« Facciamo cinquecento grammi? ».
« No, stavolta non funzionerà ».
« Ok, cinquecento grammi di mandorle e duecento di fichi secchi » continua imperterrito.
Taehyung lo spinge via, usando l'unica mano libera. Nonostante ci sia poco spazio, per un attimo vede sparire la testa dell'amico mischiarsi alla folla che sta aspettando pazientemente la metro.
« Ti ripeto che non serve a farmi cambiare idea ».
« .. e una bottiglia da tre litri di succo al kiwi » conclude JungKook, mentre entra con fare distratto nel vagone. L'amico lo affianca, si siedono accanto e per dieci minuti non si parlano tra loro.
Potrebbero essere scambiati per perfetti sconosciuti, anche se con divise uguali continuano a sostenere ognuno il proprio cipiglio. Si guardano attorno: l'uno fissa la mappa delle linee metropolitane, l'altro conta le fermate che mancano, controlla di non aver sbagliato come è solito fare anche se scende alla stessa da che ne ha memoria.
« Due ».
« Mh? ».
« Hai capito benissimo ».
« No, affatto » sul viso del più giovane si apre un sorriso accattivante. « Due cosa? ».
« Due bottiglie, sei litri in totale » ora è il più grande a sorridere. « Prendere o lasciare ».
[Pairing: YoonKook/TaeJin] [Cameo: Block B, Apink]

“Cosa faresti se la persona di cui ti fidavi di più si rivelasse il tuo peggior nemico?
Cosa saresti disposto a diventare pur di proteggere la persona più importante della tua vita?
Cosa saresti disposto a sacrificare per avere altro tempo con lei?
La vera guerra, ha inizio ora.”
*** Terzo ed ultimo capitolo tratto dalla fanfiction Monster ***

"Sarà divertente", aveva detto.
"Gli argomenti sono interessanti", aveva detto.
. . .
«Chi è quello seduto nelle file più avanti ?»
«Chi ?»
«Il ragazzo con i capelli corti e gli occhi grandi.»
«Kyungsoo ?»
«E’ malato ?» Mormorò Jongin, non distogliendo lo sguardo da sopra la testa di Kyungsoo.
«Non che io sappia.»
«Capisco.»
«Che succede ?»
«Ci sono due zeri dove dovrebbero esserci i suoi anni.»
➖
[Autrice: adorableprince; Traduzione: SilverLight]

Il giovane universitario prese a camminare silenzioso attraverso le affollate vie di Seoul; solo, in compagnia di due cuffiette, dalle quali fuoriuscivano delle melodie udibili solo da lui.
Svoltò all'angolo, come previsto dal rosso, che con un fluido movimento, iniettò il liquido giallastro nel braccio del giovane che ben presto perse conoscenza tra le sue braccia.
Si leccò le labbra e servendosi di alcuni vicoli, trascinò l'esile creatura nel parcheggio, dove la sua macchina li attendeva.
Dopo averlo sistemato sul sedile del passeggero si ritrovò ad osservarlo.
Il piccoletto era decisamente più fragile di quanto si aspettasse, nonostante il pessimo carattere che si ritrovava.
"Voglio spezzarlo." pensò distrattamente osservando quel volto altezzoso per poi sorprendersi del suo stesso pensiero.
Park Chanyeol era un professionista. Sapeva perfettamente divedere il lavoro dai piaceri carnali, eppure quel ragazzino, aveva la capacità di infiammare il suo gelido animo risvegliando in lui istinti così bassi da far concorrenza alle bestie.
"Voglio che di Baekhyun Byun non resti nulla." ricominciò ossessivamente a pensare, accomodandosi alla guida.
- Dio se ti distruggerò- promise sporgendosi a leccargli una guancia con fare possessivo prima di rimettersi alla guida per scomparire nella notte con lui.

“Non capisci... Il fatto che la lettera sia arrivata a te e non a Taehyung è un segno del destino. Rifletti, come avrebbe fatto Hoseok a sbagliare indirizzo due volte?”
Yoongi sviò lo sguardo.
“È una persona molto maldestra, l’ha detto lui stesso.”
“Nessuno può essere così incapace da sbagliare l’indirizzo due volte.”
*****
"Voglio dire, chi scrive più lettere da quando c’è WhatsApp?"
[YoonSeok] 💌

Prima che altri pensieri strani invadessero la sua mente stanca, Kyungsoo contò fino a tre prima di sollevare celermente quello straccio e scoprire che si trattava di un piccolo bambino.
Ma non uno qualsiasi, aveva qualcosa di strano: un paio di orecchie da lupacchiotto, grandi quasi quanto il doppio del capo e una coda abbastanza folta e abbandonata tra le piccole gambe.
Era un ibrido.
[ambientato in una realtà alternativa]
|| #KaiSoo ||

Non mi accorsi di aver alzato cosí tanto il tono della voce fin quando qualcuno mi tocco una spalla. “Cosa succede qui?” fece la sua entrata il grande Harry Styles ridacchiando. “Pupa, vuoi forse una foto e il cattivo Willy non ti fa avvicinare?” chiese. Probabilmente era solo un modo per sdramatizzare, ma io la recepí come una forma di spalvaderia e mi arrabbiai ancora di piú.
“Senti, carissimo” calcai sull'ultima parola, cercando di far trasudare tutta l'ironia possibile. “Pupa sará una di quelle tue amichette laggiú. Piuttosto di pavoneggiarti, metti in azione il tuo cervellino da cantante e trova un modo per farmi uscire di qua!” dissi, gesticolando verso la porta.
Harry mi guardò shockato, poi si scambiò un'occhiata d'intesa con l'armadio vivente ed entrambi scoppiarono a ridere.
*****
Harry Styles non era solo un cantante, era anche il mio imprevisto.
Harry Styles non era soltanto una persona, era anche la 'mia' persona.
In tutto e per tutto, mi aveva irrimediabilmente e completamenre travolto. O stravolto.
In bene o in male?

"Il tuo corpo è mio, ma la mente no. Ma non preoccuparti... presto avrò anche quella."
È passato quasi un mese da quando mi hanno diagnosticato una forma di schizofrenia dissociativa.
-
Sento la rabbia crescere nel mio petto. Prima di iniziare la terapia, quella rabbia significava solo una cosa: il mio cambio di personalità, dal calmo e distaccato Jongin al folle e sadico Kai.
[KaiSoo]

Au Malec!texting
*
Alec , alle prese con il suo nuovo telefono , sbaglia numero e conoscerà un eccentrico party planner , che gli farà scoprire cosa significhi vivere la propria vita senza paure e remore.
*
Tutti mondani. Malec Clace Sizzy

Byun Baekhyun aveva 17 anni. Abitava a Mokpo, una cittadina a sud della Corea. Adorava vivere lì, non l'avrebbe abbandonata neanche per qualsiasi capitale europea.
Peccato che le cattive notizie non arrivano mai da sole.
➿➿➿➿➿➿➿❤➿➿➿➿➿➿➿
Così Baekhyun si sporse in avanti superando il gigante di poco, aguzzò bene la vista e lesse, sussurrando, quello che c’era scritto.
“Lezioni di educazione sessuale gratuite per gli studenti dell’ultimo anno. Per informazioni rivolgersi ai segretari”
“Sei interessato a scoprire nuovi orizzonti?” domandò il gigante. A quella domanda Baek andò in iperventilazione, dire che era imbarazzato era un eufemismo.
Come può fare domande così personali con così tanta nonchalance? Idiota.
➿➿➿➿➿➿➿❤➿➿➿➿➿➿➿
"Ok, era una cosa divertente ma quello restava sempre un idiota...
Un idiota incredibilmente bello... Ahh Baek, ma cosa vai a pensare?
Tu sei etero. E lui è fidanzato!"
[BaekYeol] and others.

Park Chanyeol ha perso momentaneamente l'uso delle gambe.
Byun Baekhyun ha perso per sempre l'uso della voce.
Park Chanyeol vuole di nuovo giocare a basket, correre sullo skate e farsi una sana scopata.
Byun Baekhyun vuole accarezzare il suo gatto, cancellare il passato e guardare Chanyeol.
Park Chanyeol ama stare in compagnia di Baekhyun, anche a costo di aspettare ore affinché lui scriva.
Byun Baekhyun ama Chanyeol e ha la totale paura di perderlo.
Park Chanyeol è etero.
Byun Baekhyun è gay.
Park Chanyeol è la scia delle stelle.
Byun Baekhyun è le stelle stesse.
Park Chanyeol è la voce di Byun Baekhyun.
e Byun Baekhyun è le gambe di Park Chanyeol.
Oh, ma allora è perfetto.
-BaekYeol- accenni di tutte le altre mie amatissime coppie

Luhan vive ormai da troppi anni in un ambiente degradato, uno dei quartieri più malfamati di Busan, La Colina. Entrando in contatto con piccole gang microcriminali sin da piccolo non può che diventare membro e capo di una delle bande più pericolose e mal viste di tutte: i Tora, le Tigri.
Ma se la tigre incontra l'acqua, impara a nuotare o affoga?
[HunHan] accenni Baekyeol e KaiSoo.

«Facciamo un gioco!»
«Che tipo di gioco?»
«Tipo il gioco della bottiglia, ma a modo nostro.»
«Sarebbe a dire?»
«La bottiglia gira. Chi viene scelto deve bere uno shot e togliersi qualcosa. La bottiglia gira di nuovo. Il secondo scelto dovrà fare lo stesso.»
«Tutto qui?»
«I due scelti dovranno fare ciò che gli altri dicono, e non sono concesse castità.»
«Giochiamo.»
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「OT12 || PWP 」

Si accorse che il ragazzino aveva ancora il cappuccio della sua felpa in testa, era così carino e innocente che gli venne un’insana voglia di sporcarlo. Gli ricordava tanto cappuccetto rosso.
–chi sei? Un ladro? Un maniaco? Un ladro-maniaco?-. Jongin rise e gli prese il mento tra le dita.
–no…-. soffiò piano sulle sue labbra, solo pochi miseri centimetri li dividevano. E pensare che prima non faceva altro che allontanarsi. -…sono il lupo cattivo-.

Jin è una ragazzo di provincia, ragazzo un po' ingenuo ma anche molto tosto, appena arrivato nella grande capitale coreana per inseguire i suoi sogni; di fronte però alla cruda realtà della vita, si ritrova a diventare coinquilino di Jimin, una ragazzo amorale e sociopatico, ladro e truffatore, dedito alle sbronze e al sesso occasionale. Nonostante questi stili di vita agli antipodi, la convivenza porta i due ad instaurare una strana amicizia; il pacato Jin, sotto l'apparenza di bravo ragazzo, quando serve sa mettere in mostra un bel carattere, mentre il bizzarro Jimin, molto in fondo, dimostra di avere anche lui un cuore.
[JinKook / Yoonmin ]