L’inquadratura è dall’alto, come se fosse Dio in persona a guardare quello che si sta consumando nella stanza di un albergo.
In sottofondo c’è Money dei Pink Floyd, l’assolo di tromba in crescendo.
L’entrata in scena dei personaggi è come quella di Tarantino in “Le Iene”, uno per volta, una vera presentazione dei personaggi.

[Partecipante alla challenge "Raccolta...che passione!"]
Dal Verde al Rosso/ Tutti i generi/
-VII° Pacchetto Drammatico/Angst (Verde, Shonen-ai, Naruto Shippuden/Dopo la serie)
-I° Pacchetto Lime/Lemon (Giallo, Yaoi, Naruto Shippuden/Dopo la serie- AU)

[Dalla serie "Sasuke viene da Marte, Naruto viene da Venere]
[Si può leggere separatamente da "Cinquanta modi per segnare punti con la/il propria/o compagna/o]
Il ritorno del libro maledetto.

1)
Chichi e Goten sono ubriachi e Bulma ne approfitta.
[...]
Bere non era il forte di nessuno dei due.

7) Vegeta compra un regalo orribile per Goku e non è neanche impacchettato bene.
[...]
Era il compleanno di Goku e tutti si stavano prodigando per fargli un bel regalo, dopotutto aveva salvato nuovamente il mondo.

L’Uchiha scagliò l’arma lontano, camminando nella sua direzione si tolse l’elmo per poi gettare anche quello.
-Io, questa umiliazione, ve la faccio pagare-, gli puntò un dito contro il petto accompagnando il gesto all’accento delle parole, il biondo storse il naso alle fitte che gli procurarono quei gesti.[...]
-State bene, quindi posso anche andarmene-, rispose quello orgoglioso alzandosi.
-No, aspettate-, si spinse in avanti il cavaliere ferito per poi gemere e ritirarsi abbracciandosi il petto, come se quel gesto potesse ridurre il dolore intenso scaturito dalla sua azione affrettata.
-Non mi ero reso conto che eravate così debole, conte. E’ stato un mio errore di valutazione-, parlò con l’intento di ferire l’altro che gli rispose con un ghigno.
-Anche voi siete caduto e per giunta senza spezzare la lancia come invece io ho fatto-.
Il moro si accasciò sulla sedia, come sconfitto, ma si ostinò a non guardare l’altro conte negli occhi.

La domanda era muta, aleggiava tra loro silenziosa.
Entrambi erano arrivati lì dopo un messaggio nella segreteria telefonica, un messaggio pericoloso.
-Sei entrato?-, il biondo ebbe un brivido, il silenzio si commentava da solo.
Districò le loro mani e si alzò, ora gobbo e tremendamente stanco.
Immaginava che l’altro lo avrebbe fermato, aggrappandosi al suo polpaccio, ma non lo fece e così entrò, la porta scostata di pochissimo per poterla tenere chiusa il più possibile.

Raccolta di eventi brevi, collegati tra loro. Genere: divertenti, lieve introspettivo. Rating Verde/Arancione
[AcexMarcoxSatch]

Per natale Sakura aveva avuto la brillante idea di regalare a Naruto un libro, Sasuke dubitava parecchio che l’altro lo avesse anche solo aperto e invece… [...]
18) Lavate la sua auto//
Naruto scese giù in garage e perplesso guardò tutte le 57 vetture.
Avrebbe dovuto lavarle tutte?
[...]
La ragazza, dopo qualche giorno, si ritrovò il libro nella cassetta delle lettere, sul retro, con un poco di scoth, stava scritto:” Per il mittente, Sakua Haruno, a noi non servono questi consigli!”.

Raccolta 4 elementi.
ARIA: Breath. [Sasuke/Naruto; Giallo; Shonen-ai; Angst; Dopo la serie]
[...]L’ultimo respiro di Naruto fu quello di Sasuke.[...]
FUOCO: Rankle. [Sasuke/Naruto; Verde; Shonen-ai; Angst; Dopo la fuga]
[...]...quell’eccesso di dolore che lui chiamava egoisticamente amore.[...]
ACQUA
TERRA

Situazione 4_Primo giorno di lavoro per Goku e Vegeta. Si vedranno le mutande di Goku.
Quando ormai le speranze sembravano perdute, finalmente Goku trovò un posto di lavoro in una ditta di pulizie.
[...]
-Che schifo di casa-, borbottò Vegeta annusando qualche odore inesistente di umano di bassa classe sociale.
-Sembra la mia-, rise il moro più giovane posando tutto il necessario a terra.

CESARE BORGIA/ MICHELOTTO CORELLA
Si svegliò con il calore sulla schiena, ma ricordava perfettamente che l’ultimo suo sguardo era andato ad un cielo terso di nuvole bianche di neve. [...]
Il respiro era calmo e regolare, i passi erano lontani, il momento si stava avvicinando e lui era pronto. [...]
Cesare Borgia era il suo demone, nessuno lo odiava quanto lui e nessuno lo amava quanto lui, viveva per grazia di un equilibrio impostogli proprio da Cesare. [...]
Uno degli uomini gli afferrò i lunghi capelli mori e iniziò a trascinarlo fuori dalla stanza; il Corella non riusciva più a dibattersi quanto la dignità avrebbe richiesto, il veleno aveva fatto il suo corso e non si sentiva più le membra, i muscoli erano tavolette d’argilla e la carne cotone impregnato d’olio.

I due piccoli avevano finito da tempo il loro allenamento, aveva perfino fatto più di una gara di velocità in volo per passare il tempo, ma ora si annoiavano ad aspettare i loro papà.
[...]
Vegeta voleva sentirsi superiore, voleva sentirsi il principe che era e Goku lo accontentava, quasi gli faceva pena vedere come si affannasse a dimostrare e a ribadire la sua regalità sugli altri.
[...]
-Tuo padre è un’idiota vero?-, domandò sarcasticamente il ragazzino più grande.

Sedeva solo e pensoso sulla prua ampia della nave, gli altri erano intenti a mangiare e a discorrere, a sorridere della loro fortuna e a piangere le morti importati vissute.
Marco stava solo da tempo, abbracciava il vento, ma invano sperava di toccare le figure che spesso la sua mente gli presentava.
Il dolore giocava brutti scherzi.
Ancora non riusciva a capacitarsene, ancora, dopo due anni, tentennava ad affermare la morte del suo migliore amico e di suo padre.
[...]
Non avrebbe mai dimenticato le persone più importanti della sua vita e stando lì, in mezzo ad altri che avevano amato, sapeva di potersene ricordare per sempre con forza.

-Naruto stai sbavando sul tortino-, lo riprese nuovamente l’Uchiha.
-E’ che vederti così…-, si asciugò il filo di bava dall’angolo della bocca buttando il tortino invendibile.
[...]
-Che intendi quando dici “farcire”?-, deglutì a vuoto l’altro.
-Lo scoprirai-.