Recensioni per
Smoke beneath a silent blue sky
di workingclassheroine

Questa storia ha ottenuto 140 recensioni.
Positive : 140
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/02/15, ore 12:29
Cap. 2:

Eccomi, mia cara, finalmente ho risolto almeno in parte quei maledetti problemi al pc e posso dedicarmi a questa storia.
Ho già capito che posso ribattezzare questa storia come “odi et amo”. La amerò e la odierò, I know, me lo sento. ç_ç
Dopotutto già il primo era stato difficile da affrontare e il secondo ancora di più. Tutta questa preparazione, descritta nei minimi dettagli, fa tanto male al cuore. Certo, si capisce che ti sei molto documentata a riguardo, e traspare benissimo la tua passione per l’argomento e per questa storia. È una cosa che ti invidio, io poi non riuscirei a dormire la notte.
Diciamo pure che me lo immaginavo benissimo, Paul, a subire tutte quelle cose e mi veniva da piangere. Sigh…
Ma per fortuna hai inserito anche dei pensieri più leggeri. Secondo me ci stanno, altrimenti verrebbe troppo pesante. Non credo che qualcuno potrebbe mai pensare che sia una mancanza di rispetto. Proprio no. >_<
Poi comunque è un’ironia delicata e pertinente. Non è messa lì a caso.
Mi è piaciuto anche John, con il suo signor tedesco. Una piccola presa in giro molto nel suo stile.
Sono proprio curiosa di vedere come prosegue, e attendo fiduciosa per il capitolo più leggero. :)
Hai davvero uno stile perfetto per questa storia. Credo che te lo ripeterò molte altre volte. Sopportami. :D
Complimenti e alla prossima.
Chiara

Recensore Junior
30/01/15, ore 19:14
Cap. 1:

Ciao,
Credo che sia una delle prime recensioni che lascio qui, in questa categoria. Sono silenziosa, in genere.
Mi piace il registro linguistico che hai usato, e mi piace il modo in cui è caratterizzata e inquadrata nel determinato periodo storico senza dilungare in lunghe descrizioni che potrebbero finire solo per appesantirla.
Posso solo - forse non posso nemmeno, ma è okay - immaginare, leggendo l'ultima riga, che piega angst prenderà questa storia.
Alla prossima :-)

D.

Recensore Master
28/01/15, ore 22:15
Cap. 1:

“La prima cosa che Paul ricorda, è il freddo.”
Ecco, direi che questa frase, oltre a essere il perfetto inizio per una storia con questo argomento, ci dice già che piega vuoi dare alla long. Sigh… Devo essere forte, perché è un argomento che mi mette sempre a disagio, soprattutto perché quei posti purtroppo li ho visti. ç_ç
E ovviamente, “Ma l'inferno era appena iniziato.” È la frase perfetta per la fine di questo primo capitolo.
Il capitolo mi è piaciuto. Mi ha messo anche i brividi, soprattutto per la descrizione del viaggio, con Paul che si dissetava leccando la neve… mi veniva già da piangere, e non oso pensare cosa accadrà ora.
Sono d’accordo però con quello che ha scritto Anya, il tuo stile è sicuramente perfetto per questo genere di storia. Non serve a niente addolcire, perché non c’è nulla di dolce. Anche se ovviamente, spero in qualcosa di leggero ogni tanto. :)
Complimenti, mia cara, per la scelta decisamente coraggiosa e per come stai affrontando l’argomento.
Alla prossima
Chiara

Recensore Junior
28/01/15, ore 15:17
Cap. 1:

Ah, alla fine hai deciso di iniziare una long :)
Solo, una totalmente diversa da quella di cui mi avevi parlato.
E quale giorno migliore per iniziarla, se non il ventisette gennaio?
Si, recensisco con un giorno di ritardo ^_^
Comunque.
So già che soffrirò leggendo questa storia, so che non finirà bene (o così immagino MA SE TU HAI ALTRI PIANI FA PURE), ma la leggo lo stesso, dato che si tratta di te.
Innanzitutto, complimenti: si vede che ti sei documentata a fondo sull'Olocausto, le note sono utilissime e hai fatto bene a inserirle.
Inoltre lo stile é "pesante" al punto giusto.
Nel senso che trattando queste tematiche si rischia di non dare la sufficiente importanza a tutto quello che gli ebrei hanno passato, oppure di essere noiosi.
Invece questa storia scorre, ma non per questo "sdrammatizza" la situazione.
Tutt'altro!
Si percepisce la sofferenza, la tensione, il clima di terrore e disperazione, che tu spesso hai fatto già protagonisti delle tue storie.
Nulla da dire, so che l'inferno é cominciato anche per me, ma, capiscimi.
Sono praticamente una tua fan, non me la posso perdere una long di questo calibro.
Ancora complimenti per tutto, ti ammiro, anche per la forza che secondo me ci vuole a scrivere su questi argomenti.
Quando pensi di aggiornare? :)
Eh, no, non puoi iniziare una long così e non finirla. Non te lo permetto.
A presto,
Ticket_to_write

Nuovo recensore
28/01/15, ore 13:11
Cap. 1:

Sono la prima? Wow, sono la prima! Bene, ora che ho detto una cosa fondamentale come questa, cominciamo.
Ieri, come ben sai, ho sostenuto l'esame su Primo Levi e devo ammettere che, rileggendo la tua storia, ho trovato un'accuratezza e un realismo molto simile. Nei più piccoli dettagli, chiaramente, perché questo è solo il primo capitolo, e la vita per Paul è ancora "facile": ha avuto a che fare solo con il viaggio verso il campo di concentramento.
Però, appunto, i dettagli, la cura delle piccole cose nella quotidianità del treno e nella terminologia, le relazioni iniziali tra persone, già ridotte a bestie nello spirito più che nella carne, fa capire sin da subito il tuo interesse verso questo periodo storico e l'impegno nell'essere il più accurata possibile. 
Mi piace molto lo stile che hai scelto per affrontare una realtà delicata come quella dei campi di concentramento, inoltre credo che il tuo modo di scrivere si presti molto a questo genere di vicende, essendo così crudo e tagliente. Certo, faccio un po' fatica a star dietro ai termini tedeschi, ma quello è un problema mio di amore e odio verso quella lingua. 
Infine, mi piace molto leggere il punto di vista di Paul, descritto da te. Di solito siamo abituati a leggere il pov di John, e la trovo una bellissima novità. 
Insomma, vorrei dirti che sono curiosissima di leggere tutta questa storia, ma so già che soffrirò come un cane e mi pentirò di averti spronato a scrivere.
Mannaggia la miseria.
Anya

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