajeel si strinse nelle spalle.
"Potrei chiederti la stessa cosa"
"Ammetto che quella notte... beh... non ero del tutto sobrio"
"Eravamo entrambi fuori di testa, quella notte" replicò il Drago d'Acciaio, sebbene gli facesse male ad ammetterlo. "Io ero appena entrato a Fairy Tail e... non sapevo ancora di chi fidarmi. Non so neanch'io perché ti ho seguito"
Laxus lo guardò per un lungo momento, soppesando le parole.
"Quel giorno ti ho fatto una promessa, e sono il tipo d'uomo che mantiene sempre le promesse. Sempre se... ti interesso ancora"
Gajeel lasciò andare un sospiro profondo, rifiutandosi di guardare il compagno negli occhi.
“È... è passato troppo tempo, Laxus"

[Fairy Tail x Saint Seiya]
Una cometa cade improvvisamente su Earthland, portando con sé una misteriosa statuetta che attira subito l'attenzione di diversi maghi nelle vicinanze. Una statuetta che è stata spedita nel regno di Fiore con uno scopo preciso: portare dodici uomini in un altro mondo e metterli di fronte alla più ardua delle sfide, una battaglia contro i dodici guerrieri più forti al servizio della Dea della Giustizia dell'Antica Grecia! Non è però Athena a tramare nell'ombra... ma un'altra entità che vuole il sesso e il potere!
Maghi contro Cavalieri.
In guerra e in amore, tutto è concesso.

Seguito di “For Your Entertainment”
Mycroft Holmes è un uomo tutto d’un pezzo, glaciale e distaccato, tranne quando entra in gioco la sua debolezza per un certo ispettore un po’ ingenuo e decisamente interessante.
Il misterioso pacchetto che gli è stato recapitato è stato uno shock, ma anche lo spunto per passare una mattinata diversa dal solito; ma il suo sarà un percorso decisamente travagliato!
Se vi è piaciuto il finale della one-shot precedente, allora… buona continuazione ^-^
Have fun,
Setsuna

Tony si sa adattare a ogni situazione, anche agli scherzi di Loki.
Partecipa al 10° p0rnfest!
Prompt: MARVEL - THE AVENGERS Loki/Tony Stark Tony si sveglia con Steve nel proprio letto. In realtà è Loki, in vena di scherzi particolarmente cattivi.

Battaglia di Fairy Tail.
E se Gajeel avesse scelto di aiutare Laxus nel suo piano, all'insaputa di tutta Fairy Tail?

Come Laxus mise piede in cucina, scoprì improvvisamente che qualcuno lo aveva battuto sul tempo.
Si immobilizzò lì dov'era, rendendosi conto di non essere solo.
Appoggiati contro il frigorifero, c'erano le sagome avvinghiate di due uomini che emettevano gemiti, sospiri e mugolii, rendendo piuttosto ovvio quello che stavano facendo.
Rimase immobile a fissarli, gli occhi sgranati e il cervello spento. Non riusciva a vederli bene nell'oscurità, ma vedeva i loro corpi seminudi e riconobbe il movimento sinuoso di una lingua che leccava l'aria, così come l'inquietante bagliore di due occhi verdi fosforescenti, accesi come quelli di uno spettro nel buio.
Quegli occhi li avrebbe riconosciuti ovunque.

Steve Rogers/Tony Stark | Post Avengers | Conteggio: 1370 parole |
Nell’ultimo periodo – in ordine cronologico – si era quasi fatto esplodere disattivando una bomba, tagliato una mano con una lamiera, caduto da otto kilometri di altezza a causa di un malfunzionamento dell’armatura e, per chiudere in bellezza, si era fatto risucchiare da una specie di buco nero alieno per salvare il culo a tutta New York.
Quindi, dopo tutte le disavventure e buone azioni, che motivo avrebbe avuto il fato per avercela con lui?