Erano sei anni che poteva considerare la sua vita – quasi – normale. Anche se di cose ne erano cambiate parecchie. [...]
« Beh! Che c’è, non si salutano più gli amici da queste parti? »
« Cosa ci fai tu qui! »
[...]
« Stamattina… non è scattato nessun allarme, niente di niente, ma i computer si sono riaccesi automaticamente sui dati del progetto Mew. » [...]
« Ora voi parlate. E vi conviene dire tutta la verità. »

[ATTENZIONE: STORIA IN REVISIONE. Aggiornati al 04/02/2024: 1-18]

Parodia del primo libro della mirabolante saga "50 sfumature".
Dal cap. 1: "Mi lego i capelli – è risaputo che le ragazze sfigate ed insicure del proprio aspetto si legano sempre i capelli – sperando di avere ottenuto un bel look da appena scappata di casa, in modo da poter impietosire qualcuno, magari un affascinante miliardario superdotato.
Ah! Ecco perché ero davanti allo specchio, con tutto questo ciarlare me n'ero quasi scordata: devo fare un'intervista al posto di Kate, la mia coinquilina e migliore amica.
La adoro, lei è il mio modello di riferimento, la ammiro e la venero, soprattutto perché vivo a scrocco a casa sua."

[...] “Passa un attimo. Un gabbiano vola sopra la tua testa, vorresti essere come lui, libero, libero da tutto. Possenti e voluminose ali, contraddistinte dalla delicatezza con cui si spiegano nel vento.”
***
Buona lettura.

*Storia partecipante al contest "All the songs makes sense" indetto da Hypnotic Poison sul forum di EFP.*
-
“E’ un alieno. E’ il nemico”.
Eppure è così difficile tenerlo a mente quando gli occhi di Ghish sono miele liquido, ardenti nella penombra come metallo fuso e bollente, splendenti nella penombra rischiarata da silenziose comete di passaggio; le belle labbra dell’alieno si schiudono, la sua voce giunge alla ragazza con il sapore di una poesia proibita.

Taruto arrossì per lo slancio e borbottò qualcosa. Purin lo sentì trafficare con le tasche e ne uscì una caramella avvolta in una carta colorata ma consunta dal tempo. Prese l’oggettino tra le dita: la caramella era diventata durissima, col tempo.
-Ho finito le caramelle.
OS partecipante al contest http://www.freeforumzone.com/d/11255124/All-the-songs-make-sense-Tokyo-Mew-Mew-contest/discussione.aspx

[Ichigo/Kisshu]
#1. Ichigo iniziava a pentirsi di avergli regalato quel cellulare.
#2. A quanto pare gli alieni non reggono molto bene l'alcool...
Raccolta di drabble e prompt fillati grazie al gruppo fb WAOFP e Livejournal.

"Le tue dita sono fredde sulla mia pelle accaldata, lente e delicate come neve che si posa a terra senza far rumore in un soffuso movimento languido di pura, innocente bellezza.
Ma non c'è niente di puro in tutto questo, mi dico, col respiro che si fa singhiozzo e che si perde in un sussultare violento del mio cuore agitato. Non c'è nulla di innocente nel modo in cui i tuoi polpastrelli mi accarezzano la curva esile della gola, scivolando con pigro piacere dalla linea marcata del mento lungo tutto l'arco esposto del collo, fino ad arrivare alle estremità più sporgenti delle clavicole e fermarsi lì, in quieto appagamento, come a volerti dare il modo di assaporare a pieno il senso di possesso che provi nell'avermi così in tuo potere. Così tua."
*Storia partecipante al contest "Sette colori" indetto da erzsi sul forum di EFP.

Quarta classificata e vincitrice del premio "Miglior drabble raiting arancione" all'"Erotic Drabble Contest" indetto da setsy sul forum di EFP.
Julia e Logan, due estranei che in una notte d'inverno si vedono per la prima volta, mentre sono distratti e persi in se stessi. Occhiate fugaci, sfioramenti di sguardi che non s'incontrano, ma che s'annidano dentro di loro come un germoglio ostinato. Non sanno niente l'uno dell'altra. Lui, il fascino dell'uomo mediterraneo e l'indole prepotente, abbaglia tutto ciò che lo circonda; lei, timida e silenziosa, passa inosservata a tutti, fuorché a lui. Sarà il destino a farli incontrare di nuovo.

San Valentino. Una pasticceria. Due innamorati che non sanno di esserlo. Lui distratto, lei insicura. Una grande sorpresa per farsi perdonare.
«Vuoi ballare?».
Ichigo annuì in risposta e subito le tornò in mente la prima volta che lui le aveva posto quella domanda, in quella stessa sala, circondati da un numero esagerato di sconosciuti.
«Non so ballare adesso come non sapevo ballare allora» gli ricordò.
Ryo scrollò le spalle: «Ho tutto il tempo per insegnarti».

Scese di corsa le scale, entrando nel laboratorio e trovando Pai che stava tranquillamente seduto con le braccia incrociate.
L’alieno alzò a stento lo sguardo verso di lei: - Cosa vuoi?
-Retasu è…!
-Non credo siano affari tuoi. – la guardò con gli occhi stretti in due fessure, taglienti e ostili –Ti avevo detto di non impicciarti, stupida.

prima che finisse la frase, scivolò sul pavimento bagnato, pronta a un'altra caduta da aggiungere al pacchetto giornaliero, ma Ryo l'afferrò saldamente passandole un braccio attorno alla vita, inciampando però a sua volta, e cadendole addosso.
I due si ritrovarono così l'uno contro l'altro, a terra, completamenti bagnati ed entrambi senza respiro.
La storia partecipa al contest indetto da Hypnotic Poison

Prima classificata al contest "A Christmas in Red" indetto da Hypnotic Poison sul forum di EFP.
"Ciò che vide le provocò una stretta al petto, un dolore sordo, tagliente, mischiato a bruciante estasi e a un'inestinguibile sensazione di leggerezza. Colma di quell'emozione totalizzante, angosciata all'idea di poterla perdere, Minto rimase incatenata all'oro liquido dei suoi occhi. Kisshu la fissava serio, le ciglia una coltre di palpabile lussuria, i capelli che gli ricadevano scomposti sul viso affilato; il sudore gli imperlava il petto agitato, mettendo in risalto le linee definite dei muscoli a ogni suo movimento. Vederlo in quello stato, bianco come marmo, eppure così vivo e pulsante, spense ogni barlume d'autocontrollo che l'era rimasto."

(...) Rimasero in silenzio per un po’, e solo dopo parecchi minuti, Pai le disse –Scusami.
Retasu trattenne una risatina esausta e gli cinse il petto –Per cosa? Per questo o per ieri sera?
Pai sbuffò –Per questo. - strofinò la guancia sui capelli –Mi pare tu ti sia scusata per una reazione eccessiva.
Retasu arrossì un po’ e aggiunse –E questa come la chiami?
Pai parve pensarci –Improvvisazione.
(...)
**
Partecipante al contest di Hypnotic Poison "A Christmas in Red"
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=11212070

«Ti piace?»
Nessuna traccia di ironia nella domanda.
«Sei la prima persona che non si lascia andare a commenti del tutto superficiali.» mormorò lei, interrompendo la lettura e focalizzando l'attenzione su Ryo.
~*~
Dedicata principalmente alla cara Jade Tisdale per il suo compleanno e a Glaucopide_ che la desiderava da tanto.

Ichigo farebbe qualunque cosa per il suo Aoyama-kun... eccetto chiamarlo per nome. Perché questo?