*Storia partecipante al contest Anti-Usagi indetto da Sestuna*.
Un senso di volta stomaco la invase; invitare gli altri voleva dire: invitare “lui”. Non solo doveva partecipare contro voglia ad una noiosissima festa, doveva anche sopportare il caprone dal codino nero. Non le era mai stato simpatico, e dopo la pietosa scena del camerino aveva imparato ad odiarlo sempre più; anche se era passato molto tempo il suo odio non scemava mai.

“Meglio se Ichigo non venga a sapere che hai un buon profumo, Inoue...”
Lui – si, proprio lui – era la persona che meglio si destreggiava in quell'ambiente che di normale non aveva nulla.
[Aizen/Orihime] scritta per il "p0rn fest" di fanfic Italia.

Stranamente, non è che Grimmjow debba fare molto per sedurre Orihime. [...] «Tanto-» Orihime smette di parlare, per schiarirsi la voce e forse farsi coraggio, «tanto lui non lo verrà mai a sapere, no?»

[GrimmIchiHime]
Senti lo stomaco riempirsi di farfalle nell’istante esatto in cui le mani di Grimmjow-kun – Jaegerjaquez-kun, quasi pensi, ma sai che lo detesta e riesci a trattenerti proprio all’ultimo secondo – si stringono attorno ai tuoi fianchi, grandi e calde e possessive, attirandoti contro di lui.

"Ed io... io che ho paura di soffrire. Io che ho visto nel Fuoco dolore e morte."
Princess Mars e Jadeite hanno paura di amare, paura di amarsi.
Nove "tagli" della loro relazione nel Silver Millennium, fino al tragico epilogo.
Rating modificato da Arancione in Rosso.

Perché lei, oltre che femmina, è un’umana. Che si sta aggrappando spudoratamente alla speranza di essere salvata. Anzi, lo dà proprio per scontato. Come se si burlasse di sua eccellenza Aizen, come se si burlasse di lui, che la tiene chiusa là dentro, che le dà da mangiare, la fa dormire accanto. Okay, rapiscimi pure, tanto Kurosaki verrà a salvarmi e allora sarà finita per te. Questo le dice inconsciamente quell’aria innocente. Potrebbe ucciderla in qualsiasi momento. Ma non può. e in fondo, nemmeno vuole.

- Avanti... insegnamelo. Fammi capire perchè è diverso dal mio sesso.
- Malfoy non...
Draco, per tutta risposta, si chinò veloce su di lei, l'afferrò per le spalle con un impeto che la fece quasi cadere, baciandola.
La sua lingua cercò quella di Hermione, la torturò con passione e malizia, con dolcezza e sentimento... le leccò il labbro, lo mordicchiò... finchè non la liberò, per sussurrarle:
- Fa il tuo amore con me, Granger.
La stava sfidando.

E' una vendetta la mia o una sconfitta? Ho fatto bene a desiderare di farle provare tanto dolore? No, tutto è andato male. Io sono diventato il suo schiavo, ma lei è rimasta la Regina. Ferita e debole sul suo trono di diamanti e orgoglio, ma con lo scettro in mano. Non lo ha ceduto a me e non sono riuscito a rubarglielo. Ha vinto e io ho perso. Ancora.

Il titolo dice tutto: l'addio definitivo del protagonista rivolto alla persona amata, che ha perso per sempre

Ultimo anno di Hogwarts. Due studenti, un Serpeverde e una Grifondoro. Draco Malfoy ed Hermione Granger. Uniti da una antichissima leggenda. La leggenda della Rosa Nera...

“Aspettami… aspettami e quando sarai diventata una vera Lady, allora tornerò a prenderti…”
Parole sussurrate, cariche di aspettative e intrise di abbandono. Quella piccola bambina dai buffi codini però le tenne care e strette al cuore, per molti anni….