Recensioni per
La volpe di Liverpool
di aniasolary

Questa storia ha ottenuto 202 recensioni.
Positive : 201
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
07/11/14, ore 22:59

Non è carino iniziare così una recensione, ma prima che me ne dimentichi voglio farti notare veloce veloce un piccolo errore di distrazione: "Seduta sul divano in tessuto color ocra è seduta una ragazza a gambe incrociate", hai ripetuto "seduta".

Ora possiamo passare oltre.
Ti ho già spiegato il mio problema di pseudo-insensibilità, quindi non ti suonerà strano se ti dirò che non ho pianto per l'ultima parte del capitolo. Non posso dire, in questo caso, di essermi immedesimata in Natalie, perché anche io ho una sorella maggiore a cui sono davvero molto, molto legata, e so che non sarò mai in grado di percepire il dolore di una perdita così tremenda finché non mi accadrà sul serio.
Però è successa una cosa strana. Senza stare a raccontarti tutta la mia vita, io ho tre sorelle tutte più grandi, ma ne avrei dovute avere quattro. Una è nata morta prima della mia nascita. Le due maggiori hanno sui 40 anni, quindi è solo con quella di 24 che ho un rapporto davvero così stretto come quello che avevano Natalie e Jade, ma come tutte le buone sorelle a volte non ci capiamo e, se non posso parlare con lei, non so più con chi farlo. Ecco. Leggendo il bisogno di Natalie di sua sorella maggiore mi sono chiesta, dopo molto tempo che non ci pensavo più, come sarebbe stato se avessi avuto un'altra sorella. Se quella bambina fosse nata e vissuta, sarebbe stata più simile a me? Scusa, so che non c'entra una mazza con la storia, ma se te lo sto dicendo è per ringraziarti di avermi riportato alla mente quella creaturina che non ha avuto la stessa fortuna delle sue altre quattro sorelle.

"Ci sei e puoi ascoltarmi, puoi vedermi." L'hai scritto tu. Mi piace pensare che, nonostante sia stata solo una neonata, anche lei possa vedermi e, perché no, ascoltarmi quando parlo a me stessa. Forse non parlo a me stessa, forse parlo proprio a lei.

Insomma, grazie. Non è la prima storia che leggo dove la protagonista ha perso la propria sorella o il proprio fratello, ma con le azzeccatissime parole che hai usato hai espresso l'eterna resistenza di un legame che non va solo oltre la morte, ma anche e soprattutto oltre la vita, persino quando una vita non c'è stata. Mai iniziata o mai davvero sbocciata.

Non ricordo se nella precedente recensione ne avevo fatto parola, ma c'è un motivo se nelle recensioni ho l'insopportabile tendenza a parlare più di me che dell'autore di una storia o della storia stessa. Il fatto è recensioni ricche di complimenti e commenti sulle risate o sui pianti ispirati dalla lettura mi sono sempre sembrate impersonali. Nonostante si esprima il proprio parere, raramente ci si mette parte di sé stessi. Io amo mettere una parte di me in quello che leggo, perché in fondo in quella storia ci sono anche io. Me ne sto in un angolo a guardare, ma se la storia è bella, intensa, strutturata, in un certo senso "solida" e concreta, allora è uno spazio in cui io posso vivere, anche se per poco. Quindi perché riempirti di belle parole che hai già sentito? Non ti parlo di me per egocentrismo o in mancanza di reali considerazioni da fare sul tuo lavoro, ma perché voglio farti sapere l'effetto che le tue ore trascorse sulla tastiera hanno avuto su di me.

Tu sai raccontare, Ania, e non è cosa da poco. La fantasia non basta, la conoscenza della grammatica non basta, dei buoni personaggi o una buona trama non bastano. Se non si ha la capacità di raccontare, anche la più spettacolare delle avventure diventa un elenco di avvenimenti. A nessuno interessa leggere un libro di storia. Qualche accorgimento da fare c'è, ma ce ne sono sempre. Solo che le imperfezioni sono quasi d'obbligo in una storia scritta in prima persona, perché stai descivendo una vita in pieno svolgimento, non la stai riportando come si riporterebbe un ricordo.
E poi, Gesù Iddio, non sei piena di frasi fatte e luoghi comuni. Mi irritano a morte, sono il modo più facile per far letteralmente morire un racconto. Diciamocelo, l'idea di una ragazza che vuole prendere in mano la sua vita e nel processo trova l'amore non è il massimo dell'originalità, ma a qualcosa di comune hai aggiunto tutti i dettagli che rendono la tua storia solo tua, diversa dalle altre che circolano non solo su un sito di scrittura amatoriale, ma di questi tempi anche molto sui fogli di carta rilegati e piantati negli scaffali delle librerie. Più che libri sono copertine decorative. E di questi dettagli parli con spontaneità e senza alcuna scontatezza, mandando messaggi in fondo comuni - mai arrendersi, amare con ogni fibra del proprio essere, rialzarsi sempre in piedi - in modo personale.
Mi piace leggere la tua storia perché ci vedo Ania e ci vedo Astrid. E cos'è un racconto, per uno scrittore, se non il suo modo per connettersi a chiunque abbia il gusto di leggerlo?

Astrid
(Recensione modificata il 07/11/2014 - 11:08 pm)

Recensore Master
05/11/14, ore 22:11

Bello questo ritorno a Liverpool. Ewan fa visita alla sorella ed alla sua fidanzata, una bella coppia, molto gentile. Natalie è molto nota ormai ma affidandosi solo agli scandali non diventerebbe mai una stilista vera e propria. Devono essere i vestiti a parlare ma il business ha altri piani. In ogni caso ora anche il contratto di Ewan, sempre più vicino, è una cosa che ha il suo peso.
Il personaggio dovrà decidere cosa fare e come risolvere la cosa. Cedere porterebbe alla stroncatura del suo sogno...ma vedremo cosa si inventerà Natalie.

Recensore Veterano
30/10/14, ore 19:06

Ciao Ania,
Coff coff, sono arrivato finalmente.
Ecco, questo è stato uno dei capitoli migliori in assoluto, almeno sino ad adesso.
Spassoso (cioè, proprio da cadere dalla sedia per il ridere) al principio, graffiante e bruciante alla fine.
C'è veramente tanto da dire in questo capitolo, ma iniziamo con la parte leggera:oltre alle "angherie" a cui Pam sottopone Ewan - il massimo, giuro, anche se erano battute tipiche di una donna più che di un uomo - i suoi doppi sensi. Mi stavi facendo venire il mal di pancia dal ridere.
Poi: hai barato sulla partita. Tu sapevi già come andava a finire (ho controllato la data di pubblicazione :P ) e se lo sapevi tu, lo sapeva anche Pam! Ok, assecondami u.u
Veniamo al dunque: ho letteralmente adorato il il pezzo in cui Natalie di perde nei ricordi, il mondo in cui introduci la digressione - senza distinguerla chiaramente dal presente - è molto efficace, coinvolge di più... appare più vera, si crea un legame empatico più forte tra lettore e protagonista. Si crea come un senso di perdita e nostalgia davvero opprimenti, esattamente come lo volevi rendere tu, immagino.
Quindi, Jade deve essere morta, o fuggita. E la piccola Natie, che aveva imparato a suonare grazie a sua sorella, non osa avvicinarsi di nuova ad un pianoforte per il dolore che gli eventi - ancora non ben specificati - in cui l'ha persa le hanno causato.
Bello il pezzo con Ewan, ora sappiamo qual è il vero ostacolo tra i de: non tanto i rispettivi amori passati, ma il dolore per ciò che hanno vissuto.
Forte la scena dell'abbraccio e del bacio, gli aggettivi che hai utilizzato l'hanno resa più viva, più tangibile e anche più emozionate (oh, mi ha coinvolto, eh).
Poi, ultima considerazione: le persone mediocri, ce n'è un assaggio con Kendra. Rispetto agli altri eventi del capitolo risalta di meno, ed è anche meno importante, ma è vera e tipica del nostro mondo. Sono in una posizione che non si meritano ed esercitano un potere che non dovrebbero avere, maltrattando persone magari più in gamba di loro.
Capitolo ricco, insomma.
Continua (di sicuro l'hai fatto, visto che è vecchio di due mesi) così,
Aurelianus

PS: due unici errori:
"Ewan la guarda in certo." Staccato incerto
"Alla fine del turno, la sarta mi ha insegnato come mettere i punti a macchina e a mano, anche se non è prerogativa di una stilistastilista." Due volte stilista.

Recensore Junior
30/10/14, ore 16:50

Cara Ania,
man mano che vado avanti con la lettura, non posso che amare sempre di più la tua storia e i tuoi personaggi. Ewan e Natalie sono una delle coppie che amo di più e ogni scena in cui sono insieme mi piacciono sempre tantissimo.
Pensavo che le disavventure della nostra Nat fossero finite per un po', credevo che avesse avuto un po' di tregua, ma mi sbagliavo: l'insidia è sempre dietro l'angolo! Credo che il progetto che il direttore ha in serbo per lei metterà a repentaglio la sua storia con Ewan, e io non voglio!!! Sono troppo adorabili insieme e ormai Nat non prova più amore per Arthur! Sono curiosa di sapere cosa succederà! A presto, un bacio! :*

Recensore Master
25/10/14, ore 00:03

La disavventura con Emanuelle ha mostrato a Natalie il lato oscuro del mondo della moda. Il direttore mira al suo bilancio, malgrado questo significhi falsare l'immagine di Natalie in modo permanente. Natalie non ha compreso che la moda è anche finzione e che lo spettacolo, mirando ad alzare le vendite del giornale, finisce con il far passare il suo talento in secondo piano. Arthur esce dalla porta e rientra dalla finestra...all'insaputa di Ewan. Forse l'offerta di Arthur non è tanto da scartare, dal momento l'esperienza con Emanuelle ha fatto capire quanto il suo talento non conti nulla per la rivista, se confrontato con lo scandalo che è venuto fuori. Brutta gatta da pelare.

Recensore Veterano
24/10/14, ore 15:26

"L’amore è una carezza reciproca, non una sola; una stretta di mano, non una presa prepotente; un bacio restituito, non solo dato. Ed io, impegnata a saltare, ridere, arrabbiarmi, cacciarmi nei guai, non ho mai dato importanza più del dovuto a quel che ho avuto modo di provare solo pochi giorni fa."
Tesoro, lasciatelo dire. Tu hai capito tutto dell'amore. Di tutti i libri che ho letto, non ho mai letto una frase che sapesse esprimere così bene un sentimento che, oramai, è sulla bocca di tutti. Basta un niente perché due persone si dicano "Ti amo", ma sento che quando Ewan e Nat l'hanno fatto non ci siano state altre parole da dire altrimenti. Ho amato le scene con Pam, soprattutto quando Nat ha detto a se stessa che è l'unica a capirla, l'unica a sapere cosa prova ancor prima che lo capisca lei. Ma ancor di più il post-sesso. Te l'ho detto che amo i post-sesso? Giuro che è stato fantastico! Ma povero Ewan! Gli ha fatto prendere un colpo, e anche a me! Tornando a cose serie: il direttore è uno stronzo, ma capisco l'indecisione di Nat. Avrebbe mandato tutto al diavolo, eppure si rende conto che non è facile lasciar andare i propri sogni. Mi auguro che Arthur non si metti in mezzo; o anzi, che non lo coinvolgano senza il consenso di Nat per aumentare le vendite. È una protagonista che adoro, che avrei voluto scrollare quando se l'é presa, ma nella quale troppo spesso riconosco me stessa. E l'ho detto che la comprendo? Non vuole parlare ad Ewan di Arthur perché non vuole rovinare le cose... però dovrebbe dirglielo. E detto ciò, è stato un capitolo bellissimo! "La volpe di Liverpool" è una storia che leggerei all'infinito. Mi mancheranno e non ne hai idea. Ti faccio i miei complimenti! Sappi che per te ci sarò sempre!

Nuovo recensore
22/10/14, ore 16:19

Quattordici capitoli dopo - letti con curiosità, a volte foga, a volte dovendomi interrompere per fare questa o quell'altra cosa - approdo finalmente al riquadro delle recensioni, pensando che avrei dovuto trovarmi dieci minuti per farlo prima.
Volevo scriverti dopo il primo capitolo, ma non l'ho fatto perché mi sono addormentata. Col computer acceso sulle cosce. Non per il capitolo, eh (oddio, non fraintendere!) solo perché era tardi ed ero rientrata da poco da un allenamento.
Volevo scriverti dopo il terzo capitolo, che ho letto subito dopo il secondo, ma leggere qualcosa di bello e ben scritto ha sempre destato in me il bisogno momentaneo e irresistibile di scrivere a mia volta, e finché avevo l'istinto ho dovuto assecondarlo. Quando si scrive per istinto si producono i testi migliori.
Ci sono stati un sacco di momenti in cui avrei voluto fermarmi e dirmi "non vado avanti finché non le ho detto qualcosa", ma la verità è che non sapevo nemmeno bene cosa. Per quanto una recensione sia pur sempre una recensione, non volevo scrivere tre righe in croce per buttare lì qualche complimento che magari serve all'ego dell'autore, ma di sicuro non lo aiuta a misurarsi con sé stesso tramite un punto di vista diverso e tanto meno lo sprona a migliorare. Perché non importa quanto tu sia brava, si può sempre migliorare.

E tu brava lo sei. Lo sei perché non ti perdi in chiacchiere, non presenti descrizioni paraboliche su cose a cui nessuno frega niente. Non ci sono momenti noiosi nei tuoi capitoli, momenti in cui dici "sì, va bene, poi?". Parto col parlarti di questo perché credo sia il tuo punto di forza, certamente rinsaldato dalla scorrevolezza del testo.
Ma se parlo così sono io a diventare noiosa, quindi provo a schematizzare un po' il mio commento e spero che tu capisca cosa sto per dirti, perché quando "parlo come mangio" divento incomprensibile.
DUNQUE
Hai uno stile semplice, diretto, bello perché non è pretenzioso ed esageratamente costruito. Persino quando parli dei pensieri personali di Natalie, che a volte diventano davvero poetici, riesci a renderli naturali e puliti. I lettori capiscono cosa sente e pensa Natalie, non devono ragionarci per ore pensando che il personaggio sia più da clinica psichiatrica che da stilista emergente di Vogue.
è una cosa fantastica. A quanto pare, leggere e non capire un cazzo è la moda di questi tempi. Ci sono autori che scrivono perfettamente, ma quando leggo le loro storie penso solo che stiano facendo del terrorismo psicologico. E poi che cacchio, voglio leggere, non fare la psichiatra. Quindi grazie per essere così chiara, forse a te viene naturale e non te ne rendi conto, ma è una qualità meravigliosa e non tutti sono in grado di avvalersene.
Terminologia, punteggiatura e linguaggio sono in linea col tuo stile. Non solo appropriati - perché diciamocelo, se si conosce un minimo l'italiano anche uno psicopatico potrebbe scrivere bene, anche se non si capirebbe un accidente - ma soprattutto espressivi, molto espressivi. Sono fermamente convinta che un bravo scrittore non debba sforzarsi per trovare le parole, sono loro che scelgono se esprimere o no i suoi concetti. Ha senso? Alla Michelangelo maniera, per così dire. Se hai le capacità per raccontare le parole verranno di conseguenza. Se sei chiaro e incisivo arriveranno parole chiare e incisive. Tutto ciò che scrive pare tutt'altro che forzato: naturale, immediato, spontaneo. Forse passi ore su una riga, forse passi mezz'ora su un capitolo intero, non lo so. Non importa. Non fa differenza. Scommetto che quando ti arriva la frase giusta hai l'impressione che sia sempre stata quella, anche se magari ci lavori da ore.

Sono insensibile. Molto molto molto molto di rado mi emoziono per una storia, e anche se vorrei dirti che con la tua mi è successo mentirei, e non voglio raccontarti cazzate tanto per sembrare più carina. Forse è la mia anima di artista - nel senso stretto del termine -, ma le immagini mi hanno sempre comunicato più di quanto non facciano le parole. Curioso, allora, che ami leggere e scrivere, no? Non proprio (lo so, è brutto che stia parlando di me in una recensione dedicata a te, ma è per aiutarti a capire cosa sto per dirti). Non leggo per provare emozioni, anche se a volte capita e allora è strabiliante. Ma per me il bello di leggere è vivere una storia che non è la tua, e non necessariamente la vita è sempre emozionante. So che una storia mi ha colpita quando smetto di leggerla, che sia alla fine o solo un'interruzione momentanea, e mi resta in testa ancora un po'. Quando vedo un personaggio davanti ai miei occhi, quando sento io stessa di essere un po' il o la protagonista.
Al di là di tutti gli apprezzamenti che posso farti, quello migliore che può arrivare da me è dirti che ce l'hai fatta, mi hai fatta sentire un po' Natalie. Mi hai fatto vedere Ewan e Arthur. Hai scritto qualcosa di tridimensionale in cui ho potuto adattarmi nonostante le radicali differenza tra me e Natalie, tra il luogo in cui vivo e quello in cui vive lei.

Ho avuto bisogno di tempo per imparare a conoscere la tua scrittura e poterti scrivere una recensione che valesse la pena di essere letta. Non dico che adesso ci sono riuscita del tutto, ma comunque non voglio arrivare a lasciarti una recensione giusto all'ultimo capitolo, perché sembrerebbe giusto un contentino piantato lì.
E adesso, aimé, devo scappare, altrimenti mamma lupo mi azzanna per davvero, e non con buona intenzioni. Avrei anche voluto scrivere qualcosa di più specifico sui vari capitoli, ma per ora teniamo buona questa recensione come mia opinione generale. Coi prossimi entrerò un po' più nei dettagli e non mi limiterò a sviolinarti, avvertita ;)

Molto, molto, molto brava, Ania.

Astrid

PS: ci saranno stati sicuramente degli errori di battitura e non ho il tempo di rileggere cosa ti ho scritto. Perdonami e ignorali!

Recensore Junior
20/10/14, ore 12:10

Ciao, Ania :)
Come promesso, sono riuscita a recuperare la lettura di tutti i capitoli. Che dire, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da parte di Emanuelle! Stavo quasi per cambiare idea sul suo conto, ma si è rivelata una vera e propria stronzetta ( passami il termine, ma proprio non riesco a trovarne uno più elegante da attribuire a lei ), alleata di Kendra, poi! Mah, spero vivamente che scompaia dalla scena e lasci in pace la povera Nat. Arthur è stato molto dolce con lei e credo che stia ritornando sui suoi passi, ma è arrivato troppo tardi. Natalie è di Ewan, ormai, e posso solo dire: FINALMENTE! Ci hanno fatto penare 17 capitoli, ma alla fine hanno capito di essere innamorati l'uno dell'altra. Capitoli bellissimi, davvero :) attendo il prossimo! Un bacio :*

Recensore Veterano
18/10/14, ore 16:18

Spero mi perdonerai, tesoro, se arrivo a recensire così in ritardo, ma soprattutto tralasciando i precedenti. Ti prometto che, a pubblicazione conclusa, li recupererò, in modo da dirti esattamente cosa ne penso di ognuno. Per quanto riguarda questo, già sai, ma voglio esprimerti tutto quel che penso lo stesso. Che Natalie sia stata arrestrata, credo di avertelo già detto: mi hai stupita tantissimo! Anzi, c'è da dire che mi hai spiazzata proprio, come hai spiazzato tutti gli altri lettori, credo. Menomale che la faccenda si è risolta subito! Buford, sono fierissima di te, e sono certa che lo sia anche Tracy! LEI ERA L'UNICA A NON PRENDERLO IN GIRO PER IL SUO NOME! *si calma* La scena in tribunale è stata credibilissima, sono stata con il fiato sospeso per tutto il tempo! Allora è colpa di Emmanuelle se Natalie è caduta durante la sfilata! Chi l'avrebbe mai detto che si fosse alleata con Kendra! Pensava che Arthur si sarebbe rimesso con lei? Un po' mi fa pena, anche perché, come Nat, ci ero caduta. Iniziava a starmi perfino simpatica! Tornando alla storia: il ritorno di Ewan è stato qualcosa di sensazionale, qualcosa che è andato subito in crescendo e ha stemperato la tensione, sia fisica (per non dire un'altra parola!) che emotiva, tra i due! E ti giuro, di tutti i capitoli, in cui speravo facessero sesso, l'hai fatto accadere proprio in quello in cui pensavo non sarebbe accaduto! E' stato naturale, non forzato, perfettamente coerente con la trama e gli avvenimenti. Però voglio che anche Ewan le dica che la ama! L'ha fatto capire, glielo ha detto con altre parole, però voglio quelle! Che succederà al loro risveglio? Io amo i post-sesso. Cosa faranno nel post-sesso? Ultima cosa prima di chiudere questa recensione delirante: CERCA DI NON FARMI VENIRE ANCORA UN COLPO. Sai a cosa mi riferisco, però te lo scrivo comunque: con la tua uscita di ore fa, mi hai inquietata per l'epilogo. Preparo già i fazzoletti.
I miei complimenti! Sei una scrittrice eccezionale, con la S maiuscola!

Recensore Master
16/10/14, ore 10:12

*Balla la conga*
Eeeeeeera ora! Shalala!
Fortunatamente l'avvocato migliore di Liverpool le ha cantate e suonate a quella stronzetta u.u e dire che all'inizio mi piaceva pure! D: Cioè, quando ha iniziato a lavorare per Nat...
Arthur... XD Non mi convince ancora del tutto, ma sono morta alla domanda di Natalie XD ti giuro mi sono dovuta fermare da quanto ridevo xD
E poi arriviamo ai nostri piccioncini che piccioncinano... Fortuna che le arrabbiature si risolvono con il sesso u.u E in questo caso ho solo du... Tre domande: 1) come nel nome di merlino Natalie ha fatto a pensare a tutte quelle cose profonde mentre aveva quel gran pezzo di manzo di Ewan sopra e dentro di lei; 2) Ma Natalie l'ha raggiunto l'orgasmo? :v ; 3) Hanno usato il preservativo o me la fai finire incinta a diciassette anni e, toh, ne ho trovata una 4) Ewan alla fine come è là sotto? +-----+ (dati i nostri discorsi su fb... XD)
Bene, sperando di non essere passata per troppo maniaca, ti saluto e attendo una risposta u.u ci si sente sul gruppo! U.u

Recensore Master
15/10/14, ore 23:55

Emanuelle e Kendra hanno una bella lezione e solo adesso si rendono conto di essersi giocati una possibilità con Natalie ed ora è tardi per mostrarsi pentite. Arthur rimane un ottimo amico e, insieme al padre di Natalie formano una bella squadra. Intanto però la nostra Pam ha fatto un colpaccio, andando con il figlio della prima datrice di lavoro di Natalie (ora non mi ricordo ma quanti anni ha la nuova conquista di Pam?). Passando al nostro Ewan, non possiamo fare molto. Anche se la madre si sente male, il marito e suo figlio non perdono tempo per fare a botte, anche se il padre di Ewan continua a tenersi in contatto con la sorella e non con lui. Vabbé, ognuno raccoglie ciò che semina e comunque non è necessario che loro accettino che la figlia ami una donna o meno. Nessuno gli ha chiesto il permesso di farlo. E' e basta. Posso capire che non è una cosa che si aspettavano ma evidentemente non hanno imparato la lezione se continuano a scannarsi anche quando un altro familiare sta male. Per fortuna ci pensa la volpe a consolare Ewan.

Recensore Master
04/10/14, ore 23:06

EMANUELLE: Ha fatto davvero un colpo basso. Per assecondare la sua voglia di vendicarsi, rischia seriamente il posto di lavoro, che peraltro non merita. Natalie l'ha aiutata quando la sua carriera di modella è andata in frantumi ma ha sputato sulla mano che le è stata tesa. Purtroppo è corrosa dall'invidia e non può che odiare la Volpe che ha un successo che lei non ha.
NATALIE: Ovvio che non voglia che Ewan venga scomodato per questa cosa. Non centra niente con quello che le sta capitando ed ha già troppi problemi per appioppargli anche questo. Ugualmente dobbiamo dire che la reazione dei genitori è stata giusta, anche se lei è innocente. Sua madre e suo padre tengono moltissimo a lei e, malgrado sia una pasticciona è una brava persona. Arthur sta nuovamente provando ad andare avanti ed ora riesce ad esserle davvero amico, cosa che permette anche ai suoi genitori di sciogliersi un po'. Ora dobbiamo vedere come andrà a finire.

Nuovo recensore
03/10/14, ore 15:41

Si, onestamente amo questa storia, amo le copertine che fai ogni volta e il tuo stile di scrittura, ho letto tutti i capitoli ieri notte e ora il sedicesimo e credimi se ti dico che sei un genio, amo la tua storia, amo i personaggi, amo tutto e Natalie è fantastica, poi il titolo della storia è magnifico, mi piace troppo, come il nome Natalie del resto e poi boh, devi per forza aggiornare il prima possibile perché mi sono appassionata, infatti ora la tua storia va tra le seguite!
Non so che altro dire, quindi mi dileguo, ancora brava e alla prossima storia :D
Se ti va magari passa da me, anche se non troverai nulla di così bello, e parlo sul serio ^.^, vabbè mi sto dilungando troppo, ora vado seriamente C:
Ciao e al prossimo capitolo :3

LeTempImmoble

Recensore Master
27/09/14, ore 19:30

Pamela ha seminato una nuova vittima...con il collega della sua migliore amica. Arthur sta provando ad andare avanti e sembra che le cose si siano un po'calmate con lui perché sta finalmente affrontando il suo dolore. Natalie, intanto, ha finalmente ottenuto il rispetto dei suoi genitori che sono orgogliosi di lei e forse ora le cose posson davvero andare nella giusta direzione.
Ewan è stato accettato dai suoi genitori che, pur ammettendo che il look è un po'troppo per loro, hanno riconosciuto che è una brava persona. Peccato che la madre si sia sentita male e la cosa lo spezza dentro. Non ha mandato giù il comportamento dei genitori, decidendo di rompere i legami con loro ma questo non gli impedisce di essere preoccupato. Il fatto però che il padre non si sia preso il disturbo di chiamarlo lo ferisce di nuovo. Questo viaggio ci vuole ma ora occorre vedere se anche la volpe verrà con lui.

Nuovo recensore
27/09/14, ore 12:05

Okayyy , Eccomi qui pronta a recensire un'altro capolavoro! Dunque questo capitolo è semplicemente favoloso , tant'é che ho deciso di bucarmi l'orecchio per ricordarmi tutto ciò ;) (mossa astuta?!! Nope! ma è una figata quindi...) Non mi prolungherò dicendo che sei fantastica che adoro il tuo stile , anche se in effetti già l'ho detto o.o Comunque ho adorato la parte in cui Ewan e Nat erano da soli nell'appartamento alla fine , perché sono riuscita a intravedere il dolore di Ewan , la forza di Ewan ma soprattutto l'amore che lo spinge ad andare in questo fottuto mondo! Sinceramente non potevi essere più onesta di così . Questo capitolo esprime tutto ciò che ci riserva la vita : Amore , dolore, gioia, realizzazione , amicizia , famiglia ! Non ho parole continua così sempre e sono curiosa di vedere come ci faranno sognare la prossima volta , questi magnifici personaggi. <3