Recensioni per
Every Little Thing
di callistas

Questa storia ha ottenuto 1148 recensioni.
Positive : 1146
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
28/01/15, ore 10:37
Cap. 40:

Ciao!
Beh che dire: E di Eccezionale ^^
Ho scoperto la tua opera solo qualche giorno fa, in uno di quei momenti in cui dici "Cavoli, avrei proprio bisogno di una storia d'amore, che trasudi amore, passione e misteri e che si risolva tutto con tanto ammore (non sono una 14enne [senza alcuna offesa per le 14enni] alla prima cotta d'amore, di anni ne ho un pò di più, ma ogni tanto mi capita di aver bisongo di qualcosa mi faccia tornare a credere che l'amore esiste.. eheh)" e fatto sta, ho scovato la tua storia.. 
Sin dai primi capitoli me ne sono innamorata! 
Draco come Uomo e non più il ragazzino Serpeverde che eravamo abituati a conoscere, mi ha travolto con tutti i suoi misteri, indizi e il nascosto (neanche più di quel tanto) interesse per Hermione..
Hermione la nostra cara Prof (mi piace molto l'idea di lei come degan sostituta della McGranitt) che siccome anche lei ne ha passate poce tra quando era ad Hogwarts e la battaglia contro Voldemort, ci si doveva mettere quel simpaticone di Ron a distruggere e quasi annientare la nostra grande eroina. Della serie, dove non è arrivata Bellatrix, è arrivato lui!
Per carità, Ron (descritto dalla Rowling) non mi ha fatto nulla di male.. ma non so, il matrimionio tra Lui ed Hermione non l'ho  mai digerito, quindi non mi dispiace per niente come hai deciso di descriverlo in questa storia! E poi diciamocelo, qualcuno il cattivo lo deve fare.. e di certo questo ruolo non spetta a Draco (dato che è sempre toccato a lui.. eheh)
Harry e Ginny.. beh, quando ho letto che Harry aveva deciso di lasciare Ginny all'altare ho pensato "Beh, Voldemort ringrazierà Ginny dall'aldilà per aver fatto ciò che lui ha fallito innumerevoli volta, ovvero uccidere Harry" e così non è stato, per furtuna. La poveretta si è vista rincarare la dose con l'aborto e come idea non mi dispiace, sopratutto perchè esce un pò dal seminato, cioè è qualcosa di diverso dalle solite ff! 
e per il resto che dire, mi sono dilungata anche troppo!
Sei molto brava a scrivere, fluida, chiara, decisa e appassionante.. raramente si incontrano scrittori così, quindi compliementi. Credo che dopo aver recuparato quelle ore di sonno passata a leggere (40 capitoli in 4 giorni quando hai da preparare gli esami ti portano a ridurre drasticamente le ore di sonno.. si so che non me lo ha prescritto il medico, ma quando ti appassioni, ti appassioni!!), mi dedicherò alle altre tue storie.

Quindi adesso non mi resta che farti tantissimi auguroni per tua figlia e aspettare con ansia il prossimo capitolo.

Ancora grazie..
G. 

Recensore Master
27/01/15, ore 18:23
Cap. 40:

Possibile che Draco avesse tutto quell’ascendente su di lei? Certo che era possibile.
Ciò che aveva fatto per lei aveva permesso che le barriere di Hermione si sgretolassero come tufo sotto i colpi asserragliati del suo corteggiamento. Chi altri avrebbe fatto tutto questo per una donna?
Un altro, al suo posto, si sarebbe limitato a voltare pagina, a scegliere per sé un’altra compagna con la quale condividere la vita, con la rassegnazione di chi si accontenta di avere qualcuno accanto, piuttosto che il vero amore.
Draco no.
Draco aveva lottato per averla, aveva cambiato se stesso perché sapeva che Hermione non avrebbe ceduto nessuno dei suoi principi, anzi: li avrebbe difesi con le unghie e con i denti e lui si era adeguato, perché si era reso conto che le convinzioni sulle quali Hermione basava la propria vita erano solide come roccia, tanto solide da poterci costruire sopra una vera famiglia. E Draco aveva fatto propri quei principi
Le volte in cui Hermione prendeva l’iniziativa per baciarlo si stavano inspessendo.
Le volte in cui Draco riusciva a mantenere l’autocontrollo si stavano assottigliando. Sentirla addosso, così abbandonata a lui, così fiduciosa in lui erano tanti piccoli segnali che gli facevano capire quanta voglia avesse di rendere completo, una volta per tutte il loro rapporto.
e si dra aveva avuto sulla riccia un grande effetto ,lo stesso che lei ha sua volta tempo rpima e a sua insaputa aveva avuto sul biondo , una forza tale che ha permesso al biondo di cambiare se stesso per far emergre la sua parte migliore che per anni era stata rinchiusa e celata dietro a lezioni di vita e e valori sbagliato, dra a differenza di harry grifone per eccellenza difronte alla prima difficoltà non aveva calato le braccia nesi era nascosto m al contrario averva iniziato a mobattre è quando le cose si fanno difficili che i i coraggiosi iniziano a lottare e ora stava raccogliendo quello che aveva seminato , lei la sua preda e la sua meta era ora la regina del suo cuore
Ci fu un periodo in cui Draco aveva pensato che non sarebbe mai arrivato a quel punto con Hermione o comunque, che non sarebbe mai riuscito a fare metà delle cose che invece era riuscito a fare.
Credeva che non sarebbe mai riuscito a farsi conoscere per chi era in realtà. Ma ce l’aveva fatta.
Credeva che non avrebbe mai potuto avere l’amicizia della donna. Ma ce l’aveva fatta.
Credeva che non sarebbe mai riuscito a confessarle i suoi sentimenti.Ma ce l’aveva fatta.
Quei quattro mesi gli erano sembrati delle ere intere ma ora, mentre stava salendo le scale per portare il suo rapporto con la donna al livello successivo, sentiva che la fatica fatta era stata ampiamente ripagata dal fatto che fosse stata la stessa Hermione a chiedergli di fare l’amore con lui. Voleva quindi solo continuare a baciarlo?, o voleva andare fino in fondo?
Ma no, si disse, era per forza il voler dare una svolta al loro rapporto. Draco era stato molto… esplicito in camera e lei doveva esserci arrivata per forza.Ma se così non fosse stato, cos’avrebbe fatto lui?
E s dra non sta piu nella pelle finalmente potrà unirsi alla dona che mana eppire vererla coii calma lo spiazza , ma herm in realtà on è calma per niente anzi
“Se non vuoi, devi dirmelo adesso, altrimenti io…”
Hermione gli mise la mano sulla bocca. Non voleva sentire discorsi osceni sul fatto di rimandare, perché lei per prima non voleva posticipare il loro momento.
Si fece più vicina a lui, sentendo già il proprio corpo reagire a quella vicinanza.
Ogni paranoia di Draco fu spazzata via da quel semplice gesto.
Doveva imporsi calma per evitare di spaventarla con la sua passione.
Se la caricò in braccio, facendole sbarrare gli occhi per la sorpresa e l’intimità che quel tipo di abbraccio comportava.
“Se pensi che voglia far crollare i muri, è meglio se ci fermiamo qui.” Draco però non aveva smesso di baciarle la fronte, le guance, il mento, il collo per farla rilassare.
“Se però vuoi fare l’amore con me e scoprirti attraverso me…” – si fermò e la guardò negli occhi. – “… ti prometto che non te ne pentirai.” “Sai…” – iniziò lui, non sazio della sensazione della sua pelle sotto le sue labbra. – “… attraverso l’unione di due persone, si può imparare molto. Sentiti libera di dirmi quello che ti piace o no.” – disse Draco.
Hermione lo guardò, mentre sentiva le mani dell’uomo sulle braccia. La pelle si sollevò al loro passaggio.
“Mi vergogno…” – ammise, sperando di non averlo offeso.
“Fidati di me e lasciati andare.”
dra ce la sta mettendo tutta per non spaventarla piu del dovuto , sta cercando di contere se stesso e la passione che prova , vuole che lei si fidi e continui a farlo lasciando e sentendosi libera di fermarlo
Draco, invece, credeva che sarebbe impazzito se non l’avesse presa subito, invece quel gioco di seduzione e complicità lo stava deliziando, per non parlare del fatto che Hermione si stava rimettendo nelle sue mani in un modo così totalitario che temeva potesse essere solo un sogno.
Ma lei era ancora sotto di lui, morbida e con le difese abbassate, in modo che lui le potesse scavalcare e portare la quiete nella sua anima tormentata. Voleva attraversare con lei i consueti confini della penetrazione, andando oltre. Voleva che Hermione si conoscesse attraverso di lui ma lui voleva conoscersi attraverso lei.
Era uno scambio equo di amore e fiducia e lui non l’avrebbe tradito. Hermione era stordita da tutte quelle
e si credo ce non ci sia conoscenza piu bella di quella
Harm da amica rassicura come sempre l’amico che ha sua volta è chiaro sceglierà sempre lei
Intanto alla tana un altra donna un'altra madre sta cercado di parlare al cuore di un'altra madre e farle capire l’importanza dei figli che le restano , a farlo è fleur la francese che per anni non è certo stata la preferita di mamma molly poiché la riteneva troppo leggera , temeva che la sua fosse una cotta, ma si ricredette quando la francesina affronto e si oppose ai suoi genitori lei avrebbe sposato bill e nessun altro, di come dopo l’attacco abbi amato il marito ancora di piu curandolo come solo una vera moglie sapeva fare
Mollì volevo solo dirti che so quello che stai fasciendo… Bill me lo ha detto.”
Molly abbassò lo sguardo.
“Anche tu credi che stia sbagliando?” – chiese.

“No Mollì.”
La donna la guardò sorpresa.
“Porqui io farei esattamonte la stessa cosa.”
La padrona di casa sentì il cuore alleggerirsi a quella notizia. Non che aspettasse l’approvazione di Fleur, ma la ragazza era madre e quindi poteva capire meglio di tutti il suo tormento.
“Ma Mollì… se posso permettermi…” – disse Fleur, titubante. “… scercherei di mantenormi obiettiva il più possible.” Voglio dire… le tue intonsioni sono nobili: vuoi scercare di salvare tuo figlio ma Mollì… tu ne hai altri scinque. Secondo moi dovrosti star dietro anche a loro.”
Alla fine, Fleur non aveva detto niente di diverso da Bill. Erano gli stessi concetti ma forse a Molly serviva un parere femminile, le serviva l’opinione di un’altra madre.
E capì. Capì cos’avesse voluto dirle Bill fino a quel momento, con la differenza che l’uomo si era fatto trasportare dal sentimento, dall’ira verso Rondall’amore sconfinato verso la sorella, mentre Fleur aveva esposto gli stessi concetti da un’altra prospettiva e con l’imparzialità di chi non ha con quella famiglia alcun legame.
Di sangue.
“Lo so, lo so… sci ponsi sempre, ponsi sempre a quel figlio che ti fa preoccupare, ma sai anche che sce ne sono altri che hanno bisogno di te. Non smettere di amarli, Mollì.”
e si a volte è utile sentire le stesse cose dette da un'altra persona che ha un rapportomeno stretto con noi, non è un figlio che si lamenta ma è una persona che essendo estranea poiché non nata in quella famiglia non ne condivide completamente il legame e quindi puo essre obiettiva cosa che il sangue impedisce
e si forse anche gin trarrebbe molto aiuto e conforto parlano con la francese , chi meglio di lei puo capirla e aiutarla , ascoltare il suo dolore , gin ha una grande forza accanto a se di cui ha dimenticato o meglio dato per scontato la forza niente è piu forte dell’amore di una famiglia
è ora che gin faccia un altro passo verso quel fratello cosi distante che erò non ha esitato un attimo a mettersi in gioco per lei Non avrei dovuto?” – le chiese.
“Non è quello. Non è che siamo mai andati tanto d’accordo…” – disse, facendogli capire il suo punto di vista.
“Il fatto che non siamo andati d’accordo non significa che non ti voglia bene.”
Ginny arrossì. Era la prima volta che glielo diceva apertamente, e così spontaneamente, tra l’altro. Parliamoci chiaro, vuoi?” – le propose Percy e Ginny annuì. – “Fin da piccoli, Fred e George mi prendevano sempre di mira per i loro scherzi. Per loro ero la vittima ideale perché me la prendevo sempreHo avuto la carriera che ho sempre desiderato e ancora tutti mi prendono in giro perché secondo loro lo faccio per pavoneggiarmi.”
Ginny arrossì, sentendosi presa in causa.
“Ma ecco che quando tu stai male, la mia carriera torna utile, così come gli agganci che mi sono fatto nel tempo. Da quando ho parlato con lo Psicomago Zabini, da quando ho stretto con lui il vincolo che ti impone di frequentare le sedute sono improvvisamente diventato degno di rispetto. Vedi Gin… la differenza tra me e voi è che io vi voglio bene, indipendentemente dal fatto che certi vostri atteggiamenti mi diano fastidio. Voi no: voi volete che io sia più simile a voi ma io sto bene così
e si tutti in famiglia hanno cercato di cambiare parcy che invece li ama cosi come sono nonostante siano diversissimi da lui, il tipo da dirlo e sbandierare il suo affetto ma cio non vuol dire che non voglie bene e non sia orgoglioso della famiglia in cui è nato
“S-scusa…” – disse Ginny col volto chino.
Percy andò da lei e l’abbracciò. Ginny pianse tra le sue braccia e lo abbracciò a sua volta.
“Non voglio le tue scuse. Voglio… vorrei…” – si corresse. – “… essere solo accettato per quello che sono.”
Ginny serrò maggiormente l’abbraccio.
Voleva dirgli qualcosa per fargli capire che aveva capito e che si sarebbe impegnata per volergli bene per com’era, ma un po’ la confessione di Percy e un po’ il suo blocco nell’esprimere i propri sentimenti a un fratello appena ritrovato, le impedivano di lasciarsi andare completamente.
Fu solo quando lo vide salutarla con un sorriso che Ginny scelse di mettere da parte l’orgoglio.
“Non smettere di volermi bene Percy.”
L’uomo si girò sorpreso per poi aprirsi in un verso sorriso.
“E io imparerò a volerti bene per quello che sei.”
si decisamente i due fratelli hanno fatto un bel e grande passo avanti per comprendersi e la riossa ha ormai senza volerlo iniziato la sua salita ed ora sa che potrà contare su un fratello in piu

Recensore Master
27/01/15, ore 17:42

gli invitati ringraziano , e si puo nature che anche sta volta la serpe abbia dato molta attenzione sulla scelta degli ospiti , nessuno doveva recarle disturbo o offesa quindi aveva dato fondo a tutte le sue conoscenze – o meglio, aveva chiesto a Paciock di fargli un elenco degli amici di Hermione – e aveva invitato tutte persone che erano vicine alla sua fidanzata. Dopo ciò che era successo in camera, lo sarebbe stata ancora?
e si per fortuna che l’amicizia con nev si è salvata poiché gli è stata molto utile e mi piace che lui penso o meglio finalmente possa dire almeno a se stesso che lei è la sua ragazza
Hermione non si faceva mancare proprio nulla. E ora era lì, che si era staccata dal suo braccio per correre incontro a persone che non vedeva da anni o con le quali si sentiva molto sporadicamente. Era davvero felice, sorrideva spontaneamente mentre s’informava della vita dei suoi amici.Purtroppo la disavventura vissuta con Weasley l’aveva portata a chiudersi nel proprio mondo, facendole evitare i contatti con le altre persone, a meno che non fossero strettamente collegate con il suo lavoro. Si era esiliata, ma ora sembrava tornata alla vita. Rideva allegra e stentava a credere che la donna che ora sorrideva in quel modo fosse la stessa ombra che aveva conosciuto solo quattro mesi fa. E si la serpe ha fatto un vero miracolo aiutando una leonessa a rialzarsi e tornare ad essre fiera di co che è !ora la riccia puo riguadagnare il tempo perduto , tempo che la paura le aveva rubato
bla sta scerrzando con il biondo su quello che è l’evento del secolo ossia la sua storia con la riccia “Non l’ho impalmata Blaise.” – disse Draco. – “Le ho solamente confessato ciò che mi porto dietro da anni.”,ecco che ‘ospite piu atteso fa finalmnte la sua comparsa e si il prescelto ha deciso di cogliere l’invito dell’amica e di usarlo come primoa uscita pubblica dopo il disastro , anche se nulla nel suo cuore è cambiato Harry si sentiva gli occhi di tutti addosso.
Sentiva il nodo della cravatta stringersi ogni secondo di più. Cercò con i suoi occhi verdi quelli di Hermione e quando li incrociò, riprese a respirare. Hermione si diresse da Harry, nemmeno avesse le traveggole, e poi voleva salvarlo dalle occhiate che i presenti gli stavano riservando
. Nuovamente anche senza accorgersene herm salva l’amico da occhiate indiscrete abbracciandolo e rassicurandolo non facendogli mancare neppure in quell’occasione la sua vicinanza Harry… sei venuto…” – gli disse, con un sorriso commosso.
“E’ ora che mi dia una svegliata, Hermione.” – disse Harry, dando a intendere all’amica che il tempo di piangersi addosso era finito.
“Finalmente te ne sei reso conto Potter.” – disse una voce che ebbe il potere di rompere quel piccolo momento e riportare tutto alla normalità.
Harry schioccò la lingua sul palato, divertito.
“Draco!” – esclamò Hermione, temendo che la lingua tagliente del biondo potesse far ripiombare Harry nello stato comatoso di qualche giorno prima.
“Lascia Hermione. Purtroppo ha ragione. Malfoy.” – lo salutò, tendendogli la mano a mo di saluto.
“Potter
anche dra a modo tutto suo evidentemente da il suo ben arrivato solo ora che sa ogni cosa herm nota la verità dietro a quelle frecciatine che a prima vista sembrano non diverse da quelle che si scambiavano a scuola piene di odio il passato di spia aveva creato con Harry una sorta di distaccato ma cordiale rapporto.
D’un tratto, non vide più nelle frecciatine del biondo un modo per ferire Harry, ma una sorta di legame che Draco stava cercando di non recidere.
anche qui dra non si dimentica ne cambia la sua natura ma cerca comunque di spronare il ragazzo anche se a modo suo
Era una bella vista, pensò Draco. Nessuno degli invitati sembrava a disagio nel trovarsi lì, in quella casa, con lui a festeggiare il cambio dell’anno.
Mancava solo sua madre, ma sapeva quanto per la donna fosse difficile rimettere piede in quella casa dopo gli anni di torture psicologiche subite e non la biasimava. Lui, invece, non aveva voluto abbandonare il Manor. Era molto antico e le magie che lo proteggevano erano forse le più efficaci che esistevano, Aveva semplicemente rimesso a nuovo quella vecchia, le aveva donato quella luce che meritava e che, era sicuro, avrebbe indispettito parecchio Lucius, amante delle tenebre.Forse fu quello il motivo principale che l’aveva portato a rimettere a nuovo il Manor: per fare un dispetto a suo padre.
e si dra sembra fare ogni cosa o per raggiungere herm e mostrale quanto profondo sia il suo amore per lei o per ferire il padre e anche la rimessa a nuovo della casa rientra nel piano se poi sapesse che li a cena sono seduti grifoni, e ben poche serpi , e soprattutto che la futura lady a cui il castello già dato il suo benvenuto sarà la mezzosangue credo che a luc verrebbe un colpo
La riccia puo notare con quanta disinvoltura le serpe parlino dell’amore e del sesso tra loro , cosa che tra grifoni non è usuale Era così che Serpeverde viveva la sessualità? Alla portata di tutti?
Per un attimo guardò Draco, ma distolse subito lo sguardo. Se avesse deciso di andare a letto con lui, i dettagli delle loro notti insieme sarebbero divenuti di dominio pubblico? La risposta che le arrivò alla gola fu un immediato “no” ma vista la disinvoltura con cui Pansy e Daphne ne parlavano, si sorprese nel preoccuparsi che quel “no” divenisse un “sì”.
Intanto il moro da amico sta continuando ha tartassare il biondo vuoe avere notizie della sua relazione che oviamente è la relazione del secolo! Dra teme pero le possibili opinioni di harry , ma il moro rassicura aveva gia da tempo avuto una mezza idea che i rapporti tra i due fossero mutati e parecchio rispetto al passato
“Avevo già notato qualcosa alla seconda prova del matrimonio…” – sbiancò al ricordo di ciò che era successo.
Di Ron, che aveva parlato di Hermione come di una sgualdrina qualsiasi. E dal bianco cadavere, passò al rosso furia nel giro di un secondo.
Draco immaginò a cosa stesse pensando, perché ci stava pensando anche lui. Hermione si era appoggiata a lui, aveva visto in lui quella sicurezza che, in quel momento, Harry o Ginevra non erano stati.
“… una gran bella prova.” – concluse Harry, gettando nel piatto un pezzo di pane.
“La prossima andrà meglio.” – disse Draco.
“Se non ti conoscessi bene, direi che mi stai consolando.” – ironizzò Harry, per nulla intenzionato a rovinarsi la serata per colpa di Ron.
“Infatti, non mi conosci.” – pontificò il biondo.
L’atmosfera tra i due tornò seria.
“Ginny mi ha detto che si era appoggiata a te, una volta fuori dal ristorante. Hermione non si appoggia mai alle persone, a meno che queste non abbiano un forte ascendente su di lei.”
“In questi quattro mesi io mi sono innamorata di te.” Il ricordo di quella confessione tornò a fargli visita.
Anche quella volta si era appoggiata a lui non solo per scampare alla pietosa giornata, ma perché voleva un contatto maggiore con lui.
“Ti si è avvinghiata addosso come un koala. Ma sei stato tu a sorprendermi, forse ancora più di lei.” – disse, guardandolo in faccia.
Draco ricambiò lo sguardo.
“L’hai guardata come se fosse stato l’oggetto più prezioso che esistesse al mondo.”
“Vuoi forse darmi la tua benedizione, Potter?”
Harry lo guardò divertito, ma anche serio. “No, perché so cosa ne faresti della mia benedizione.”
Draco ghignò. Per fortuna che certe cose non cambiavano.
“Ma se la conosco bene, la vorrà Hermione.”
A quello, Draco non aveva pensato. “E tu che vorresti fare?”
“Dargliela e augurarle che almeno lei sia felice.” – sussurrò.
E si ora il prescelto ha notato come herm si sia non solo appoggiata a lui ma si sia addirittura aggrappata come se fosse la sua ancora sicura , se era cosi l’unica spiegazione logica era che lei si fidasse di lui , piu di quanto si era fidata dei suoi due amici , ma vedendo il comportamento di entrambi è normale uno la forzata e tradita e l’altro era in bilico con il piede in due scarpe contemporaneamente , ma cio che stupisce è dra che non solo non la scaccia ma la guarda come un uomo innamorato giarda colei che ha conquistato il suo cuor e, per un attimo dra ha tolto ogni maschera permettendo a tutti quelli che lo avessero guardato con attenzione di vedere cosa il suo cuore celasse , a dra non fa ne caldo ne freddo quello che pensa harry , ma desidera che lei non debba nuovamente dover scegliere , non vorrebbe che dovesse perder l’Amico appena ritrovato, ma non cè il rischio infatti il prescelto è piu ben disposto verso il biondo di quanto potrà mai piu esserlo verso il rosso
i due amici hanno modo di parlarsi nuovamente “Ti prego: no. Non lo dire. Non scusarti. Non hai motivo per farlo.”
“Ma se io…”
“Tu dovevi dirmi quello che ti ha fatto ma io… io dovevo rendermi conto che dalla battaglia lui era cambiato.”
“Era cambiato molto prima Harry.” – disse Hermione con un sorriso triste.“Ha iniziato a cambiare da dopo la prima partita di Quidditch che ha fatto come portiere. Si è sentito imbattibile, forte e sicuro di sé. Sono tutte qualità che una persona dovrebbe possedere per uscire sempre vincente nella vita, ma lui… lui l’ha visto come un modo per emergere, per uscire dalla tua ombra
Le parole di Daphne tornarono alla ribalta.
Com’era possibile che tutti attorno a lui si fossero accorti di quanto Ron fosse cambiato, ma non lui che ci viveva a contatto ventiquattrore su ventiquattro?
“Solo che abbiamo preferito fingere che non fosse così.”
“E io ci ho rimesso Ginny.” – disse, cercando di trattenere la rabbia.
“Non l’hai persa. Lei ti ama.”
e si sembra impossibile che il mglior amico possa finge un amicizia solo per opportunità , cos che se mai ci si aspetterebbe da una serpe ma non di certo da un grifone e poi detto tra noi anche le serpi hanno un alto concetto di amicizia magari lo mostrano meno , meno effusioni pubbliche , ma quando ci sono sono vere sincere e non si pugnalano alle spalle , nessuno puo veramente capire un altro ed è piu facile fingere di non accorgerci , di non vedere che accettare che quello che era uno dei legami principali su cui si è fondata una vita si sia rivelato fasullo ed inesistente
Non direi. Bill è stato molto chiaro al riguardo.” “E’ venuto a casa mia il sabato dopo del matrimonio… mi ha detto che, sì, lei mi ama ancora, ma non è disposta a perdonarmi.”
“E’ la botta ancora calda a farla parlare.” – disse Hermione.
“No, lei ha avuto ragione su tutti i fronti.” “Dopo che sono venuto a Hogwarts per parlare con te, sono andato da lei. Con Daphne.” – precisò. – “Ha detto che era stufa di vedermi decidere per entrambi, stufa di dover aspettare i miei comodi. Lasciandola sull’altare, io ho di nuovo deciso per lei, per noi. Avrei potuto parlarle, ma ho preferito non ascoltarla e l’ho abbandonata.”
“Hai sempre avuto questo vizio, Harry.” – disse Hermione. – “Ma devi imparare che le persone sanno prendere le decisioni in autonomia, anche se magari queste non ti piacciono. Nella buona o nella cattiva sorte.” – recitò.
“E come al solito, a me è toccata la cattiva.” – disse, amaro.
“Sì, e quante volte l’hai voltata in buona? Tante, perché tu non prenda in considerazione anche questo punto. Tu hai fatto del bene Harry, non dimenticarlo.”
harry racconta all’amica gli ultimi sviluppi di cui non è a conoscenza di come lei pur amandolo non riesce a perdonalo poiché ancora una volta l’ha lasciata indietro decidendo per entrambi anche la riccia ribadisce il suo peggior difetto non lasciare il tempo alle persone di scegliere e accettare le lor scelte e poi la vita è una roulot che gira non sarà nera e pessimistica per sempre deve saper aspettare e combatter

La riccia scopre che anche le serpi possono essre delle buone amiche se impari a conoscerle senza pregiuzizi , infatti pansy comprende al volo uno dei problemi che turbano la ragazza il suo rapporto con il biondo
“Tu sei stata a letto con Draco, vero? Quando andavamo a Hogwarts.” – specificò. Pansy rispondi. Non ti voglio accusare di niente.”
“Io… noi… sì.” – ammise, sperando di non aver intaccato il rapporto con Hermione. – “Siamo stati a letto insieme.”
Hermione annuì.
“E lui… lui ha mai…”
Pansy sbarrò la bocca.“Ti ha messo le mani addosso?” “Ti ha costretta a farlo?” Ti ha minacciata vero?”
Pansy che conosce cio che l’amico prova teme che abbia fatto una pazzia esi informa spaventando la ragazza e temendo il peggio
“Ecco, lui… il problema è questo.” “Lui non… non mi ha ancora… toccata. In quel senso…”
E quando Pansy riuscì dare il giusto senso alla parola “senso”, la sua bocca diede un nuovo senso alla lettera “o”.
“Non… non lo avete…”
Hermione negò, ma si affrettò a spiegare meglio la situazione.
“Sono… sono stata io a negarmi.”
“Buon Merlino ragazza! Non sai che ti stai perdendo!” – fu l’infelice battuta di Pansy che fece sgranare gli occhi alla povera Hermione. – “Scusa!” – squittì. – “Scusa!” – disse mortificata.
Dopo che tu e voi lo facevate… lui… lui andava a dirlo in giro?”
“Temo di non seguirti.” – disse Pansy, confusa.
“Cioè… hai detto che siete stati a letto insieme, giusto?”
“Sì…”
“Ecco, dopo che lo avete fatto… lui andava a sbandierarlo in giro? O era discreto?”
Pansy comprese e le sorrise bonariamente.
“Non so se tu voglia ascoltare la mia risposta, Hermione.”
“Purtroppo sì: Draco aveva l’abitudine di mettere in piazza le sue prestazioni e quelle della ragazza di turno.”
Gli occhi divennero lucidi.
Con quella premessa, sarebbe stato veramente difficile che decidesse di far evolvere il loro rapporto
Poi però è cambiato.”
“Beh, credo che non si possa liquidare la faccenda con un “è cambiato”.” – disse Hermione, infastidita.
Pansy aveva avuto ragione: la sua risposta non le era piaciuta per niente.
“Ma è quello che è successo. Ha fatto la spia per conto dell’Ordine e poi si è trasferito all’estero. Per te, da quel che mi risulta.”
Hermione arrossì.
“Lo sai?”
“Naturalmente. Draco stesso me lo ha detto. Non so che cosa gli hai fatto, ma oggi posso finalmente dirti “grazie” per averlo fatto.”
Hermione arrossì per il complimento, ma rimase comunque all’erta.
“E poi Draco è un uomo, adesso. Non dirmi che non te ne sei accorta!” – trillò la mora, ridendo. Lasciati andare, metti da parte la tua razionalità per una volta. Non te ne pentira

la mora scopre finalmente cosa metta in imbarazo la ragazza , e del fatto ch a fermarsi sia stata lei le spiega che quello che lei puo dirle riguarda solo il draco ragazzo e non il draco uomo che è divenuto tale grazie a lei e che loro amici della serpe non finiranno mai per ringraziarla per aver fatto maturare l’amico e che ora non correrebbe alcun pericolo










Altra casa altra serata e si se al manor si folleggia , alla tana sembra che la tristezza di gin abbia contaggiato l’intera famiglia a cui solo le piccole di casa sembrano salvarsi
Molly era stata indaffarata tutto il giorno a cucinare, per non pensare. Cucinare l’aiutava a concentrare la mente su un’unica cosa, passando così un pomeriggio all’insegna dello svago, Continuava ad incolparsi di tutto. Le parole di Bill erano così distanti che non le rammentava nemmeno più. Eppure erano così vere Era vero e giusto ciò che Bill le aveva detto quella notte mentre sfogliava gli album di famiglia. Il compito di un genitore era dare delle linee guida a un figlio, ma era altrettanto vero che il figlio doveva apprenderle. Proteggerlo sempre, aiutarlo sempre… il più delle volte scatenava la reazione opposta, perché il figlio imparava che poteva sbagliare finché voleva, che tanto alla fine la mamma lo avrebbe tirato fuori dai guai .Ma all’epoca, Molly non avrebbe mai immaginato che quegli insegnamenti le si sarebbero ritorti contro e che metterli in pratica su se stessa sarebbe stata forse la sfida più grande e quella che, purtroppo, avrebbe sicuramente perso.
e si il suo chiodo fisso la sua colpa più grande continua a non volerla lasciare , molly mi fa una gran pena , io non mi dannerei l’anima per uno come ron , lei ha fatto tutto quanto poteva insegnando le stesse cose a tutti i suoi figli non era colpa sua se ron non aveva appreso la lezione e si è piu semplice e meno doloroso per una madre dire sempre si ed aiutare , un no secco una mano ritirata e una sberla data al momento giusto sono cose che feriscono di piu l’anima e il cuore della madre che il figlio poiché sente di aver fallito nel compito piu importante di tutti l’educazione del figlio
Nuovamente è bil a soccorrer la madre ed aiutarla a rialzarsi e non solo fisicamente ma anche moralmente, bil sta parlando sia come figlio , sia come padre , come figlio rassicura la donna è stata la genitrice migliore e loro sono orgogliosi di essere suoi figli , ma come padre le ricorda che ha altri figli “
Tu sai come la penso.” – disse, in un tono che riportò Molly alla realtà. – “Non è tua la colpa, ma di Ron. Hai altri cinque figli di cui occuparti, di una in particolare… eppure continui a preoccuparti di uno solo. Non meritiamo anche noi le tue attenzioni?” – chiese, più indispettito di quanto avesse voluto.
“Certo che sì!” – esclamò la donna.
“E quindi?”
“Ron si è perso Bill… e sta a me riportarlo sulla retta via.”
“E se non fosse possibile? Se lui non volesse che ti interessi in questo modo a lui?”
“Devo averne la certezza prima di abbandonarlo.” – disse la donna con tono basso ma deciso. – “Tu sei genitore, Bill. Non faresti qualsiasi cosa per le tue bambine?”
Ti prego… non chiedermi di rinunciare a un figlio.”
Un figlio che non ti merita, pensò Bill ma che tenne questo pensiero per sé a furia di mordersi la lingua. Comprendeva il conflitto interiore della madre ma oltre ad essere un genitore, Bill era anche un figlio, un figlio che si vedeva preferire a uno scapestrato.
e si la povera donna ha perso un figlio nella guerra ed ora ha il terrore di perdere il secondo , ma se con la morte alla fine anche se con dolore si arriva a mettersi l’anima in pace con la situazione di ron , con un figlio che si è smarrito e che forse non si rivedrà mai piu pur sapendolo vivo . io di certo mollerei ron al suo destino di seconde occasioni ne ha avute e adesso piu che mai gin ha bisogno della madre cosi come ne hanno anche i suoi fratelli che se anche cresciuti e con le proprie vite avranno sempre bisogno dell’affetto e dell’attenzione materna
ma alla tana non cè una sola madre , ma due e si anche se per poco e senza saperlo anche gin stava portando dentro di se una vita e realizzando cosi il suo sogno piu grande ossia quello di essre ree di diventare madre , di mettere al mondo un piccolo che fosse il simbolo del suo amore per e con Harry Diventare madre era stato il suo più grande desiderio al quale aveva potuto dare finalmente voce, quando Harry si era finalmente deciso di chiederle di diventare sua moglie. Aveva già scelto la stanza a Grimmauld Place che avrebbe ospitato il bambino Aveva già deciso la sua vita futura, aveva incasellato ogni cosa nel suo posto, ma alla fine lei stessa vi aveva messo la parola fine.
Si era maledetta con tutta se stessa, perché non aveva avuto nessun segnale dal proprio corpo che qualcosa di magico stesse avvenendo dentro di lei. Non una nausea, non un capogiro, non una fame incontrollata…se avesse avuto il minimo sentore di ciò che stava avvenendo dentro di lei, non avrebbe mai afferrato la lametta di suo padre, non l’avrebbe mai studiata con attenzione e non l’avrebbe mai passata sulla pelle delicata del polso. Aveva commesso due gravi mancanze nei propri confronti: togliersi la vita e toglierla così al suo bambino.
E si gin ha subito un grande dolore e una perdita senza eguali che neppure il tempo potrà farle dimenticare
sembra che un nuovo legame famiglare stia nascendo e rafforzandosi rapidamente e forse non tutto vien per nuocere , un figlio si è dimostrato una sciagura e portatrice di guai e tristezza , mentre un altro figlio che apparentemente poco sembra sentire il legame con la famiglia sta mostrando il suo vero io, parcy
È pra che i due si parlino e chissa che qualcosa di nuovo non salti fuori , la rossa lo rassicura andra da bla “Non è giusto che tu paghi per colpe non tue.”
Percy si sentì attaccato.
“Non l’ho fatto per me, ma per te.” – disse, inacidendosi di poco.
Ginny però, parve non accorgersene.
“Lo so. So che ti è costata molta fatica. Lo apprezzo, è solo che…” – Ginny si guardò intorno, sospirando. – “… non so… forse è passato troppo poco tempo… forse avrei dovuto pensare di più a quello che ho fatto…”
Era la prima volta che formulava una frase così lunga. Sentiva addirittura la gola secca.
Percy la guardò. Ogni forma di ostilità era passata in secondo luogo. Non aveva mai visto sua sorella in quelle condizioni.
“E’ ora che inizi a rialzarti, Ginny.” – disse Percy. “Hai sangue Weasley nelle vene, non dimenticarlo.” – disse, serio come non mai.

sembra che un nuovo rapporto famigliare sti nascendo e che le vecchie incomprensioni date dal diverso carattere di entrambi possa esser dimenticati e chissa forse cancellati
Non so se mi va di raccontare a uno sconosciuto le mie pene… non so quanto possa essermi d’aiuto ricordare costantemente che la mia stupidaggine mi ha fatto perdere il bambino.” – disse, toccandosi il ventre con un gesto pigro della mano. Guardò Percy negli occhi quando lo sentì posare la sua mano sulla propria. Ora che ci pensava, quello forse era stato il primo, vero intimo contatto che aveva avuto con quel fratello.
Be ci si aspetta un gesto gentile caloroso da tutti fratelli , ma di certo è ancor più unico se a fare quel passo e quel gesto e il fratello con il quale non si ha mai avuto un bel rapporto , dagli altri sembra quasi scontato riceverlo , ma non da lui sempre cosi distante
Non sono un esperto… ma so che è importante buttare fuori il dolore per poterlo curare. Parlare aiuta, Ginny.” – disse, riferendosi anche al dialogo che mancava in quella famiglia da più di due settimane.
“E se fosse il dolore a tenermi in piedi? Se una volta buttato fuori io non fossi più in grado di rialzarmi?” – chiese con il fiatone e gli occhi traboccanti di lacrime.
Percy era molto serio.
Scusa, ma più giù di così, non credo di poterti vedere.” – disse onesto, riferendosi al fatto che sua sorella era già sul fondo del pozzo.
Doveva solo darsi una spinta per risalire. Ginny chinò lo sguardo. Forse Percy aveva ragione.
e si ha ragione piu in basso di cosi no puo andare e poi la rabbia e il dolore non sono cosi forti e duraturi da permetter ad una persona di restare in piedi per sempre , sono emozioni forti ma non eterne e alla fine si spengono . sto rivalutando moltissimo percy !si finalmente con l’ultima spinta data dal fratello che meno apparentemente le era affezzionato gin ha iniziato a rialzarsi e lo fa partecipando alla festa della sua famiglia che solo ora si sente veramente tale , ora che è li con loro ha qualcosa da festeggiare Ginny, per una frazione di secondo, si ritrovò catapultata indietro nel tempo, dove il suo unico problema era quello di vivere il più intensamente possibile la sua storia con Harry e recuperare il tempo perduto.
Forse erano i suoi familiari. Forse erano le gemelle. Forse erano i suoi genitori che sembravano aver riacquistato un po’ di serenità. Forse era il sorriso di orgoglio di Bill. Forse quello malandrino dei gemelli, che sicuramente avevano in mente qualcosa per la mezzanotte. Forse era Percy. O forse, Ginny non avrebbe mai saputo dire cos’era stato, ma quando ripensò a Harry non lo fece con l’animo di chi ha perso il proprio mondo, ma sa che davanti ne ha un altro. Forse non sarebbe più tornata con lui, questo solo il tempo glielo avrebbe detto. Ma se c’era una cosa che non aveva né sé né ma né forse che tenevano, era il fatto che avrebbe sempre avuto la sua famiglia. E al momento, era più che sufficiente.
A volte le cose piu importanti e che abbiamo sempre davanti ci sembrano così scontate tanto che a volte ce ne dimentichiamo, lei non è detto che abbia perso il suo mondo con harry, se torneranno insieme questa tragedia renderà il loro amore molto piu vero e forte se saprà risorgere , ma comunque anche senza harry non è sola ha la sua famiglia accanto , famiglia che ha sofferto con e per lei , che non desidera altro che aiutarla a tornare la ragazza allegra e piena di vita

Recensore Junior
26/01/15, ore 17:59
Cap. 40:

veloce come la luce *una lacrima scende mentre continua a sorridere* pensavo non sarebbe arrivato mai. oppure arrivavi al capitolo....e Draco moriva d'arresto cardiaco. mi sarei aspettata di tutto. :,)

Recensore Junior
26/01/15, ore 10:50
Cap. 40:

Porca paletta.. che signor capitolo!
Veramente ben scritto e come sempre, carico di emozioni.
Finalmente ce l'hanno fatta i nostri eroi :) una prima volta davvero dolce, romantica e carica di passione!
Complimenti!

Al prossimo aggiornamento!!
Mara

Nuovo recensore
25/01/15, ore 17:28
Cap. 40:

Bello il capitolo. Mi scuso perché non ho potuto leggere venerdì ma almeno ci sono riuscita oggi, sai tra i compiti, il cortometraggio e una certa persona di nostra conoscenza...
Un bacio alla piccolina e a te


Agata

Recensore Master
25/01/15, ore 09:22
Cap. 40:

Fuochi d'artificio sia fuori che nel letto. Bel capitolo ciao alla prossima

Nuovo recensore
24/01/15, ore 21:56
Cap. 40:

No vabbè è da troppo che non recensisco (perdonami)!! Io non posso fare altro che rinnovarti i complimenti  anche perché sebbene abbia dovuto aspettare 40 capitoli per arrivare al fatidico momento è stato un piacere leggerli e ne è valsa davvero la pena. Un bacione alla prossima 

Recensore Junior
24/01/15, ore 21:11
Cap. 40:

ciao bella!
devo dire che in questa fanfiction mi fai apprezzare tutti i membri della famiglia Weasley, anche quelli che di solito vengono solamente accennati. Qualche capitolo fa Bill si è comportato da vero fratello maggiore andando a parlare con Harry e ora Percy che mette in gioco la sua carriera per la sorella ed è l'unico che riesce a farla uscire dalla sua camera. Ginny è stupita che quel membro della famiglia che di solito rimane sempre ai margini, così serio e così diverso da tutti gli altri si sia messo in gioco per lei, perché anche se sono due persone agli antipodi, lui le vuole bene. devo dire che il modo in cui hai delineato il personaggio di Percy in questa ff me lo sta facendo apprezzare veramente molto. per onestà devo dire che il modo in cui hai delineato invece Ron me lo ha reso ancora più insopportabile del solito (non sono mai stata una sua fan ma in questa storia viene veramente voglia di lapidarlo).
Come hai detto tu ci son voluti solo 40 capitoli per far arrivare Draco ed Hermione al punto ma devo dire che ne è valsa la pena di aspettare! Mi è piaciuta veramente il modo in cui hai descritto il loro scoprirsi l'un altro, fino a (passami i termine) "entrarsi dentro" non solo fisicamente ma anche spiritualmente.
Bravissima come sempre!
un abbraccio
Lyn (torno in incognito :P )

Recensore Veterano
23/01/15, ore 21:44
Cap. 40:

Ok...per punti:
1)OMG
2)OMG
3)OMG
4)No Harry il tuo cervello è definitivamente compromesso!!!Ma sentilo...scappa via da Ginny ma per Hermione ci sarà sempre...che nervoso!!
5) Quanta tenerezza nella scena dei due amanti..non si poteva volere di più :)

Recensore Master
23/01/15, ore 18:02
Cap. 40:

Ciao! E i due piccioncini alla fine arrivarono al dunque. Direi che un bel "Finalmente!" ci sta più che bene ;)
Nonostante quello sia stato il momento clou la parte che mi è piaciuta di più, per una volta, è quella con i Weasley. Sia la parte con Ginny e Percy sia quella con Molly e Fleur.
Percy mi fatto tanta tenerezza ma anche tristezza quando ha detto a Ginny che voleva solo essere amato pur con i suoi difetti. Poverello, deve essere brutto sentirsi escluso dai propri fratelli... Sappi che la tua storia me lo ha fatto vedere in una nuova prospettiva e me lo sta facendo apprezzare come personaggio.
Mi è piaciuto anche quello che hai scritto su Fleur e concordo sul fatto che sia un personaggio forte e coraggioso e non solo una biondina snob (come se non avessi cambiato anch'io opinione su di lei col passare dei libri...). Davvero ha perso un bambino anche lei? E Ginny lo sa?
Comunque sia, Pansy è stata molto divertente in questo capitolo!!

A venerdì! Un bacio

Recensore Master
23/01/15, ore 17:07
Cap. 40:

Siamo già al capitolo 40???? Non me ne sono resa minimamente conto! Come vola il tempo!!! E mi compiaccio anche perchè hanno usato le scale e non la smaterializzazione. Ma mai e poi mai io mangerei la carne di quei cavallacci malefici! bleahhhhhhhh!!!!! Mi prude la lingua solo al pensiero, però potevi spendere due righe per i dolci! Io andrei a queste cene solo per il dessert! Invece è stata molto comica Pansy con la bella e la bestia, è rimasta allibita e non pensavo mangiasse tante noccioline, ingrassano lo sa? Uuuuuuuuuuuuuuu finalmente, dopo questo capitolo si vede che Ron è stato un amante di m.... e mi fermo qui. L'uscita di Hermione sull'essersi bagnata lo conferma alla grande, anche se a quel punto lei voleva sotterrarsi per l'imbarazzo. Man mano andrà meglio, il Manor ha tante stanze, tanti letti...ne hanno di spazio per sperimentare no? Kiss kiss

Recensore Junior
23/01/15, ore 16:14
Cap. 40:

Tralasciando la parte clou su cui probabilmente si focalizzerà molta gente, voglio anche io quella cantina!
*finta espressione triste*
Perchè non ho una cantina così?
Mi accontento di un crotto, ma un posto del genere per farci stagionare cose buone ci vuole.
Questi luoghi paradisiaci rinfrancano il corpo e lo spirito!
Tornando a parlare della storia e non di gastronomia, ma l'hai già scritta tutta o man mano che pubblichi scrivi?
Alla prossima settimana.

Recensore Junior
23/01/15, ore 09:57

Sei veramente bravissima, mi piacciono molto le tue storie e questa ancora di più continua così.

Recensore Junior
23/01/15, ore 08:31

Stavo cercando una fan fiction ben scritta, che sapesse coinvolgere e dare emozioni e.. Cavolo, se l'ho trovata!
il titolo mi ha incuriosito non poco e allora mi son detta "dai iniziamo a leggere" ed è stato amore a prima riga.
ho letto tutti i capitoli in tre giorni, mi prendeva tantissimo! 
I personaggi li hai strutturati davvero egregiamente: Hermione così fragile e insicura, Draco come lei ma con una corazza di ferro, Ron così -perdona la parola- babbo di minchia..
è una storia davvero molto coinvolgente e non ti nascondo che le scene con protagonisti Draco ed Hermione mi emozionano tantissimo, sento l'imbarazzo e il fiato corto come la riccia e penso che vorrei un Draco anche io!!!
ti faccio davvero i miei complimenti per la storia, per il modo che hai di scrivere e per farmi un po' sognare.
aspetto con trepidazione il capitolo 40! :)

Mara