AHHHHHHHHHH, LO SSSSSAPEVOH CHE FINIVA MALEEEH!!!11!!ONE!!--
*coff coff* Ehm... buonasera, Angelo, finalmente ci conosciamo, eh? :D Inizio col dirti che puoi benissimo chiamarmi Taiga e che nelle mie recensioni tendo a sproloquiare e dire cose senza senso, come la frase iniziale! ^^
Ma passiamo oltre! :D Non posso dire di non aver amato il capitolo! E' qualcosa di stupendoso e, soprattutto la fine, mi ha fatto fangirlare e vomitare arcobaleni senza ritegno. Le descrizioni rendono alla perfezione ciò che vuoi far intendere - anche se in alcune parti forse sono un po' confusionarie(?) ma vabbeh, ho letto il capitolo ascoltando gli AC DC, quindi è più probabile che gli assoli di chitarra mi abbiano rincoglionito a tal punto da farmi confondere anche nei passaggi più semplici. Ad ogni modo, nella lettura, ho trovato svariati errori, soprattutto nella punteggiatura, che ti elencherò qui di seguito - me li sono segnati TUTTI, ceH, mi merito un premio in meticolosità(?).
Prima che te li segnali, comunque, volevo dirti che spesso tendi a mettere virgole dove non servono, in special modo tra il soggetto e il predicato verbale che indica l'azione da esso compiuto. I segni di interpunzione tra Soggetto e PV infatti non solo sono superflui, ma sono considerati come un vero e proprio errore di non indifferente importanza! Ergo, ti consiglio di rileggere attentamente il testo o di farlo rileggere a qualcuno che ti corregga questi errori (qualcuno tipo Stella).
Ma adesso bando alle ciance e ciancio alle bande, eccoti gli errori! Ti metto subito sotto la correzione e le modifiche consone della frase;
- [...] ben altre cose. Che non avrebbe mai voluto vedere ... ("ben altre cose che non avrebbe mai voluto vedere": è una subordinata, qua il punto fermo non ci vuole, spezza solo la frase e rende la letture più difficoltosa)
- [...] Quasi non lo guardava, gli rispondeva poiché, forse, qualche sua parola ancora ancora gli arrivava ... ("Quasi non lo guardava; gli rispondeva pèoiché, forse, qualche sua parola gli arrivava ..." la virgola è un segno di interpunzione troppo debole in questa frase e, nel caso di una lettura superficiale, confonde il lettore. Ah, nella frase appresso ti consiglio di togliere il punto e di sostituire il "Ma" con un "anche se")
- [...] chiunque, quasi più sereno, in effetti e chi non l'avesse notato, sarebbe stato seriamente ceco. (A parte quel "ceco" che trovi solo come aggettivo riferito a un abitante della Repubblica Ceca; "... chiunque, effettivamente quasi più sereno, e, chi non l'avesse notato, sarebbe stato seriamente cieco. ..."
- [...] Non era colpa degli ebrei se erano nati tali, era quello che diceva quando gli chiedevano del suo comportamento gentile con Courtney. (" "Non è colpa degli ebrei se sono nati tali" questo era ciò che diceva ...")
- [...] "Non è saggio, né normale, Ruschtmann!" ("Non è saggio né normale, Rusctjfgnb non riesco a scriverlo)
- [...] non fosse stata la prima volta, per lui ... (eliminare virgola)
- [...] Nessuno gli aveva mai fatto provare certe emozioni. Né certi desideri. Il desiderio di provarle di nuovo, le emozioni. (oddio, 'sta parte è un po' formulata male... "Nessuno gli aveva mai fatto provare certe emozioni, né certi desideri, come quello, morboso, di provare nuovamente quelle piacevoli sensazioni, di farsi inebriare da esse" ... okay, qui mi sono un po' sbizzarrita, sorry... ç.ç")
- [...] Uscirono, senza che Duncan rispondesse, per poi incamminarsi per le strade ... ("Uscirono senza che Duncan rispondesse ...")
- [...] cantava più forte, che i berlinesi si giravano ... (okay, qui o la metti "cantava così forte che..." oppure "cantava più forte, cosicché..."
- [...] Si spostava continuamente per la città e per di più, sempre in compagnia di quel ... (eliminare virgola)
- [...] certe volte persino, si fermavano a parlare con molte di loro (eliminare virgola anche qui)
- [...] e lo stesso bimbo, alzava le braccia al cielo ... (idem come sopra)
- [...] sempre passeggiando per Berlino e questi elogiavano le loro famiglie (" ... sempre passeggiando per Berlino, e questi ...")
- [...] anche se erano sempre costantemente sobri (con tutta la birra che bevevano, era impossibile non reggerla!) ( okay, questa è contraddittoria; magari intendevi "ubriachi" o "ebbri", altrimenti non si spiega il periodo successivo)
- [...] Quel giovane uomo, gli pareva assolutamente normale ... (Eliminare virgola)
- [...] E nonostante ciò, gli avevano detto di tenerlo d'occhio ... (E, nonostante ciò, ...)
- [...] Quel giorno, era quasi stanco, di seguirlo ... (eliminare tutte e due le virgole)
- [...]Era un osservatore, dopotutto, uno di quei pochi ariani in grado di esserlo. Il suo lavoro, era quello ... (Era un osservatore, dopotutto; uno di ... Il suo lavoro era quello)
- [...] Facendo brillare gli occhi chiari, per il sole che entrava dalla finestra. (nada virgola)
- [...] ogni volta che lo lasciava, lo faceva sempre più controvoglia. Ogni volta desiderando di poterlo tenere con sé ... ("Ogni volta che lo lasciava lo faceva sempre più controvoglia, ogni volta desiderando ...)
- [...] La fretta con cui lasciò la sala, fece assottigliare gli occhi di suo padre, che lo seguirono con lo sguardo, senza che il figlio se ne accorgesse (tutte virgole eliminate, tranne quella prima di "che lo seguirono ...")
- [...] Non capiva perché non l'avesse trattenuta a Berlino, per sposarla (niente virgola)
- [...] che usava darle sberle, anche semplicemente per il fatto di essere di cattivo umore. (come sopra)
- [...] Tremava, comunque ed appena l'ebbe lasciato in sala da pranzo, scappò nella camera di Duncan, per rimetterla in ordine, non prima di essersi inchinata. (Tremava comunque, e, appena l'ebbe lasciato in sala da pranzo, scappò nella camera di Duncan per rimetterla in ordine, non prima di essersi inchinata.)
- [...]lo fermò calmissimo, con una mano (No comma, pls)
- [...] Era diventato tutto assolutamente normale, per Duncan (sai già l'errore: niente virgola)
- [...] cercando alla ceca (cieca, stesso errore di prima)
- [...] Non ce n'era più traccia: dopo due mesi, era in grado di fargli di tutto e di più senza abbassare lo sguardo una volta (questa virgola non s'ha da fare(?))
- [...] Per Duncan, invece, gli occhi del ragazzo, in un certo senso lo disorientavano, spesso lo fermavano completamente ("Per Duncan, invece, gli occhi del ragazzo in un certo senso lo disorientavano, spesso lo fermavano completamente ...")
FINITO! :D *si asciuga la fronte dal sudore* Spero ti sia stata utile, con questo mega-elenco!
Ma comunque, fammi fangirlare un po'! L'ultima parte mi ha mozzato letteralmente il fiato, la comparsa di Alejandro stile fungo è stato un più che efficace colpo di scena, e, nel complesso, ho enormemente gradito il capitolo! Ora vado che domani mi devo svegliare presto - odio i lunedì =.=". Bacini baciò,
- Taiga -
Ps: Argh, mia madre ieri sera mi ha praticamente strappato il computer dalle mani, quindi ho dovuto accorciare e tagliare il discorso a metà! ==" Dicevo, la comparsa di Alejandro non me l'aspettavo, ci sono rimasta con un palmo di naso! D: Insomma, lui è uno dei miei personaggi preferiti e vederlo nella parte della spia stronza e sexy mi ha fatto fangirlare un casino! ** Mi è piaciuto molto, quasi troppo, il modo in cui l'hai caratterizzato, Angelo, che pur mantenendo la sua caratterizzazione originale gli hai aggiunto quel lato più dark che spesso si omette nelle fanfiction. Ti giuro, mi ha fatto venire i brividi la sua entrata in scena, è così dannatamente letale Alejandro, di una stronzaggine così figa che--- AHHH, sei stata superba! Molto bello il modo in cui nella scena successiva hai opposto la glacialità del mio ispanico preferito(<3) all'infinita dolcezza delle effusioni di Dunky e Trenty(che è un soprannome demmer, ma comprendimi, sto fangirlando)! Il particolare dei lividi, quegli ematomi che sono inferti a Trent quasi a posta da Duncan, che in questa ff è qualcosa di adorabilmente possessivo - mi è piaciuto molto il punto in cui sottolinei la sua voglia di dominare, molto azzeccata secondo me, in quanto Duncan ha pur sempre un carattere piuttosto forte e dominante, quasi aggressivo. <3 Scusa se ti dico tutto ciò solo ora, ma mi sento in dovere di aggiungere qualche parola in merito al testo, tanto per non farti sembrare questa recensone solo un banale elenco di errori; comunque, per quella cosa delle eccessive ripetizioni, se sono parte integrante del tuo stile mi va più che bene, insomma, chi sono io per correggerti una cosa così personale come lo stile di scrittura? Il mio era un parere del tutto soggettivo, sai, ho uno stile totalmente diverso dal tuo e quindi non ci sono abituata! X3 Ma comunque, ti dirò, le ripetizioni stai attenta a come sfuttarle, in quanto possono sì enfatizzare il concetto e rendere la frase più poetica, ma, se utilizzate in modo eccessivo rischiano di appesantire il testo; in pratica è la situazione che si è presentata nel primo/terzo capitolo: le continue lodi all'oro e lapislazzuli sono molto armoniose e delicate e ti fanno entrare perfettamente nel contesto, ma forse avresti dovuto eliminarne alcune-- dopo un po' infatti si rischia di appesantire un poco il testo. Anyway, concentrandoci su questo capitolo, ho amato molto le caratterizzazioni dei diversi personaggi, le descrizioni che rendono perfettamente il mondo ovattato in cui si rifugia Trenty(?) sono magistrali e Alespiandro è qualcosa di jbg rfngc jrhncv urg!!! *ç*
Bene, ora ti lascio! ^^ Mi raccomando, di' a Stella di pubblicare presto il prossimo capitolo! <3 Sciaux! (Recensione modificata il 20/10/2014 - 01:53 pm) |