Marika è una ragazza Trans che non riesce ad accettarsi, non riesce a vivere la sua vita in maniera serena e felice e non fa altro che collezionare rimpianti.
Marika sente un grande vuoto dentro di sè, stupidamente crede che l'amore possa colmarlo, ma infondo sa che è solo un guscio vuoto ed è solo un sorriso perfetto.
Questa storia partecipa al contest "Acquerelli" indetto da Juriaka sul forum di EFP
Questa storia partecipa al contest "Cybervalentino" indetto da Spettro94

A volte, ritrovo vecchi scritti nel mio PC. Non capita spesso che li senta ancora attuali. Questo, però, è uno di quei casi.

Ci sono giornate che decidono per tutta la tua vita, quella fu la mia giornata.

C’è qualcosa di particolare, di affascinante, nel modo in cui le gocce cadono sul selciato, lasciando quel bel riflesso limpido sull’asfalto della notte, luci e ombre si distendono in lunghi rivoli di colore, lasciandoci chiedere dove comincia il buio, dove la realtà ed il suo riflesso si incontrano, adagiati l’una sull’altro in quel lungo bacio segreto in cui si trova l’orizzonte.

Flusso di coscienza (con la i?), un addio agli anni migliori e un grazie a chi sa, ma anche a chi non ricorda più. La malinconia della parola fine, quando promettiamo per finta di mantenere i contatti e non perderci per strada.

Milano, anno 2145
A Liz è stata data l'opportunità di vivere una seconda vita. Può una notte soltanto crearne una terza e distruggerla nel giro di poche ore? Neanche se la notte in questione è San Valentino?
Questa storia partecipa al contest Cybervalentino indetto da Spettro94 sul forum di Efp

Isabella - che forse è semplicemente il mio alter ego - in un suo viaggio introspettivo.
[Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP]

Lo scorre del tempo visto attraverso le immagini di ciò che si vedeva e ciò che si vede. Il sogno diventa desiderio, il bambino diventa adulto.

Uno dei tanti dubbi che continuo a pormi tuttora...

[...] Mi domando ancora quale realtá sia quella vera, chi ha il diritto per me di stabilire questa soggettiva identitá.

Una ragazza si trova a Cogoleto, una località costiera in Liguria, famosa perché secondo alcuni storici è stata la città natale di Cristoforo Colombo. Il motivo per il quale si trova lì però non è solo questo, non ha avuto una famiglia felice in cui vivere, è originaria della Turchia dove ancora oggi le donne non vivono in libertà. È scappata perché il padre aveva programmato un matrimonio combinato, così, anche grazie all’aiuto della madre aveva trovato un passaggio per arrivare in Italia, doveva ancora decidere se rimanere o spostarsi ancora ma evidentemente il destino aveva già scelto per lei e si sa, a volte il destino fa davvero dei brutti scherzi.

E nel riverbero di un sole smarrito, il baluginio evanescente di ali.
Un uomo; una creatura di aria. Un incontro. Fra piume e cristalli.
Drabble di riscrittura della poesia "Ti libero la fronte dai ghiaccioli".

Martin aveva sempre pensato che sua madre fosse ottusa, ma quando aveva scoperto che lui era omosessuale aveva compreso appieno il significato di quella definizione. [...]
Ormai però aveva fatto la sua scelta: prima di trasferirsi nel nuovo appartamento con il suo fidanzato, l’avrebbe comunicato a sua madre.
Sorrise amaramente, rendendosi conto che prima avrebbe dovuto dirle che aveva un ragazzo.
- QUARTA CLASSIFICATA e vincitrice dell'Oscar per il miglior protagonista al contest "La colonna sonora della mia storia" indetto da Anatra.Valeria sul forum di EFP.

[Storia partecipante al contest "Tra il Dove e il Quando" indetto da _Earth_ sul forum di EFP]
Da mesi, le mie dita non si macchiano più d'inchiostro, i miei occhi vacui rimangono fissi sui muri della mia stanza, i miei respiri spezzati scandiscono il ritmo di giornate tutte uguali.
Sono atrofizzata da questa stasi che mi corrode come una febbre, assassina la mia ispirazione e strappa via la luce dal mio sguardo impaziente di nutrirsi della bellezza del mondo – se solo potessi gettarmi uno zaino in spalla e salire sul primo autobus che mi porti via da questo presente inquinato, se solo potessi ammirare le vette dei cieli e i corpi delle nuvole dal finestrino di un aereo.

[...] E la rugiada precipita, e la Luna si schiarisce, le nuvole pare passeggino più lentamente, a un tratto più veloce.
Una bambina si guarda intorno,
impaurita dal buio imminente.