L'uomo è stato creato da Dio per la vita eterna. Nessuno osi sfidare questa legge. Colui che agirà contro la Vita, ecco, quello è il Nemico.
Sequel di 'Tabula Rasa'. GrellxWilliam

{Questa fanfic è il seguito di 'Harem tales'; nel primo cap potete trovare il link}
{Sousuke x Rin}
“Sousuke” la voce di Rin frena ogni mio tentativo di ribattere al Capitano, che si allontana per lasciarci soli.
“Mi chiami come se fossi sorpreso di vedermi” lo pungolo.
“Te la sei presa comoda. Non lo sai che spetta al Sultano l’onore di presentarsi per ultimo?”
“Immagino che non appena ne avrai l’occasione mi costringerai a farmi perdonare per questa offesa.”
Ghigna, avvicinandosi di più a me. Le sue parole mi scaldano le labbra. Mi dà un bacio, lieve, casto, fugace. “Ormai mi conosci fin troppo bene.”
Fremo già al pensiero.

In cui si hanno strane idee per un regalo, ognuno dice la sua, Kise fa solo casini e Akashi è supremo come suo solito.

Ma ora che era giunto ad un’età in cui tornare a casa e non trovare nessuno era divenuto alquanto deprimente, Kagami aveva iniziato ad odiare il fatto di essere solo. Non era mai stato un tipo romantico e da smancerie, ma avrebbe voluto almeno sperimentare in prima persona che cosa volesse dire provare affetto sincero per qualcuno o provare sulla propria pelle il calore di un abbraccio.
Diciamo pure che il calore lo aveva trovato, ma di certo non da un paio di braccia. E diciamo anche che ormai non riusciva più a farne a meno, motivo per cui ogni notte si ritrovava irrimediabilmente in quel locale, ad aprire le gambe per farsi scopare da quell’uomo che nella vita non aveva trovato lavoro migliore, se non quello di escort.
avvertimenti: dirty language

Aveva una dannatissima voglia di sentire la sua voce. Anche se l’avesse chiamato Ahomine o l’avesse insultato per averlo chiamato alle… aspetta, che ore erano?
Mise meglio a fuoco lo schermo e lesse l’ora. 00:34.
“Forse sta dormendo…” si disse, ma prima che se ne rendesse conto, aveva già fatto partire la chiamata.
"Ahomine! Che cazzo ti salta in mente di chiamarmi a quest’ora?! Stavo dormendo!" sbottò Kagami, la voce impastata dal sonno ma anche arrabbiata, "spero che tu abbia un buon motivo".

-Agli inizi di Aprile mi trasferirò altrove.
Rumore della sedia sotto di lui, quando si sporge all'indietro e lo guarda, appollaiato come sempre sopra il materasso del suo letto. Ha aperto sulle gambe incrociate un tomo molto spesso di quella che dovrebbe essere biologia molecolare, a quanto pare dalle immagini gigantesche che si vedono anche a quella distanza. Sorride stanco, e Yukio non capisce.
-Aprile...?
-Dopo la laurea.
-Ah, sì.
Perché quella ovvietà, proprio in quel momento[...]
Imayoshi è partito subito dopo la laurea per sparire su una qualche isola del pacifico a studiare tartarughe, lasciando Kasamatsu da solo alle prese con i propri sentimenti e una vita sconvolta, piena di questioni irrisolte.
Sarà Aomine a obbligare entrambi a una conclusione degna, stufo del barboneggiare sconsolato di uno e del fuggire pavido dell'altro.

-Allora, come sto con questi?-
Kise potrebbe star tirando troppo la corda; il problema è che Midorima quella corda non ce l'ha mai veramente avuta in pugno
[Kise - Midorima]

-Cos’è che vorresti ancora, tu?-
Tanto non gli dirai di no, Makoto
[Kuroko - Hanamiya] [Sì, avete letto bene]

"Ohi, Bakagami, alla tua età non sai ancora vestirti da solo?"
Il rosso si bloccò e si voltò verso il proprietario della voce –e della frecciatina: alto quanto lui, capelli scuri corti, pelle bronzea, penetranti occhi blu, le mani in tasca, la borsa sulla spalla e un ghigno da schiaffi.
Aomine Daiki.
Vicino di casa, migliore amico e fastidio giornaliero.
"Ahomine, quante volte ti ho detto di non entrare dalla finestra?" sbottò il rosso.
(coppie: Aokaga, Aokise, Kagakuro)

"Per un attimo, mi è venuta voglia di afferrarti."
La passione torna a bruciare in lui appena punta gli occhi su Akashi, provocamente vestito con un abito scarlatto che poco lascia all'immaginazione..
Cederà o no?

La generazione dei Miracoli dieci anni dopo, alle prese con la vita e i suoi numerosi problemi, con lo stress, con i fallimenti.
Convivere con i sogni infranti o col peso della loro realizzazione sembra difficile e lo è ma a volte.... il destino ci mette lo zampino e... il passato torna ad essere presente....
E forse... anche migliore.
Quattro storie, otto personaggi in un mondo che spaventa se si è soli ma che si può affrontare se si è insieme.

[WW1!Human AU]
Battaglia di Caporetto, 1917.
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I giovani soldati semplici Ludwig Beilschmidt e Feliciano Vargas sono nemici che combattono dalla parte opposta del campo, durante il corso di una delle battaglie che ribalterà le sorti della Prima Guerra Mondiale.
Stanchi della loro vita da militari all'insegna della guerra, dell'odio e del dolore, si affidano al destino che raccoglie le loro preghiere e li fa incontrare per tre volte sotto un cielo di pioggia.
Solo tre incontri prima che la guerra non li separi definitivamente.

Midorima non ha la più pallida idea di chi sia quel tipo coi capelli neri.
Vale la pena di scoprirlo
[Midorima - Himuro] [sì, avete letto bene]

Non ho idea di come sarà domani. Non so se sia bastata questa chiacchierata e qualche coccola per cambiare la situazione che c’è tra di noi. Probabilmente no. Probabilmente troverai sempre qualcosa che non va in me per poterti arrabbiare , per potermi ferire. Ma al momento non mi importa. Sarò masochista, ma l’unica cosa a cui riesco a pensare, ora come ora, è che forse non mi odi poi così tanto…
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L'avvertimento OOC l'ho messo per precauzione, perchè probabilmente mi sono presa un po' troppe libertà con carattere dei personaggi xD Spero che leggerete lo stesso :)

Takao ama cinque cose, più di qualunque altra; più del basket, di sé stesso e della vita intera.
[Takao - Midorima]